Ciao a tutti ragazzi!!
eccomi oggi con una nuova recensione di un libro molto particolare! Alla fine della recensione potrete commentare il post e provare ad esprimere un vostro parere per provare a ricevere in regalo una copia del libro. Buona lettura!
Autore: Dan Simmons
Pagine: 288
Prezzo: 9.90 €
Editore: Fanucci
Data di uscita: 29 Marzo 2011
Trama
Gli Stati Uniti sono vicini al collasso totale, ma gran parte della popolazione non se ne preoccupa: sono tutti
dipendenti da flashback, un farmaco che permette di rivivere i momenti migliori della propria vita. Dopo che la moglie
dell’ex-detective Nick è morta in un incidente d’auto, lui ha iniziato ad assumere flashback per stare con lei; ma nel
frattempo ha perso il lavoro, il figlio adolescente, e la vita che aveva prima.
Nick sembrerebbe perduto, ma sa fare ancora bene il suo lavoro di poliziotto, così viene assunto per indagare
sull’omicidio del figlio di un alto consigliere governativo. Ed è lui l’unico uomo in grado di cambiare il corso di un’intera
nazione che si sta allontanando dal futuro per vivere nel passato.
Mia recensione
Flashback è un libro difficile da definire: è un pò
fantascientifico, un pò distopico, un pò poliziesco e un pò filosofico, insomma
in queste dense 600 pagine c'è di tutto.
Dan Simmons scatena la sua immaginazione e le sue opinioni
politiche, economiche e socio-filosofiche per dare vita ad un futuro complesso
e molto articolato, fatto di violenze,guerre e droga.
Flashback si apre presentandoci la situazione mondiale nel
2030: l'Europa ,intesa come unione di nazioni, è ormai un vago ricordo, la Cina è in
guerra da anni con il Giappone, l'America, dopo un tracollo finanziario finito
in bancarotta, è a pezzi divisa al suo interno dalla forza soverchiante degli
ispanici che hanno dato avvio ad una nuova reconquista. I padroni incontrastati
del mondo sono i giapponesi che controllano l'America e i Califfati arabi che
sono ormai i padroni dell'Europa. Tutto ruota intorno al" Flashback"
la nuova droga che aiuta i consumatori a dimenticare il presente tuffandosi nel
passato: questa sostanza ha infatti la proprietà di far rivivere in modo molto
vivido i ricordi più belli della vita. Insomma il mondo non è più lo stesso.
In questo scenario quasi post apocalittico si muovono i
nostri protagonisti Nick e Val Bottom, rispettivamente padre e figlio. Il primo
è un ex detective di Denver drogato di flashback da cinque anni, dopo la
tragica morte della moglie che ha rinunciato al presente per rincontrare Dara
più e più volte nei suoi ricordi, e Val è un ragazzo scapestrato che, lontano
chilometri dal padre, gira con una flashgang molto pericolosa che commette
reati per riviverli con la droga. Il libro ha insomma questa doppia visione che
prosegue fino alla riunificazione finale.
Nick Bottom, detective in gamba, viene assunto da un
giapponese per far luce sulla morte di suo figlio, accaduta ben cinque anni
prima...questo sarà il filo rosso....
Non so ancora bene se il libro mi sia piaciuto o meno perchè
la prima parte e l'ultima parte sono davvero molto interessanti e molto ben
fatte, invece molti capitoli centrali si perdono in lunghe e noiose
disquisizioni politiche ed economiche. Coloro che ci capiscono qualcosa in più
della situazione mondiale attuale (io la conosco in modo poco preciso,
soprattutto la situazione in Israele ) possono trovare i discorsi messi in
bocca ai diversi personaggi da Dan Simmons, forse profetici oppure
eccessivamente catastrofici, fatto sta che leggendo mi venivano i brividi
perchè lo scenario descritto non sembra affatto lontano. Forse proprio per
questo motivo che in America questo romanzo ha smosso molte acque!
Ho trovato i protagonisti davvero ben costruiti: Nick Bottom
disperato per la morte della moglie, che ha deciso di abbandonare tutto e tutti
per rifugiarsi nel suo personale mondo dei sogni con il flashback e suo figlio
Val, che soffre di sindrome dell'abbandono e odia suo padre tanto da volergli
sparare. Entrambi, insieme ai personaggi secondari, raccontano sia la loro
storia personale, sia la loro realtà quotidiana con freddezza e rassegnazione,
cercano di andare avanti come possono ricorrendo sempre più spesso alla droga
per non vedere ciò che sono costretti a vivere.
Ho deciso quindi di assegnare 3 stelline e mezzo al
romanzo,che è davvero originale e particolare nonostante le numerose
infarciture di politica"ipotetica" e la sua eccessiva lunghezza.
Complimenti a Dan Simmons!!
