eccomi con una recensione di un libro di una serie distopica che per merita tanto, sto parlando della Maze Runner trilogy. Ho notato che non ha molta visibilità in giro e mi dispiace perchè, a mio modesto parere, è ben fatto e ha una storia interessante. Il libro che vi sto per andare a recensire è il secondo di una trilogia (+ un prequel uscito in America il 14 agosto) iniziata con "il Labirinto"
Titolo originale: The Scorch Trials
Autore: James Dashner
Pagine: 348
Prezzo: 9.90 euro
Editore: Fanucci
Genere: distopico
Serie:The maze Runner trilogy 2#
Data di pubblicazione: 26 luglio 2012
Trama
In uno scenario da desolazione postnucleare,
superando le insidie di città fatiscenti e foreste morte, il viaggio
verso il luogo misterioso in cui potranno ottenere la cura che salverà
loro stessi e il mondo diventerà per i protagonisti, Thomas, Brenda,
Minho e gli altri, un percorso di scoperta del proprio mondo interiore,
del limite oltre il quale è possibile spingere le proprie paure. Quando
il mondo non sembra reale, quando il tuo gruppo sembra tradirti, quando
tutto sembra un complotto e non trovi risposte, l’unico modo per
sopravvivere è trovare... la via di fuga!
Mia recensione
Questi ultimi mesi sono stati per me fonte di grande
soddisfazione perchè sono riuscita a portare avanti molte serie iniziate l'anno
scorso, e anche il libro di cui vi sto per parlare fa parte della schiera delle
trilogie che ho iniziato nel 2011. Sto parlando della "via di fuga"
di James Dashner secondo libro della Maze runner series, appartenente al genere
distopico che mi piace alla follia.
********Spoiler per
chi non ha letto il primo libro*********
Ritroviamo Thomas, Mihno, Teresa e tutto gli altri Radurai
che finalmente sono riusciti a fuggire dalla loro prigione: il labirinto, che
ha tenuto molti ragazzi rinchiusi per più di due anni. Pensano che finalmente
sia tutto finito e che la CATTIVO (è un acronimo) abbia finalmente terminato i
suoi crudeli esperimenti su di loro, ma si sbagliano di grosso. Infatti i
ragazzi dovranno attraversare un deserto arido e bollente per riuscire a
superare quello che "l'uomo topo" ha definito secondo stadio. Thomas
in particolare dovrà capire di chi fidarsi e dovrà cercare di capire i suoi
ricordi che riaffiorano nei sogni e affrontare i suoi sentimenti contrastanti,
tutto per un fine già prestabilito. Tutto è ancora da chiarire!!
*****************Fine
spoiler********************
Prima di parlarvi delle mie impressioni sul romanzo, voglio
concentrare l'attenzione sulla cover: la copertina del "labirinto"
non mi piaceva, ma quella del secondo libro forse è peggio perchè, oltre a non
essere bella a vedersi (queste sbarre di ferro non sono di mio gradimento), non
centra assolutamente nulla con la cover del primo libro! Messi vicini non ci
azzeccano assolutamente nulla...e questa cosa mi dispiace molto, anche perché
le cover della versione originale sono più significative e ben fatte. È davvero
un peccato perché si sà, belle cover attraggono maggiormente l'occhio dei
lettori!
Andando al sodo, devo dire che rispetto al primo libro, che
ho trovato sin da subito coinvolgente(linguaggio dei Radurai a parte), questo
secondo volume è sicuramente più lento e frustrante perché tutto quello che
accade è totalmente confuso e volutamente oscuro. Mi spiego meglio. Dopo le
prime pagine, che ho trovato un tantino lente, il romanzo ti catapulta
violentemente nel mondo distopico creato da Dashner e il lettore sente la
stessa frustrazione dei protagonisti, che devono affrontare numerose prove di
sopravvivenza, senza sapere il perché, senza conoscere la situazione della
Terra e senza ricordare nulla del loro passato prima del labirinto. In
particolare il protagonista ha sempre il suo cervello in attività per cercare
di mettere insieme i pochi pezzi a sua disposizione e passa da momenti di
illuminazione, a momenti di profonda disperazione e sconforto, perché il non
capire lo scopo di quello che fanno, pesa tantissimo sulla psicologia dei
protagonisti, forse più delle prove stesse.
La tensione psicologica è sempre molto alta, gli avvenimenti
inspiegabili si succedono ad un ritmo incalzante e il tocco horror, che di
tanto in tanto fa capolino, è niente male.
Da come potete capire sono rimasta molto coinvolta dalle
diverse situazioni che vengono raccontate e anche io, come i radurai, scalpito
dalla voglia di sapere cosa succederà e di conoscere finalmente il loro
destino.
Se il primo libro mi aveva fatto pensare a Lost come
telefilm, questo mi fa pensare in parte a the walking dead che mi è capitato di
vedere qualche volta.
Assegno quindi 4 stelline e attendo di leggere il terzo
libro!
P.S. il 14 agosto è stato pubblicato il prequel della
trilogia e spero vivamente che la Fanucci decida di pubblicarlo!!!
Lya
Ciao, sai quando uscirà il terzo libro e come si chiamerà?
RispondiEliminaCiao Carolina, per ora non si sa nulla di ufficiale ma è probabile che il terzo volume esca questa estate. Non appena saprò qualcosa farò certamente un'anteprima perchè questa trilogia mi piace davvero moltissimo! In America è uscito anche il prequel!!
EliminaCiao! Grazie per le tue recensioni, hai un gran bel blog! Per caso hai novità riguardanti l'uscita in Italia del terzo libro? Sono disperato!!!
RispondiEliminaGrazie mille :)
Ciao! Anche io sono diperata...è passato un anno e mezzo dalla pubblicazione del secondo e non si sa ancora nulla del terzo :( Non appena si saprà qualcosa ne parlerò sicuramente sul blog perché lo attendo con ansia!!
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