Titolo Originale:The Kashmir Shawl
Autore: Rosie Thomas
Pagine:480
Prezzo: 14,00 euro
Editore: Leggereditore
Autore: Rosie Thomas
Pagine:480
Prezzo: 14,00 euro
Editore: Leggereditore
Genere: romance, narrativa
Data di pubblicazione: 26 luglio
TramaData di pubblicazione: 26 luglio
Un segreto di famiglia nascosto fra le pieghe di uno scialle di ineguagliabile bellezza. Una foto ingiallita dal tempo ritrae quattro donne, cosa le unisce? Mair Ellis, dopo la morte del padre, decide di partire alla volta del Kashmir per ripercorrere la storia della sua famiglia e dei suoi nonni, affrontando un viaggio che cambierà la sua vita per sempre.
L’india degli anni ’40 del Novecento si alterna ai volti e ai colori dell’India di oggi, Ellis per scoprire la verità dovrà tessere i fili di una storia troppo a lungo taciuta, facendone riaffiorare il finale perduto...
Mia recensione
"I ricordi della casa sul lago" è un romanzo che
ho trovato davvero carino ed interessante, pur non proponendo temi originali,
infatti è principalmente la storia della ricerca della propria strada e della
felicità che vede come protagoniste due donne appartenenti ad epoche diverse ma
con lo stesso obiettivo.
Mair è una ragazza moderna che non ha ancora trovato il suo
posto nel mondo, nella sua vita ha fatto diversi lavori, tra cui la trapezista
in un circo, ma ancora non ha ben chiaro cosa vuole per se stessa.
Nerys è una donna attiva e volenterosa, vissuta nella prima
metà del 1900, che si è sposata con un missionario, abbastanza bigotto e
rigido, che si trasferisce con il marito dal Galles in India per potare il
messaggio di Dio e convertire gli indù e i musulmani. Come queste due donne
così lontane nel tempo e culturalmente
trovano un punto d'incontro?
All'inizio del libro il padre di Mair è appena morto e lei,
nella sua casa d'infanzia, trova uno scialle, appartenuto a sua nonna Nerys, coloratissimo
e ricamato in modo artistico. Affascinata dalla possibile storia legata allo
scialle e desiderosa di staccare la mente dalla sua vita così incompleta e
imprevedibile, Mair parte alla volta dell'India, luogo di provenienza del
manufatto, intenzionata a scoprire quello che sua nonna ha nascosto per lungo
tempo. In India la ragazza incontrerà diversi personaggi, tra cui una famiglia
svizzera, e riuscirà pezzo a pezzo a ricostruire la storia da missionaria di
Nerys. La nonna stessa, tra un capitolo ed un altro in cui la protagonista è
Mair, racconta la sua storia colmando le lacune della narrazione.
"I ricordi della casa sul lago" è un libro
piacevole che si legge velocemente perchè ci si appassiona alle due storie al
femminile che vengono raccontate e si rimane affascinati dalle belle
descrizioni delle ambientazioni orientali.
Entrambe le protagoniste, in modo molto personale, fanno
esperienze, positive e negative, e cercano se stesse in un paese difficile,
ricco di cultura ma anche di conflitti che è l'India degli ultimi 50 anni. Le
due narrazioni, così concatenate, raccontano il punto di svolta delle vite di
queste due giovani donne in un periodo abbastanza ristretto: se da una parte
c'è Mair che compie un viaggio esplorativo e riflessivo di qualche mese in India, dall'altra c'è Nerys che vive in
Kashmir per tre o quattro anni tra stenti dovuti dal freddo e dalla e
condizioni povere e disagiate del territorio e difficoltà coniugali. In questo
lasso di tempo, per entrambe, accade qualcosa che cambierà loro la vita, un
incontro drammatico, sia per Mair che per Nerys, che rimarrà nel cuore di
queste due donne custodito gelosamente per tutta la loro vita.
Sembra quasi che l'India, oltre ad avere splendidi e
suggestivi paesaggi e colori, sia magica, perché dona ai viaggiatori una
seconda possibilità, unisce le persone e regala nuovi amori.
Ho notato che i pochi personaggi maschili presenti hanno
poco nerbo, infatti nella storia oltre ad essere superficiali o chiusi
mentalmente, sono egoisti e disinteressati nei confronti dei desideri delle
mogli che si ritrovano in situazioni difficili, abbandonate a se stesse e che
quindi si avvicinano l'una all'altra; tutte queste ragazze sono forti, anche se
non si rendono conto di esserlo, e affrontano situazioni difficili pur di
rimanere accanto all'uomo che amano o a cui hanno giurato fedeltà eterna.
In generale posso dire che, nonostante non sia una fan del
genere puramente romantico tipico dei libri pubblicati dalla Leggereditore,
riesco ad apprezzare i romanzi come questo, che sono al limite tra il romantico
e lo storico perchè li trovo dolci e rilassanti in quanto raccontano delle
storie realistiche che riescono a tenerti buona compagnia.
Consigliato per coloro che amano le ambientazioni orientali
e che cercano un romanzo al femminile delicato ma tragico; assegno tre stelline
e mezzo.
Lya
Ho sentito parlare di questo libro e anche del film, dicono che il film è incomprensibile, il libro è, com'è ovvio, meglio, ma non il massimo a giudicare dalla tua recensione, grazioso, però :)
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