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12 novembre 2018

Uscite della settimana: dal 12 al 18 novembre 2018


Buon pomeriggio lettori e passanti!
nuova settimana, nuovo sguardo ad alcune pubblicazioni disponibili nei prossimi giorni in libreria!
Ecco tre succose uscite di questa settimana!

Titolo: Morte di un giovane di belle speranze. I delitti Mitford
Autore: Jessica Fellowes
Pagine:350
Prezzo: 18,00 euro
Editore: Neri Pozza
Serie: Mitford Murders #2
Data di pubblicazione: 15 novembre 2018

Trama

Londra, anni Venti. Bright Young Things è il soprannome dato dalla stampa scandalistica dell’epoca a un gruppo di giovani aristocratici bohémien famosi per le grandiose feste in maschera e le elaborate cacce al tesoro nella notte londinese. Uno di questi giochi si svolge alla festa per il diciottesimo compleanno di Pamela Mitford, ma finisce in tragedia quando il crudele e carismatico Adrian Curtis viene ritrovato morto davanti la cappella dei Mitford. La polizia identifica rapidamente l’assassino nella cameriera Dulcie. Dulcie si scoprirà infatti appartenere alla famigerata banda di ladre che da qualche tempo sta terrorizzando Londra: le temibili Forty Elephants, donne dure molto rispettate nella malavita. L’unica a non credere alla colpevolezza della ragazza è Louisa Cannon, dama di compagnia delle sorelle Mitford. Louisa crede che Dulcie sia innocente e, aiutata da Pamela e Nancy Mitford, decide di indagare sul caso…


Legend di [Garber, Stephanie]Titolo: Legend
Autore: Stephanie Garber
Pagine: 480
Prezzo: 18 euro
Editore: Rizzoli
Serie: Caraval #2
Data di pubblicazione: 13 Novembre 2018

Trama

Dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella Rossella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso, che vuole in cambio qualcosa che solo lei può dargli: il vero nome di Legend, il Mastro di Caraval. L'unica possibilità per scoprire il vero nome di Legend è vincere il nuovo Caraval, che si terrà a Valenda, l'antica capitale dove una volta regnavano i Fati, in occasione del genetliaco di Elantine, la sovrana dell'Impero di Mezzo. Tella dovrà quindi immergersi di nuovo nella competizione magica, tra le attenzioni di un inquietante erede al trono, una storia d'amore impossibile e una ragnatela di segreti, tra cui anche quelli di Rossella. Se fallirà non potrà mantenere il suo patto e rischierà di perdere tutto, compresa forse la vita. Ma se vincerà, Legend e il Caraval saranno distrutti per sempre.

La riedizione con la cover del film de:
Titolo: Macchine mortali
Autore: Philip Reeve
Pagine: 264
Prezzo: 17,50 euro /Ebook: 8,99
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: novembre 2018

Trama

In un futuro prossimo post-apocalittico, in seguito a un olocausto nucleare che ha causato terribili sconvolgimenti geologici, le città sono diventate enormi ingranaggi a caccia di altre città di cui cibarsi per sopravvivere. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, lavora nel museo di Londra, una delle città più potenti. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano omicida di Hester, una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine. Prima che la misteriosa ragazza si dilegui, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità. Ma, da quel momento, da eroe si trasforma in preda.


Cosa acquisterete delle uscite di questa settimana?^^

31 agosto 2018

In o Out: agosto 2018

Buonsalve lettori e passanti!
anche agosto sta volgendo al termine così come tutte le nostre letture vacanziere!
LE LETTURE DEL MESE
Il giallo di Gaslight street di M.R.C. Kasasian
La donna in bianco di Wilkie Collins
Il principe e il peccato di Jacqueline Carey
La sposa e la vendetta di Jacqueline Carey
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino
Florence Grace di Tracy Rees
Tamburi d'autunno di Diana Gabaldon

IN:

Questo mese la scelta delle mie letture mi ha sorriso perché, per un motivo un altro, mi sono piaciute tutte. Quella che ho preferito è forse stata "Florence Grace" di Tracy Rees, un romanzo edito Neri Pozza che è sicuramente tradizionale ma ben scritto e appassionante. Mi è piaciuta la storia, i personaggi e i luoghi in cui è ambientato.

OUT:
Nessun out per il mese di agosto!

come sono andate le vostre letture?






19 luglio 2018

RECENSIONE: Il matrimonio delle sorelle Weber di Stephanie Cowell

Buonsalve lettori!
Nuova recensione per voi!

Titolo: Il matrimonio delle sorelle Weber
Autore: Stephanie Cowell
Pagine:344
Prezzo: 9 euro
Editore: BEAT editore
Genere: Romanzo storico

Trama

Mannheim 1777. Mozart è appena arrivato in città con sua madre e subito viene accolto nel salotto di Fridolin Weber, un copista che organizza serate musicali. Weber e la sua ambiziosa moglie hanno quattro figlie per le quali sognano un matrimonio con qualche facoltoso nobile in grado di dar lustro e onore alla famiglia. Ma il destino ha riservato alle sorelle Weber qualcosa di radicalmente diverso dai sogni aristocratici dei genitori. Tutte seguiranno una strada diversa e solo Constance unirà la sua vita a uno dei grandi geni della storia della musica. Un romanzo che scava nell'animo femminile, nei desideri e nelle disillusioni di quattro giovani donne e della loro madre e, insieme, offre il ritratto di un'epoca di grande civiltà e creatività.



Nella mia sterminata collezione, in continuo aumento, dei miei romanzi editi dalla Beat, questa volta ho volta leggerne uno che ha come protagonista il giovane Mozart alle prese con la famiglia Weber.

In un piccolo appartamento di Mannheim vive una famiglia composta da 6 persone: padre, madre e quattro sorelle, la famiglia Weber. Ogni settimana, pur non navigando nell’oro, organizzano una festicciola musicale dove compositori, strumentisti e cantanti dell’epoca si incontrano e sfogano il loro estro creativo. L’uomo è un copista mentre due delle sue figlie sono delle brave cantanti. In una di queste feste viene invitato anche il giovane Mozart alla ricerca di un lavoro che lo riporti alla ribalta così da poter mantenere la sua famiglia. Questo incontro, tra Mozart e le sorelle Weber, segna tutti e 5 in modo molto profondo tra musica, amori e segreti.

Ammetto senza remore che non avevo la minima idea di chi fossero le sorelle Weber, donne che, a quanto pare, hanno avuto realmente una forte influenza sul famosissimo compositore nei suoi anni da ramingo. Mentre leggevo, senza anticiparmi nulla, sono andata a informarmi e ho scoperto che molte cose presenti romanzate nel libro, sono realmente accadute, cosa che ha aumentato il mio interesse per la lettura.
Il romanzo è piuttosto ripetitivo e un paio di personaggi sono davvero antipatici ma, nonostante questo, ho letto il tutto con piacere senza però rimanerne affascinata completamente.
Mozart viene descritto come un uomo timido ma dalle forti passioni, un controsenso che però emerge pian piano, ma l’ho trovato un personaggio piuttosto evanescente: all’inizio c’è ma è messo in un angolino perché nessuno lo conosce, dopo si allontana ed è presente solo attraverso delle lettere, poi riappare definitivamente ma la sua personalità è sempre nascosta da quella delle quattro ragazze Weber. La prima di loro è Josefa, ragazza seria dalla personalità irascibile e invidiosa di sua sorella Aloysia che è la bella della famiglia, quella su cui la madre ha grandi speranze per un matrimonio conveniente per tutti. D’altro canto Aloysia, una delle antipatiche, è superficiale ed egoista per tutto il libro: s’innalza a grande donna e si nasconde dietro la sua bellezza, tralasciando la sua spiritualità. Al contrario, la più piccola delle sorelle, Sophie, è una ragazza modesta e silenziosa con una grande fede la quale, pur di fuggire dalle pressioni della madre, fugge in convento. Costanze, la futura moglie di Mozart, è, invece la più inconsistente: non la si conosce che alla fine della narrazione e mi è sembrata piuttosto “normale”. Delle quattro sorelle, la maggior parte dello spazio è lasciato ad Aloysia e a Josefa che hanno delle personalità più decise e, insieme a loro, c’è l’onnipresente madre che è il secondo personaggio che non mi è piaciuto come carattere. Questa donna è ossessionata dal desiderio di sistemare le sue figlie per il suo stesso benessere: desidera una vita agiata e tranquilla e rimane molto delusa sulle scelte che tutte e quattro le ragazze compiono. Mi ha ricordato a tratti la svenevole Mrs Bennett alle prese con le stesse problematiche per le sue figlie, in chiave però più antipatica.
Insomma, il libro è un romanzo familiare incentrato sulle speranze matrimoniali delle diverse sorelle dove solo occasionalmente appare Mozart per fare la figura del fesso.
Il libro è un ni, per me, e ho deciso di assegnare tre stelline perché mi aspettavo che fosse messo più in luce Mozart e meno le strambe idee sui pretendenti per le quattro ragazze.

