29 settembre 2017

5 cose che ..:5 libri che hanno cambiato il mio modo di vedere le cose


Nuovo appuntamene con la rubrica "5 cose che..."ideata e gestita dal blog  Twins Books Lovers !

Il tema scelto per questa settimana è: 5 libri che hanno cambiato il mio modo di vedere le cose.
Leggendo esclusivamente romanzi e per di più fantasy e storici, è stato abbastanza difficile ripescare dei testi che mi abbiano realmente permesso di cambiare punto di vista. I libri scelti trattano tutti argomenti seri che mi hanno fatta riflettere su diverse tematiche umane. Ve li consiglio!

1- Se questo è un uomo di Primo Levi: uno dei classici della letteratura contemporanea che più mi ha "ferita" in quanto è incentrato sul tema dell'olocausto e delle brutture che gli uomini sono in grado di fare ad altri uomini. Ho pianto per quasi tutta la lettura commossa dai racconti realmente avvenuti e dalle parole di Primo Levi.
2- Una donna di Sibilla Aleramo: questo romanzo/diario racconta la storia di una donna che combatte per amore dei suoi figlio, di una donna che soffre, che è repressa e costretta a rimanere chiusa sia fisicamente che mentalmente. Un libro che mi ha fatto riflettere sulla condizione femminile nell'Italia d'inizio novecento.

 3- Cecità di Saramago: questo è un romanzo distopico davvero disturbante che mi ha permesso di "vedere" come la sopravvivenza e gli istinti primordiali abbiano il sopravvento in alcuni casi. Un libro forte ma anche molto comunicativo.

4- Un indovino mi disse di Tiziano Terzani: questo è un libro che racconta di viaggi, avventure e difficoltà affrontate dallo scrittore durante il suo lavoro di reporter. Ho un bel ricordo legato al libro che mi ha permesso di vedere il mondo asiatico, che viveva una forte crisi all'epoca, attraverso gli occhi di un uomo alla ricerca della verità.

5- La profezia dell'armadillo di Zerocalcare: ho apprezzato molto il modo in cui l'autore ha mostrato ironicamente la sua vita in questa graphic novel. L'ho scelto per alleggerire un po' il post XD
Sono curiosissima di leggere le vostre scelte!!

28 settembre 2017

RECENSIONE: La figlia del boia e il monaco nero di Oliver Pötzsch

Buon giovedì e buona recensione a tutti!



Titolo: La figlia del boia
Autore: Oliver Pötzsch
Traduzione: Alessandra Petrelli
Pagine: 436
Prezzo: 9,00 euro
Editore: Beat

Trama

Baviera, 1659. Il destino di Martha Stechlin, levatrice di Schongau, sembra segnato. Messa nelle mani del boia del paese perché le sia estorta formale confessione, attende di essere spedita al rogo per il barbaro omicidio di due bambini. Jakob Kuisl, il boia di Schongau, un gigante alto quasi due metri, la barba nera e spinosa, le lunghe dita ricurve simili ad artigli, non crede però alla sua colpevolezza. E con lui non credono che la dolce Martha sia una strega anche sua figlia Magdalena, un’attraente ragazza dalle labbra carnose, e Simon Fronwieser, il figlio del medico cittadino, un giovane ben visto tra il gentil sesso di Schongau. I tre indagano per cercare di ribaltare una sentenza che sospettano sia stata scritta solo per convenienza politica e, soprattutto, per nascondere una verità inconfessabile. Attraverso un’impeccabile ricostruzione storica della società tedesca del Seicento,
La figlia del boia conduce il lettore in un’epoca di superstizioni e follie collettive e delinea una stupefacente figura propria di quel mondo: il boia, un uomo temuto e, ad un tempo, un esperto erborista e un illuminato.

“La figlia del boia e il monaco nero” è il secondo libro che vede come protagonisti il boia di una cittadina tedesca, Kuisl, e sua figlia Magdalena alle prese con un efferato omicidio. Visto che mi sono divertita abbastanza nella lettura del precedente libro QUI la recensione, ho deciso di continuare con la lettura del secondo libro.

Simon, il figlio del medico di Schongau, viene chiamato da una cittadina vicina per verificare un decesso: il parroco sembra morto dopo un’intensa mangiata. Però, un particolare, insospettisce il medico che comprende che il prete non è morto per cause naturali ma è stato avvelenato. Per cercare il colpevole di questa morte, Simon di rivolge a Kuisl, il temibile boia del paese, e insieme scopriranno numerose cose legate al passato del territorio, ai templari e a un famoso tesoro andato perduto.

