in occasone dell'uscita del secondo libro che racconta la storia di Ildegarda di Bingen, voglio proporvi la mia recensione, scritta l'anno scorso, del libro "La guaritrice" in cui si racconta la vita profonda e spirituale di questa donna medievale.
Titolo:La guaritrice
Autore: Anne Lise Marstrand-JØrgensen
Pagine: 464
Prezzo: euro 19,50
Editore:Sonzogno
Genere: romanzo storico, biografico
Data di pubblicazione: 2011
Trama
21 luglio 1098. Bermersheim, Germania meridionale. In un'estate torrida e afosa nasce Ildegarda di Bingen. È gracile e malaticcia e tutti temono che non arriverà a compiere un anno. La piccola invece sopravviverà, e questo sarà solo il primo dei prodigiosi eventi della sua esistenza. Enigmatica e affascinante figura del medioevo, Ildegarda, monaca di nobili origini, fu mistica, profetessa, musicista e, scoprendo le virtù terapeutiche delle piante, inventò la medicina naturale, che cura insieme il corpo e l'anima. A capo del monastero di Bingen, attirò su di sé l'attenzione dei potenti del suo tempo, entrò in contrasto con la Chiesa cattolica e non ebbe timore di sfidare l'imperatore Barbarossa. In questa biografia romanzata, Anne Lise Marstrand-Jørgensen ne segue il percorso più intimo, dalla prima infanzia alle imprese nel mondo. Scopriamo che fin da bambina Ildegarda ha visioni profetiche, parla con gli animali, comunica con i fiori, le piante e la natura. Ma la sua estrema sensibilità e l'incrollabile fiducia di essere guidata dalla voce di Dio, la metteranno in conflitto con la famiglia e i suoi maestri. E moltiplicheranno le difficoltà che dovrà superare per affermare la propria personalità. Da mesi in testa alle classifiche dei libri più venduti in Danimarca, La guaritrice è un magistrale romanzo storico ambientato in un medioevo inedito, allo stesso tempo realistico e magico.
Mia
Recensione
Le mie
aspettative nei confronti di questo romanzo erano davvero altissime, forse per
la cover che mi piace davvero tantissimo, forse perché è un romanzo storico
ambientato nel medioevo e io amo sia il periodo che le storie al femminile,
insomma mi aspettavo un libro che raccontasse la storia di una donna con
particolari poteri curativi che magari fosse andata incontro ad accusa di
stregoneria.
Vi è mai
capitato di avere un libro in mano, di guardarlo e di fantasticare sul
contenuto aspettandosi una storia ma leggendone un’altra?
Ebbene con
la guaritrice mi é capitato proprio questo.
Fuorviata
dal titolo, avevo immaginato un libro ricco di storia e di vita con una
protagonista forte ed intraprendente …. mi ero proprio fatta dei film. Ho
invece trovato una storia vera, delicata e molto realistica che, in modo
diverso da quello che mi aspettavo, mi ha colpita.
Il romanzo
racconta la storia vera della vita di Hidegard, figlia di nobili tedeschi che sin dalla piú tenera infanzia ha un
particolare dono: vede la Viva Luce.
Nata con
cattivi auspici (la superstizione come nel medioevo è davvero molto presente
nel libro), Hildegard è una bambina cagionevole con dei capelli sottili e rossi
che immediatamente si comporta in modo strano. Infatti spesso si astrae dalla
realtà, fissa la luce ed è poco socievole, la sua prima parola è appunto Luce, e
per tutta la sua infanzia ha una vivace intelligenza e dimostra di sapere cose
che una bimba non potrebbe mai sapere, ha delle visioni che riguardano il
futuro. La madre sospetta che sia influenzata da Satana e cerca di coprire come
puó le stranezze di sua figlia, il padre, cieco delle sue capacità, la adora perché
la trova particolarmente profonda e i suoi fratelli la prendono in giro. La
bambina vive la sua infanzia in modo abbastanza felice finché i suoi poteri
sono cosí evidenti e lei è cosí ingenua da farli manifesti che la madre
terrorizzata dal pensiero di perdere sua figlia e vederla condannata a passare
l’altra vita all’inferno, decide di donarla a Dio facendola vivere in monastero
con un’eremita donna: Jutta che diventa poi la sua maestra di vita. Quindi a
partire dai suoi 11 anni circa, Hildegard viene rinchiusa in monastero e i suoi
poteri, che secondo Jutta provengono da Dio, rimangono nascosti a tutti. Ma la
bambina diventa donna e nonostante sia molto devota e pia si impone nel
monastero che nel tempo subirà drastici cambiamenti.
La
guaritrice è stata una lettura particolare, la storia è davvero molto bella e
realistica e ,nonostante io non sia molto religiosa, l’ho apprezzata per la sua
dolcezza e profondità. Hildegard è una donna dell’epoca, nata con questo dono
che, amata in modo così disperato dalla madre, viene praticamente murata viva
in monastero e, a partire dagli 11 anni, vede piú il mondo. La sua vita è tutta
lí all’interno delle mura del convento e lei la vive senza troppi rimpianti e
senza voglia di libertà che in fin dei conti non ha mai avuto. Insomma ho letto
la storia di questa suora benedettina, ho cercato di immedesimarmi e, pur non
essendoci riuscita completamente, ho apprezzato il romanzo.
I
personaggi, cosí dediti alla vita monastica e cosí devoti a Dio, con una
marcata paura di peccare ad ogni passo e pensiero sono davvero profondi e sono costruiti in
modo tale da risultare storicamente realistici.
Oltre a
Hildegard, che ha una visione davvero aulica e particolare del mondo, il
personaggio che mi ha piú colpita è Jutta, ragazza bellissima di piú o meno 20
anni che decide di diventare eremita per essere la vera sposa di Cristo e a
questa giovane etá, in modo del tutto consenziente, si fa murare viva in una
cella che si affaccia sulla chiesa. Per oltre 20 anni vive in questo luogo comunicando
solo con l’abate, con Hildegard e con pochissimi altri, insomma sacrifica tutta
la sua esistenza per dedicarsi a Dio. Al giorno d’oggi questa è una cosa
impensabile e per questo mi è stato davvero difficile capire le motivazioni dei
personaggi.
Lo stile
dell’autrice è molto elevato e sono presenti, oltre a brani della Bibbia, anche
ragionamenti teologici che alla fine sono facilmente comprensibili. Quello di
negativo che ho notato è l’uso del presente come tempo verbale principale, mi
innervosisce e rende a lettura meno fluida.
Assegno 3
stelline e mezzo e lo consiglio caldamente a coloro a cui piacciono storie al
femminile che sono storiche e marcatamente spirituali.
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