Bene ragazzi passiamo adesso alla parte del regalo. Come già attuato precedentemente, a causa dell'instabile situazione relativa ai giveaway, abbiamo deciso di scegliere noi il commento meritevole di ricevere in regalo la copia del libro, quindi diventate follower del nostro blog via google friend connect( se non lo siete già) e sbizzarritevi con la fantasia!
Perchè vi può interessare il libro? Trovate che il futuro che ci attende sarà così oscuro e difficile? Come lo vedete voi?
(non dovete rispondere a tutte le domande, ve le faccio per darvi qualche spunto!)
avrete tempo per rispondere fino al 7 maggio!
Vi aspettiamo numerosi!
I libri che trattano argomenti apocalittici, futuristici credo che incontrino molti consensi, tra cui il mio, probabilmente dovuto al fatto che la curiosità per il futuro è innata in ogni uomo!!!
RispondiEliminaPersonalmente, quando penso a "quel che sarà" (anche a livello mondiale), le mie domande trovano risposta nel libro dell'Apocalisse ;)
E non ho un sentimento di timore per "ciò che mi aspetta" perchè in questo senso la fede ha un ruolo fondamentale.
C'è molta curiosità, questo sì, ma non paura.
Il fatto che in Flashback ci siano riferimenti economico-politici non è ke mi faccia impazzire, a meno che non si parli di Israele e che quindi il discorso verta su un tono "profetico": lì il mio interesse sale vertiginosamente!!!
Spero che questo libro sia all'altezza delle mie aspettative...!!
e spero di vincerlo :P
Grazie per il regalino che metti a ns disposizione!!!
Ciauz - Angela
complimenti bellissima recensione!!!! il libro sembra carino.
RispondiEliminaAvevo letto di questo libro ma l'avevo messo da parte per fare altri acquisti (i seguiti delle saghe hanno la precedenze u.u)e quindi vincerlo mi piacerebbe moltissimo. Da Hunger games in poi sono diventata molto fan dei distopici, mi piace leggere cosa gli scrittori pensano del futuro soprattutto perchè personalmente non riuscirei mai a definirlo. Per me il futuro è imperscrutabile.Punto. Ma se qualcuno riesce farvi un po' di luce ben venga:)
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaHo letto la tua recensione e mi ha fatto davvero pensare...
In primis mi ha colpito l'autore. A casa ho diversi suoi libri (non miei per la verità, ma del babbo). E se ne vedo così tanti sullo scaffale deduco che mio padre si sia affezionato a lui ed alla sua scrittura per un qualche motivo e ciò l'abbia indotto a "seguirlo". Quindi sicuramente credo sia un autore che meriti.
La trama di questo libro è senza dubbio originale, come originale l'idea dell'autore di parlare di una droga con la capacità di farti rivivere i momenti belli del passato...Una droga che secondo l'idea dell'autore potrebbe essere inventata in un futuro non troppo lontano... Con tutte le implicazioni che ciò comporterebbe mi vien subito da chiedermi: "ammesso che possa davvero essere prodotta tale droga, io ne farei uso?". Non saprei. Credo che al di là dal fatto che sia una droga, rimanere ancorati al passato potrebbe essere un pò come prolungare la sofferenza. Quando una persona se ne è andata bisogna lasciarla andare... Son convinta che ciò farebbe più male che bene.
Per quanto riguarda le lunghe digressioni politiche dell'autore, ti capisco. Anche io non le amo troppo e non mi intendo molto di politica...se poi rilevano un futuro politico peggio di oggi aiuto!
Comunque grazie alla tua recensione hai fatto luce su vari aspetti e mi hai dato un quadro completo del libro. Grazie!
Davvero interessante la trama ha un pò di tutto all'interno,deve essere davvero molto particolare.mi intriga parecchio.
RispondiEliminapartecipo
nice_deah@hotmail.com
Che dire devo dire che la trama mi intriga davvero molto,la trovo decisamente singolare,in particolar modo il flashback,un farmaco o meglio una droga in grado di farti rivivere i momenti più belli del tuo passato in modo vivido e intenso!!! Proprio come se li stessi vivendo veramente per una seconda volta,anche se in realtà si tratta solo di un illusione! Detto ciò non credo che assumerei mai una droga come questa,per quanto mi riguarda sono del parere che tornare a rivivere il passato aprirebbe di nuovo vecchie ferite e ci farebbe soffrire davvero troppo! Dunque mi chiedo perchè farsi del male? Anche per quanto riguarda le persone a noi care,ormai defunte da tempo,bisogna lasciarle andare,anche se mi rendo conto che non è mai facile! A ogni modo la vita va avanti,e va goduta istante per istante,attimo per attimo,qualsiasi cosa ci riservi il futuro! So che potrà sembrare un ragionamento sbagliato ma preferisco non pensare al domani probabilmente perchè l'attuale situazione situazione politico-economica non ci prospetta una situazione rosea,anzi direi che ci proietta in uno scenario apocalittico, il che devo dire mi spaventa molto!
RispondiEliminaCmq ti faccio i complimenti per la recensione che devo dire mi ha messa piuttosto in curiosità!!!
