24 gennaio 2012

Recensione "Sulle ali di un angelo" di Becca Fitzpatrick


Titolo: Sulle ali di un angelo
Autore: Becca Fitzpatrick
Pagine: 372
Prezzo: 17 €
Editore: Piemme Freeway
Data di pubblicazione: 15 novembre 2011

Trama:
Nutrita dall’odio e dal disprezzo, la guerra fra Nephilim e angeli caduti rischia di travolgere gli essere umani. E anche se le incomprensioni fra Nora e Patch sono finite, per i due giovani amanti le prove diventano sempre più difficili. Il momento che a lungo hanno cercato di rimandare, quello in cui è necessario affrontare i segreti nascosti nel passato di entrambi, è arrivato. Insieme sono chiamati a una sfida apparentemente impossibile: riunire due mondi inconciliabili, da secoli in lotta fra loro e disposti a tutto pur di vincere. Nessuna remora, nessuna pietà.Patch e Nora, che per nascita o per forza combattono nei due schieramenti opposti, sono costretti a scegliere se cedere al tradimentoo dimenticare un amore che trascende i confini fra cielo e terra. Armati solo della propria fede l’uno nell’altra, la ragazza e il suo angelo sono chiamati a una battaglia disperata contro ciò che ha il potere di distruggere tutto quello per cui hanno lottato.

Recensione:
*****Attenzione: SPOILER*****

Dopo "Il Bacio dell'Angelo Caduto" e "Angeli nell'ombra" eccoci con il terzo appuntamento con Patch e Nora! Trattenere il fiato per 366 pagine è stato davvero difficile! E sarà ancora più difficile trattenerlo per i prossimi mesi, quando uscirà l’ultimo capitolo di questa entusiasmante saga che ha per protagonisti Angeli caduti, Nephilim e umani.
Per chiarezza ripeto le caratteristiche delle figure sopra citate, eccetto umani, che deduco non necessiti di spiegazioni. Gli Angeli caduti, sono Angeli a cui sono state strappate le ali e che quindi sono costretti a vivere sulla Terra, mentre i Nephilim sono coloro che sono nati dall’unione di un angelo caduto con un umano. Entrambi sono immortali, o meglio l’unico modo per “uccidere” un angelo caduto è quello di bruciare una piuma delle ali strappate, per far sì che esso bruci all’Inferno (quindi l’atto di dar Fuoco non è solo simbolico, ma ha delle ripercussioni reali!). La lotta tra le due “figure” nasce dal fatto che durante il Chesvan (ovvero il mese ebraico corrispondente al periodo tra Ottobre e Novembre) gli Angeli caduti prendono possesso del corpo del proprio vassallo Nephilim, costringendoli perciò a una schiavitù, che concretamente dura un mese, ma realmente dura l’eternità.
La storia riprende da 3 mesi dopo la conclusione di “Angeli nell’ombra”, con il rilascio di Nora dopo il sequestro.
Nora è una ragazza smarrita, non ricorda nulla dopo l’ultimo Aprile, non ricorda nulla del suo sequestro, del suo rapitore, ma soprattutto non ricorda nulla del sovrannaturale che le ha cambiato la vita. Non ricorda nulla di Rixon, un Angelo caduto che credeva amico; non si ricorda di Scott, Nephilim e suo amico di infanzia; non ricorda nulla della battaglia tra Angeli Caduti e Nephilim che rischia di scoppiare a discapito degli ignari umani. Ma soprattutto non ricorda Patch, l’amore della sua vita che per la sua incolumità ha dovuto starle lontano!
Assieme a Nora ho vissuto l’angoscia della consapevolezza di non ricordare, il sentirsi vulnerabile, soli, spauriti. La sensazione di non sapere cosa ci è successo e perché. L’autrice è stata molto abile nel trattare questi temi, descrivendo bene la psicologia dei personaggi. Ciò nonostante in alcuni punti ho trovato che la storia si sia svolta un po’ troppo frettolosamente, a discapito dell’evoluzione chiara e dettagliata degli eventi.
Nel finale la storia prende una piega inaspettata che inevitabilmente ricombinerà le carte. Quando finalmente le cose sembravano combaciare e gli eventi sembravano riprendere la monotonia e la tranquillità tipici un colpo di scena spiazza letteralmente il lettore e come dicevo all’inizio della recensione, lo costringe a trattenere il fiato per i prossimi mesi (spero siano solo mesi!!). Non posso essere più dettagliata perché inevitabilmente rischierei di incorrere in uno spoiler.
Come per il secondo capitolo, ho trovato la storia molto scorrevole e ricca di emozioni e di suspense. A differenza del primo inoltre, non riuscivo a non pensare al libro. Quando non leggevo stavo sempre a ripensare “Mamma mia! Chissà cosa succederà adesso che…”. Insomma, una storia che attira il lettore! Ed è quello che dovrebbe fare un libro, lasciare il lettore col il desiderio di continuare a leggerlo.
Vi lascio perciò con il mio voto di 4 stelline e ½. E spero arrivi al più presto l’ultimo capitolo della saga “Hush, Hush”.
A presto
Isy

2 commenti:

  1. ma e vero che in questo terzo capitolo hanno aggiunto un pezzo alla fine dopo i ringraziamenti.. il primo incontro tra Patch e Nora.. sapresti dirmi come posso fare a leggerlo senza dover ricomprare lo stesso libro 2 vole?? grazie in anticipo e comunque davvero una bella recensione, ciao :)

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  2. ma e vero che in questo terzo capitolo hanno aggiunto un pezzo alla fine dopo i ringraziamenti.. il primo incontro tra Patch e Nora.. sapresti dirmi come posso fare a leggerlo senza dover ricomprare lo stesso libro 2 vole?? grazie in anticipo e comunque davvero una bella recensione, ciao :)

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