Oggi vi presento un romanzo al femminile, un classico che non dovrebbe mai mancare nella libreria di una donna!
Titolo:Orgoglio
e pregiudizio (Pride and PreJudice)
Autore: Jane Austen
Pagine:493 pagine
Prezzo: 7,00 euro
Editore: Giunti Y
Autore: Jane Austen
Pagine:493 pagine
Prezzo: 7,00 euro
Editore: Giunti Y
Trama:
Elizabeth Bennet è carina, brillante, una perfetta ragazza da
marito. Ma, a differenza delle sorelle e in barba ai consigli della madre, non
smania per darsi in sposa al primo pretendente. Ha un sogno: vuole innamorarsi
e - una vera eresia per i suoi tempi - sposare l'uomo che ama. Non sembra cosa
facile, ma quando si presenta alla porta di casa Bennet un nuovo interessante
vicino, il giovane Mr Darcy, il più appare fatto. Lui è bello, intelligente,
pieno di fascino, eppure le cose tra i due non riescono a ingranare e tra
fraintendimenti, pettegolezzi, reciproche incomprensioni sembra proprio che
Lizzy e Darcy non vogliano rassegnarsi ad ammettere quello che i loro cuori
hanno già perfettamente capito.
Il mio pensiero:
Scrivere una recensione su un
grande classico come “Orgoglio e Pregiudizio” è davvero, per me, un’impresa.
Soprattutto perché questo classico mi è entrato nel cuore e ogni parola mi
sembra riduttiva per esprimere ciò che penso.
“Orgoglio e pregiudizio” è il
primo classico “ al femminile” che leggo. All’inizio ero un po’ titubante perché
pensavo di non esserne all’altezza, ma dopo numerosi dubbi ho deciso di
provarci. Inizialmente ho avuto difficoltà: leggere un romanzo dell’800 è ben
diverso che leggere un romanzo contemporaneo. Però dopo le prima 50 pagine ho
preso dimestichezza con il linguaggio arcaico e seppur con qualche problema la
lettura è proseguita tranquillamente e sempre meglio: con le ultime 150 pagine
non ho avuto più nessuna difficoltà e le ho lette in poco più di un’ora.
La storia è ambientata nelle
campagne inglesi dell’800, in particolare nell’Hertfordshire. L’arrivo presso
Netherfield del Signor Bingley, delle sue sorelle e del suo amico Fitzwilliam
Darcy manda in visibilio le famiglie vicine, in particolare la famiglia
Bennett. Infatti, la superficiale signora Bennet vede questo arrivo come una
chiara possibilità di veder finalmente maritata una delle sue 5 figlie, poiché un
vincolo testamentario sancisce che una volta deceduto il Signor Bennet, la casa
ritornerà al legittimo proprietario, ovvero il signor Collins. La famiglia
Bennet vive nella proprietà di Longbourne ed è guidata dal Signor Bennet, un
uomo gentile e ironico, che ama moltissimo le sue figlie maggiori, Jane ed
Elizabeth, poiché le reputa mature e intelligenti; al contrario disprezza le
altre figlie, in particolare Kitty e Lydia, poiché superficiali e frivole e
perciò molto amate dalla madre. Durante un ballo l’attenzione del Signor
Bingley viene catturata dall’affascinante e dolce Jane e, complice un malanno,
il rapporto tra i due diventerà sempre più forte, con non pochi malumori da
parte dei familiari e amici di lui, che non vedono di buon occhio un unione tra
un uomo ricco e una fanciulla non altrettanto facoltosa. E il destino, se così
lo vogliamo definire, li porterà ben presto a separarsi. E questo, a sua volta,
porterà Elizabeth, chiamata da tutti Lizzy, non solo a soffrire con e per l’amata
sorella, ma anche a disprezzare tutto ciò che ha a che fare con il mondo dell’alta
borghesia cui appartengono proprio il Signor Bingley e il Signor Darcy. Ad
acuire il suo odio è inoltre il palese disprezzo mostrato dal Signor Darcy nei
confronti di Lizzy durante il loro primo incontro. L’orgoglio di lui, ricco e
altezzoso e il pregiudizio di lei, che pensa di essere immune all’attrattiva
del matrimonio e dell’amore in generale, non faranno altro che allontanarli e
spingerli ad odiarsi sempre di più.
Sicuramente un elemento che mi ha
colpito durante la lettura è l’attualità della storia. È vero che il romanzo è
stato scritto quasi 200 anni fa (il prossimo anno, il 2013, saranno esattamente
200!) eppure leggendo le pagine mi sembrava di avere davanti 2 giovani contemporanei,
con i loro pregiudizi, dettati oggi dalla tv e dai soldi, e dall’orgoglio che
sempre di più si diffonde nel cuore della gente spingendo a compiere gesti deludenti.
