ecco una nuova recensione!
Titolo: La moglie francese
Autore: Melikan Rose
Pagine: 442
Prezzo: 10 euro
Editore:Mondadori
Trama
Solo due anni fa Mary Finch era una giovane donna di vivace intelligenza ma scarsi mezzi che si manteneva insegnando in un collegio femminile. Poi, però, l'inaspettata fortuna ereditata da un ricco zio ne ha fatto una signora dell'alta società britannica. E tutti si aspettano che lei ora si occupi dell'unica cosa che dovrebbe interessare una dama del suo rango: fare un "buon matrimonio". Ma piuttosto che dare la caccia a un marito, Mary preferisce inseguire il pericolo e l'avventura e così, nell'autunno 1797, mentre le armate napoleoniche devastano l'Europa, si ritrova a Parigi incaricata di una missione segreta che può essere la salvezza della Gran Bretagna. Presto si accorge di non essere l'unica inglese sotto copertura sul suolo francese. Cosa cercano i suoi connazionali? Sono amici o nemici? Non sarà facile scoprirlo. E forse, questa volta, mettendo a rischio la propria vita e quanto ha di più caro al mondo, Mary scoprirà brividi diversi da quelli del rischio e dell'azione...
Mia recensione
Questo libro mi è stato regalato da Isy parecchio tempo fa,
ma per tra una cosa e l'altra non ho mai avuto il tempo di leggerlo, fino ad
ora, questa estate mi sono decisa a dare spazio ai libri più
"antichi" presenti nella mia in biblioteca, a cominciare da questo.
I protagonisti di questo libro(che ho scoperto essere il
terzo di una serie di romanzi autoconclusivi con gli stessi personaggi) sono la
giovane e ricca ereditiera Mary Finch e l'intraprendente ed irascibile capitano
Holland, che reduci da altre avventure che li avevano visti al centro di
complotti ambientati alla fine del 700 in Inghilterra, si cacciano di nuovo nei
guai, questa volta guai internazionali!
Infatti Mary viene coinvolta in una missione di spionaggio
in Francia, nemica dell'Inghilterra che cerca incessantemente di prevalere,
dove la giovane deve entrare nell'ambasciata americana per carpire ogni notizia
utile agli inglesi, dopo ovviamente essere entrare in suolo ostile fingendosi
sposata proprio con un americano. Nel contempo anche Holland, per pura
casualità, viene spedito in Francia per riportare in patria un inventore che,
con le sue idee, rischia di mettere in pericolo l'indiscusso potere
dell'Inghilterra sui mari.
Si sa, Parigi è grande, ma alla fine i due personaggi
s'incontrano e affrontano una serie di avventure insieme.
Questo libro mi aveva molto attirato in libreria a causa
della sua copertina, davvero molto carina e delicata, e della trama che
promette una spy story al femminile ambientata nel passato, insomma l'avevo
puntato.
Sono stata in parte soddisfatta (peccato non avere gli altri
due libri) da questa lettura, l'ho trovata piacevole e carina, anche se devo
dire che molte cose sono date per scontato, nel senso che gli avvenimenti
storici non vengono minimamente ricapitolati e, per coloro che non conoscono oppure
non ricordano cosa accadde alla fine del settecento in Francia e Inghilterra,
la cosa diventa un tantino ostica. Questo difetto fa si che il lettore non si
appassioni completamente alla trama e ai personaggi perchè non ci si ritrova
coinvolti in quello che succede e non si capiscono pienamente le motivazioni
dei protagonisti. Personalmente ricordavo in modo vago la storia del periodo e
ho potuto seguire abbastanza bene l'intreccio.
I due protagonisti,Mary e Holland, mi sono piaciuti, sono un
pò fuori dal tempo, nel senso che non hanno completamente gli atteggiamenti
consoni all'epoca in cui sono collocati, soprattutto lei, però sono ben
delineati nel loro carattere. Ho trovato la spy story un pò troppo lenta e
sicuramente non posso definirla adrenalinica, però colpisce grazie
all'intreccio complesso che vene narrato in modo chiaro, infatti i fili
conduttori sono due ma, alla fine collimano diventando uno solo.
Assegno quindi al romanzo tre stelline e mezzo.
Lya
Nessun commento:
Posta un commento
Il blog cresce con i vostri commenti!
Lasciate un segno del vostro passaggio ^^