Lya


21 aprile 2018

RECENSIONE: Il marchese di Montespan di Teule Jean

Buona lettura!

Titolo: Il marchese di Montespan
Autore: Teule Jean
Pagine: 252
Prezzo: 9 euro
Editore: BEAT editori

Trama
Alla corte di Luigi XIV di Francia, Louis-Henri di Montespan è sulla bocca di tutti. Tutti sanno che la sua magnifica consorte, Françoise de Rochechouart de Mortemart, detta Athénaïs, dama d’onore della regina, è rimasta «ferita sul campo». Di ritorno da una delle sue guerre in cerca di fortuna, Louis-Henri l’ha trovata col ventre rigonfio, e non certo della sua spada, ma di quella di Sua Maestà Luigi XIV, che ha accolto la bella Athénaïs nei lussuosi talami di Versailles, dopo aver scacciato l’avvenente Louise de La Vallière. Da allora il marchese di Montespan, in segno di lutto per il suo amore «ucciso da una canaglia», se ne va in giro con una bizzarra vettura ridipinta di nero che, al posto dei quattro pennacchi agli angoli del tetto, ha gigantesche corna di cervo, che sfacciatamente spiccano anche nello stemma impresso sulle portiere. Romanzo di grande successo, Il marchese di Montespan ci restituisce lo spirito di un’epoca irresistibilmente frivola e l’avventura di un uomo che, un secolo prima della Rivoluzione francese, incarnò lo spirito rivoluzionario che pose fine all’ancien régime.

Nella mia splendida collezione di libri della Beat edizioni avevo questo romanzo che sembrava particolarissimo ma anche interessante. Dopo aver tentennato per un po’, indecisa tra questo libro e un altro, ho deciso di leggere qualcosa di originale e diverso puntando quindi su questa storia.

Il marchese di Montespan è niente meno che il marito legittimo dell’amante di Luigi XIV: innamorato perso di sua moglie, dopo un periodo di inconsapevolezza e di pettegolezzi, inizia la sua personale battaglia contro questa ingiustizia. Arriva ad accusare il re oltre che a girare per le strade di Parigi con una carrozza con delle corna poste sopra.


Il primo contatto con questo romanzo è stato davvero forte perché l’autore utilizza un linguaggio scurrile e “volgare” per tutta la prima parte, condendolo con scene piuttosto esplicite e d’effetto. Insomma, sono rimasta abbastanza dubbiosa leggendo le prime 50 pagine perché non capivo le motivazioni dell’autore per essere così drammatico nella sua narrazione. Con lo scorrere dei capitoli, ho accantonato i miei dubbi e incertezze perché ho iniziato a comprendere meglio il protagonista e la società dell’epoca narrata, insieme alle intenzioni dello scrittore.
Il marchese di Montespan è un uomo diretto, semplice e poco abituato agli infiorettamenti della corte del re Luigi XIV il quale tiene tutti in pugno e trasforma anche il più fine politico e intellettuale in un cortigiano sottomesso al suo volere e ai suoi capricci di re. Il marchese vive fuori dalla corte e ha parecchi problemi di soldi ma non se ne preoccupa particolarmente perché ha una vita felice e piena: lui ama profondamente sua moglie e la sua famiglia. Questo cambia quando, sua moglie, Françoise de Rochechouart de Mortemart, detta Athénaïs, riesce ad arrivare a corte e si fa notare dal re. Come era già successo con la precedente amante, il re decide e donne e uomini obbediscono: Athénaïs diventa sua. La donna viene allontanata da suo marito e, dopo un primo momento di indecisione, inizia a godersi la sua vita a corte e diventa una grande confidente del re. Il marchese inizialmente non si accorge di nulla, poi viene travolto dagli eventi e ne rimane profondamente sconvolto. Attua una serie di “manifestazioni” personali di dissenso per questo “furto” e combatte per riavere il suo amore fino alla fine dei suoi giorni.
La storia narrata è parzialmente vera e, in buona parte, romanzata ma la passione che, grazie proprio a quel linguaggio diretto e delle descrizioni anche poco lusinghiere di personaggi e luoghi, rende tutto molto vero e appassionante. Ho trovato alcuni momenti noiosi e ripetitivi ma ho pian piano imparato a conoscere la forza e la determinazione del marchese che è si oppone ai capricci reali per amore. Ribadisco che ci sono alcune scende davvero “scioccanti” ma aiutano il lettore a capire una parte della società dell’epoca. Dopo un po’ di riflessione ho deciso di assegnare al libro 3 stelline e mezzo perché l’ho trovata una lettura originale e fuori dagli schemi, oltre che ben scritta. Sono pochi i romanzi storici così particolari che ho letto!

Lya

09 aprile 2018

Uscite della settimana: dal 9 al 15 aprile 2018

Buongiorno e buon lunedì a tutti!
dopo una settimana di latitanza eccomi a mostrarvi una piccola selezione delle uscite della settimana. Speriamo ci sia qualcosa d'interessante!
Per oggi ho selezionato 4 libri parecchio diversi tra loro. "Mio assoluto amore" mi sembra una storia molto in linea con i telefilm che stanno producendo ultimamente e mi interessa perché la storia sembra piuttosto fuori dagli schemi; ho inserito il quinto libro della saga dei tre regni (brava la Nord che prosegue con la pubblicazione!) perché conto di leggere a breve il primo libro per decidere se la serie fa per me o meno; "Il peso dell'inchiostro" è uno dei tipici romanzi storici Neri Pozza con una cover che è spettacolare nella sua semplicità è una storia che è molto vicino ai miei interessi (ormai ho capito che questa CE con la BEAT che ne pubblica le versioni economiche sono quelle che mi interessano di più). Come ultimo ho inserito un romanzo che parla di libri che ha come protagonista una bambina, la cover non mi fa impazzire ma la trama sembra carina.

Titolo: Mio assoluto amore
Autore: Gabriel Tallent
Pagine: 416
Prezzo: 20 euro
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 10 aprile 2018

Trama
Mio assoluto amore racconta l’adorazione di un padre per la figlia, un sentimento da lei ricambiato in maniera cupa e alternante. Pressoché isolati in una vecchia casa di legno, in una parte selvaggia della California, eccoli, loro due, meravigliosi e contorti, unici. Il padre violento e sboccato, maniaco delle armi, e sua figlia quattordicenne, Turtle, incapace di parlare alle sue compagne di classe, muta per troppo amore filiale, sopraffatta dal dolore e dalla passione per un uomo che non le ha mai comprato un vestito, che le ha insegnato soltanto a cacciare, uccidere gli animali, scuoiarli, curarsi da sola e che, per anni, le ha sussurrato all'orecchio di un mondo là fuori sfinito, chiuso nella morsa di un consumismo impazzito, un mondo che loro devono rifiutare, sradicare dalle loro menti, odiare insieme.Mio assoluto amore di Gabriel Tallent è stato segnalato come il miglior debutto americano del 2017, ha subito raggiunto i primi posti della classifica del “New York Times” e Stephen King lo ha definito un capolavoro precisando di non esagerare – tutte cose vere senza dubbio, che non dicono però la grazia e la forza di questo esordio: una storia mozzafiato, una bellissima trama comandata da uno stile straordinario. È un libro concepito in due grandi parti, come la navata e l’abside di una chiesa, discesa all'inferno e risalita di una ragazza prima prigioniera della psiche e del suo amore ossessivo per il padre, poi fuggitiva nella natura e nel corpo, in una storia incalzante, vorticosa, selvaggia e intima. È in questo arco teso allo spasimo che il linguaggio di Mio assoluto amore si attorciglia ai piedi del lettore come una radice infestante e lo avvolge dal basso verso l’alto, con la sua battagliera cupezza di situazioni e oltraggi e disagi e speranze e crudeltà.

