Questa settimana sto leggendo un romanzo straordinario:
Eccovi qui un breve estratto:
"Forse Viviana avrebbe avuto pietà di lei e le avrebbe permesso di fare
ammenda dei suoi peccati contro la Dea. Sarebbe stata felice di vivere
ad Avalon anche come un'umile serva...
avrebbe mandato a prendere suo figlio e l'avrebbe fatto crescere tra i sacerdoti, e lei stessa non si sarebbe
più allontanata dalla via che aveva
appreso...
Quando giunse in vista del Tor, al di sopra delle colline, le lacrime
le rigarono le guance. Ora ritornava alla sua casa e
a Viviana: e sarebbe salita nel cerchio di pietre a pregare la Dea
perché le concedesse di riprendere il posto dal quale l'aveva allontanata l'orgoglio.
Sembrava che il Tor si facesse gioco di lei: per un momento si ergeva
tra le colline, per un momento si nascondeva
e spariva tra le nebbie; ma finalmente Morgana giunse sulla riva del Lago dov'era arrivata con Viviana tanti anni prima.
Le acque grige, nella luce serotina, erano deserte. Nulla si muoveva
sull'acqua, sebbene si sforzasse con tutto il suo cuore di raggiungere l'Isola Sacra per chiamare la barca... Rimase immobile per un'ora: e quando
scese l'oscurità comprese di aver fallito.
No... la barca non sarebbe venuta a prenderla, né quella notte né mai.
Sarebbe venuta per una sacerdotessa, per la
figlia adottiva di Viviana, ma non per una fuggiasca che per anni aveva vissuto nelle corti secolari
facendo ciò che voleva. Già una volta, al momento
dell'iniziazione, era stata allontanata da Avalon: e la prova suprema era stata dimostrarsi capace di
ritornarvi senza aiuto.
Mentre i colori abbandonavano le acque e l'ultima luce svaniva nella nebbia, Morgana guardò tristemente la riva lontana. No: non osava
chiamare la barca; ma c'era un'altra via per
raggiungere Avalon, dalla parte opposta del Lago: il sentiero che attraversava la palude. Si avviò, conducendo il cavallo per le briglie. Se avesse fallito, avrebbe potuto passare la
notte sulla riva: non sarebbe stata la prima
notte trascorsa sola all'aperto. L'indomani avrebbe trovato la strada.
Ma c'era un grande silenzio: non giungevano suoni di campana dall'Isola dei Preti, o canti dal monastero, o grida di uccelli. Era come se si
muovesse in un paese incantato. Morgana trovò il
luogo che cercava. Nell'oscurità ogni albero sembrava assumere una forma
sinistra, mostruosa: ma lì non c'era nulla che potesse farle del male,
se lei stessa non aveva intenzioni malvagie.
S'incamminò sul sentiero segreto. A un certo punto doveva incontrare le nebbie, altrimenti il sentiero l'avrebbe condotta nell'orto dei monaci
dietro il chiostro. A ogni passo era come se
tramasse un incantesimo, e si muoveva in silenzio, con gli occhi semichiusi, posando i piedi con attenzione.
Ora sentiva intorno a sé la nebbia fredda."
E voi cosa state leggendo?
Isy
Ciao! :)
RispondiEliminaCha carino il tuo blog! **
Sono nuova qui su blogger...
Da poco ho avviato il mio blog! ^^
è il mio piccolo spazio dove posso scrivere tutto quello che penso, senza filtri o censure.
Tutte le mie emozioni senza tabù!
L'unico posto in cui posso essere me stessa senza timidezza o vergogna!
Se ti va di fare un salto e commentare, mi fa piacere e se il mio blog ti piace, mi farebbe molto piacere se accettassi di seguirmi.
A presto! :D
xoxo
La Ragazza Che Scriveva Troppo. <3
Sebbene sia conscio dell'importanza del libro, Le Nebbie di Avalon mi ha deluso in molti aspetti, in particolare per quello che riguarda la fedeltà al ciclo. Bradley stravolge tantissimo xD Poi l'attenzione sulle donne è talmente forte che fa perdere tutto l'aspetto cavalleresco della materia ^^
RispondiEliminaMa io sono un fissato del ciclo, quindi forse è un problema mio xD
Maurizio
Io ero molto incuriosita dal ciclo di Avalon, e diciamo che la lettura del tuo romanzo ha accentuato la curiosità^^però il romanzo mi sta appassionando, più in là dovrei leggere anche il romanzo di Thomas Malory (da cui ha attinto la Bradley) e magari in seguito farò un confronto su ciò che è fedele all'originale e su ciò che è diverso (anche se immagino cosa sarà diverso^^)
EliminaDalla sua parte la Bradley ha una grande capacità narrativa e un buon tentativo di riunire tutte le leggende in un solo filo conduttore (in particolare la figura di Merlino e la Dama del lago, ma non ti dico nulla per non spoilerare ^^).
EliminaDa un certo punto di vista, però questo è anche il suo punto debole, perché per dire "tutto" ha dovuto sacrificare la fedeltà al ciclo.
Poi, l'altro difetto (e non perché sono maschio, eh :P) è quanto detto prima sul puntare tutto sulle donne. Il ciclo arturiano è pur sempre una materia cavalleresca, e puntare sulle donne non è il miglior modo per raccontare con enfasi le battaglie xD
Buona lettura con Malory! È il padre del ciclo moderno, una pietra miliare ^^ Io sono più che mai deciso (e infatti conto di farne la tesi) a leggere i romanzi in antico-francese di Chretien de Troyes... magari con una traduzione a fronte :P