Come il primo libro, anche questo mi è piaciuto anche se l’ho trovato lento in alcune parti.
Se ne “La figlia del boia” i personaggi erano stati presentati e abbozzati, qui vengono descritti e analizzati maggiormente. Simon si rivela essere un farfallone abbastanza superficiale che è attratto solo dalle apparenze e dal livello sociale delle donne. Infatti, per tutto il romanzo lui indaga con la bella e intraprendente sorella del pastore morto per riuscire a risolvere degli enigmi e arrivare sia al tesoro dei templari, sia all’assassino. Insomma, Simon in questo giro ha perso un po’ di punti perché si è rivelato essere davvero attento solo alle cose meno importanti nella vita e, anche se prende abbastanza batoste, mi è risultato abbastanza antipatico. Kuisl, il boia del paese, in questo libro, prende una strada parallela nelle indagini e si muove in solitudine. Come sempre è un personaggio pragmatico e dal passato losco, ha delle conoscenze piuttosto vaste della vita ma anche della cultura. Lui, neanche a dirlo, è il personaggio carismatico che ha calamitato la mia lettura: i suoi sentimenti ambivalenti nei confronti del suo lavoro, la sua arguzia e la sua decisione, lo rendono un ottimo protagonista e un fantastico detective. Riesce ad arrivare dove altri non possono e quindi, con il suo intuito e la sua conoscenza, vede molto più lontano dei suoi bigotti compaesani.
Per le due protagoniste femminili ho un paio di cosette da dire. Magdalena è abbastanza insopportabile e testarda anche se, questa volta, l’ho trovata meno infantile e più decisa. La ragazza è innamorata di Simon e reagisce piuttosto male, a ragione, quando il suo amato calamita le sue attenzioni su una nuova arrivata, Bendikta. Quest’ultima è la sorella della vittima iniziale che arriva con la scusa di sistemare le cose del defunto fratello, ma rimane per le indagini manipolando e spingendo Simon a darle tutte le risposte. Il fatto che sia manipolatrice e che cerchi qualcosa è abbastanza chiaro sin dall'inizio ma il medico ci casca con tutte le scarpe e si fida di lei. Avete capito che questa donna non mi è piaciuta molto? Come personaggio è fantastico, ma come “persona” molto meno.
La storia è ben congeniata e costruita, il finale è coinvolgente e intrigante, le situazioni che sono narrate tra gelosie, templari e sette nascoste, le ho trovate davvero interessanti…insomma il libro mi è piaciuto e assegno quattro stelline in attesa di leggere le prossime avventure dei protagonisti.


Lya

27 settembre 2017

What's Next? 290

Buon mercoledì lettori e passanti!
ecco cosa ho letto ultimamente :)
- Cosa ho appena finito di leggere?
Ho da poco terminato "La donna che leggeva troppo" di Bahiyyih Nakhjavani che è stata una lettura interessante ma piuttosto tediosa e ripetitiva. La poetessa persiana è una figura femminile particolare ma la narrazione e le scelte relative ai diversi punti di vista non mi hanno convinta per nulla


- Cosa sto leggendo?
Ho iniziato a leggere "Angeli ribelli" di Libba Bray, mi piacerebbe concludere questa serie prima d'iniziarne un'altra ^^



- Qual è il prossimo libro che leggerò?
Il corpo della città di Giuseppe Elia Monni che fa parte della mia sfida del comodino ^^



Voi cosa state leggendo?

25 settembre 2017

Uscite della settimana: dal 25 settembre al 1 ottobre 2017

Buon lunedì lettori e passanti!
Come ogni lunedì eccomi a presentarvi alcuni libri in uscita questa settimana in libreria.
Oggi ho tre titoli da presentarvi, spero possano interessarvi e stuzzicare la vostra curiosità ^^

Titolo: Cuore oscuro
Autore: Naomi Novik
Pagine: 432
Prezzo: 19,50 euro
Editore: Mondadori Chrysalide
Data di pubblicazione: 26 settembre 2017

Trama
Agnieszka è una contadina diciassettenne goffa e sgraziata che vive insieme alla famiglia in un piccolo villaggio del regno di Polnya. Su tutti loro incombe la presenza maligna del Bosco, che sta progressivamente divorando l'intera regione. Per mantenere al sicuro se stessi e i loro villaggi dalle minacciose creature del Bosco e dai sortilegi mortali che lì si compiono, tutti gli abitanti della valle si affidano a un misterioso e solitario mago noto con il nome di Drago. Quest'ultimo sembra l'unico, infatti, in grado di controllare con la sua magia il potere imperscrutabile e oscuro del Bosco. In cambio della sua protezione, però, l'uomo pretende un tributo: ogni dieci anni avrà la possibilità di scegliere una ragazza tra le diciassettenni della valle e di portarla con sé nella sua torre. Un destino a detta di tutti terribile quasi quanto finire nelle grinfie del Bosco. Con l'avvicinarsi del giorno della scelta, Agnieszka ha sempre più paura. Come tutti dà infatti per scontato che il Drago non potrà che scegliere Kasia, la più bella e coraggiosa delle "candidate" nonché sua migliore amica. Ma quando il Drago comunica la sua decisione, lo sgomento è generale.