Titolo: La tempesta di cristallo
Autore: Morgan Rhodes
Pagine: 378
Prezzo: 19 euro /ebook 9,99 euro
Editore: Nord editore
Serie: Saga dei tre regni #5
Data di pubblicazione:12 aprile 2018

Trama
Nubi minacciose si addensano sul cielo di Mytica, funesto presagio di un'imminente catastrofe. Le sorti del mondo sono nelle mani di tre giovani che hanno scelto strade diverse, ma restano uniti dal medesimo destino... Paelsia, Auranos, Limeros: dei tre regni un tempo floridi non rimane che un arido impero di schiavi, governato col pugno di ferro dalla perfida Amara, che ha sottratto con l'inganno il trono a Gaius. Tuttavia il Re del Sangue non si arrende, anzi ha già un piano per spodestare l'impostore. Per realizzarlo, però, ha bisogno di alleati. Ecco perché si presenta al cospetto di Cleo e di Magnus e chiede il loro aiuto per radunare attorno a sé l'esercito ribelle. Se Magnus è propenso a dare al padre una seconda occasione, Cleo è divorata dai dubbi. Possibile che il suo più acerrimo nemico sia l'unica speranza per la salvezza del suo popolo? Una sola cosa è certa: se Gaius vuole essere della partita, dovrà giocare secondo le sue regole... Nel frattempo, la principessa Lucia ha raggiunto il Santuario, il palazzo di cristallo in cui dimorano i Guardiani, custodi del tempo e della magia. Ma quello che pensava fosse un rifugio si rivela un luogo decadente e in rovina. Anche per loro, come per i mortali, il tempo sta per scadere: nuvole nere si addensano all'orizzonte, si prepara la tempesta di cui parla la profezia, la tempesta che porterà morte e distruzione in tutto il continente. Lucia è l'unica che possa fermarla. Eppure ben presto si renderà conto che ogni dono ha un prezzo e quello per mantenere i suoi poteri potrebbe essere troppo alto...


Titolo: Il peso dell'inchiostro
Autore: Rachel Kadish
Pagine: 704
Prezzo:18 euro
Editore: Neri Pozza
Data di pubblicazione: aprile 2018

Trama
Londra, novembre 2000. Helen Watt, una studiosa di storia ebraica sull’orlo di un pensionamento obbligato, viene convocata per visionare alcuni documenti ritrovati in una casa del tardo XVII secolo. Consulenze come questa non sono insolite, nella sua professione: talvolta capita di scoprire vecchie carte in una soffitta oppure sul fondo di un baule di famiglia e, se non si intende informare la Soprintendenza, ci si rivolge alla facoltà di Storia dell’Università. Il giorno prima, però, un uomo ha telefonato chiedendo specificamente di lei. Giunta sul posto, Helen non riesce a trattenere l’emozione: all’interno di un ripostiglio segreto, nel vano rettangolare nascosto da un pannello, la aspettano due palchetti colmi di documenti: lettere in ebraico e portoghese risalenti a più di tre secoli prima, fascicoli sciolti, volumi rilegati in cuoio dai dorsi sbiaditi. Una testimonianza inedita e preziosa della rifondazione della comunità ebraica dopo quasi quattro secoli di espulsione dal suolo inglese.
Avvalendosi dell’aiuto di Aaron Levy, uno studente americano alle prese con una tesi sulle possibili connessioni fra l’opera di Shakespeare e gli ebrei rifugiatisi nella Londra elisabettiana per sfuggire alle persecuzioni, Helen scopre che le lettere appartengono al rabbino HaCoen Mendes, uno dei primi insegnanti della rifondata comunità ebraica londinese, accecato dall’Inquisizione in gioventù.
Vergate per lui da uno scriba, le lettere recano in basso, nell'angolo a destra, la lettera ebraica aleph, iniziale del nome del misterioso copista, su cui si concentrano le ricerche dei due studiosi. Ricerche che li condurranno dinnanzi a una sconcertante rivelazione: a tradurre sulla carta i pensieri del rabbino non era, come hanno creduto sino a quel momento, un suo studente, ma una donna. Poco alla volta, dalle pergamene finemente vergate, emerge il ritratto di Ester Velasquez, una giovane ebrea che, nella Londra del XVII secolo, combatte per le uniche due cose capaci di dare un senso alla sua esistenza: la libertà e la sete di conoscenza.

Titolo: La bambina che custodiva i libri
Autore: Caroline Wallace
Pagine: 256
Prezzo: 16,90 euro/ ebook 9,99 euro
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione:12 aprile 2018

Trama
Ogni libro racchiude un segreto. Ma lo rivela solo a chi sa prendersene cura.
Martha è per tutti «la bambina della valigia». Da Parigi, è arrivata a Liverpool tutta sola, senza una madre e un padre a tenerla per mano e in una culla un po’ speciale: proprio una calda e morbida valigia. Da allora, non ha più lasciato l’affollata stazione e ne ha fatto il suo regno personale. Qui raccoglie tutti i libri che i viaggiatori distratti si dimenticano o abbandonano di proposito. Sono libri che le somigliano molto. Anche loro, proprio come lei, cercano una casa e qualcuno che se ne prenda cura con amore. Così, Martha li custodisce gelosamente in una biblioteca fornitissima, a cui solo lei ha accesso, e con loro stabilisce un dialogo silenzioso nella speranza di scoprire qualcosa di più sui legittimi proprietari. Nella speranza di trovare tra quelle pagine piccole tracce che la conducano ai suoi genitori. È convinta che prima o poi riuscirà a riabbracciarli. Deve solo avere fiducia e continuare a cercare. Fino a quando, all’improvviso, la sua ostinazione comincia a portarla sulla strada giusta. Giorno dopo giorno, inizia a ricevere strane lettere senza mittente e brevi messaggi scarabocchiati su fogli di fortuna: tanti piccoli indizi che le parlano di un passato a lei sconosciuto. Un passato in cui c’è una persona che sembra voler-le molto bene e conoscere cose di lei che nessun altro potrebbe sapere. Per la prima volta Martha sente di essere a un passo dal realizzare il suo sogno e questa volta non ha intenzione di lasciarselo sfuggire. Perché è pronta a tutto pur di scoprire il suo posto nel mondo. Anche a risolvere un mistero su alcuni oggetti appartenuti ai leggendari Beatles, che potrebbero finalmente aiutarla a tornare a casa. Caroline Wallace firma un esordio fresco e brillante, che ha subito incontrato il favore di lettori e librai e si è imposto come uno dei romanzi più originali scritti negli ultimi anni. Quella di Martha è una storia che chiede di essere custodita con cura. Ci invita a credere nel potere della speranza e della meraviglia che circonda ogni cosa, anche gli oggetti più insignificanti. Perché ne basta un pizzico per cambiare un’esistenza intera.

Ecco la selezione di oggi. Devo dire che mi interessano tutti e quattro per motivazioni diverse. A voi interessa qualcosa?

26 marzo 2018

Uscite della settimana: dal 26 al 31 marzo 2018

Buon inizio settimana lettori e passanti,
nuovo post dedicato alle uscite della settimana che seleziono personalmente per me stessa e anche per voi.
Ecco le mie scelte: "L'ombra di Pietra" è il seguito di un libro che lessi anni fa, "Il mio nome è Pietra" e che ricordo con piacere, il secondo libro narra di una storia familiare indiana e mi interessa parecchio e il terzo è un romanzo sulla ricerca che da voce agli emarginati.


