19 luglio 2018

RECENSIONE: Il matrimonio delle sorelle Weber di Stephanie Cowell

Buonsalve lettori!
Nuova recensione per voi!

Titolo: Il matrimonio delle sorelle Weber
Autore: Stephanie Cowell
Pagine:344
Prezzo: 9 euro
Editore: BEAT editore
Genere: Romanzo storico

Trama

Mannheim 1777. Mozart è appena arrivato in città con sua madre e subito viene accolto nel salotto di Fridolin Weber, un copista che organizza serate musicali. Weber e la sua ambiziosa moglie hanno quattro figlie per le quali sognano un matrimonio con qualche facoltoso nobile in grado di dar lustro e onore alla famiglia. Ma il destino ha riservato alle sorelle Weber qualcosa di radicalmente diverso dai sogni aristocratici dei genitori. Tutte seguiranno una strada diversa e solo Constance unirà la sua vita a uno dei grandi geni della storia della musica. Un romanzo che scava nell'animo femminile, nei desideri e nelle disillusioni di quattro giovani donne e della loro madre e, insieme, offre il ritratto di un'epoca di grande civiltà e creatività.



Nella mia sterminata collezione, in continuo aumento, dei miei romanzi editi dalla Beat, questa volta ho volta leggerne uno che ha come protagonista il giovane Mozart alle prese con la famiglia Weber.

In un piccolo appartamento di Mannheim vive una famiglia composta da 6 persone: padre, madre e quattro sorelle, la famiglia Weber. Ogni settimana, pur non navigando nell’oro, organizzano una festicciola musicale dove compositori, strumentisti e cantanti dell’epoca si incontrano e sfogano il loro estro creativo. L’uomo è un copista mentre due delle sue figlie sono delle brave cantanti. In una di queste feste viene invitato anche il giovane Mozart alla ricerca di un lavoro che lo riporti alla ribalta così da poter mantenere la sua famiglia. Questo incontro, tra Mozart e le sorelle Weber, segna tutti e 5 in modo molto profondo tra musica, amori e segreti.

Ammetto senza remore che non avevo la minima idea di chi fossero le sorelle Weber, donne che, a quanto pare, hanno avuto realmente una forte influenza sul famosissimo compositore nei suoi anni da ramingo. Mentre leggevo, senza anticiparmi nulla, sono andata a informarmi e ho scoperto che molte cose presenti romanzate nel libro, sono realmente accadute, cosa che ha aumentato il mio interesse per la lettura.
Il romanzo è piuttosto ripetitivo e un paio di personaggi sono davvero antipatici ma, nonostante questo, ho letto il tutto con piacere senza però rimanerne affascinata completamente.
Mozart viene descritto come un uomo timido ma dalle forti passioni, un controsenso che però emerge pian piano, ma l’ho trovato un personaggio piuttosto evanescente: all’inizio c’è ma è messo in un angolino perché nessuno lo conosce, dopo si allontana ed è presente solo attraverso delle lettere, poi riappare definitivamente ma la sua personalità è sempre nascosta da quella delle quattro ragazze Weber. La prima di loro è Josefa, ragazza seria dalla personalità irascibile e invidiosa di sua sorella Aloysia che è la bella della famiglia, quella su cui la madre ha grandi speranze per un matrimonio conveniente per tutti. D’altro canto Aloysia, una delle antipatiche, è superficiale ed egoista per tutto il libro: s’innalza a grande donna e si nasconde dietro la sua bellezza, tralasciando la sua spiritualità. Al contrario, la più piccola delle sorelle, Sophie, è una ragazza modesta e silenziosa con una grande fede la quale, pur di fuggire dalle pressioni della madre, fugge in convento. Costanze, la futura moglie di Mozart, è, invece la più inconsistente: non la si conosce che alla fine della narrazione e mi è sembrata piuttosto “normale”. Delle quattro sorelle, la maggior parte dello spazio è lasciato ad Aloysia e a Josefa che hanno delle personalità più decise e, insieme a loro, c’è l’onnipresente madre che è il secondo personaggio che non mi è piaciuto come carattere. Questa donna è ossessionata dal desiderio di sistemare le sue figlie per il suo stesso benessere: desidera una vita agiata e tranquilla e rimane molto delusa sulle scelte che tutte e quattro le ragazze compiono. Mi ha ricordato a tratti la svenevole Mrs Bennett alle prese con le stesse problematiche per le sue figlie, in chiave però più antipatica.
Insomma, il libro è un romanzo familiare incentrato sulle speranze matrimoniali delle diverse sorelle dove solo occasionalmente appare Mozart per fare la figura del fesso.
Il libro è un ni, per me, e ho deciso di assegnare tre stelline perché mi aspettavo che fosse messo più in luce Mozart e meno le strambe idee sui pretendenti per le quattro ragazze.

Lya


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