Titolo: La distanza tra le stelle
Autore: Lily Brooks-Dalton
Pagine: 336
Prezzo: 16,40 euro
Editore: Nord
Data di pubblicazione: 28 settembre 2017

Trama
Un astronomo osserva il cielo e vorrebbe perdersi tra i suoi segreti. Un'astronauta osserva la Terra e vorrebbe ritrovare la via di casa. Questa è la storia di due solitudini che si sfiorano nel silenzio. Questa è la storia di due esistenze lontane eppure vicinissime come la distanza tra le stelle.

Augustine ha dedicato la sua esistenza allo studio delle stelle. Non ha mai avuto una famiglia, né un vero amore; ha invece sempre avuto il suo telescopio, lassù, in un osservatorio astronomico nell’Artico. Così, quando scatta un allarme e gli altri scienziati vengono richiamati a casa, lui rifiuta di seguirli: è vecchio, non ha nessuno cui tornare, e ha scorte sufficienti per il tempo che gli resta. Poi le comunicazioni con l'esterno si interrompono e ad Augustine non rimane che guardare il cielo. E attendere. Sully ha sacrificato tutto per diventare astronauta. E la missione dell'Aether è stata un successo: lei entrerà nella Storia come il primo essere umano ad aver raggiunto l'orbita di Giove. Eppure, quando l'astronave è ormai vicina all'atmosfera terrestre, le comunicazioni con la base s'interrompono. Atterrita, Sully lancia un SOS, sperando che qualcuno lo raccolga. E qualcuno, nell'angolo più remoto della Terra, risponde. Grazie a quel filo invisibile, la distanza siderale tra Sully e Augustine si colma e le loro solitudini s'intrecciano in un rapporto cui entrambi si aggrappano come naufraghi, lontani eppure vicinissimi, entrambi spaventati e stupiti dalla realtà che devono affrontare. E, mentre il mondo sembra scivolare in un silenzio assoluto, i due riscopriranno il vero significato della vita e soprattutto della speranza.
Titolo: Il castello Rackrent
Autore: Maria Edgeworth
Pagine: 134
Prezzo: 15 euro
Editore: Fazi
Data di pubblicazione: 28 settembre 2017

Trama
Thady Quirk è il vecchio servitore di un’antica famiglia anglo-irlandese. Nel corso della sua lunga vita trascorsa al castello Rackrent (letteralmente il castello ‘arraffa-affitti’) ha assistito alla progressiva decadenza dei suoi aristocratici padroni: Sir Patrick, che riempie la casa di ospiti e si ubriaca fino alla morte; Sir Murtagh, il suo erede, un “grande avvocato” che rifiuta di pagare i debiti di Sir Patrick “per una questione d’onore”; e Sir Kit, giocatore d’azzardo che alla fine vende la proprietà al figlio di Thady. Generazione dopo generazione, il graduale declino della famiglia diventa la simbolica premonizione dei profondi cambiamenti che investiranno la società irlandese e dei problemi che, a oltre duecento anni di distanza, sono ancora ben lontani dall’essere risolti.
Apparso all’inizio del 1800, anno in cui si compiva l’esautorazione del Parlamento di Dublino e si preparava la strada all'unione tra l’Irlanda e la Gran Bretagna, Il Castello Rackrent ebbe un enorme successo. Politicamente audace, stilisticamente innovativo e incredibilmente piacevole, questo romanzo è una tappa fondamentale della letteratura irlandese e un grande classico da riscoprire.
Ecco i libri di questa settimana che mi hanno incuriosita. Voi ne avete altri? ^^

24 settembre 2017

Aggiornamento Netflix: luglio- settembre 2017

Buona domenica lettori e passanti!
oggi, dopo parecchi mesi di latitanza, voglio tornare a parlarvi di serie tv, un'altra mia addiction dopo i libri e il make up!
La prima serie di cui voglio parlarvi oggi è The 100 che ho divorato tra luglio e inizio settembre.

Dopo aver rivisto a distanza di anni la prima stagione, ho divorato la seconda su netflix e poi, vista la mia curiosità, non ho saputo aspettare l'uscita sulla piattaforma della stagione successiva e ho visto la terza in streaming e la quarta con i sottotitoli in italiano (credo che da noi arriverà a breve). Insomma, non riuscivo a fermarmi e, a parte i 10 giorni durante le vacanze, ho visto una puntata dopo l'altra senza interruzione. Posso dire che è stata la serie tv dell'estate 2017!
Ho previsto due post dedicati in cui vi parlerò in modo più specifico delle mie impressioni e spero di scriverli a breve perché il mio entusiasmo è ancora lì, ma so che nell'attesa della quinta stagione (prevista per il 2018) andrà scemando.
Ammetto senza remore che ho iniziato a seguire alcuni membri del cast su instagram e che cerco info sulla quinta stagione ogni settimana... vi ho detto tutto.