Titolo: L'ombra di Pietra
Autore: Lorenzo Beccati
Pagine:300
Prezzo: 16 euro
Editore: Dea Planeta
Data di pubblicazione: 27 Marzo 2018

Trama
Genova 1606. Una spaventosa figura vestita di nero, il volto nascosto dietro una maschera da rapace, si muove nelle tenebre e miete vittime utilizzando uno strano micidiale cappio. Negli stessi giorni il pittore fiammingo Rubens, ospite presso palazzo Doria, scompare nel nulla, facendo temere il peggio. Se l’indagine ufficiale sul feroce assassino è affidata al Bargello e ai suoi birri, che brancolano nel buio, quella sull’artista richiede rapidità e discrezione, per evitare imbarazzi a una delle famiglie più potenti della città. Ecco perché delle ricerche viene incaricata dal Doge, e in gran segreto, la persona più scaltra in circolazione, ma anche la più pericolosa: una donna che non ha paura di niente. È Pietra, la rabdomante: la sua intelligenza le ha procurato molti nemici, ma è a lei che tutti si rivolgono per risolvere i misteri più intricati. Un pomeriggio Pietra trova sulla porta di casa una vecchia dall’aspetto miserevole, che sostiene di essere sua madre, la stessa che l’ha abbandonata in fasce. Pietra non è pronta ad aprirle il suo cuore, ma una tempesta di emozioni sta per abbattersi su tutto.
Questo nuovo romanzo di Lorenzo Beccati è un thriller dirompente, il ritratto suggestivo di una Genova maestosa e piena di insidie, e un sincero omaggio alle straordinarie capacità delle donne in ogni tempo.


Titolo: Ghachar Ghochar
Autore: Vivek Shanbhag
Pagine: 111
Prezzo:13,50 euro
Editore: Neri Pozza
Data di pubblicazione:29 Marzo 2018

Trama
Un punto di forza delle famiglie è fingere di desiderare l’inevitabile. E così è per la famiglia di Bangalore di cui si narra in queste pagine: una coppia, dei genitori, uno zio e una sorella maggiore tornata dopo aver lasciato il marito. Per ognuno di loro è inevitabile vivere insieme, ma ognuno di loro finge di desiderarlo. Modesta da generazioni, negli ultimi anni la famiglia è stata toccata da un’improvvisa e inaspettata fortuna. Zio Venkatachala, un uomo col pallino del lavoro, ha avviato un giorno un’impresa, la Sona Masala, che in breve tempo è diventata fonte di guadagno per tutti con la sua semplice attività: ordinare grossi quantitativi di spezie dal Kerala, confezionarle in bustine di plastica e poi rivenderle ai negozi di alimentari della città. Un’idea brillante in virtù della quale, nella casa a due piani in cui si è spostata la famiglia dopo anni trascorsi in un’angusta baracca di un sovraffollato quartiere, lo zio gode della più alta considerazione. I suoi pasti, i suoi gusti, i suoi comodi sono di suprema importanza per tutti e beneficia di ogni privilegio destinato a un capofamiglia. Al mattino, appena è sveglio, qualcuno gli prepara il tè. Non ha ancora finito di lavarsi, e la padella per la colazione è già sui fornelli. Può lasciare i vestiti in bagno, in un angolo della camera o in qualunque altro punto della casa, e li ritroverà lavati e stirati incamera sua. Un compito dettato dalla necessità di preservare una preziosa fonte del benessere, un compito che tuttavia non può evitare che una sottile vena di crudeltà e risentimento si insinui nella casa a due piani. Acclamato come il miglior romanzo indiano del decennio, Ghachar Ghochar è il cechoviano ritratto di una famiglia nell’India che ambisce al benessere. Con una impeccabile e graffiante scrittura, Vivek Shanbhag mostra il lato oscuro di questa ambizione, in cui si dileguano irrimediabilmente antichi valori e tradizioni.


Titolo: La voce delle cose perdute
Autore: Sophie Chen Keller
Pagine: 370

Prezzo: 16,90 euro
Editore: Nord editore
Data di pubblicazione: 29 Marzo 2018

Trama
Una sera d’inverno, una vecchia mendicante gira per le strade di New York in cerca di un riparo, quando una donna apre la porta della sua pasticceria e la invita a passare lì la notte. La mattina dopo, la mendicante è scomparsa, lasciando in dono un libro illustrato. In breve tempo, la pasticceria diventa la più frequentata della città, perché da quel giorno i dolci non sono solo deliziosi: i biscotti curano i reumatismi, le gallette migliorano l’umore e la torta paradiso fa dimagrire… finché, un giorno, il libro sparisce.

Walter odia le parole. Soffre di un disturbo che gli impedisce di articolare bene i suoni e, un giorno, stanco delle prese in giro dei coetanei, ha smesso di provarci. Ha deciso di chiudere la bocca e aprire gli occhi. Adesso, a dodici anni, Walter osserva e nota cose che sfuggono alla maggior parte delle persone, distratte da chiacchiere inutili. Ed è diventato bravissimo a ritrovare le cose perdute. Ecco perché, quando il libro della madre scompare, lui si lancia nella ricerca con l’aiuto del suo unico amico, Milton, un Labrador grassoccio e intraprendente. Insieme, Walter e Milton si avventurano negli angoli dimenticati di New York, incontrando persone che per gli altri sono invisibili: dalla donna che tutte le mattine raccoglie le lattine per strada a una coppia delusa dal mondo, che si è ritirata in un stazione abbandonata della metropolitana. Grazie alle loro storie, Walter scoprirà generosità e speranza, solitudine e rimpianti, ma soprattutto capirà che la vita è un dono troppo prezioso per guardarla scorrere. E così riuscirà non solo a trovare le magiche pagine del libro perduto, ma pure la forza di aprirsi agli altri e di dare voce ai suoi sogni.
È capitato a tutti noi di avere l’impressione di aver perso qualcosa, di sentirci soli e incompresi. Questo romanzo ci ricorda che, nonostante tutto, c’è tanta speranza nel mondo. E che basta avere il coraggio di guardarsi intorno con occhi nuovi e ascoltare il nostro cuore per ritrovare ciò che abbiamo smarrito.

Ecco le scelte di oggi e devo dire che mi interessano tutte e tre. Cosa ne pensate?

29 gennaio 2018

Uscite della settimana: dal 29 gennaio al 4 febbraio 2018

Buongiornissimo lettori e passanti,
nuova fiammante settimana, nuove uscite in libreria! Eccone alcune che ho selezionato ;)
Per oggi 4 storia piuttosto "seriose" che ho notato tra i mille libri fotocopia che ultimamente stanno uscendo continuamente. Lo so, sono troppo critica, ma ho letto un paio di trame e tutti i romanzi mi richiamano alla mente altri, quindi ecco il perché della mia selezione odierna. Spero di potervi dare qualche spunto!

Titolo: Il diavolo nel cassetto
Autore: Paolo Maurensig
Pagine: 114
Prezzo: 13,50 euro
Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: 30 gennaio 2017

Trama
Quando la pace dei boschi è percorsa da un fremito improvviso di rabbia silvestre, e di notte le volpi sembrano mettere sotto assedio il villaggio, forse bisognerebbe credere a una premonizione. In quel villaggio svizzero che vive da sempre in armonia, tutti e mille gli abitanti si sentono scrittori. Ma l'uomo che sta arrivando è il diavolo in persona. Le sue sembianze, neanche a dirlo, sono quelle di un editore. Paolo Maurensig propone un giocoso romanzo letterario che ha il ritmo prodigioso del thriller.
La letteratura è un affare molto serio per questo borgo svizzero stretto in una vallata quasi soffocata dalle montagne: si narra che Goethe di ritorno dall'Italia vi trascorse una notte per via di un guasto alla carrozza su cui stava viaggiando. Addirittura tre locande, a lui intitolate, si contendono il vanto di averlo ospitato. Inoltre, dal prete anzianissimo che redige le sue memorie alla ragazzina un po' sciocca autrice di filastrocche, passando per il borgomastro, tutti gli abitanti del paese si sentono scrittori e ambiscono a essere pubblicati. Spediscono romanzi per posta e per posta ricevono i rifiuti dagli editori. C'è poco da scommettere, quindi, sul talento di queste mille anime. Finché il diavolo fa il suo solenne ingresso in scena: «tutto nella sua persona pecca di eccesso, il suo riso è sgangherato, il gesto è teatrale, e la voce, la voce poi, dove sembra essere custodito il segreto del suo fascino, è rotonda, impostata, senza asperità, senza picchi, ma cela un sottofondo di sospiri e lamenti». Si professa grande editore e dice di voler aprire proprio lí una filiale della sua prestigiosa casa editrice. Chi non è disposto a un patto col diavolo pur di veder pubblicato il proprio romanzo? L'unico che sembra in grado di capire la pericolosità della situazione è padre Cornelius, mandato dalla diocesi in aiuto del vecchio parroco. Ma forse nasconde anche lui qualche ombra. Paolo Maurensig ci consegna un apologo letterario raffinatissimo e coinvolgente sul narcisismo e la vanagloria, ma anche sulla nostra sete inestinguibile di storie.


