Titolo: Nina e il mistero dell'ottava Nota
Autore: Moony Witcher
Pagine: 309 pagine
Prezzo: 11,5€
Editore: Giunti J
Trama:
L'estate è finita ma a Venezia si racconta ancora di un particolare giorno, due mesi prima, quando molti videro la statua del Leone Alato spiccare il volo. Realtà o fantasia? Un proclama del nuovo e inquietante sindaco mette a tacere ogni voce: la statua è sempre stata lì, immobile. Chiunque osi anche solo accennare a qualche magia verrà incatenato e gettato nelle celle buie e umide del carcere dei Piombi. Nina de Nobili sa...
Sa bene che il Leone ha volato: lei era presente! proprio in quell'occasione ha sconfitto il suo nemico, il conte Karkon Ca' d'Oro, scomparso tra i flutti della laguna. Comincia così un'altra travolgente avventura di Nina, la piccola alchimista, ancora una volta impegnata a salvare il destino della Sesta Luna. Aiutata dai suoi quattro amici Cesco, Dodo, Fiore e Roxy e dall'androide Max, Nina si trova coinvolta in un viaggio a ritroso nel tempo, fino a giungere nell'antico Egitto.
Ma Karkon...è davvero morto?
Mia Recensione
Questo secondo capitolo si apre con la presentazione di un proclama contro la magia emanato da un nuovo personaggio, LSL, ovvero Loris Sibilo Loredan. Sin da subito si intuisce da che parte sta. Infatti, è alleato del cattivo Conte Karkon Ca’ d’Oro. Non si sa niente di questo LSL, uscito dal nulla e proclamato niente poco di meno che sindaco di Venezia. Si sa solo che si è arricchito con una miniera d’oro, ma ben presto escono dettagli sul sindaco che poco stupiscono, ma che celano una sorpresa un po’ più imprevista. Però, come ho avuto modo di raccontarvi nella recensione del primo libro, il tema portante è lo scontro fra bene e male, luce e buio. Quindi a un nuovo cattivo, non poteva non contrapporsi un nuovo aiutante dei giovani alchimisti: il professor Josè, giunto dalla Spagna apposta per aiutare la sua piccola allieva. In realtà Josè compare già dal capitolo precedente, ma è da questo secondo volume che acquista un buon rilievo e un ruolo importante nell’intreccio della storia. Un maggior rilievo viene poi dato anche a uno degli amici di Nina, ovvero Dodo, che mai come ora si trova in pericolo e mai come prima ha mostrato grande coraggio. Riguardo agli altri personaggi ormai conosciuti non ho notato invece dei cambiamenti sostanziali, rispetto al primo libro. Però Nina dovrà affrontare prove più ardue per trovare il secondo arcano, ovvero l’Aria, e questo richiede da parte sua e dei suoi amici uno sforzo maggiore nello studio dell’Alchimia, alla quale si aggiungerà lo studio di 2 materie inventate ad Hoc dall’autrice. Si tratta della Numeromagia e della Meccageometria. Personalmente ho trovato queste invenzioni (come anche quello della scrittura propria di Xorax) un vero e proprio colpo di genio, perché pur nella sua semplicità non deve essere stato facile creare così tanti dettagli e cose precise e logiche. Mi spiego meglio, mentre leggevo di queste materie e le studiavo con Nina, mi sembrava di avere a che fare con la matematica: difficile, ma una volta che hai capiro la teoria bisogna essere abili nel metterlo in pratica.
Il viaggio spazio temporale che dovranno affrontare questa volta li porterà niente poco di meno che nell’antico Egitto, dove avranno l’onore di essere aiutata dal primo degli Dei egizi, ovvero Osiride, che nasconde delle belle sorprese per la giovane Nina e i suoi amici.
Inoltre ci saranno 3 misteriosi dadi che daranno non pochi grattacapi a Nina. E il lettore potrà divertirsi con lei nel capire come e quando usarli.
Rispetto al primo libro, questa storia mi ha colpito maggiormente, nonostante anche qui siano presenti scene un po’ macabre per i più piccoli! Stilisticamente parlando, ovviamente, le differenze tra i 2 volumi sono irrisorie, se non inesistenti: la scrittura è sempre chiara, anche se poco dettagliata, o meglio pochi dettagli, ma quel tanto che bastano per far scattare la fantasia dei bambini.
Prima di lasciarvi con la votazione finale volevo solo accennarvi alle pagine finali dei volumi che racchiudono dei “manuali d’uso” della toria, se mi è permesso usare questa espressione=)Nel primo libro era riportato il famoso taccuino di Nonno Misha che è stato di grande aiuto per la protagonista, mentre in questo volume è riprodotto il quaderno con gli appunti di Karkon, che invece permettono alla giovane alchimista di conoscere e studiare il nemico, per poterlo poi combattere (ovviamente prima di studiarlo lei lo ha rubato! Questo è abbastanza scontato! Non può considerarsi uno spoiler)
Il mio voto è 4stelline.
Alla prossima e spero presto, se lo studio mi lascia respirare un po' =)
w i libri di nina e le avventure che compie con
RispondiEliminacesco,dodo,roxy,fiore e con l'aiuto di max 10-pl
e del sistema magicum universi!!!!!!!!!!!!
:-D :-) <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3
molto bello questo libro di MOONY WITCHER nina e il mistero dell'ottava nota
RispondiEliminagrazieeeee bellissima recensione <3 io adoro questa serie di libri anche se sinceramente secondo me il primo libro era più bello ... ma è un opoinione personale !!!!grazie ancora ciao ciao
RispondiEliminaCiao! Io ho letto solo Nina e il mistero dell' ottava nota e posso dire di essere interessata anche ad altri libri di Moony Witcher ma io avrei scelto un altro titolo per i libro.
RispondiEliminaLa valutazione è davvero azzeccata.