03 marzo 2011

RECENSIONE: Gli Occhi di Venezia di Alessandro Barbero

 Salve a tutti, come segnalato nella nostra rubrica interesting book, oggi vi voglio proporre la mia recensione del libro gli Occhi di Venezia.

Titolo : Gli Occhi di Venezia
Autore: Alessandro Barbero
Pagine : 429
Prezzo : € 20,00
Editore: Mondadori
Data di uscita : 1 febbraio 2011

Trama
Venezia, fine del Cinquecento: una città tentacolare e spietata in cui anche i muri hanno gli occhi, il doge usa il pugno di ferro e il Sant'Uffizio sospetta di tutti. Sono tempi duri, soprattutto per il popolo brulicante intorno agli sfarzosi palazzi nobiliari... La Serenissima osserva, ascolta e condanna. Anche ingiustamente. Ed è proprio per sfuggire a un'accusa infondata che Michele, giovane muratore, è costretto a imbarcarsi su una galera lasciando tutto e senza nemmeno il tempo per salutare la sua bella moglie Bianca, di appena diciassette anni. Bandito da Venezia, rematore su una nave che vaga per il Mediterraneo carica di zecchini e senza speranza di ritornare a breve, Michele vivrà straordinarie avventure tra le onde, sulle isole e nei porti del mare nostrum, fino ad approdare nelle terre del Sultano. Per sopravvivere, con il pensiero sempre rivolto a Bianca, da ragazzo ignaro e inesperto dovrà farsi uomo astuto, coraggioso e forte. Nel frattempo, Bianca rimane completamente sola in città. Il suo temperamento tenace e orgoglioso dovrà scontrarsi con prove se possibile più dure di quelle toccate a Michele, e incontri non meno terribili e importanti l'attendono nel dedalo di vicoli e calli, tra i profumi intensi delle botteghe di speziali il torso dell'acqua gelida in cui lavare i panni e i pagliericci pidocchiosi che sono il solo giaciglio per la povera gente.
 La terraferma e il mare, Occidente e Oriente, due vite e un unico grande amore, agli albori del mondo moderno: storico tra i più autorevoli, vincitore del premio Strega, Alessandro Barbero ha scritto un grande, trascinante romanzo d'avventura e d'amore.

Mia Recensione
L’ambientazione iniziale, come dice il titolo stesso, è la Venezia del sedicesimo secolo, da una parte opulenta e bellissima, dall’altra squallida e sporca, una città ricca di contraddizioni e corruzione, di ricchezza estrema e povertà assoluta.
I protagonisti appartengono ad una famiglia di bassa estrazione sociale e vivono grazie al lavoro da muratori del capofamiglia Matteo  e dell’unico figlio maschio Michele, ma questa relativa stabilità viene interrotta da un contrasto avuto da Matteo con un cliente ricco, che si rifiuta di pagare e, agli insulti del muratore, risponde con una denuncia ai dieci della città. Questi ultimi decidono di condannare Matteo al taglio della lingua per far giustizia, ma qui la situazione precipita, al tentativo di arresto dei soldati veneziani, Michele reagisce malamente e Matteo accidentalmente muore.
Questo è l’inizio dell’avventura che porterà il giovane Michele ad allontanarsi dalla città imbarcandosi e lasciando una giovanissima moglie , Bianca e sua madre Zanetta, ad affrontare da sole il mondo maschilista e difficile.
La storia raccontata in questo romanzo storico inizia seguendo un filone narrativo unico, per poi biforcarsi successivamente seguendo strade completamente diverse ma ugualmente difficili e tortuose, quella seguita da Michele sulle galere, che ai remi, gira il Mediterraneo affrontando pericoli che lo faranno diventare un uomo e Bianca che cerca come può, di sopravvivere ad una città ostile e complessa.
Due storie così diverse ma inesorabilmente legate dall’amore immaturo ma sempre presente nei giovanissimi protagonisti nello sfondo di Venezia, quella oscura e pericolosa di Bianca e quella sognata e tanto bramata di Michele.
Devo dire che fondamentalmente il romanzo non i ha presa piú di tanto, soprattutto la parte dedicata al protagonista maschile che ho trovato in alcune parti un tantino piatta(la vita da rematore non fa per me XD!), mentre le parti dedicate a Bianca sono molto belle e ben congegnate, i sentimenti della protagonista contrastanti, sono raccontati molto bene .
Assolutamente stupenda la ricostruzione storica, che a volte è pittoresca e risponde pienamente all’immaginario collettivo dell’ambientazione del sedicesimo secolo, ma altre è davvero cruda e realistica, molto simile a quella che doveva essere la vita dell’epoca.
Davvero evidente durante la narrazione è l’evoluzione psicologica dei personaggi, che costretti a confrontarsi con un’umanità a più facce, devono necessariamente crescere ed imparare a non essere sopraffatti nella giungla della vita.

Assegno quindi quattro stelline, perché è un romanzo serio e maturo che non basa il suo successo solo sulla trama accattivante, ma ha una cornice storica fatta in modo magistrale, insomma é davvero completo.

Lo consiglio decisamente a tutti gli amanti della storia.


Lya


2 commenti:

  1. Sembra interessante, peccato per il prezzo così alto...

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  2. si mette in lista desideri e si aspetta la versione economica ;)

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