19 ottobre 2011

Recensione "La notte dell'erba cremisi" di Mario Erminio Bussini

Titolo: La note dell’erba cremisi
Autore: Mario Erminio Bussini
Pagine: “ “
Prezzo: € 16,90
Editore: Casini editore

Trama:
 "Se siete pronti partiamo, vi avverto però che le cose si faranno complicate". L'avvertimento di Wes, consulente di polizia chiamato a indagare su un caso di bambini scomparsi, è più che mai fondato, visto che ci si trova da subito immersi in una storia in cui niente è come sembra e il male si confonde col bene, in un crescendo vorticoso di colpi di scena inquietanti ed enigmi che implorano una soluzione. Le sue capacità investigative e l'aiuto di forze invisibili aiuteranno Wes a sciogliere il tremendo intrico di delitti e minacciose presenze.

Mia recensione:
“La notte dell’erba cremisi” è di sicuro un libro da leggere in questo particolare periodo dell’anno: fantasmi, spiriti, poltergeist che fanno da cornice a due orribili omicidi. Il protagonista della storia è Michael Wesley, La figura di Wesley è inquietante talvolta, perché di lui non si sa nulla. Infatti ci è dato sapere che un po’ di tempo prima il protagonista ha un vuoto nei ricordi di circa 3 anni. Di questo periodo non sa nulla, cosa gli è successo, dove è stato, lui stesso ammette di essere uscito da questo buco temporale con 2 segni: la testa piena di tatuaggi e il dono (o la disgrazia, a seconda dei punti di vista) di parlare con i morti. Personalmente ho trovato in alcuni punti della storia delle assonanze con la trama di un famoso telefilm di cui sono una grandissima fan, ovvero “Ghost Whisperer”. Infatti nel libro viene ripresa in modo molto similare la visione del post-morte con anime irrequiete che si presentano ai vivi che possono vederli per chiedere aiuto per trovare la pace ed andare verso la luce.
La storia è incentrata intorno alla scomparsa e omicidio di 2 bambini, Billy e Patrick. Wesley è chiamato a risolvere il mistero interagendo con il fantasma dei bambini: uno spaventato l’altro arrabbiato al punto da distruggere tutto ciò che lo circonda. Al suo fianco troviamo Kate, poliziotta che si dimostrerà ben più di una collega.
La storia è molto ben articolata e la trama è sviluppata in modo molto dettagliato e inquietante. In particolare le visioni del protagonista, talvolta al limite dei film horror, mi hanno fatto venire i brividi (devo però dire che non ci vuole molto a spaventarmi, sono molto fifona io).
Il finale è scontato e degno dei classici thriller. Dico scontato non nel senso dispregiativo (che sapevo chi era il colpevole), ma piuttosto perché, come succede sempre, il colpevole non è mai quello che credi, e in questo libro è successo esattamente questo. La mia faccia era tipo così: =O.
Il finale è autoconclusivo, però il fatto che la vita passata del protagonista, misteriosa e sconosciuta, per quanto strana essa sia, non sia stata chiarita mi fa ben sperare che l’autore pubblicherà una nuova storia con protagonista Michael Wesley.
Il mio giudizio finale è 4 ½.
Isy

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