Titolo: Invito a nozze
Autore: Carson McCullers
Pagine:332
Prezzo:16 euro
Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: 30 gennaio 2018

Trama
Frankie Addams, a dodici anni, è già vicina al metro e settanta d'altezza, e immagina che i freak del circo itinerante – il gigante, la donna cannone, l'ermafrodito – le strizzino l'occhio con intenzione. Legge della guerra sui giornali e sogna di arruolarsi, ma più di tutto sogna di scappare dalla cittadina di provincia dove ha come soli amici il cuginetto di otto anni e la domestica nera del padre. Quando viene invitata a Winter Hill per il matrimonio del fratello, Frankie prepara la valigia e si augura di non tornare mai più. È la premessa di un viaggio dalla penombra di una casa natale dove «tutto rimaneva immobile» alle insidie di un mondo che, mai come quell'estate, pareva «lanciato a una velocità di millesettecento chilometri all'ora».


Titolo: Faremo foresta 
Autore: Ilaria Bernardini
Pagine:186
Prezzo: 19 euro
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 30 gennaio 2018

Trama
Tutto ha inizio nel giorno del disastro. Anna sta piangendo la fine del suo amore: lei e il papà di Nico, il loro bambino di quattro anni, hanno deciso di lasciarsi. Quel giorno Anna incontra per caso Maria, un'amica di sua sorella che non conosce bene. Mentre parlano, Maria comincia a stare molto male. Anna le tiene la mano, la guarda crollare, chiama i soccorsi. Solo dopo l'ambulanza, il ricovero, le telefonate, si scopre che Maria ha avuto un aneurisma cerebrale. Trascorre una lunga estate di convalescenza e dolore per entrambe. Come si fa a reimparare a uscire di casa e parlare con le persone dopo aver capito quanto vicina è la fine? Come si fa a dire a un bambino che il papà e la mamma non si amano più? La crisi economica ha intanto reso tutti più poveri, le meduse invadono i mari, si annuncia la fine del mondo e pure le piante sul terrazzo della nuova casa di Anna e Nico sono mezze morte. Attorno alle due donne, solo siccità, incertezza e paura. Finché, insieme, cominciano a occuparsi del terrazzo disastrato e, mentre Maria toglie il secco e il morto, pianta nuovi semi e rinvasa, Anna le prepara da mangiare. Così, stagione dopo stagione, la menta diventa verdissima e forte, il limone e il fico danno i frutti e spuntano i girasole. L'oleandro e il glicine s'infittiscono, arrivano le lucertole, le farfalle, e ogni mattina un merlo comincia a visitare Anna e Nico. Le due donne imparano a prendersi cura delle piante e l'una dell'altra. E proprio come il terrazzo, anche questa storia si fa sempre più rigogliosa, fino a trasformarsi in una foresta, talmente selvaggia da contenere le vicende di tutta l'eccentrica famiglia di Anna e persino quelle della buffa cartomante a cui lei si rivolge in cerca di aiuto. A partire da un dolore comune a tanti – la malattia, la fine di un matrimonio, un bambino da proteggere – e armata di un talento luminoso e di una grazia unica, Ilaria Bernardini inventa un alfabeto botanico-sentimentale con cui compone una formula magica dal potere universale. Con Faremo Foresta inauguriamo un movimento gentile, fatto di cura e mani nella terra, di attenzione e di presenza. Questo libro è molto più di una storia, è un inno alla vita, una dolce rivoluzione del pensiero, un mantra per sopravvivere alla siccità e fiorire nel deserto. Per, poi, fare foresta.

Titolo: Gli atti di mia madre 
Autore: Andràs Forgàch
Pagine: 400
Prezzo: 18 euro
Editore: Neri Pozza
Data di pubblicazione: 1 febbraio 2018

Trama
Bruria, giovane donna israeliana cresciuta in una famiglia permeata di ineffabili ideali politici, viene travolta dall'amore per un agente segreto ungherese che lavora a Londra, sotto copertura, come giornalista. Dà alla luce tre figli che svilupperanno grandi talenti artistici, ma convinzioni politiche diverse dal marxismo-leninismo in cui lei crede fermamente. Quando l'agente segreto è costretto a uscire dal gioco che lo ha di fatto consegnato alle tenebre della depressione e a inguaribili manie di persecuzione, Bruria decide di offrirsi per sostituirlo, tenacemente convinta della giustezza della causa da servire. Ma la vita la mette davanti a sfide durissime e lei deve scegliere tra gli ideali di cui si è nutrita, e ai quali si è sacrificata, e i suoi figli. A condurre il filo della narrazione è proprio uno di loro che, a 62 anni, viene convocato presso l'Archivio storico dei Servizi per la sicurezza di Stato e scopre la vera identità dei suoi genitori.

Tra le quattro proposte odierne mi sono segnata, per me, il primo e il quarto che hanno attirato la mia attenzione. A voi interessa qualcosa? ^^

13 dicembre 2017

I titoli più interessanti del 2017 (secondo me) #1

Buonasera lettori e passanti,
negli anni passati ho organizzato e consigliato vari regali libreschi e non, quest'anno, per non ripetermi, farò una cosa relativamente nuova: vi mostrerò alcuni romanzi degni di nota (secondo me) usciti nel corso del 2017 che potrebbero essere anche degli ottimi regali di Natale.
Ammetto di non aver letto nessuna delle tre proposte di oggi ma due saranno sicuramente inserite nella tbr del 2018 (il primo e il terzo) perché hanno davvero catturato il mio interesse.

https://modernmrsdarcy.com/bookish-christmas-countdown/

Titolo:Il serpente dell'Essex
Autore:Sarah Perry
Pagine: 458
Prezzo: 18 euro
Editore: Neri Pozza

Trama
Londra, fine Ottocento. Le campane di St-Martin-in-the-Fields suonano a morto per le esequie di Michael Seaborne e i rintocchi si diffondono in tutta Trafalgar Square. Cora Seaborne, la giovane vedova del defunto, invece di mostrarsi contrita tira un sospiro di sollievo: la morte di Michael, un uomo stimato e influente, ma anche freddo e crudele, l'ha resa finalmente libera, sollevandola da un ruolo, quello di moglie, che non ha mai sentito suo. Dopo il funerale, accompagnata dal figlio undicenne Francis, un bambino taciturno e stravagante, e dalla fidata bambinaia Martha, Cora cerca rifugio a Colchester, nell'Essex, dove stanno portando alla luce dei fossili lungo la costa. Da sempre appassionata naturalista, la giovane donna vuole approfittare della ritrovata libertà per dedicarsi a quelli che lei chiama «i suoi studi»: frugare tra le rocce e il fango alla ricerca delle ossa fossilizzate di animali vissuti migliaia di anni fa, sull'esempio della paleontologa Mary Anning. A Colchester Cora si imbatte in alcune bizzarre voci secondo cui un serpente mostruoso, ricoperto di scaglie ruvide e con occhi grandi come una pecora, è emerso dalle paludi salmastre del Blackwater ed è risalito fino ai boschi di betulle e ai parchi dei villaggi. Un grande essere strisciante, dicono, più simile a un drago che a un serpente, che abita la terra tanto quanto l'acqua, e in una bella giornata non disdegna di mettere le ali al sole. Il primo ad averlo avvistato, su a Point Clear, ha perso il senno ed è morto in manicomio lasciandosi dietro una dozzina di disegni realizzati con frammenti di carbone. E poi c'è stato quell'uomo annegato il primo giorno dell'anno, ritrovato nudo e con cinque graffi profondi su una coscia. Cora sospetta di trovarsi davanti a un caso di probabile interesse per il British Museum: l'animale leggendario che terrorizza la gente del posto potrebbe essere una specie nuova non ancora scoperta che va esaminata, catalogata e spiegata. Impaziente di indagare è anche il vicario locale, William Ransome, convinto, al contrario, che non si tratti altro che di un'empia superstizione e che sia suo compito ricondurre il paese alla tranquillità e alla certezza della fede in Dio. Cora e William guardano il mondo da punti di vista diametralmente opposti, scontrandosi su tutto. Ma allora perché, anziché sentirsi irritato, William si scopre preda di un'eccitazione e di un'euforia inspiegabili ogni volta che si imbatte in Cora?
Titolo: 4321
Autore: Paul Auster
Pagine:944
Prezzo: 25 euro
Editore: Einaudi

