Titolo: Il destino della sirena
Autore: Tera Lynn Childs
Pagine: 280
Prezzo: 9,90 euro
Genere: young adult
Editore: Tre60
Data di pubblicazione: 24 gennaio
2013
Trama
Lily ha fatto la sua scelta: per amore di Quince, è pronta a
rinunciare al trono di Thalassinia. Tuttavia la giovane principessa non vuole
abbandonare per sempre né il suo popolo né il padre, e decide quindi
d’impegnarsi al massimo per superare i test d’ingresso dell’università,
diventare una biologa marina e aiutare, seppur da lontano, il suo regno. Un
obiettivo tutt’altro che semplice da raggiungere, visto che la scuola sta per
finire e che le materie da studiare sono moltissime. Forse troppe. E, come se
non bastasse, a turbare le sue giornate ci pensa l’arrivo di Dosinia, la cugina
pestifera, che stavolta deve proprio aver combinato qualcosa di molto grave se
re Palumbo – il padre di Lily – l’ha punita con l’esilio sulla terraferma e con
la revoca di tutti i poteri magici. Dosinia infatti non ci mette molto a creare
guai, prima seminando zizzania tra la cugina e Quince, poi seducendo l’ingenuo
Brody, il primo amore di Lily. In una disperata corsa contro il tempo, la
principessa sirena dovrà così far fronte a un vortice di eventi catastrofici,
che metteranno in pericolo non solo il suo futuro, ma anche – e soprattutto –
il suo rapporto con l’adorato Quince…
Recensione:
Finalmente è
arrivato il secondo capitolo di questa saga. Come ricorderete, il primo libro
mi piacque molto (Il bacio della sirena), e sono felice che il sequel mi abbia soddisfatto anche di
più. Troviamo come sempre la giovane sirena Lily. Nel primo volume la sirena avrebbe
dovuto dare un bacio prima dei 18 anni, per poter ereditare la corona e il
regno di Thalassinia. Il prescelto era l’inconsapevole Brody, di cui Lily era
innamorata. Ma come ben sappiamo le cose andarono ben diversamente. Il secondo
volume inizia proprio con Lily che decide, per amore di Quince, di rinunciare a
governare Thalassinia per vivere sulla terraferma. Decide di diventare a tutti
gli effetti un’umana però non rinuncia a fare il bene del suo regno. Infatti
inizia a seguire dei corsi per potersi iscrivere all’università per studiare
Biologia marina: se non può aiutare le sirene e i tritoni dal fondo del mare,
lo può fare dal di sopra. Ma a complicarne la vita arriva Dosinia, la tanto
odiata cugina, che è costretta a vivere sulla terraferma in seguito all’esilio
da parte del re, esilio totale visto che non potrà più tornare in acqua a meno
che non riesca a far cambiare idea al re e a Lily: cosa avrà mai di così grave
per meritarsi la peggiore delle condanne marine? E se la situazione non fosse
già abbastanza grave, altre disavventure distrarranno la sirena dal
raggiungimento dei suoi obiettivi: il bacio tra Dosinia e Brody (il famoso
Brody!) che ha dato origine al legame magico tra i due; e l’arrivo del tritone
Tellin, amico di Lily, che provocherà non poco scompiglio e gelosie nella
bellissima coppia.
Lo stile
narrativo della Childs è sempre molto semplice così come la trama, il che
conferma l’indirizzo del romanzo, ovvero un pubblico giovane, diciamo non
proprio adolescenti. Nella scrittura sono frequenti i modi di dire “terrestri”
adattati al mondo marino, caratteristica spiritosa che avevo già apprezzato.
Un punto a
favore del romanzo è anche la maturità dei personaggi: anche se è passato
pochissimo tempo tra gli avvenimenti del primo libro e quelli del secondo, i
personaggi hanno mostrato una maggiore sensibilità e responsabilità. Lily si
dimostra coraggiosa nel rinunciare al mare per amore, ma allo stesso tempo
dimostra l’orgoglio di non rinunciare al bene della sua gente. Una scelta
sofferta, ma dettata dal cuore. Quince è consapevole della scelta di Lily e
sino ai suoi 18 anni spera di farle cambiare idea, ed è pronto a farsi da parte
per la ragazza/sirena che ama: un gesto altruista che non tutti sarebbero
disposti a fare!
Poi c’è
Dosinia, odiosa, vanitosa e fastidiosa: è piacevole, davvero, vedere il
percorso di maturazione che avviene durante il racconto. Pur trattandosi di un
libro per ragazzi, la Childs ha trattato il tema del dolore e dell’odio in modo
buono. Ecco perché merita di esser letto. Perché non è mai superficiale quando
si tratta di argomenti importanti. Certo, il target implica una certa
leggerezza narrativa, ma solo nei punti dove questo stile può essere tollerato.
Una maturità
che ho trovato non solo nei protagonisti, ma anche nell’autrice. Spero di
leggere ben presto il terzo ed ultimo capitolo. Alcuni punti sono stati
risolti, ma molte domande sono ancora aperte.
Se amate i
libri per ragazzi e cercate una lettura leggera, ma bella questa serie non deve
mancare nelle vostre librerie.
Una storia semplice che vi terrà incollati per piacevoli ore di lettura!
4 stelline e
½. Ha conquistato il mezzo voto che la scorsa volta ho tolto. Questa voto è
meritatoJ
Isy
P.S: Anche se la cover italiana è fantastica, quella originale è magnifica! Non trovate?
Ho una voglia matta di leggere questa serie, ma su aNobii non becco mai qualcuno attivo pronto a scambiare il primo libro ç___ç anche se ti devo dire che a me piace di più la cover italiana questa volta, è più sobria, i colori dell'originale non mi convincono... :)
RispondiElimina