eccomi qui a parlarvi di un libro davvero molto molto carino, dedicato ad un pubblico young, che ho letto recentemente. Buona lettura!!
Autore: Aaron Karo
Pagine: 288
Prezzo: 12,00€
Editore: GiuntiY
Data di uscita: 4 aprile 2012
Trama
Chuck
Taylor ha diciassette anni e mille paranoie. Si lava le mani
continuamente, controlla ossessivamente le manopole dei fornelli e il
terrore dei germi condiziona le sue relazioni sociali, di fatto quasi
inesistenti se si esclude Steve, goffo amico del cuore bersaglio delle
angherie dei bulli della scuola. Chuck ha anche una sorella, Beth, che
lo ignora al punto da negargli persino l’amicizia su Facebook. La sua
giornata è costellata dalla ripetizione di gesti, regole maniacali che
lui stesso si è imposto per non perdere del tutto il controllo di sé.
E
poi ci sono le Converse All Star: ne possiede decine di paia di ogni
colore che ha abbinato ai vari stati d’animo.
Converse rosse =
arrabbiato, gialle = nervoso e così di seguito. I genitori, però, sono
sempre più preoccupati e, nonostante le rimostranze di Chuck, decidono
di spedirlo dalla strizzacervelli. Ma è l’arrivo di una nuova compagna
di classe a cambiare radicalmente la vita di Chuck e ad aggiungere un
nuovo colore alla sua collezione di Converse.
Impossibile non ridere con questo esilarante racconto in prima persona di Chuck, uno dei più divertenti e struggenti personaggi della narrativa contemporanea.
Impossibile non ridere con questo esilarante racconto in prima persona di Chuck, uno dei più divertenti e struggenti personaggi della narrativa contemporanea.
Mia recensione
Scrivo a caldo questa recensione, infatti ho appena chiuso
il libro, e devo dire di essere rimasta piacevolmente sorpresa!Mi chiamo Chuck
è certamente un tipico libro da teenager, ma il protagonista, così strambo e
teneramente sfigato, rende la lettura simpatica e divertente.
Come dice il lunghissimo sottotitolo, Charles o Chuck, è un
ragazzo di 17 anni affetto da un disturbo ossessivo compulsivo e cioè lui sente
il bisogno di ripetere determinati gesti, per lo più inutili, un certo numero
di volte. Esempio plateale di questo disturbo(che mi ha indotto a chiedermi
"che razza di libro sto leggendo"? )
è proprio all'inizio del libro: lui conta le pippe che si fa in un anno.
Si avete capito bene....
A parte questo, Chuck gira per 14 volte il lucchetto
dell'armadietto per essere sicuro che sia realmente chiuso, controlla diverse
volte che le piastre elettriche in cucina siano spente, ha un'invidiabile
collezione di Converse monocolore che cambia secondo il suo umore, insomma
compie una serie di gesti prevedibili e ciclici che lo fanno stare calmo. E
vive bene così.
Il libro racconta l'ultimo anno di scuola superiore di
Chuck che, dopo aver sottovalutato a lungo il suo disturbo, decide infine di
curarsi e diventare "normale". E perchè questa improvvisa
illuminazione? Ovviamente centra una ragazza!!
Come ho detto, il libro mi è piaciuto, e credo che un film
ci starebbe proprio bene, perchè a parte le solite americanate come il bullo e
la reginetta della scuola, il protagonista renderebbe tutto davvero divertente!
Chuck, a parte l'inizio disastroso, in cui io da ragazza ci
sono rimasta un pò basita leggendo nero su bianco il numero di volte in cui si
dedica al passatempo preferito, è un tipico adolescente americano che frequenta
l'high school e si sente invisibile per tutto e per tutti. Oltre che sfigato
ovviamente! Lui è oltremodo complessato(finalmente leggo di un ragazzo con i
complessi e non del solito bonazzo sempre figo e perfetto!!) e vive
accompagnato pacificamente dal suo problema, senza pensare realmente a cosa
accadrebbe se non riuscisse a fare le azioni a cui è abituato. Tutto questo
finisce con l'arrivo di Amy, e tra un disastro con i suoi genitori e una
partita a wii box con il suo migliore amico Steve, decide che è arrivata l'ora
di liberarsi delle sue ossessioni e tentare di essere normale. Inizia quindi a recarsi da una psicologa, personaggio davvero particolare, che gli suggerisce una serie di metodi per eliminare le sue fissazioni in modo lento e alquanto snervante, però lui ci prova.
Chuck è
quindi un personaggio tragicomico perchè
da una parte vuole essere sfigato e vuole tenersi le sue manie che lo tengono
tranquillo, dall'altra si rende conto che non può andare avanti così e tenta,
tra una figuraccia e l'altra, di superare le sue ansie e le sue paure aiutato enormemente dalla presenza di questa ragazza, davanti alla quale riesce a collezionare una serie infinita di brutte figure. Sul serio ragazzi, leggevo e in alcuni casi volevo seppellirmi al posto suo!
Vista la simpatia e la tenerezza che mi fa il protagonista,
ho deciso di assegnare 4 stelline, contentissima anche della conclusione! Se vi
capita sotto mano in libreria leggetelo!!
mmm sembra davvero interessante! Ultimamente la giunty sta pubblicando dei libri fantastici!
RispondiEliminaPiaciuto parecchio anche a me! :)
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