Trama
Cosa sarebbe stato della nostra vita se invece di quella scelta ne avessimo fatta un'altra? Che persone saremmo oggi se quel giorno non avessimo perso il treno, se avessimo risposto al saluto di quella ragazza, se ci fossimo iscritti a quell'altra scuola, se Ogni vita nasconde, e protegge, dentro di sé tutte le altre che non si sono realizzate, che sono rimaste solo potenziali. E così ogni individuo conserva al suo interno, come clandestini su una nave di notte, le ombre di tutte le altre persone che sarebbe potuto diventare. La letteratura, e il romanzo in particolare, ha da sempre esplorato la «vita virtuale »: non la vita dei computer, ma i destini alternativi a quelli che il caso o la storia hanno deciso, quasi che attraverso la lettura si riesca a fare esperienza di esistenze alternative. Paul Auster ha deciso di prendere alla lettera questo compito che la letteratura si è data: e ha scritto il suo capolavoro. 4 3 2 1 è il romanzo di tutte le vite di Archie Ferguson, quella che ha avuto e quelle che avrebbe potuto avere. Fin dalla nascita Archie imbocca quattro sentieri diversi che porteranno a vite diverse e singolarmente simili, con elementi che ritornano ogni volta in una veste diversa: tutti gli Archie, ad esempio, subiranno l'incantesimo della splendida Amy. Auster racconta le quattro vite possibili di Archie in parallelo, come fossero quattro libri in uno, costruendo un'opera monumentale, dal fascino vertiginoso e dal passo dickensiano, per il brulicare di vita e di personaggi. Ma c'è molto altro in 4 3 2 1: c'è la scoperta del sesso e della poesia, ci sono le proteste per i diritti civili e l'assassinio di Kennedy, c'è lo sport e il Sessantotto, c'è Parigi e c'è New York, c'è tutta l'opera di Auster, come un grande bilancio della maturità, e ci sono tutti i maestri che l'hanno ispirato, c'è il fato e la fatalità, c'è la morte e il desiderio.

Titolo: Ragazze elettriche
Autore:Naomi Alderman
Pagine: 446
Prezzo: 20 eurp
Editore: Nottetempo

Trama
Naomi Alderman immagina un mondo dominato dalle donne, in cui gli uomini sono ridotti in semi-schiavitù. Le ragazze adolescenti hanno infatti sviluppato una sorta di energia elettrica capace di fulminare chiunque cerchi di molestarle. Quattro personaggi ci guidano tra i diversi scenari sociali, politici, mediatici e confessionali che il rivoluzionario ribaltamento delle gerarchie e dei rapporti di genere ha innescato, raccontandoci come la diffusione della scintilla del potere femminile sia rapidamente degenerata nella depravazione. Le donne ora distruggono, violentano, seviziano e uccidono proprio come prima di loro avevano fatto gli uomini. Questa è l’atroce verità. L’universo distopico di Alderman, infatti, cresce e si sviluppa attorno ad una questione attualissima e disturbante: perché le persone, al di là del sesso e della razza, abusano del potere?

Cosa ne pensate? Conoscete questi libri o autori?
(Paul Auster lo recupererò prima o poi XD)

28 settembre 2017

RECENSIONE: La figlia del boia e il monaco nero di Oliver Pötzsch

Buon giovedì e buona recensione a tutti!



Titolo: La figlia del boia
Autore: Oliver Pötzsch
Traduzione: Alessandra Petrelli
Pagine: 436
Prezzo: 9,00 euro
Editore: Beat

Trama

Baviera, 1659. Il destino di Martha Stechlin, levatrice di Schongau, sembra segnato. Messa nelle mani del boia del paese perché le sia estorta formale confessione, attende di essere spedita al rogo per il barbaro omicidio di due bambini. Jakob Kuisl, il boia di Schongau, un gigante alto quasi due metri, la barba nera e spinosa, le lunghe dita ricurve simili ad artigli, non crede però alla sua colpevolezza. E con lui non credono che la dolce Martha sia una strega anche sua figlia Magdalena, un’attraente ragazza dalle labbra carnose, e Simon Fronwieser, il figlio del medico cittadino, un giovane ben visto tra il gentil sesso di Schongau. I tre indagano per cercare di ribaltare una sentenza che sospettano sia stata scritta solo per convenienza politica e, soprattutto, per nascondere una verità inconfessabile. Attraverso un’impeccabile ricostruzione storica della società tedesca del Seicento,
La figlia del boia conduce il lettore in un’epoca di superstizioni e follie collettive e delinea una stupefacente figura propria di quel mondo: il boia, un uomo temuto e, ad un tempo, un esperto erborista e un illuminato.

“La figlia del boia e il monaco nero” è il secondo libro che vede come protagonisti il boia di una cittadina tedesca, Kuisl, e sua figlia Magdalena alle prese con un efferato omicidio. Visto che mi sono divertita abbastanza nella lettura del precedente libro QUI la recensione, ho deciso di continuare con la lettura del secondo libro.

Simon, il figlio del medico di Schongau, viene chiamato da una cittadina vicina per verificare un decesso: il parroco sembra morto dopo un’intensa mangiata. Però, un particolare, insospettisce il medico che comprende che il prete non è morto per cause naturali ma è stato avvelenato. Per cercare il colpevole di questa morte, Simon di rivolge a Kuisl, il temibile boia del paese, e insieme scopriranno numerose cose legate al passato del territorio, ai templari e a un famoso tesoro andato perduto.

Come il primo libro, anche questo mi è piaciuto anche se l’ho trovato lento in alcune parti.
Se ne “La figlia del boia” i personaggi erano stati presentati e abbozzati, qui vengono descritti e analizzati maggiormente. Simon si rivela essere un farfallone abbastanza superficiale che è attratto solo dalle apparenze e dal livello sociale delle donne. Infatti, per tutto il romanzo lui indaga con la bella e intraprendente sorella del pastore morto per riuscire a risolvere degli enigmi e arrivare sia al tesoro dei templari, sia all’assassino. Insomma, Simon in questo giro ha perso un po’ di punti perché si è rivelato essere davvero attento solo alle cose meno importanti nella vita e, anche se prende abbastanza batoste, mi è risultato abbastanza antipatico. Kuisl, il boia del paese, in questo libro, prende una strada parallela nelle indagini e si muove in solitudine. Come sempre è un personaggio pragmatico e dal passato losco, ha delle conoscenze piuttosto vaste della vita ma anche della cultura. Lui, neanche a dirlo, è il personaggio carismatico che ha calamitato la mia lettura: i suoi sentimenti ambivalenti nei confronti del suo lavoro, la sua arguzia e la sua decisione, lo rendono un ottimo protagonista e un fantastico detective. Riesce ad arrivare dove altri non possono e quindi, con il suo intuito e la sua conoscenza, vede molto più lontano dei suoi bigotti compaesani.
Per le due protagoniste femminili ho un paio di cosette da dire. Magdalena è abbastanza insopportabile e testarda anche se, questa volta, l’ho trovata meno infantile e più decisa. La ragazza è innamorata di Simon e reagisce piuttosto male, a ragione, quando il suo amato calamita le sue attenzioni su una nuova arrivata, Bendikta. Quest’ultima è la sorella della vittima iniziale che arriva con la scusa di sistemare le cose del defunto fratello, ma rimane per le indagini manipolando e spingendo Simon a darle tutte le risposte. Il fatto che sia manipolatrice e che cerchi qualcosa è abbastanza chiaro sin dall'inizio ma il medico ci casca con tutte le scarpe e si fida di lei. Avete capito che questa donna non mi è piaciuta molto? Come personaggio è fantastico, ma come “persona” molto meno.
La storia è ben congeniata e costruita, il finale è coinvolgente e intrigante, le situazioni che sono narrate tra gelosie, templari e sette nascoste, le ho trovate davvero interessanti…insomma il libro mi è piaciuto e assegno quattro stelline in attesa di leggere le prossime avventure dei protagonisti.


Lya

01 agosto 2017

Libri da ombrellone: romanzi in viaggio tra Londra, Edimburgo, Dublino e Praga

Buongiorno lettori e stranieri
e buon inizio di agosto! Oggi per la puntata della rubrica estiva "Libri da ombrellone" ho pensato di farvi viaggiare leggendo un bel libro.
Oggi toccheremo 4 mete europee che amo alla follia!

