oggi voglio dirvi la mia su un romanzo fantasy che ho letto recentemente e alla fine della recensione troverete qualcosa che può interessarvi!
Titolo: La Terra dei Draghi. L' Antica Stirpe
Autore: Nicola Cantalupi
Pagine: 308
Prezzo: € 15,00
Editore: Giovane Holden
Trama
L'era di pace della ridente Amhonùn sembra giunta alla fine. Dall'oscuro nord giungono freddi venti di guerra e i tamburi dei ripugnanti troll rimbombano nella sconfinata pianura del Nhèt-Nimaron. Riusciranno i giovani Johan ed Elberon a compiere la loro ardua missione? Il saggio Carmas e il suo speciale addestramento forgeranno due guerrieri elfici pronti a tutto, ma il passato è sempre in agguato e l'amore annebbia la mente e incendia, gli occhi della bella Samaire sono dardi infuocati dolci e temibili, una certezza più vera delle mille frecce scoccate a difesa dell'Amhon-dor, la Grande Porta ormai sotto assedio. L'unica speranza è riposta nell'antica stirpe, mitica progenie dimenticata oltre le bianche spiagge, oltre i potenti fiumi e le gole impervie, un tempo forza vitale, oggi dimenticata per ataviche colpe e orgogli fratricidi. L'ambasciata per rinnovare l'alleanza sarà un'avventura indimenticabile per due ragazzi alle soglie della vita, quella vera. Draghi, stregoni, orripilanti troll e antiche genie umane: un fantastico mondo sulla soglia del declino ma pronto a risorgere. Ogni singolo elfo dovrà vendere cara la pelle per salvare la Terra dei draghi: è il momento del coraggio, il ritorno degli eroi.
Mia Recensione
Questo romanzo intitolato la Terra dei draghi ,l'antica
stirpe, è il primo libro, di genere fantasy, di una trilogia in corso di scrittura
dell'italianissimo Nicola Cantalupi.
Questo suo scritto, pubblicato dalla giovane Holden
edizioni, è una espressione della sua grande passione per il fantasy ed in
particolar modo per uno dei più grandi autori fantasy: il mitico Tolkien. Infatti
ispirandosi a questo big della scrittura fantasy, ha creato il mondo delle
Terre Centrali e i suoi personaggi.
Il libro narra la storia di Johan ed Elberon, due giovani
elfi che volontariamente hanno rinunciato alla loro tranquilla vita di ragazzi,
per andare incontro ad una serie infinita di pericoli, tutto per il bene delle
Terre Centrali. Infatti la pace che dura armai da secoli, ottenuta con il
sangue di numerosi eroi durante le guerre contro le forze del Signore Oscuro,
sta per finire e i ridenti giorni che hanno reso indolenti gli abitanti delle
diverse città stanno per trasformarsi in un nuovo periodo di guerra e di
difficoltà.
Per salvare tutto ciò che hanno di caro, Johan ed Elberon
con Carmas, grande eroe dei tempi passati, intraprendono un viaggio in lungo e
in largo, attraverso terre desolate e sconosciute, per cercare i grandi Draghi
che sono l'unica speranza di fermare il Signore Oscuro ed il suo esercito.
Molti sono i richiami al capolavoro di Tolkien che ho notato
all'interno della narrazione, a partire dai nomi delle città e dei personaggi
(tranne Johan) fino ai topos che guidano l'intera storia. C'è una Compagnia più
ristretta, c'è il tema del viaggio e della crescita interore dei protagonisti,
c'è un Oscuro Signore con un esercito di troll e altre creature orribili,
insomma ci sono molti punti di contatto con la tradizionale forma dei libri di
genere high fantasy.
I protagonisti principali, e cioè Johan ed Elberon, sono
sicuramente all'inizio dell'avventura e quindi risultano ancora immaturi e
spesso si comportano più da ragazzini un pò tonti piuttosto che da quasi
ventenni che sono; i personaggi della generazione precedente, che hanno
affrontato le guerre per la pace, e cioè Carmas e il padre di Elberon, sono i
tipici maestri pazienti che trattano i
loro pupilli con indulgenza e li guidano nella loro maturazione. Insomma sia la
storia, con i suoi topos, che i personaggi, con le maschere fisse, non si
discostano molto da parecchi fantasy che ho letto in passato.
Da amante del genere, posso dire che il libro ha una buona
base di partenza che deve essere ancora accresciuta e personalizzata ma, in
questo primo libro, ho denotato poca originalità che ha reso la mia lettura un po'
scontata e lenta (ho letto davvero molti fantasy!).
Assegno quindi al romanzo due stelline e mezzo perché
comunque il libro è scritto bene e perché è il primo di una trilogia. Bisogna
dare fiducia ai nostri scrittori!
Lya
Adesso, cari lettori fissi del blog(se non lo siete
iscrivetevi via google friend connect), dopo avervi detto la mia, voglio dirvi
che nella mia libreria ho a disposizione una copia di questo romanzo da
regalare ad uno di voi!
Commentate qui sotto dicendoci perchè vi potrebbe
interessare questo libro, cosa vi piace del fantasy, quali libri avete letto
del genere e che vi hanno colpito, se avete visto dei film ecc... insomma
sbizzarritevi!
Vi voglio ricordare che secondo la nostra nuova politica
riguardo questi regali, sceglieremo noi il commento che ci colpisce di più, che
è più simpatico o più interessante.
Vedremo un pò come va questa volta e decideremo di
conseguenza se continuare o meno in questo modo.