Altra serie tv che ho visto con interesse è Sense8.

Ho iniziato la visione consapevole che la serie è stata brutalmente interrotta alla seconda stagione e che, per giungere alla conclusione, sarà girato un film di 2 ore previsto per il 2018. Questo risultato è stato ottenuto grazie alle forti lamentele dei fan che pretendevano una degna fine per questa storia.
Il telefilm mi è piaciuto, seppur con alti e bassi. La storia di base è davvero intrigante, lo sviluppo è piuttosto cervellotico e non lineare e i personaggi sono variegati e analizzati bene. Non ho apprezzato l'estrema lentezza del tutto, infatti dopo la seconda puntata volevo mollare ma, visto che molti me l'avevano consigliata, ho stretto i denti e l'ho terminata. Altra cosa che non ho pienamente capito sono le scene di gioia, messe lì, di punto in bianco, dopo puntate piuttosto pesanti e drammatiche. Servono per spezzare la narrazione e tirare su il morale? Non saprei.
Anche in questo caso conto di scrivere un articolo dedicato alla serie anche se sto ancora rimettendo in ordine le idee.

Ultima serie tv di cui vi voglio parlare è Jane the virgin

Per riprendermi  dalle distruzioni di The 100 e dalla caccia all'uomo serrata di Sense8, ho cercato un comedy leggero; dopo un po' di ricerche la mia scelta è ricaduta su Jane the virgin. Ammetto che mi sono fermata alla settima puntata della prima stagione. Non mi ha proprio coinvolto pur essendo abbastanza spassoso. Forse le puntate sono troppo lunghe e ripetitive, forse Jane è troppo santarellina...
Non so se riprenderò a vederlo, fatto sta che la mia ricerca di un bel comedy è ricominciata.

Cosa penso di vedere prossimamente?
Ovviamente  sto per dedicarmi a Outlander che aspetto da ben un anno e mezzo, poi ho appena iniziato Graceland e iZombie e credo che a breve inizierò anche Stranger things visto che a metà ottobre sarà disponibile la seconda stagione. Credo che mi dedicherò anche alla visione di Strike, serie tv tratta dai romanzo della Rowling che tanto mi sono piaciuti.

Voi cosa state vedendo d'interessante? Cosa mi consigliate?

22 settembre 2017

5 cose che...5 libri che ho letto da piccola e mi hanno avvicinato alla lettura

Buongiorno lettori e passanti!
eccomi con una nuova puntata della rubrica ideata e gestita dal blog  Twins Books Lovers !
Il tema di oggi è davvero stupendo: 5 libri che ho letto da piccola e mi hanno avvicinato alla lettura.
Ho iniziato a leggere durante la scuola elementare ma oggi non vi mostrerò i primissimi libri che ho letto, ma proprio i romanzi che più mi hanno fatta avvicinare e amare la lettura.

Essendo figlia unica, la lettura è stata e sarà per sempre una compagna fidata che non mi farà mai sentire sola e che mi permetterà di immergermi in bellissime storie.


1- Harry Potter di J.K. Rowling: OVVIAMENTE. Lo metto per primo perché è una delle letture fondamentali della mia infanzia e adolescenza. Ho letto il quarto libro come primo a 11 anni, era appena uscito e ho voluto provare a leggere un librone di 500 pagine. Inutile dirvi che è stato amore e ho recuperato subito i tre libri precedenti che mi sono stati regalati per Natale.
2- Sulle tracce del tesoro scomparso di Bianca Pitzorno: è stato il primo libro "serio" che io abbia mai letto è ho un bellissimo ricordo legato ad esso: un'estate fatta di mare e primi interessi per l'archeologia. In generale apprezzavo molto l'autrice e infatti ho letto parecchi dei suoi libri per ragazzi come "Ascolta il mio cuore", "Re Mida ha le orecchie d'asino" ecc.

3- Piccole donne di Louisa May Alcott: primo classico che io abbia mai letto e che mi ha preso parecchio tempo. Avevo dieci anni, forse, e ci ho messo un mese intero a leggerlo ma non ho abbandonato: la malattia di una delle protagoniste mi mise una forte angoscia addosso e ricordo l'ansia provata vividamente.

4- Vacanze al cimitero di Domenica Luciani: ricordo ancora quante risate fu capace di farmi fare questo bel romanzo di avventura un po' horror per ragazzi! Davvero spassosissimo!

5- Strega come me di Giusi Quarenghi: adoravo questo libro! Non ricordo quante volte l'ho letto  insieme^^

Potrei anche citare la serie del Club delle baby sitter e la serie delle ragazzine o di piccoli brividi...ne ho davvero tanti conservati al sicuro in una scatola!