LONDRA: ci sono stata due volte e la amo, ci tornerei alte mille volte e ci vivrei anche! E' una bellissima città cosmopolita ma con una salda storia e forti tradizioni.
Per questa grande città ho scelto un quasi saggio che racconta la sua storia dalle sue origini (inutile dirvi che è nella mia wishlist!) e che trovo davvero molto intrigante anche se mi rendo conto che è un bel tomone! Evevo pensato a "Nero fumo e cenere" di Dan Vyleta ma ho preferito cambiare un po' genere.

Titolo: Londra una biografia
Autore:Peter AckroydPagine: 704
Prezzo: 13 euro
Editore: Beat

Trama
Londra non è una città. I suoi vicoli sono vene, i suoi parchi polmoni. Nella nebbia, le strade di ciottoli brillano di sudore. Le sue vecchie mura sembrano spalle enormi. I ponti che traversano il Tamigi gambe tozze e arcuate, e le luci di Westminster o le insegne di Trafalgar Square occhi sempre aperti. Comunque la si guardi, una cosa è certa: Londra non è una città, è un animale in costante mutazione.
Partendo da questa irrefutabile verità, Peter Ackroyd, londinese di East Acton, ha concepito il più ambizioso e originale dei progetti: ricostruire il corpo di una terra che ha quasi cinquanta milioni di anni. La sua Londra è un saggio storico, un romanzo, un racconto gotico e, insieme, un labirinto stupefacente in cui il lettore si perde con immenso piacere.
Grazie a una prosa accattivante ed eclettica, la Londra di Ackroyd si candida a essere il ritratto millenario e definitivo della capitale britannica.
EDIMBURGO: il mio sogno proibito. Ogni tanto guardo i voli per questa capitale ma non è ancora arrivato il suo momento purtroppo.
Per questa capitale avevo pensato di proporvi la serie "Outlander" di Diana Gabaldon ma poi ho optato per qualcosa di diverso...

Titolo: Storie di una città
Autore: Alexander McCall Smith, Ian Rankin e Irvine Welsh
Pagine: 126
Prezzo: 13,50 euro
Editore: Guanda

Trama
Edimburgo gode di una immenso prestigio internazionale per la sua eccellenza culturale e artistica, ma è anche una città di duri contrasti. In questa raccolta la capitale della Scozia è fonte di ispirazione per tre grandi scrittori contemporanei, che lì sono nati e vivono. Alexander McCall Smith, Ian Rankin e Irvine Welsh offrono tre punti di vista diversi sulla città. Un nostalgico biologo di Nuova Delhi giunge a una sconvolgente conclusione; due giocatori della Homeless World Cup vengono trascinati in un magico mondo di illusioni? E per finire Welsh ci immerge nel mondo pulp che ben ci ha fatto conoscere nei suoi romanzi, raccontandoci la storia di un animale da compagnia molto particolare, la tigre di un boss della malavita, e dello sventurato che deve occuparsene? J.K. Rowling introduce questi tre originali racconti con una riflessione sul suo trasferimento a Edimburgo e la sua vita in questa città.
DUBLINO: altra capitale che desidero visitare da anni. Come per la Scozia spero di poterci andare e poter fare un bel giro dell'isola... quando vincerò il superenalotto XD
I primi libro che mi sono venuti in mente, che appartengono a una serie, sono di Karen Marie Moning con i 5 libri della serie Fever, però, anche in questo caso ho voluto cambiare un po' buttandomi su altro.

Titolo: Una canzone che ti strappa il cuore
Autore: Joseph O'connor
Pagine: 280
Prezzo: 17 euro
Editore: Guanda

Trama
Nella Dublino oscurantista di inizio Novecento, la diciassettenne Molly Allgood muove i primi passi nel mondo del teatro e sogna un futuro da star in America. Ribelle, irriverente, bella, corteggiata da tutti, diventa l'amante di John Synge, il più importante drammaturgo irlandese, un genio inquieto, un poeta dal linguaggio forte e dalle passioni tempestose. Il loro è un amore tormentato, a volte crudele, spesso tenero, che sfida le convenzioni rigide dell'età edoardiana ? anche quelle religiose ?, la differenza di età e di estrazione sociale. Molti anni dopo, Maire O'Neill è una «reliquia del passato», un'anziana attrice logorata dalla malinconia, dalle ambizioni e dai rimpianti di una vita. «Molly», così l'hanno sempre chiamata, ormai si aggira sola e smarrita per le frenetiche strade di Londra. Nel suo mondo trasognato le figure reali si confondono con i fantasmi, con il vago chiarore dei luoghi e delle presenze che avverte intorno a sé: Dublino, le colline della contea di Wick low, Londra, New York attraversano il tempo e lo spazio, come lo scenario di un immobile atto unico. L'antica storia d'amore proibita che Molly non ha mai dimenticato si riverbera negli oggetti e nei ricordi, «in strane irruzioni diurne».
PRAGA: altra capitale che ho potuto visitare per ben due volte e che mi ha molto colpita per le atmosfere e per la storia che la vede protagonista. Ho selezionato un thriller quasi letterario che mi ha colpita moltissimo.

Titolo: Le notti nere di Praga
Autore: Davide Mosca
Pagine: 216
Prezzo: 18 euro
Editore: Mondadori

Trama
Come ogni mattina, Franz Kafka si reca nel suo ufficio di impiegato assicurativo, ma questa volta alla sua scrivania trova seduto uno sconosciuto. Una situazione degna dei suoi romanzi. Lo sconosciuto gli rivolge domande allusive, inquietanti, e si dilegua minacciando di tornare presto. Nessuno, nell'edificio delle assicurazioni, lo ha visto né entrare né uscire. Cercando di non pensare all'accaduto, Kafka si rifugia a casa, in via degli Alchimisti, dominata dalla mole possente del Castello. Qui cede alle insistenze della chiaroveggente Zelenda, sua vicina, che vuole leggergli il futuro, nel quale riconosce oscuri presagi. Il giorno dopo Zelenda è scomparsa, e Kafka teme per la sua vita. Investigando nel sottobosco di indovini e occultisti incontra Karolina Kor, seducente alchimista, dalla quale viene a sapere che la pietra filosofale, creata secoli prima proprio in uno dei laboratori segreti di via degli Alchimisti, pare essere stata ritrovata. In tanti ritengono che Kafka sappia come raggiungerla e sono pronti a tutto per impossessarsene. Tra scetticismo della ragione e inconfutabili magiche alchimie, il grande scrittore si mette sulle tracce della mitica pietra filosofale.

Cosa ne pensate di questa selezione? ^^

17 marzo 2017

RECENSIONE: Annus mirabilis di Geraldine Brooks

buona lettura!

Titolo: Annus mirabilis
Autore: Geraldine Brooks
Pagine:352
Prezzo: 12,90 euro
Editore: Beat

Trama
È una mattina del 1666 a Eyam, un piccolo e isolato villaggio di montagna del Derbyshire, in Inghilterra, e nel grazioso cottage in cui vive, Anna Frith, vedova a diciotto anni con due bambini, dopo aver riempito una brocca d’acqua fresca, raggiunge la stanza di George Viccars, un sarto girovago venuto qualche tempo fa a bussare alla sua porta in cerca d’un alloggio. Anna entra nella stanzetta dal soffitto basso e per poco la brocca d’acqua non le cade di mano. Il volto giovane e bello della sera precedente è scomparso. Gorge Viccars giace con la testa spinta di lato da un bubbone grande quanto un maialino appena nato, un rigonfiamento di carne lucida e pulsante. Così, nelle pagine di questo romanzo, la peste giunge a Eyam, in una mattina del 1666. Inaspettata e innocente eroina, Anna deve affrontare la morte nella sua famiglia, la disintegrazione della sua comunità e il pericolo di un amore illecito. L’Annus Horribilis della peste, però, è destinato a trasformarsi in un Annus Mirabilis, un anno di meraviglie…
Romanzo indimenticabile che svela «la meraviglia del coraggio umano» (Library Journal), Annus Mirabilis è un’avvincente storia d’amore in cui dolore e gioia, perdita e resurrezione si alternano mirabilmente.