Finisce il 21 aprile
Finisce il 21 aprile
dopo aver letto la recensione di questo libro, che non conoscevo ad esser sincera, mi ha incuriosita un link nel mio peregrinare internettiano. Sono una grandissima appassionata di Fantasy: nonno Tolkien me lo son letto e riletto tutto, i suoi romanzi (specialmente Roverandom) mi hanno introdotta a questo mondo fantastico stuzzicando la mia fantasia. Ho apprezzato moltissimo anche i film girati da P.Jackson,bellissimi *__*
RispondiEliminaPoi dopo aver girovagato tra molti autori, ora mi son soffermata su G.Martin e la sua saga de "LE cronache del ghiaccio e del fuoco" che cattura in un mondo sì già rivisto, ma con un ritmo veramente particolare. A parte ciò, questo libro potrebbe stuzzicarmi per tre buoni motivi:
1) il richiamo Tolkieniano, per me irresistibile;
2) i collegamenti mentali che mi suscita il titolo "la Terra dei Draghi" (Martin, uova, draghi, fiamme e tutti gli annessi e connessi!);
3) l'autore, giovane, che ha raggiunto un traguardo scrivendo fantasy. Traguardo che condivido anche io e che vorrei raggiungere al più presto.
Credo di aver riassunto tutto abbastanza bene :D, un grande saluto!!
Valentina
Cosa posso dire prima di tutto complimenti per la recensione devo dire che questo libro mi ha veramente colpita!!! Il genere fantasy è uno tra i miei preferiti,forse perchè ti introduce in un mondo parallelo dove avventure,magia & creature mitologiche convivono tra di loro! ^__^ Ma anche perché spesso e volentieri questo genere di romanzo ci aiuta ad evadere,a trasportarci in una realtà opposta in cui ci sembra che tutto sia possibile e che ogni cosa sia reale!!!
RispondiEliminaDetto ciò, anche io ho letto tantissimi fantasy e ho letteralmente adorato papà Tolkien!!! Per quanto riguarda i suoi libri ho letto Il Silmarillion,Lo Hobbit e naturalmente Il Signore degli Anelli (non poteva proprio mancare!). Invece,per quanto riguarda la sua trasposizione cinematografica con la regia dell’inimitabile ed insuperabile Peter Jackson, credo di averla vista e rivista come minimo una decina di volte senza mai stancarmi!!!
Un'altra saga fantasy che devo ammettere mi ha molto colpita, con relativo film,di cui purtroppo è uscito solo il primo,è quella di Eragorn di Christopher Paolini,che io reputo un autentico genio di bravura!!!
Potrei andare avanti per ore a parlare di libri fantasy nonché di quelli che ho letto nel corso degli anni,ma credo sia il caso di riportare solo altre 4 saghe che mia avviso vale veramente la pena leggere e sono: Kerstin Gier con la trilogia delle Gemme; Licia Troisi con Le cronache del Mondo Emerso,Le guerre del Mondo Emerso & le Leggende del Mondo Emerso; Amanda Hocking con la trilogia Trylle ed infine la trilogia di Sophie Jordan al momento composta da Firelight-La Ribelle e Vanishing.
Cosa posso aggiungere se non che ……….. spero di essere fortunata!!!! Quindi incrocio le dita!!!! In bocca al lupo a tutti!!! Un saluto a tutti!!! Francesca :D
Allora,eccomi qui a commentare quasi controcorrente; voglio essere sincera,non ho mai letto niente di questo genere e neppure visto film o altro,ma ultimamente sento troppo parlare di fantasy e mi sono detta: perchè no?
RispondiEliminaAnch'io voglio partecipare perchè sarebbe proprio l'occasione giusta per la mia iniziazione!
Incrocio le dita e chissà ...
Grazie comunque dell'opportunità che date a noi lettori.
Antonella
mail. antonellamontesanti@yahoo.it
Dunque, non è facile riassumere un argomento così vasto.
RispondiEliminaInnanzitutto dico che non ho letto grandi recensioni su questo libro, ma diamo una chance ai nuovi autori, altrimenti come fanno a diffondere il verbo?
Io ormai ho una certa età, iniziai a leggere da adolescente, e mi buttai subito sul fantastico nei filoni principali dell'epoca, ovvero fantasy, fantascienza e horror. Non c'erano tutti quei sottogeneri che ci sono adesso.
Riguardo il fantasy iniziai col ciclo di Shannara e, mi sembra di ricordare, col ciclo di Ark.
Scoprii Tolkien solo molto tempo dopo, chissà perché.
Il fantasy era semplicemente evasione e divertimento.
Perché leggere un libro è come guardare un film (in meglio ovviamente).
Verso i vent'anni mi buttai sulla Bradley, l'età e il romance andavano decisamente molto d'accordo.
Ricordo anche con amore il ciclo dei dragonieri di Pern.
Il fantasy classico compone una fetta molto grande della mia libreria. Proprio adesso sto leggendo Il nome del vento, che è assolutamente un capolavoro. Ho quasi finito anche i cicli della spada della verità e la ruota del tempo. Ma decisamente Tolkien rimane un mito e fa le scarpe a tutti quanti.
Riguardo i film, ovviamente Harry Potter e il Signore degli anelli, neanche a dirlo. Ma non dimentichiamoci del Trono di spade (non vedo l'ora che arrivi maggio).
Comunque, ora sono una tri-mamma, mi sa che qui se non sono la più vecchia poco ci manca, ma le mie letture sono rimaste le stesse. Leggo YA perché il mercato ne distribuisce a pacchi, leggo Percy Jackson e Harry Potter perché adoro immergermi nel fantastico.
Leggo fantasy, fantascienza e horror perché la lettura deve essere d'evasione, divertire e rilassare la mente dal solito tran-tran lavoro/casa/famiglia.
Mi sa che ho scritto la mia biografia, non so se era quello che intendevi...