Le descrizioni dei luoghi sono
particolarmente dettagliati, ricchi di elementi che ti facevano sentire vivo:
leggevo e sentivo di camminare nella campagna inglese dell’800. Inoltre è
straordinaria l’introspezione psicologica ed emotiva portata avanti da Jane
Austen: una simile attenzione per certi dettagli non susciterebbe certamente la
stessa sorpresa se a farlo fosse una scrittrice del XXI° secolo; ma il fatto
che questi passi escano dalla penna di una donna e per di più dell’800, lo sbalordimento è d’obbligo,
soprattutto se pensiamo che progressi in questo campo sono stati compiuti solo
a partire da metà XIX°.
Vorrei spendere poi 2 parole
anche sui personaggi che io ho amato. È scontato mostrare l’apprezzamento e l’affetto
ai protagonisti del romanzo ovvero Mr Darcy e Lizzy. E infatti non lo farò.
Voglio parlarvi di altri 2 personaggi che io ho amato. Prima di tutto il Signor
Bennet: di quest’uomo ho adorato il suo esser fuori dagli schemi, infatti il
suo comportamento è completamente opposto a quello ci si aspetta da un uomo
dell’800 e per di più padre di 5 figlie. Apprezza di più l’intelligenza delle
maggiori e rifiuta la frivolezza delle più piccole il cui unico interesse è
spendere soldi in abiti e correre dietro ai soldati, senza aver un minimo di
amor proprio. Ho avuto stima di lui per l’atteggiamento adottato nei confronti
di Lydia e della sua pazzia d’amore per Wickham e l’ho adorato quando non ha
esitato a contraddire apertamente la moglie (anche se senza sensi di colpa) quando
Lizzy ha rifiutato le nozze con il Signor Collins: un uomo che prima di pensare
ai soldi pensa alla felicità della figlia! Un rivoluzionario per l’800!
Il secondo personaggio che ho
apprezzato (forse il mio preferito) è quello di Jane! Ne ho amato la
compostezza, la bontà e anche l’ingenuità: di fronte alla verità mostratole
dalla sorella Lizzy lei non voleva comunque vedere della cattiveria nel comportamento
delle sorelle Bingley. E dopo essersi rassegnata all’abbandono dell’amato ha
affrontato il tutto con grandissima dignità, senza lasciarsi andare a isterismi
o mostrare il proprio dolore, come invece ci si aspetterebbe. L’unica a capirla
è Lizzy, ma solo perché conosce bene la sorella e non perché lei abbia mai
manifestato la sua rabbia. Anzi, sembrava fosse Lizzy l’abbandonata. La
complicità tra le 2 sorelle è qualcosa di unico e il modo di descriverla della
Austen è sublime (lasciatemi usare questo termine!).
Tra i personaggi che ho
disprezzato invece non posso che mettere Lydia e con lei il suoWickham. Lydia,
una ragazza così superficiale non l’avevo mai trovata in nessun libro. La sua
poca dignità è in netta opposizione a quella della sorella maggiore: il suo
buttarsi tra le braccia di Wickham senza preoccuparsi delle conseguenza è
stupido ed ha messo in ridicolo e perciolo la credibilità dell’intera famiglia
Bennet!
E poi lasciatemelo dire: ma il
Signor Collins è patetico all’inverosimile! Il cercare di far passare il
rifiuto alle nozze di Lizzy, come il suo voler fare la preziosa ha, secondo me,
rasentato il ridicolo. Non sapevo se ridere per la sua pateticità o
rattristarmi per il suo attaccarsi a questa speranza pur di non mostrare la ferita nell’orgoglio
maschile (anche se si è consolato alquanto in fretta!).
Concludendo questa serie di
pensieri vorrei semplicemente dare un consiglio a chi come me si sta
avvicinando ai classici: non abbiate paura! È normale all’inizio avere
difficoltà, io personalmente temevo di abbandonarlo prima o poi, ma quando
leggevo sentivo che ogni capitolo lo leggevo sempre con meno difficoltà sino
a quando ho acquisito una buona padronanza
del linguaggio.
Ora che ho iniziato credo che
continuerò a leggere classici e soprattutto continuerò a leggere Jane Austen:
un’autrice che mi ha resa orgogliosa di esser donna.
(le 5 stelline sono scontate!)
Il mio romanzo preferto.
RispondiEliminaBella recensione. <3
Adoro Orgoglio e pregiudizio.. Lo rileggerei all'infinito.. Questo libro rappresenta la perfezione.. :)
RispondiEliminaVerissimo! è un classico intramontabile!
Eliminada leggere e rileggere...!!
RispondiEliminaMi è piaciuto moltissimo, soprattutto perché tratta di temi che adoro, anche se non so cosa, ma qualcosa mancava... ovviamente la Austen rimane un'autrice impareggiabile :)
RispondiEliminaBellissimo quest libro!!
RispondiEliminami è venuta voglia di rileggerlo!!!!
Complimenti per la recensione!!
Ho visto solo i suoi film, che possono essere ben diversi dal libro. Grazie a questa recensione penso di dedicarmi un po' al classico, il quale mi interessa parekkio. Non vedo l'ora. Grazie. Non snettero mai di dire k questo blog e grandioso!
RispondiEliminaGrazie mille :)
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