01 marzo 2012

Recensione "Stryx: Il marchio della strega" di Connie Furnari

Titolo: Stryx: il marchio della strega
Autore: Connie Furnari
Pagine: 292
Prezzo: 12€
Editore: Edizioni della sera

Trama:
Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah, una potente strega, torna a Salem decisa a ricominciare una nuova vita senza la magia. Inaspettatamente, giunge la sorella minore: Susan, strega intrigante e perversa che ha scelto di passare al lato oscuro per la sete di potere, determinata a sconvolgere l’esistenza di Sarah e degli ignari studenti del liceo di Salem. La vita scolastica si rivela fin da subito molto più dura del previsto. L’unico apparentemente interessato a conoscerla è un giovane dai grandi occhi grigio azzurro: Scott. Il solo ad essere in grado di risvegli— are in lei antichi sentimenti che credeva ormai essere assopiti. Ma Salem ben presto comincerà ad essere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, il cui unico filo conduttore sarà un marchio a forma di “S” posto sulle vittime. Le strade della cittadina diventano pericolose trappole mortali, e a Sarah non resterà altro che affrontare il suo oscuro passato per poter salvare le altre giovani streghe e se stessa.

Mia recensione:
Eccovi un elenco delle ragioni per cui questo libro deve essere letto:
1.      é un libro che parla di streghe, ma quelle vere, con una scopa e con un calderone;
2.      la storia è ambientata a Salem, leggendaria patria delle streghe;
3.      una storia d'amore che sfida tutto e tutti e che non può non emozionare anche chi ha il cuore di pietra;
4.      la copertina è splendida!! (quindi anche se non dovesse piacervi il libro, cosa di cui però dubito, almeno avrete un bel libro da esporre in libreria!);
5.      ULTIMO, ma non per importanza: questo libro è stato scritto da una giovane autrice Italiana! Meglio di così!;-)
Dalla mia breve premessa avrete già capito che questo libro mi è piaciuto tantissimo! Mi ha ridere, commuovere, arrabbiare, emozionare! Insomma un libro completo, in ogni sua parte!
Le vicende sono incentrate su 2 giovani sorelle (si fa per dire giovani! Diciamo che i loro 3 secoli se li portano abbastanza bene!). Quando furono trasformate, nel XVII° secolo, in streghe, sul loro corpo comparve una "S" gotica, che significava Stryx->Strega! Ma rispetto ad altre streghe su le 2 sorelle aleggia una strana maledizione: sono destinate a rinascere sempre! Questo ha fatto sì che non solo abbiamo subito le morti peggiori (bruciate sul rogo, ghigliottinate, uccise in un lager!), ma anche che abbiano potuto sviluppare molto i loro poteri da renderle le streghe più dotate!
Ma tra le 2 sorelle c'è una piccolissima differenza: Susan, la piccola, usa il suo potere per soggiogare la gente e fargli scoprire il loro lato cattivo, nochè per ottenere tutto ciò che vuole, indossa abiti costosi e gira con una porche rossa; Sarah, al contrario, ha messo da parte i suoi poteri, (ma non i suoi vestiti, poiché indossa quasi sempre abiti molto “stile 1600”) e dopo aver vagato per secoli in tutto il mondo è tornata nel luogo dove tutto ebbe inizio, Salem, per ricominciare una vita all'insegna della normalità, o quasi.
Infatti, come ogni storia che si rispetti, non mancano i colpi di scena! Dopo poco tempo infatti Sarah conosce Scott, un giovane ragazzo in tutto e per tutto uguale al primo ed unico amore della giovane strega, Arthur, sulla cui figura aleggia un mistero che verrà svelato pian piano lungo il racconto, attraverso dei dettagliati ed interessantissimi flash-back! Ma non sarà solo Scott a sconvolgere la vita di Sarah, anche il suo amico d’infanzia Marco giocherà un ruolo importante, poiché al contrario di Scott sin dall’inizio mostra uno strano odio verso la strega!
Poco dopo l’arrivo delle sorelle magiche a Salem, la situazione precipita repentinamente, con aggressione a giovani ragazze (streghe), Come se l’arrivo di Sarah e Susan avesse riportato indietro il tempo di secoli, al famigerato periodo della “Caccia alla Streghe”, mettendo a dura prova la promessa di Sarah di non utilizzare mai più la magia.
La narrazione scorre in modo molto semplice, senza descrizioni troppo lunghe o periodi troppo ingarbugliati. Questo fa sì che la storia sia chiara e scorrevole.
Unica nota dolente della storia è l’utilizzo ridondante di aneddoti che hanno per protagonisti, oltre le 2 streghe, anche famosi personaggi storici! L’ho trovato un po’ banale e forzato, come se questo volesse sottolineare la presenza delle protagoniste negli eventi più importanti degli ultimi secoli, ci può anche stare, ma certe interazioni che hanno con i personaggi sono, a mio avviso, esagerati:
Poi Susan proseguì «In fondo non fumo da tanto, ho
iniziato solo nel 1897. Ricordo quella volta a Londra, quando
a Covent Garden buttai il fumo in faccia a quella vecchia
acida e frigida della regina Vittoria. Dio, mi guardò in un
modo! Non mi manca per niente l’epoca vittoriana, tutto
quello stare pudiche e sottomesse… L’unico di cui sento la
mancanza è quel gran mandrillo di Jack Lo Squartatore. È
stato uno dei miei lavori migliori. Quell’uomo sì che aveva
classe da vendere!»
In conclusione assegno al romanzo 4 stelline! Una bella storia che vi assicuro vi piacerà, se amata il genere!


