Ciao a tutti!
Eccomi oggi con la recensione del terzo libro della saga iniziata con Fallen e Torment(che ho recensito QUI) scritto da Lauren Kate e che sta appassionando tantissime lettrici in tutto il mondo con l’amore di Luce e Daniel che travalica tutte le difficoltà.
Titolo: Passion
Autore: Lauren Kate
Pagine: 432
Prezzo: 18.00€
Editore: Rizzoli
Pubblicazione: 15 giugno 2011
Trama
SOLO VIAGGIANDO NEL TEMPO SI PUÒ AMARE PER SEMPRE.
Luce morirebbe per Daniel: lo ha già fatto decine di volte. Insieme hanno vissuto tante vite, in luoghi e tempi diversi, ma la fine è stata sempre la stessa: lei consumata dalle fiamme e lui con il cuore infranto.
Forse però è possibile spezzare la maledizione che li perseguita. Per scoprirlo, Luce viaggia a ritroso nel tempo e ritrova le sue incarnazioni passate: in Inghilterra, in Cina, in Egitto… Daniel la insegue, e non è l’unico a farlo. Perché se Luce riscrivesse la storia, tutto potrebbe cambiare.
Forse però è possibile spezzare la maledizione che li perseguita. Per scoprirlo, Luce viaggia a ritroso nel tempo e ritrova le sue incarnazioni passate: in Inghilterra, in Cina, in Egitto… Daniel la insegue, e non è l’unico a farlo. Perché se Luce riscrivesse la storia, tutto potrebbe cambiare.
Mia Recensione
*****Attenzione piccoli spoiler per chi non ha letto i primi due della saga*****
Questo terzo libro della trilogia di Lauren Kate riprende la storia dove l’avevamo lasciata in Torment, con Luce che dopo l’attacco durante il giorno del ringraziamento, salta in un Annunziatore e rivive i suoi diversi passati, tutti ovviamente finiti con il tragico epilogo della morte di lei.
La protagonista, in questo volume, è decisa a scoprire il perché questa maledizione perseguita da secoli e secoli il loro amore ed a tentare di trovare il modo di spezzarla, ma questo viaggio le servirà anche ad eliminare tutti i possibili dubbi che l’hanno assalita nel secondo libro. Attraverso questi salti nel tempo, oltre a scoprire le dinamiche che hanno portato tutte le sue rincarnazioni a morire, riscopre Daniel e finalmente si rende conto che il suo amore per lei è vero e puro e non una parte della maledizione, lui la ama davvero e per sempre. Inoltre si accorge che lei nonostante sia morta decine di volte in modo orribile, non deve soffrire come fa Daniel che ad ogni reincarnazione che muore tra le sue braccia, deve aspettare la successiva, trovarla e vivere la breve storia d’amore per poi perderla di nuovo.
Ma Luce è decisa fino in fondo a spezzare il ciclo.
In generale ho apprezzato questo libro piú degli altri due perché è piú vario e attraverso tanti salti nel tempo il lettore ha una panoramica varia del passato ed è incuriosito dalle tante vite dei protagonisti.
La trama è composta dal susseguirsi di salti nel tempo, dal passato recente della prima e della seconda guerra mondiale a quello piú remoto dell’antica Cina ed Egitto con tutte le differenza di etichetta, comportamento e di vestiario di cui siamo a conoscenza. Luce nelle sue vite precedenti è una ragazza russa oppure un’infermiera italiana, una ricca nobile inglese o una principessa e Daniel trova sempre il modo di starle vicino come soldato ferito oppure come pittore itinerante, come stalliere o come ribelle, insomma interpreta ruoli diversi a seconda del periodo, ma fa di tutto per stare con lei il maggior tempo possibile e per rendere la sua morte meno angosciante.
Quello che ho molto apprezzato è il fatto che i due protagonisti non sono attaccati morbosamente l’uno all’altro tipo cozze allo scoglio e, pur stando a lungo separati, non sentono la mancanza struggente perché sono troppo impegnati una a rivivere i propri passati, l’altro ad inseguire lei ed a rivedere scene tragiche dei suoi trascorsi. Insomma niente scene sdolcinate, niente musi lunghi e pianti, ma un medi livello di romanticismo bilanciato alla tragicità delle situazioni che rendono il romanzo scorrevole e piacevole.
Luce finalmente prende le decisioni autonomamente, senza la consulenza di nessuno degli amici angeli o del sempre e spesso oppressivamente presente Daniel, insomma esce un pó di carattere in piú e si rende piú simpatica;per Daniel invece tutto è sofferenza sia nel suo io presente, sia nei suoi tanto io passati, sempre depresso e disperato, insomma non mi piace moltissimo è molto meglio Cam, di cui si scoprono degli interessanti dettagli del suo passato.
A questo terzo e penultimo libro della saga assegno sempre 3 stelline e mezzo, anche se mi è piaciuto piú dell’altro e aspetto il quarto per leggere il finale anche perché la fine di questo libro lascia alquanto insoddisfatti.
Lya
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