21 settembre 2017

RECENSIONE: Così dolce, così amaro di Barbara Delinsky

Buona lettura!

Titolo: Così dolce, così amaro
Autore: Barbara Delinsky
Pagine: 395
Prezzo: 10 euro
Editore: Newton compton

Trama
Charlotte e Nicole un tempo erano amiche per la pelle. Trascorrevano le loro estati in una splendida casa, su un’isoletta al largo del Maine. Ma molti anni e troppi segreti le hanno tenute separate. Charlotte è diventata una scrittrice di successo di libri di viaggio, è single e si sposta in continuazione, mentre la riflessiva e pacata Nicole vive a Philadelphia insieme al marito neurochirurgo ed è una foodblogger molto seguita. Quando le viene commissionato un libro sul cibo dei luoghi della sua infanzia, Nicole non ci pensa due volte e invita l’amica a tornare per un breve periodo sull’isola con lei. Estroversa e appassionata, Charlotte ha una capacità innata di stabilire contatti con la gente, e potrebbe essere di grande aiuto per intervistare le persone del posto. E così Charlotte accetta, sia per l’affetto che ancora le lega sia per l’incanto che quella terra magica esercita su di lei. Ma quello che nessuna delle due amiche sa è che il loro incontro potrebbe cambiare per sempre le loro vite…

“Così dolce, così amaro” è una tipica lettura estiva per quanto mi riguarda perché ha una serie di componenti leggere ma apparentemente interessanti che possono tenere buona compagnia sotto l’ombrellone, dove, si sa, la concentrazione non è al massimo.

Le protagoniste del libro sono Charlotte e Nicole due amiche d’infanzia che da alcuni anni si sono allontanate, apparentemente perché hanno due vite completamente diverse. Nicole è una perfetta casalinga, sposata con un importante chirurgo e che cura un food blog dove dà sfogo alla sua creatività e ai suoi interessi. Charlotte è una giornalista freelance abbastanza conosciuta che viaggia per il mondo con e ha tempo solo per flirt occasionali. Insomma, due vite agli antipodi.
Nicole decide di scrivere un libro dedicato al cibo dell’isola dove entrambe passavano le loro estati da adolescenti e chi meglio di Charlotte può aiutarla a realizzare questo progetto?
Durante questa estate verranno fuori molti segreti che metteranno a dura prova l’amicizia appena rinata tra le due protagoniste.

Come ho già detto nell’intro, questo è un libro leggero e facile da leggere, adattissimo per il periodo estivo se non si vuole cadere nella “trappola romance” perché è concentrato soprattutto sul tema dell’amicizia e della realizzazione personale, con un tocco romantico ogni tanto.
Le due protagoniste vengono appositamente poste agli antipodi come desideri e carriere per rendere evidente da una parte la spaccatura avvenuta misteriosamente alcuni anni prima, e dall’altra la rinnovata amicizia messa a rischio da una scottante rivelazione.
Ciò di cui posso “lamentarmi” è un fattore legato allo svolgimento e all’evoluzione della trama: tutto è scontato e sembra pilotato per permettere all’autore di arrivare esattamente dove vuole. Insomma, non ci sono grandi sorprese, non posso dire che sia una storia originale che rimane impressa…quello che posso dire che è una lettura carina, veloce e abbastanza piacevole, senza un’eccessiva dose di romanticismo o erotismo (caratteristica non così scontata in questi ultimi tempi).
Assegno tre stelline (scarse) a questo libro senza infamia né gloria.

Lya

20 settembre 2017

What's Next? 289

Buon mercoledì lettori e passanti!
vado subito a mostrarvi le mie letture ^^


- Cosa ho appena finito di leggere?
Ho finito la lettura del seconda caso delle avventure del detective Sidney Grice e di Miss Middleton. Il primo libro mi era piaciuto e quindi ho deciso di leggere anche i successivi, infatti conto di buttarmi anche sugli altri due casi già pubblicati per la Newton Compton. 
Questo secondo libro è stato piacevolmente intricato anche se ho riscontrato lo stesso "difetto" del primo volume.


- Cosa sto leggendo?
 
Ho in lettura "Lo straordinario mondo di Ava Lavender" che è un inaspettato racconto di una famiglia un po' fuori dalle righe. Ho letto le prime 100 pagine e devo dire che mi sta incuriosendo parecchio e non mi sta dispiacendo. Vedremo quando lo finirò...


- Qual è il prossimo libro che leggerò?

Credo che leggero "La donna che leggeva troppo" di Bahiyyih Nakhjavani, un romanzo che ho da diversi anni e che è il momento di smaltire e togliere dalla mia impolverata pila di libri da leggere.


Quali sono le vostre letture?

