03 settembre 2017

Diario di viaggio #4: Riga

Salve a tutti lettori e passanti!
eccomi oggi con la quarta puntata del mio diario di viaggio! QUI, QUI e QUI trovate i post precedenti con le altre tappe del mio viaggio.


Dopo le tappe di Parnu e Turaida siamo arrivati nel tardo pomeriggio nella capitale lettone.
Riga ci ha accolti con una bella pioggerellina fastidiosa: l'albergo era centrale ma non così tanto ma, nonostante la stanchezza e il tempo instabile, dopo cena ci siamo diretti nel centro storico della città.
In quei giorni c'era il festival che ricordava la fondazione di Riga e quindi c'era tanta gente e un enorme palco dove era in corso un concerto interamente in lingua lettone(canzoni davvero interessanti XD). La passeggiata è stata lunga e siamo riusciti a vedere relativamente poco, oltre a esserci persi e ad aver fatto il giro del mondo per tornare in hotel. Le strade erano buie, molto buie, molti monumenti erano coperti da impalcature e parecchie vie erano anch'esse in manutenzione. Insomma, a primo impatto Riga non mi ha convinta perché l'ho trovata caotica e oscura, oltre ad essere delusa perché persino il Monumento della Libertà era completamente coperto e in restauro.

La mattina dopo abbiamo iniziato il tour della città a piedi: abbiamo visitato tutta la zona con gli
splendidi palazzi art nouveau(che avevamo costeggiato la sera prima ma che non avevo notato a causa della scarsa illuminazione), la chiesa di San Pietro e il duomo luterano(bellissimo), la piazza del municipio, la cattedrale di San Giacomo (cattolica), la casa del gatto, la statua dei musicanti di Brema, la casa delle teste nere(in restauro), il monumento alla libertà(in restauro) e i tre fratelli(tre case affiancate costruite in secoli differenti). Abbiamo anche visitato il pittoresco mercato della città collocato negli hangar dei dirigibili usati nella seconda guerra mondiale.
Cosa mi è piaciuto di più? Sicuramente il duomo, le particolarissime case della zona d'art nouveau con i mascheroni espressivissimi, la casa del gatto e i parchi. Qui, come nelle altre capitali già visitate, la città è piena di verde e si nota ancora di più perché c'è un misto di arte medievale, di edifici del novecento e zone contemporanee(vedi la bellissima biblioteca moderna!!).

La città è grande, caotica e piena di cose da vedere, molta della sua storia originale è stata seppellita e volontariamente dimenticata dai russi e dalla loro strapotenza che ha condizionato molto lo sviluppo di questa capitale. Se a Tallinn ho potuto constatare la presenza dell'etnia finnica e svedese, a Riga i tratti russi la fanno da padrone proprio a sottolineare quanto sia ancora forte l'influenza della grande nazione siberica.

I costi sono abbordabili per quasi tutto, il cibo è molto speziato e piuttosto grasso e ci sono tanti negozi che vendono ambra a ottimi prezzi. Tra Riga e Vilnius ho comprato davvero parecchi gioielli in ambra spendendo davvero poco! Il caffè ve lo sconsiglio perché, come dice mia madre, è acqua sporca, non è neanche come quello americano. Personalmente sono andata a botte di tè e centrifugati oltre che di piatti a base di patate. Santa colazione americana che mi ha salvata!

Riga è una capitale moderna e cosmopolita che ha tanto da raccontare ma che deve ancora potenziare la parte culturale e turistica.

Nel prossimo e ultimo post vi parlerò di Vilnius e Trakai ^^

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