Nuovo libro edito dalla Beat da recensire per voi! Ogni volta è sempre difficile scegliere quale libro leggere e diventa ancora più complesso per quanto riguarda i beat perché, se da una parte mi attirano tutti, dall’altra non voglio “consumarli” troppo in fretta.
Annus Mirabilis di Geraldine Brooks era nella mia wl da parecchio e quindi ho deciso di leggerlo.

I protagonisti della storia sono gli abitanti di un piccolo villaggio inglese i quali, nel 1666, vengono colpiti dalla peste veicolata da alcune stoffe preziose provenienti dalla città. Anna è la voce narrante e, attraverso il suo sguardo semplice ma delicato, racconta ciò che vive in prima persona tra malati, morti e violenze.

Parto subito dicendo che questo libro non è ciò che mi aspettavo perché è una vera e propria cronaca, lenta e piuttosto dettagliata, di un disastro avvenuto in questo piccolo villaggio. Tutto inizia con l’arrivo di un gentile sarto girovago che prende alloggio presso Anna, una vedova giovanissima con due figli a carico. Il sarto sembra stare bene finché non crolla nel suo letto preda di febbri e con degli inquietanti bubboni vicini alle ghiandole. L’uomo muore in fretta ma la malattia inizia a diffondersi e Anna, insieme al parroco e a sua moglie iniziano una battaglia contro la morte che dura un intero anno, tutto il 1666. Per preservare le altre città vicine dal contagio, il villaggio viene chiuso e i rapporti umani con l’esterno troncati. La malattia inesorabile che colpisce chiunque, la morte che bussa a ogni casa e l’isolamento volontario, portano gli abitanti allo stremo delle forze provocando situazioni critiche e violente. La sopravvivenza è al centro di ogni pensiero.
La voce narrante, quella di Anna, racconta questa escalation di sofferenza e solitudine con occhi semplici ma profondi in quanto lei stessa è colpita dal dolore della perdita.
Non è sicuramente un libro allegro, anzi è piuttosto lugubre e ansiogeno perché l’efficacia della narrazione porta il lettore a sentire il peso incombente della malattia e del dolore che può colpire chiunque e in qualsiasi momento. I rapporti umani e civili si assottigliano sempre di più per la paura del contagio e ciò pesa notevolmente in un villaggio dove tutti si conoscono e si aiutano. La carità è rara e gli aiuti sono pochi; tutti devono cavarsela come possono.
 La storia è lenta e a tratti “ripetitiva”, anche se il finale a sorpresa ravviva un po’ la lettura e stupisce.
Per questo motivo ho deciso di assegnare al libro tre stelline e mezzo anche se la lettura è stata lenta e non priva di ostacoli emotivi.


Lya

17 ottobre 2016

Uscite della settimana 7#

Buonasera lettori!
e anche questo lunedì è andato! Per allietarvi il post cena, ecco i libri, in uscita questa settimana, che hanno attirato la mia attenzione e che spero possano interessare anche voi!
Mondadori in queste settimane sta sfornando dei libri parecchio interessanti! Il primo è "Illuminae", appartenente a una serie young adult fantascientifica, gli altri li metterò in un post a parte. Gli altri libri che ho scelto sono uno di narrativa contemporanea made in Italy e l'altro un thriller psicologico piuttosto interessante ^^

Titolo: Illuminae
Autrice: Amie Kaufman
Pagine: 270
Prezzo: 
 22 /ebook:  9,99
Editore: Mondadori Chrysalide
Serie: Illuminae file - 01
Data di uscita: 18 ottobre 2016

Trama

Quel giorno, quando si è svegliata, Kady pensava che rompere con Ezra sarebbe stata la cosa più difficile da affrontare. Poche ore dopo il suo pianeta è stato invaso.
Anno 2575: il cielo di Kerenza, un pianeta poco più grande di un granello di sabbia coperto di ghiaccio e sperduto nell'universo, si oscura all'improvviso. Tra le esplosioni e le urla degli abitanti terrorizzati, una squadra d'assalto delle BeiTech, una potente corporation interstellare, dà inizio all'invasione. Ed Ezra e Kady, che si rivolgono a malapena la parola, sono costretti a cercare insieme una via di fuga.
Alcuni giorni dopo, però, un mortale virus mutante inizia a diffondersi a bordo di una delle navi sulle quali si trovano i due ragazzi e gli altri superstiti. Come se non bastasse, AIDAN, l'intelligenza artificiale che dovrebbe proteggerli, pare essersi trasformato nel nemico. E nessuno dei militari incaricati delle operazioni di salvataggio sembra intenzionato a spiegare ciò che sta accadendo. Quando Kady riesce ad accedere a informazioni strettamente riservate, le è subito chiaro che l'unica persona che può aiutarla è anche l'unica con la quale pensava non avrebbe più avuto nulla a che fare.
Attraverso un corposo dossier riservato composto da resoconti militari, trascrizioni di interrogatori, rapporti medici, intercettazioni, email e tanto altro, Illuminae ci parla, documento dopo documento, del prezzo della verità, di vite spezzate e del grande coraggio di eroi di tutti i giorni.

La serie The Illuminae Files è composta da:
1. Illuminae
2. Gemina
3. titolo da definirsi, in lingua nel 2017


Titolo:Il giardino dei fiori segreti
Autore:Cristina Caboni
Pagine: 368
Prezzo : € 16,90
Editore: Garzanti
Data di uscita: 20 Ottobre 2016

Trama

Londra, Chelsea Flower Show, la più grande mostra di fiori del mondo. Sotto gli archi carichi di rose, Iris Donati è felice: fra le piante si sente a casa. Una casa vera, quella che non ha mai avuto, perché fin da piccola ha vissuto in giro per il mondo sola con il padre. Mentre si china per osservare meglio una composizione, Iris rimane paralizzata. Si trova di fronte due occhi uguali ai suoi. Gli stessi capelli castani. Lo stesso viso. La ragazza che ha davanti è identica a lei. Viola è il suo nome. Anche lei ama i fiori e i suoi bouquet sono fra i più ricercati di Londra. Tutte le certezze di Iris crollano in un istante. Quella ragazza è la sua sorella gemella. Sono state divise da piccolissime, e per vent'anni nessuna delle due ha mai saputo dell'esistenza dell'altra. Perché? Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo. Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. Tra viali di cipressi e verdi declivi, sorge un'antica dimora circondata da un giardino sconfinato. È qui che i Donati vivono da generazioni. Ed è qui che Giulia Donati, la loro nonna, le aspetta. Solo lei può spiegare davvero perché sono state separate e aiutarle a trovare il sentiero giusto per compiere il loro destino. Iris e Viola non lo sanno, ma ogni coppia di gemelle della famiglia, da secoli, ha un compito da svolgere per salvaguardare la sopravvivenza del giardino. Devono imparare cosa significa prendersene cura, e soprattutto devono capire il suo grande potere: quello di curare l'anima. Ma c'è un mistero che affonda le radici nel passato della famiglia Donati, e che sta uccidendo il giardino. Solo Iris e Viola possono salvarlo. C'è una rosa nascosta che può spiegare tutto: perché è attraverso le spine che nasce il cuore più prezioso.


Titolo: La logica del lupo
Autore: Alex Lake
Pagine:400
Prezzo: €18
Editore: Neri Pozza
Data di pubblicazione: 20 ottobre 2016

Trama
Julia Crowne, avvocato divorzista, un matrimonio giunto ormai al capolinea, un’esistenza divisa tra l’essere una brava madre e una valente professionista, è alla guida della sua Volkswagen Golf diretta alla scuola della figlia. È in ritardo. L’incontro tra una sua assistita e la controparte si è protratto più del previsto, e Julia immagina già con ansia lo sguardo severo e seccato con cui la maestra di Anna, la sua bambina, l’accoglierà all’uscita della scuola. Minuta, capelli scuri, zainetto di Dora l’esploratrice sulle spalle e scarpette di pelle nera ai piedi, Anna varca i cancelli dell’istituto con i compagni e si guarda intorno in cerca di sua madre. Qualcuno la osserva. Qualcuno che dapprima si chiede come si possa essere così negligenti da lasciare sola una bimba di cinque anni, e poi agisce con risolutezza. Rapisce la bimba, la porta via con la logica di chi non si pone problemi riguardo a cosa è giusto o ingiusto, con la logica… del lupo che sbrana l’agnello senza alcun rimorso.

Qualcuno di questi libri v'ispira?
A me il primo in modo particolare.
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