19 settembre 2017

Top Ten Tuesday: tbr autunnale 2017

Buongiorno lettori e stranieri!
eccomi con una nuova top ten!
Il tema di oggi è: Top Ten Books On My Fall TBR List quindi ecco con alcune delle letture che vorrei fare tra settembre e novembre ^^
Le ho divise per genere perché cerco sempre di variare tra ciò che preferisco.


1- Il corpo della città di Monni (sfida del comodino)
2- Wintergirls di L. Anderson (sfida del comodino)
3- Questo canto selvaggio di V. Schwab (fantasy)


4- Shadow and bone di L. Bardugo (fantasy)
5- La neve sotto la neve di A. Persinotto (giallo)
6-La vita al rovescio di S. Baldelli (storico)



7- Nerofumo e cenere di D. Vyleta (storico/thriller)
8- La sala da ballo di A. Hope (storico)
9-Il valzer degli alberi e del cielo di J.M. Guenassia (storico artistico)

Chissà se riuscirò a leggerli tutti!
Voi quali romanzi avete inserito nella vostra tbr autunnale?

18 settembre 2017

Uscite della settimana: dal 18 al 24 settembre 2017

Buongiorno lettori e passanti,
come ogni lunedì eccomi a mostrarvi una personale selezione di pubblicazioni disponibili in libreria durante la settimana.
Oggi ho selezionato l'ennesimo libro sugli shadowhunters l'undicesimo, se non erro, con una cover davvero orripilante (ma perché se quella originale è davvero bella?), un thriller psicologico, una storia familiare al femminile e un romanzo per ragazzi con una cover che mi chiama a gran voce.


Titolo: Shadowhunters - Signore delle ombre
Autore: Cassandra Clare
Pagine: 660
Prezzo: 19 euro
Editore: Mondadori
Serie: Dark Artifices #2
Data di pubblicazione: 19 settembre 2017

Trama
Rinunceresti all'amore della tua vita per salvare la tua anima?
Onore, senso del dovere, rispetto della parola data: questi sono i principi che guidano l'esistenza di ogni Shadowhunter. Oltre alla certezza che non esista un legame più sacro di quello che unisce due parabatai, compagni di battaglia destinati a combattere e a soffrire insieme. Un legame che mai e poi mai – questo dice la Legge – dovrà trasformarsi in amore. Emma Carstairs sa bene che il sentimento che la unisce al suo parabatai, Julian Black¬thorn, è proibito e che proprio per questo potrebbe distruggere entrambi. Sa anche che, per non rischiare la loro vita, dovrebbe scappare il più lontano possibile da lui. Ma come può farlo, proprio ora che i Blackthorn sono minacciati da nemici provenienti da ogni dove? L'unica loro speranza sembra racchiusa nel Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi straordinariamente potente su cui tutti vogliono mettere le mani. Per questo, dopo aver stretto un patto con la Regina Seelie, Emma, la sua migliore amica Cristina, Mark e Julian Blackthorn partono alla ricerca del libro, affrontando mille insidie, imbattendosi in potenti nemici ben consapevoli che nulla è ciò che sembra e nessuna promessa è degna di fiducia. Nel frattempo, a Los Angeles, la tensione crescente tra Shadowhunter e Nascosti ha rafforzato la Coorte, la potente fazione interna al Consiglio strenua sostenitrice della Pace Fredda e disposta a tutto pur di impossessarsi dell'Istituto. Ben presto però un'altra, nuova minaccia si fa avanti, sotto le spoglie del Signore delle Ombre – il Re della Corte Unseelie –, che spedisce i propri guerrieri migliori sulle tracce dei Blackthorn e del libro. Con il pericolo ormai alle porte, Julian concepisce un piano rischioso che prevede la collaborazione con un personaggio imprevedibile. Ma per ottenere la vittoria finale sarà necessario pagare un prezzo che lui ed Emma non possono nemmeno immaginare, e che avrà ripercussioni su tutti coloro e tutto ciò che hanno di più caro al mondo.

Titolo:La moglie imprefetta

Autore: B.A. Paris
Pagine: 400
Prezzo: 16,90 euro
Editore: Nord
Data di pubblicazione:21 settembre 2017