Non mi rimane che incrociare le dita! In bocca al lupo a tutti!!! ^__^
E-mail:bomparola@alice.it
in fondo in fondo ce ne sono già tanti di drogati...
RispondiEliminapersone che passano la vita nel ricordo dei momenti indimenticabili
un ricordo struggente ti può fare da supporto per i momenti bui che la vita ti riserva
un terribile fatto del tuo passato può segnarti per sempre e ogni particolare può far tornare in mente quei temibili istanti
non solo gli anziani vivono nel passato... già i bambini ricordano con nostalgia estati, compagni di classe, giochi ormai rotti, perfino t-shirt ormai troppo sgualcite e fuori taglia per essere buttate
chi di noi non ha un capo ormai liso che si ostina a tenere solo per accennargli un sorriso quando in una buia giornata(metereologicamente e umoralmente parlando)apre le ante dell'armadio???
c'è poi chi vive completamente proiettato nel futuro, ignorando il proprio benessere attuale
immolandolo i piccoli piaceri
ipotecando completamente il presente
... che dire 'in media stat virtus'
noi futuri adulti abbiamo il dovere di leggere libri che ci prospettano un futuro catastrofico per preservare da tutto ciò il domani di tutti
oddio... non che '1984' e 'Flatlandia' ci abbiano preservato dalla violazione della privacy e dalla categorizzazione in base all'aspetto fisico!!!
Ciao,questo romanzo duro ma nello stesso tempo che fa riflettere, non può lasciarmi indifferente anzi mi affascina moltissimo e anche la tua recensione mi ha parecchio incuriosita perciò ci provo!Il presente narrato in questo romanzo è di certo difficile,è infatti in atto il collasso dell'intero mondo ed è difficile pensare al futuro quindi la gente si rifugia in un mondo finto,fasullo,offuscato dalla droga perchè ci vuole tanto, troppo coraggio e tanta forza di volontà per affrontare la vita:è quasi una specie di autodifesa psicologica che,se non giustificabile,è comunque comprensibile.In fondo esistono già molte sostnze stupefacenti che forniscono una fatua e passeggera felicità,spegnendo per qualche istante le menti...Ma credo che bisognerebbe puntare l'obiettivo su che cosa ha determinato e,per riportare tutto alla vita reale, sta tuttora determinando questa terribile situazione:quella di Nick è sì una lotta per liberarsi da un opprimente passato e trovare nuovamente un contatto con il figlio Val e la realtà,dove per forza di cose c'è anche il dolore,ma è anche il pretesto per l'autore di parlare di politica.Il futuro non idilliaco previsto da Dan Simmons deve farci riflettere sul presente non solo politico ma anche economico degli Stati Uniti e di conseguenza dell'Europa e del nostro paese.Le grandi corporation, le multinazionali, che usano gli stati sovrani e le loro debolezze nel controllo degli scambi finanziari come grimaldello per appropriarsi della ricchezza globale,i risparmi delle persone che sono stati bruciati in borsa, anche se quei numeri fatti di bit sembravano non significare niente per nessuno...tutto ciò deve far pensare.E credo proprio che bisogna cominciare ad aprire gli occhi perchè altrimenti non ci sarà flashback che tenga:questo libro è un modo per farlo,se lo si legge in chiave costruttiva e positiva!
RispondiEliminaScusate,nella foga ho dimenticato i miei dati:
EliminaGFC/FB:Chicca Tamburrino
pleadi@inwind.it
Appena ho letto la trama, mi sono detta: eh no, questo mi ricorda qualcosa.
RispondiEliminaE infatti, spulciando la mia libreria, mi sono ricordata del racconto di Asimov "il Cronoscopio", inserito nella sua raccolta "il meglio di".
Quello del tornare a rivivere il passato, anche se non propriamente come viaggio del tempo, è abbastanza diffuso nella fantascienza classica, anche se a molti sembrerà originale.
E' comune nell'uomo ricordare solo i bei tempi andati.
Dimenticando che spesso ci sono stati anche periodi brutti e cupi.
Il lavoro di Asimov traeva le sue conclusioni. Non si può sperare di progredire e vivere serenamente con la testa rivolta al proprio passato. Suppongo che Simmons trarrà le stesse conclusioni, non vedo come possa sostenere il contrario. Staremo a vedere.
mail: laslela@gmail.com
Letto la trama e la recensione.... non posso che dire di volerlo leggere sempre di più. è stata un idea assolutamente sensazionale quella di creare una droga come flashback...perchè credo sia una tentazione davvero troppo difficile resistere. Chi non vorrebbe rivivere i bei momenti passati?
RispondiEliminaMe lo immagino come isolati in quattro mura fredde e solitarie. Con poco più che una poltrona logora ed un caminetto acceso. E poi..flashback nel palmo di una mano. In questi momenti di desolazione fisica e mentale di sicuro non si può dire di no XD
Penso sia un romanzo che mi piacerà moltissimo.