finalmente, dopo secoli, sono andata al cinema e, insieme ad alcune mie amiche, ho visto l'adattamento cinematorafico di Anna Karenina.
La scorsa estate o letto appositamente il libro, perché sapevo che sarebbe uscito questo film.
Genere: drammatico
Attori principali:Keira Knightley(Anna Karenina), Jude Law(Karenin), Aaron Johnson(Vronsky), Domhnall Gleeson (Levin)
Trama
Siamo nel 1874. Energica e bella, Anna Karenina ha quello che tutti i suoi contemporanei aspirerebbero ad avere; è la moglie di Karenin, un ufficiale governativo di alto rango al quale ha dato un figlio, e la sua posizione sociale e reputazione a San Pietroburgo non potrebbe essere più alta. Anna si reca a Mosca dopo aver ricevuto una lettera da suo fratello, un dongiovanni di nome Oblonsky, che le chiede di raggiungerlo per aiutarlo a salvare il suo matrimonio con Dolly. In viaggio, Anna conosce la Contessa Vronsky e, alla stazione, suo figlio, l'affascinante ufficiale di cavalleria Vronsky. Quando Anna viene presentata a Vronsky, scoppia immediatamente una scintilla di reciproca attrazione che non può essere ignorata – e non lo sarà.
Mio Pensiero
Ho voluto leggere il libro prima diverede il film, perché in questo modo, nonostante io sappia in anticipo la storia, riesco a gustarmi meglio i particolari che possono risultare secondari. In questo film, proprio i particolari sono ciò che rendono, questa ennesima trasposizione cinematografica, un vero gioiello.
La storia è ovviamente fedele, con omissioni, qualche aggiunta e alcune modifiche non sostanziali, ma le scenografie, i costumi e le musiche, rendono il tutto davvero molto bello.
Ho trovato l'uso di un teatro antico come scenografia in continua evoluzione, una cosa davvero geniale; in tutto il film i cambi di scena da un palazzo all'altro, da una stanza all'altra, erano volutamente evidenti e tutti i personaggi si muovevano in questo teatro in continuo cambiamento. Un film girato in un teatro, davvero un'idea splendida.
I costumi, sia maschili che femminili, erano bellissimi: la scelta dei colori, del taglio, i gioielli, tutto era veicolato a simboleggiare qualcosa. Kitty, che rappresentava l'amore puro, vestiva sempre con colori pastello e con abiti dal tagio principesco, Anna che invece rappresentava le passioni e il desiderio, aveva abiti dai colori accesi e molto scollati. Vronsky aveva indosso divise militari sempre eleganti e molto chiare, a rappresentare la sua giovinezza e impulsività, mentre Karenin, il marito di Anna, indossava abiti sempre severi e scuri. Questi sono ovviamente solo gli esempi più lampanti perchè sono presenti altri personaggi estremamente eccentrici con abiti altrettanto particolari.
Niente è lasciato al caso: dai costumi ai gioielli, dalle musiche, alle coreografie che vengono sfoggiate durante i numerosi balli. La maggior parte degli attori secondari, infatti, sono ballerini che, con dei movimenti aggrazziati ma eccessivi, fanno da sfondo, con le musiche, alle diverse storie che s'intreccano.
Insomma, per me, questo film, è stato una bella visione, drammatica ma particolare.
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