Trama
A chi puoi credere, se non puoi fidarti neanche di te stessa?
A chiunque ogni tanto capita di non ricordare dove siano le chiavi di casa o dove ha parcheggiato la macchina, o magari di dimenticare un appuntamento con un’amica. Chiunque non farebbe caso a simili sciocchezze. Per Cass Anderson, invece, è diverso. Ogni minimo deragliamento della memoria potrebbe essere un sintomo preciso: demenza precoce, la malattia che ha colpito la madre diversi anni prima. Ecco perché, adesso, Cass sta vivendo un incubo. Una sera di pioggia, tornando a casa, ha superato un’auto ferma sul ciglio della strada. All’interno c’era una donna, ma lei non si è fermata ad aiutarla. Poi la mattina seguente ha scoperto dai telegiornali che quella donna è stata assassinata. Esattamente dove lei l’aveva incrociata. E, subito, ai sensi di colpa si aggiunge l’angoscia di aver visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere. Come spiegare le telefonate mute che ha cominciato a ricevere proprio da quella mattina, se non come una velata minaccia? E perché anche quando è in casa ha così spesso la sensazione di essere osservata? Cass è terrorizzata perché non ricorda nessun dettaglio significativo riguardo a quella sera. Purtroppo, però, da qualche giorno non si ricorda nemmeno come funziona la lavatrice, se ha preso o no le sue pillole, se uno dei coltelli in cucina avesse una strana macchia sulla lama, come di sangue… L’unico che potrebbe aiutarla a non impazzire e a capire cosa stia succedendo è suo marito, Matthew, che però le appare ogni giorno più distante e distaccato, quasi fosse il primo a essere certo che non ci sia niente da fare, che la malattia sta prendendo il sopravvento. E anche Cass ormai se ne sta convincendo. Un pomeriggio, però, proprio nel garage di casa fa una scoperta che cambia tutto…

Titolo: La madre sbagliata
Autore: Sally Hepworth
Pagine: 324
Prezzo: 18,50
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 19 settembre 2017

Trama
Le donne della famiglia Bradley sembrano, da tre generazioni, essere nate con una missione: portare alla luce i bambini delle altre donne.
Neva è la più giovane: sua nonna Floss, una donna saggia e di buon senso, ora in pensione, ha aiutato tantissimi neonati a venire al mondo; sua madre Grace ha fatto la stessa cosa, e ogni bambino traghettato alla vita dalle sue mani esperte è stato per lei una magia in grado di rinnovarsi ogni volta. Ma adesso che è lei stessa a portare in grembo un bambino, Neva sa che dovrà portare con sé anche un segreto: l'identità del padre, che non vuole, e non può, rivelare a nessuno. Ma sua madre, Grace, non riesce a capirlo: e più cerca di scoprire la verità, più Neva si ritrae. Quanto a Floss, il segreto che circonda la maternità della nipote la riporta a un altro segreto. Il suo segreto, di sessant'anni prima. Forse è il momento di svelarlo? O forse ci sono certe verità che è meglio tenere nascoste anche alle persone più vicine?
Un romanzo che intreccia in modo struggente le vite e i segreti di tre donne, e racconta la forza e la bellezza dei legami più veri.

Titolo: Il drago verde
Autore: Scarlett Thomas
Pagine: 352
Prezzo: 10 euro
Editore: Newton compton
Data di pubblicazione: 21 settembre 2017

Trama
Effie Truelove è un’alunna dell’Accademia Tusitala per Ragazzi Dotati, Problematici e Bizzarri, un edificio strano e misterioso dove imperversa un’insegnante così terribile che fa venire gli incubi ai suoi studenti. Effie crede nella magia, proprio come suo nonno Griffin, che però non vuole parlarne né insegnarle nulla. Un giorno il nonno tanto amato è vittima di un’aggressione e finisce in condizioni critiche all’ospedale. Così incarica la nipote di prendersi cura della sua biblioteca. Ma un oscuro collezionista di libri antichi le ostacola la strada appropriandosi di tutti quei volumi, tranne uno. Quando Effie apre quel libro misterioso viene catapultata in un altro mondo, affascinante e al tempo stesso pericoloso. Qui si troverà ad affrontare la Diberi, un’organizzazione segreta che pianifica di distruggere l’intera umanità. Per Effie è impossibile farcela da sola e dovrà chiedere aiuto a degli amici molto speciali…


Tra queste pubblicazioni mi attirano molto le ultime due che sembrano più nelle mie corde...prima o poi riprenderò in mano la saga della Clare e leggerò tutti i libri che mi mancano XD

Cosa ne pensate?

15 settembre 2017

RECENSIONE: La ferocia di Nicola Lagioia

Buona lettura!

Titolo: La ferocia
Autore: Nicola Lagioia
Pagine: 424
Prezzo: 14 euro
Editore: Einaudi

Trama
Clara è magnetica. Illumina le stanze in cui entra o le oscura, a seconda della tempesta che l'accompagna. L'ultima volta che l'hanno vista viva, camminava nuda e coperta di sangue nel centro esatto della statale Bari-Taranto. Questa è la storia di due giovinezze, una famiglia, una città, delle colpe dei padri annidate nella debolezza dei figli, di un mondo dove il denaro può aggiustare ogni cosa fino all'attimo preciso in cui è già troppo tardi. Al centro c'è un corpo di donna chiuso nello sguardo di tutti quelli che hanno creduto di poterlo possedere, e intorno l'abissale cruenta vanità del potere. Utilizzando un ritmo serrato e una galleria di personaggi che spostano continuamente il cuore dell'azione, Nicola Lagioia mette in scena il grande dramma degli anni che stiamo vivendo e ci avviluppa in un labirinto di emozioni, segreti e scoperte, che tiene il lettore inchiodato fino all'ultima pagina.


