Autore:
Connie Furnari
Pagine: 292Prezzo: 12€
Editore: Edizioni della sera
Trama:
Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah,
una potente strega, torna a Salem decisa a ricominciare una nuova vita senza la
magia. Inaspettatamente, giunge la sorella minore: Susan, strega intrigante e
perversa che ha scelto di passare al lato oscuro per la sete di potere,
determinata a sconvolgere l’esistenza di Sarah e degli ignari studenti del liceo
di Salem. La vita scolastica si rivela fin da subito molto più dura del
previsto. L’unico apparentemente interessato a conoscerla è un giovane dai
grandi occhi grigio azzurro: Scott. Il solo ad essere in grado di risvegli— are
in lei antichi sentimenti che credeva ormai essere assopiti. Ma Salem ben presto
comincerà ad essere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, il cui unico
filo conduttore sarà un marchio a forma di “S” posto sulle vittime. Le strade
della cittadina diventano pericolose trappole mortali, e a Sarah non resterà
altro che affrontare il suo oscuro passato per poter salvare le altre giovani
streghe e se stessa.
Mia recensione:
Eccovi un elenco delle ragioni per cui questo libro
deve essere letto:
1.
é un libro che parla di streghe, ma quelle vere, con
una scopa e con un calderone;
2.
la storia è ambientata a Salem, leggendaria patria
delle streghe;
3.
una storia d'amore che sfida tutto e tutti e che non
può non emozionare anche chi ha il cuore di pietra;
4.
la copertina è splendida!! (quindi anche se non
dovesse piacervi il libro, cosa di cui però dubito, almeno avrete un bel libro
da esporre in libreria!);
5.
ULTIMO, ma non per importanza: questo libro è stato
scritto da una giovane autrice Italiana! Meglio di così!;-)
Dalla mia breve premessa avrete già capito che questo
libro mi è piaciuto tantissimo! Mi ha ridere, commuovere, arrabbiare,
emozionare! Insomma un libro completo, in ogni sua parte!
Le vicende sono incentrate su 2 giovani sorelle (si fa
per dire giovani! Diciamo che i loro 3 secoli se li portano abbastanza bene!).
Quando furono trasformate, nel XVII° secolo, in streghe, sul loro corpo comparve
una "S" gotica, che significava Stryx->Strega! Ma rispetto ad
altre streghe su le 2 sorelle aleggia una strana maledizione: sono destinate a
rinascere sempre! Questo ha fatto sì che non solo abbiamo subito le morti
peggiori (bruciate sul rogo, ghigliottinate, uccise in un lager!), ma anche che
abbiano potuto sviluppare molto i loro poteri da renderle le streghe più
dotate!
Ma tra le 2 sorelle c'è una piccolissima differenza:
Susan, la piccola, usa il suo potere per soggiogare la gente e fargli scoprire
il loro lato cattivo, nochè per ottenere tutto ciò che vuole, indossa abiti
costosi e gira con una porche rossa; Sarah, al contrario, ha messo da parte i
suoi poteri, (ma non i suoi vestiti, poiché indossa quasi sempre abiti molto “stile
1600”) e dopo aver vagato per secoli in tutto il mondo è tornata nel luogo dove
tutto ebbe inizio, Salem, per ricominciare una vita all'insegna della
normalità, o quasi.
Infatti, come ogni storia che si rispetti, non mancano
i colpi di scena! Dopo poco tempo infatti Sarah conosce Scott, un giovane
ragazzo in tutto e per tutto uguale al primo ed unico amore della giovane
strega, Arthur, sulla cui figura aleggia un mistero che verrà svelato pian
piano lungo il racconto, attraverso dei dettagliati ed interessantissimi
flash-back! Ma non sarà solo Scott a sconvolgere la vita di Sarah, anche il suo
amico d’infanzia Marco giocherà un ruolo importante, poiché al contrario di
Scott sin dall’inizio mostra uno strano odio verso la strega!
Poco dopo l’arrivo
delle sorelle magiche a Salem, la situazione precipita repentinamente, con
aggressione a giovani ragazze (streghe), Come se l’arrivo di Sarah e Susan
avesse riportato indietro il tempo di secoli, al famigerato periodo della “Caccia
alla Streghe”, mettendo a dura prova la promessa di Sarah di non utilizzare mai
più la magia.