Chi è Connie Furnari?
Connie Furnari è nata a Catania, il 6 Dicembre del 1976.
Si è laureata in Lettere, con una tesi di psicanalisi freudiana sul “racconto perturbante”: un’analisi su come il fantastico interagisca nella vita reale, in modo diverso da persona a persona, fin dalle fiabe dell’infanzia. Ha vinto numerosi premi con le sue poesie e ha pubblicato racconti in diverse antologie. Scrive per la rivista on line Fantasy Planet e aderisce a numerosi siti letterari.
Da sempre appassionata di scrittura e di cinema, vive tra centinaia di libri e dvd; adora leggere, disegnare fumetti manga, e dipingere quadri a olio mentre ascolta musica classica.
Scrive fiabe per bambini, fantasy, urban fantasy e paranormal romance.


Cosa dice l'autrice del suo romanzo:
"Ho iniziato la stesura di Stryx con l’intento di mescolare il folklore alla Wicca moderna, chiedendomi cosa sarebbe accaduto se una vera strega, vissuta al tempo dei puritani, fosse costretta a vivere nella nostra epoca. Nel mio romanzo ho cercato di sottolineare elementi tipici ai quali sono particolarmente affezionata: il copricapo a punta, gli incantesimi, i corvi, i gatti neri, e soprattutto le scope volanti.
Le ragazze della Congrega delle Streghe sono tipiche adolescenti che soffrono per amore, studiano per i compiti in classe e hanno paura di essere scoperte da tutti quelli che rifiutano di accettare il potere in una ragazza; la particolarità che i Cacciatori di Streghe siano solo ragazzi, evidenzia in Stryx l’eterna lotta tra sessi che dura tutt’oggi e fa di Salem un campo di battaglia, velato da atmosfere crepuscolari.
Tutta la storia è impregnata di metafore sull’emancipazione della donna ma anche se si presenta come una storia prettamente femminista, non mancano le lotte a colpi di kick boxing e scene d’azione piuttosto movimentate e cruente.
Da grande fan di Harry Potter non ho potuto fare a meno che disseminare diversi omaggi a J.K. Rowling, ma il libro dal quale ho attinto di più è stato La Lettera Scarlatta di Nathaniel Hawthorne, soprattutto per le scene ambientate a Salem nel 1685.
Sarah e Susan Sawyer, le due streghe protagoniste, rappresentano due criteri opposti con cui il gentil sesso usa il “potere”. Il messaggio finale del libro è che tutte le donne lo posseggono, ma la differenza consiste appunto nel modo in cui si decide di usarlo. Stare dalla parte del Bene o del Male delineerà il tipo di persona che si diventerà “da grande”."

Alla prossima...
Isy



1 commento:

  1. Condivido tutto, soprattutto i primi 5 punti in cui spieghi perché dovrebbe esser letto questo libro! Io l'ho trovato divertente e coinvolgente... a me è piaciuta anche la scelta dell'autrice di inserire personaggi famosi nel passato delle protagoniste perché quelli erano tra gli aneddoti più simpatici! ;)

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