Dopo essere andata a un incontro con l’autore, stimolata dalla discussione sulla gioventù odierna e sulla letteratura, ho voluto acquistare il libro vincitore del premio Strega del 2015 facendomelo pure autografare.
Sapevo che sarebbe stata una lettura impegnativa, ecco perché ho lesinato e atteso, ma alla fine ho deciso d’inserirlo nella sfida del comodino del 2016 per spronarmi a leggerlo.

I protagonisti della storia sono un’intera famiglia: i Salvemini, padroni dell’edilizia barese e pugliese.
Il filo rosso della narrazione è Clara, secondogenita dei Salvemini, che, con la sua misteriosa morte, porta scompiglio in una famiglia già piena di problemi. Il padre, uomo che si è fatto da solo, è il tipico corruttore che sa che fili muovere per far andare le cose come vuole, sua moglie è silenziosa e nevrotica, Ruggero, il figlio maggiore, è un medico che ha voluto allontanarsi dagli affari di famiglia senza riuscirci completamente, Clara è una donna allo sbando che, pur avendo soldi e potere, non sa cosa desidera nella vita. Poi ci sono Michele, il figlio “bastardo” mai del tutto accettato e la superficiale figlia minore che vive all’ombra della sorella.
La morte di Clara, che sembra un suicidio, porta alla luce una storia fatta di corruzione, segreti e desideri mai raccontati e realizzati.

Come immaginavo leggere “la ferocia” non è stato semplice, anzi ho trovato tutto piuttosto frustrante e lento. Insomma, il libro non mi ha colpito in modo positivo e vado a spiegarvi perché.
La prima cosa che mi ha “urtata” è il continuo sbalzo di registro linguistico: ci sono momenti aulici dove fanno capolino terminologie arcaiche e pressoché sconosciute e momenti più volgari e crudi. Lo stile dell’autore è fortemente antitetico. Questa caratteristica, a lungo andare, mi ha portata all’esasperazione perché non ne capivo il motivo, soprattutto per quanto riguarda la parte più aulica. Il linguaggio crudo e sessualmente esplicito di alcuni personaggi è “giusto” e calzante, mentre l’apparizione di termini che risalgono all’ottocento, se va bene, non hanno alcuna giustificazione narrativa. Il racconto viene spezzato e reso volutamente più ostico senza una chiara motivazione. O almeno per me non è chiara.
Altra cosa che non ho particolarmente apprezzato è la crudezza di alcuni personaggi, per lo più gli amanti variegati di Clara, che raccontano in modo esasperato la relazione fisica con la donna. Non c’è bisogno di essere così particolareggiati ed estremi per far capire al lettore che Clara non aveva un equilibrio mentale stabile e cercava se stessa autodistruggendosi. Certe parti, che mi hanno dato particolarmente fastidio, mi sono sembrate davvero troppo estremizzate con l’intento di far breccia nel lettore, per far scandalo. Insomma, un’altra cosa a cui non sono riuscita a trovare una spiegazione narrativa o logica.
Oltre a questo non sono riuscita ad apprezzare completamente i continui cambi di punti di vista non segnalati e i flashback presenti. Ciò mi portava a leggere il libro molto lentamente per ricalarmi nella psiche del personaggio che parlava in quel momento e, se all’inizio la cosa mi ha incuriosito molto, successivamente ho trovato la cosa abbastanza pesante. Non pretendo che un libro debba essere necessariamente omogeneo, ma almeno dovrebbe avere un “ordine”. Infine ho trovato parecchie parti davvero molto prolisse, soprattutto quelle legate agli affari di famiglia.
Cosa mi è piaciuto del romanzo? Mi è piaciuta la storia di base e il modo tagliente e veloce in cui si conclude la vicenda, ho apprezzato moltissimo il personaggio di Michele così sfaccettato e problematico e il realismo delle descrizioni della mia terra.
Michele è il punto positivo del romanzo, ai miei occhi. Lui è l’unico davvero interessato a scoprire cosa è accaduto a sua sorella, l’unica persona da cui si sia mai sentito accettato e compreso. Michele mi è parso il più sano della famiglia, l’unico capace di salvare se stesso dai segreti dei Salvemini, così potenti ma così spezzati.
Nicola Lagioia è uno scrittore italiano che ha raccontato una parte della Puglia, quella più corrotta ed estrema, quella dove il denaro può tutto ma lo ha fatto scegliendo uno stile particolare che personalmente non sono riuscita ad apprezzare fino in fondo.
Assegno tre stelline al libro ripromettendomi di rileggerlo e rivalutarlo in futuro.


Lya

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