Titolo: Sulle ali del vento del
nord
Autore: George MacDonald
Pagine:328
Prezzo: 15 euro
Editore: Auralia
Trama
Preparatevi
per un meraviglioso viaggio nel mondo fantastico di George MacDonald…
“Sulle ali
del Vento del Nord” narra la magica storia del piccolo Diamante la cui vita
cambierà completamente in seguito all’incontro con Vento del Nord, un antico
spirito, ora amorevole e materno, ora distruttivo e annientatore. Lo spirito,
assunte le sembianze di una giovane donna dai lunghi capelli fluenti e dalla
bellezza incomparabile, accompagnerà Diamante in un crescendo di avventure
incantate, incontri struggenti, episodi fantastici, in un viaggio meraviglioso
e coinvolgente che impegnerà completamente la fantasia e l’immaginazione di
ogni lettore.
“Sulle ali
del Vento del Nord” è un romanzo prezioso e coinvolgente, fino alla fine. I
protagonisti del romanzo sono complessi e accattivanti. Vento del Nord è una
creatura straordinaria: è un sogno? É stata creata per servire la volontà di
Dio? Forse è un Angelo? Di certo compie opere di grande bene come anche di
grande, apparente, malvagità. Sarà lei a condurre Diamante in soccorso di una
povera donna ammalata e sarà lei a distruggere e affondare una nave piena di
passeggeri. Non si scusa di questo e, sempre apparentemente, sembra non
importarle. Questo la rende accattivante e inquietante allo stesso tempo.
Diamante, il
piccolo protagonista, è una figura complessa e toccante: è buono, quasi in
maniera soprannaturale, tanto che alcuni lo chiamano “il bambino di Dio” ma
altri pensano che sia semplicemente stravagante.
E il finale?
Aspettatevi l’inaspettato…
Mia recensione
George MacDonald, autore scozzese
d'inizio 900, è uno scrittore che, fino a questo momento, non avevo mai sentito
nominare nonostante sia stato uno degli ispiratori di Tolkien e Lewis.
Bazzicando per la rete ho notato che, in effetti, non si trovano traduzioni
italiane acquistabili delle opere di MacDonals tranne quelle della casa
editrice Auralia, pubblicate da pochi mesi. Questo spiega la mia ignoranza in
merito!
Bando alle ciance ecco di seguito una
breve sinossi elaborata da me in seguito della lettura del libro e il mio
pensiero.
Protagonista di "Sulle ali del
vento del Nord" è Diamante un bambino semplice e fiducioso nei confronti
del mondo che affronta numerose avventure sia nella vita quotidiana sia
conoscendo una strana donna che risulta essere il Vento del Nord in persona.
Diamante è figlio di un cocchiere e
deve il suo nome così inusuale, al cavallo preferito di suo padre; se
all'inizio la famigliola è contenta della vita che conduce, un improvviso
capovolgimento della sorte, porta Diamante e i suoi genitori a diventare
poveri, a cambiare casa e a vivere in ristrettezza economica. Nonostante questi
accadimenti, il bambino è contento della sua vita: aiuta la madre con il
fratellino, il padre con il lavoro, ma il suo altruismo non si ferma qui,
infatti aiuta i bisognosi con gentilezza e totale dedizione. Mentre accade
tutto ciò, Diamante incontra una bellissima donna che dice di essere il Vento
del Nord e che, a cavallo dei suoi capelli scuri, lo porta in giro e gli mostra
il suo duro lavoro, insegnando un fondamentale messaggio: la vita è ingiusta ma
bisogna affrontare tutto con coraggio e positività , senza lasciarsi abbattere.
Prima di iniziare a parlare della storia, volevo spendere
due parole per la grafica che trovo davvero molto bella perché mostra il Vento del
Nord in versione art nouveau con dei colori brillati che colpiscono la
fantasia.
A parte le mie idee sulla grafica, devo dire che "Sulle
ali del vento den nord" è stata una lettura dolce, una favola delicata ma
profonda che affronta temi variegati e legati alla religione.
Alla prima lettura, quella più semplice e immediata, il
libro risulta essere una bella favola per bambini che racconta la avventure del
piccolo e dolcissimo Diamante che incontra il Vento del Nord, che aiuta la sua
famiglia in difficoltà, che conosce altri personaggi bisognosi di aiuto, che
insomma mostra la sua dedizione innata nei confronti del prossimo. Più che la
storia, ciò che colpisce di più è l'acutezza e la semplicità del protagonista
che è un bambino dolcissimo e innocente, lui infatti vede il mondo in modo
assolutamente positivo è pieno di fiducia nella vita e aiuta gli altri in modo
naturale.
Il secondo livello di
lettura è invece un po' più complesso perché, calcolando che l'autore è un
ministro di culto scozzese d'inizio novecento, lo sfondo religioso e il tono
quasi moralistico sono quasi d'obbligo. La morale di tutta la favola è legata
al concetto di volere di Dio e di sofferenza dell'uomo, infatti Diamante e la
sua famiglia, ma anche altri personaggi presenti nel racconto, soffrono ma
riescono a rialzarsi nonostante tutte le avversità. Per cui la sofferenza è una
parte fondamentale della vita umana che bisogna accettare e affrontare in modo
sereno e con fiducia nell'aiuto degli altri e di Dio. Insomma, tutto accade per
una ragione.
All'interno del testo sono inoltre presenti delle canzoni,
ballate o poesie, che dir si voglia, d'ispirazione antica ma che sono
interessanti da leggere. Un po' come accade nei libri di Tolkien dove ci sono
queste canzoni che si alternano al testo.
Ciò che serve per gustarsi questo libro è l'immaginazione perché
nonostante sia una favola per bambini e nonostante ci sia questo sfondo
moralistico e religioso, il libro regala delle splendide immagini che rimangono
impresse nella mente.
Assegno al romanzo tre stelline e mezzo.
Lya
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