Autore: Tracey Garvis Graves
Pagine: 360
Prezzo: € 12,90
Editore: Garzanti
Genere: narrativa
Data di pubblicazione: gennaio 2013
Trama
L’acqua
cristallina lambisce dolcemente i suoi piedi nudi. Anna apre gli occhi
all’improvviso e davanti le si apre la distesa sconfinata di un mare
dalle mille sfumature, dal turchese allo smeraldo più intenso. Intorno,
una spiaggia di un bianco accecante, ombreggiata da palme frondose. Le
dita della ragazza stringono ancora spasmodicamente la mano di T.J.,
disteso accanto a lei, esausto dopo averla trascinata fino alla riva.
Anna non ricorda niente di quello che è successo, solo il viaggio in
aereo, la superficie blu che si avvicina troppo velocemente e gli occhi
impauriti di T.J., il ragazzo di sedici anni a cui dovrebbe dare
ripetizioni per tutta l’estate. Un lavoro inaspettato, ma chi
rifiuterebbe una vacanza retribuita alle Maldive? E poi Anna, insegnante
trentenne, è partita per un disperato bisogno di fuga da una relazione
che non sembra andare da nessuna parte. Ma adesso la loro vita passata
non è più importante. Anna e T.J. sono naufraghi e l’isola è deserta. La
priorità è quella di sopravvivere fino ai soccorsi. I giorni diventano
settimane, poi mesi e infine anni. L’isola sembra un paradiso, eppure è
anche piena di pericoli. I due devono imparare a lottare insieme per la
vita. Ma per Anna la sfida più grande è quella di vivere accanto a un
ragazzo che sta diventando un uomo. Perché quella che all’inizio era
solo un’innocente amicizia, attimo dopo attimo si trasforma in
un’attrazione che li lega sempre più indissolubilmente. L’isola
dell’amore proibito è un fenomeno editoriale senza precedenti.
Mia recensione
L'isola dell'amore proibito è un libro che è stato molto
apprezzato all'estero e che la Garzanti ha voluto tradurre anche in Italia. Il
titolo, da solo, mi avrebbe dovuta far storcere il naso, a primo impatto mi
sembrava uno dei tanti romanzi erotici che vanno tanto di moda in questo
periodo, invece, la cover così esotica ed estiva, mi ha convinto a soffermarmi
e a leggere la trama. Inutile dire che la quarta di copertina mi ha
incuriosita, e quindi eccomi qui a parlarvi di questo romanzo!
Anna è un'insegnante di 30 anni che cerca di cambiare il
corso della sua vita.
T.J. è un sedicenne da poco guarito da una forma molto
aggressiva di cancro.
Le strade dei due protagonisti s'incrociano su un aereo:
Anna è stata assunta come insegnante estiva di T.J. che deve recuperare un
intero anno scolastico per potersi diplomare. I due partono insieme per
raggiungere i genitori dell'adolescente alle Maldive, ma durante il volo per
arrivare alla meta, il pilota si sente male e Anna e T.J. sono costretti a
compiere un ammaraggio d'emergenza che li condurrà in una minuscola isola
completamente deserta......
Allora lettori, prima di parlare delle mie impressioni
generali, vorrei soffermarmi un attimo sul titolo che potrebbe essere
ingannevole perché, se da una parte attira lo sguardo, così come è successo a
me, d'altra parte rivela troppo della trama e del suo svolgimento che però non
è affatto come sembra. In effetti il titolo originale "On the island"
in Italia non avrebbe assicurato il successo del libro, in quanto è davvero
riduttivo, però l'aggettivo "proibito", fa pensare a qualcosa di
perverso.
Insomma, chi legge il titolo e la quarta di copertina fa
due più due ma arriva alla conclusione sbagliata.
Quindi non vi aspettate un romanzo erotico ma avvicinatevi
al libro sapendo che è avventuroso, dolce e coinvolgente.
Sicuramente i richiami più evidenti relativi al libro sono
quello di Robinson Crusoe di Daniel Defoe, un vero e proprio classico della
letteratura inglese e il film "laguna blu" che destò scandalo alla
sua uscita. Sicuramente ci sono elementi di entrambe le storie, ma sono più
stemperati ed equilibrati e lo stile dell'autrice e la sue decisioni per lo
sviluppo della trama sono evidenti. Una di queste scelte è sicuramente relativa
all'alternanza dei punti di vista, infatti Anna e T.J. raccontano la storia
come la vivono, parlando in prima persona e descrivendo le sensazioni e i loro
stati d'animo e ciò rende il tutto accattivante.
Ho trovato la storia appassionante e ben ritmata, lo
svolgimento e la conclusione mi sono piaciute davvero molto, così come il T.J.
che mi è risultato immediatamente simpatico con il suo carattere dolce e
galante.
Nonostante il mio parere assolutamente positivo sia della
prima parte che della seconda, devo dire che ho notato alcune stonature per
quanto riguarda la realtà che vivono i due naufraghi.
Il mio spirito critico è infatti insorto perché l'autrice non si sofferma sulle sensazioni di
shock per l'incidente, panico per la mancanza di cibo e per le scarse conoscenze
sulle tecniche si sopravvivenza e sul sentimento di disperazione dettato dal
fatto di essere dispersi e con poche speranze di essere ritrovati. Tutto ciò
scivola via con troppa facilità, infatti, pensando come una ragazza di città,
messa al posto dei protagonisti, sarei assolutamente terrorizzata e paralizzata
dallo sconforto, quindi credo che sarebbe stato più reale se l'autrice avesse
descritto questi elementi in modo più approfondito.
Anna è un personaggio un po' strano, spesso non è lei
l'adulta della situazione e sente pochissimo la responsabilità nei confronti
del ragazzo minorenne che è lì con lei.T.J. d'altro canto, pur avendo solo 16
anni, a causa della sua esperienza di malato di cancro, è molto più maturo e i
suoi pensieri colpiscono proprio per questo.
Nonostante le discrepanze che ho notato e di cui vi ho
parlato, ho deciso di assegnare al romanzo quattro stelline tonde tonde.
Lya
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