La
narrazione scorre in modo molto semplice, senza descrizioni troppo lunghe o
periodi troppo ingarbugliati. Questo fa sì che la storia sia chiara e
scorrevole.
Unica
nota dolente della storia è l’utilizzo ridondante di aneddoti che hanno per
protagonisti, oltre le 2 streghe, anche famosi personaggi storici! L’ho trovato
un po’ banale e forzato, come se questo volesse sottolineare la presenza delle
protagoniste negli eventi più importanti degli ultimi secoli, ci può anche
stare, ma certe interazioni che hanno con i personaggi sono, a mio avviso,
esagerati:
“Poi Susan proseguì «In fondo non fumo da
tanto, ho
iniziato solo nel 1897. Ricordo quella volta a Londra, quando
a Covent Garden buttai il fumo in faccia a quella vecchia
acida e frigida della regina Vittoria. Dio, mi guardò in un
modo! Non mi manca per niente l’epoca vittoriana, tutto
quello stare pudiche e sottomesse… L’unico di cui sento la
mancanza è quel gran mandrillo di Jack Lo Squartatore. È
stato uno dei miei lavori migliori. Quell’uomo sì che aveva
classe da vendere!»”
In conclusione assegno al romanzo 4 stelline! Una bella storia che
vi assicuro vi piacerà, se amata il genere!
Chi è Connie Furnari?
Si
è laureata in Lettere, con una tesi di psicanalisi freudiana sul “racconto
perturbante”: un’analisi su come il fantastico interagisca nella vita reale, in
modo diverso da persona a persona, fin dalle fiabe dell’infanzia. Ha
vinto numerosi premi con le sue poesie e ha pubblicato racconti in diverse
antologie. Scrive per la rivista on line Fantasy Planet e aderisce a numerosi siti
letterari.
Da
sempre appassionata di scrittura e di cinema, vive tra centinaia di libri e
dvd; adora leggere, disegnare fumetti manga, e dipingere quadri a olio mentre
ascolta musica classica.
Scrive
fiabe per bambini, fantasy, urban fantasy e paranormal romance.
Cosa dice l'autrice del suo romanzo:
"Ho iniziato la stesura di
Stryx con l’intento di mescolare il folklore alla Wicca moderna, chiedendomi
cosa sarebbe accaduto se una vera strega, vissuta al tempo dei puritani, fosse
costretta a vivere nella nostra epoca. Nel mio romanzo ho cercato di sottolineare
elementi tipici ai quali sono particolarmente affezionata: il copricapo a
punta, gli incantesimi, i corvi, i gatti neri, e soprattutto le scope volanti.
Le ragazze della Congrega
delle Streghe sono tipiche adolescenti che soffrono per amore, studiano per i
compiti in classe e hanno paura di essere scoperte da tutti quelli che
rifiutano di accettare il potere in una ragazza; la particolarità che i
Cacciatori di Streghe siano solo ragazzi, evidenzia in Stryx l’eterna lotta tra
sessi che dura tutt’oggi e fa di Salem un campo di battaglia, velato da
atmosfere crepuscolari.
Tutta la storia è impregnata
di metafore sull’emancipazione della donna ma anche se si presenta come una
storia prettamente femminista, non mancano le lotte a colpi di kick boxing e
scene d’azione piuttosto movimentate e cruente.
Da grande fan di Harry Potter non ho potuto fare a meno
che disseminare diversi omaggi a J.K. Rowling, ma il libro dal quale ho attinto
di più è stato La Lettera Scarlatta
di Nathaniel Hawthorne, soprattutto per le scene ambientate a Salem nel 1685.
Sarah e Susan Sawyer, le due
streghe protagoniste, rappresentano due criteri opposti con cui il gentil sesso
usa il “potere”. Il messaggio finale del libro è che tutte le donne lo
posseggono, ma la differenza consiste appunto nel modo in cui si decide di
usarlo. Stare dalla parte del Bene o del Male delineerà il tipo di persona che
si diventerà “da grande”."
Condivido tutto, soprattutto i primi 5 punti in cui spieghi perché dovrebbe esser letto questo libro! Io l'ho trovato divertente e coinvolgente... a me è piaciuta anche la scelta dell'autrice di inserire personaggi famosi nel passato delle protagoniste perché quelli erano tra gli aneddoti più simpatici! ;)
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