Ciao!
Oggi vi dirò le mie impressioni su un libro davvero particolare che si intitola: tomba di famiglia. Non è un fantasy ma il racconto della vita un pò disastrata di Benny e Desirèe, personaggi già precedentemente conosciuti nel libro "Il tizio della tomba accanto". Ecco a voi la scheda del libro e la mia recensione!
Titolo: Tomba di famiglia
Autore:Katarina Mazetti
Pagine: 256
Prezzo: euro 16
Editore: Elliot
Genere: narrativa
Data di pubblicazione: ottobre 2011
Trama
Cosa ne è stato di Desirée e Benny, protagonisti della bizzarra storia d’amore tra una bibliotecaria e un allevatore di vacche narrata ne Il tizio della tomba accanto? Arriva anche in Italia l’atteso seguito di uno dei maggiori successi della narrativa svedese e internazionale degli ultimi anni.
Ne Il tizio della tomba accanto avevamo lasciato Desirée e Benny decisi a fare un figlio, con la promessa di non rivedersi mai più se il tentativo non avesse avuto buon esito. Ma quando il test di gravidanza si rivela negativo, la delusione è talmente grande che non possono fare a meno di ritentare, a prezzo di bugie e sotterfugi nei confronti di Anita, la cugina con cui Benny vive ormai da quasi un anno. Il secondo tentativo però va in porto e, dopo qualche esitazione, Desirée vende il suo appartamento in città e va a vivere con Benny. Il bambino, Arvid, nasce in agosto, proprio nel bel mezzo della falciatura del fieno, e Benny si perde il parto, ma ben presto la vita si trasforma per lui in un idillio: Desirée s’impegna a diventare la perfetta moglie di un allevatore e, anche se a febbraio è già incinta di nuovo, quando lui si rompe una gamba gli subentra nella mungitura, portandosi dietro Arvid su un seggiolino. Nonostante le buone intenzioni, però, per la donna non sarà affatto semplice seguire il lavoro della fattoria ed essere madre, alla fine, di ben tre pargoli. La vita diventa presto una lunga e sfiancante corsa a ostacoli che mette a dura prova la tenuta della giovane coppia. Riusciranno ancora una volta i sentimenti a sopravvivere alle fatiche della quotidianità oppure il matrimonio è davvero la tomba (di famiglia) dell’amore?
Mia recensione
Devo premettere di non aver letto Il tizio della tomba accanto, anche se ne ho sentito parlare spessissimo ed in termini davvero positivi soprattutto per quanto riguarda l'ironia dei personaggi e la storia un pò fuori dagli schemi.
Questa ironia e la storia un pò assurda si ritrovano anche in tomba di famiglia che ha sempre come protagonisti Benny e Desirèe . Infatti tutto inizia con il desiderio di maternità di Desirèe e con tre tentativi, che si ripeteranno, di rimanere incinta dell'unico uomo a disposizione e cioè Benny, che convive con sua cugina Anita. Tra una crisi di sensi di colpa e l'altra lei effettivamente rimane incinta e per amore di suo figlio e di Benny lascia la sua casa con arredamento spartano e con i suoi libri e si trasferisce in campagna in mezzo alle vacche e con vicini che trova poco stimolanti. Tra un figlio e l'altro, tra una crisi ed un'altra i due sopravvivranno a 5 anni di convivenza e d'amore . Nonostante tutte le diversità....
Devo dire che è stata una lettura diversa dal solito, a tratti esuberante e simpatica, a tratti riflessiva perchè sopratutto all'inizio, l'ironia delle battute e dei pensieri dei due protagonisti erano scoppiettanti e divertenti e riuscivano a catapultarti nella vita quotidiana, in apparenza semplice, di Desirèe bibliotecaria dalla tendenza snob e abbastanza solitaria e di Benny un pò sfigato ma desideroso di compagnia e di amore. La situazione e anche il tono narrativo cambiano molto dopo le prime 40 pagine, quando i problemi di adattamento di lei alla nuova vita di campagna, senza lavoro e senza la casa tutta per se stessa , le impediscono di essere spiritosa come all'inizio. Mentre Desirèe fa molti tentativi di assuefarsi alla vita campagnola e di donna incinta, Benny vive beato tra le sue vacche felice, o quasi, della presenza di lei in casa pretendendo che si comporti da vera donna all'antica.
Le difficoltà economiche, la nascita del figlio, la difficile vita in campagna porteranno i due a diventare persone diverse e quasi estrenee...ma per fortuna si ritroveranno.
In questi 5 anni narrati nel libro sono affrontate numerose tematiche legate alla diversità di status sociale, al desiderio di maternità, alla gelosia, alla sopravvivenza in una giungla estranea, al desiderio di realizzarsi e ovviamente tematiche legate all' amore, perno che regge tutta la storia.
Ho deciso di assegnare al romanzo tre stelline perché, nonostante mi sia piaciuto, l'ho trovato poco equilibrato in quanto la prima parte è frizzante e allegra mentre la seconda diventa più pesante e ricca di problematiche. Diciamo che non c'è una transizione graduale tra uno stadio della vita e l' altro e si sente molto.
Lya
sai leggendo la scheda mi pareva un libro interessante e "fuori dal comune". Il fatto però che ci sia questa strana soglia critica che divide la prima parte dalla seconda mi lascia un pò perplessa... ad ogni modo ci faccio un pensierino!! =D
RispondiEliminache sia un libro fuori dal comune non c'è dubbio!I pensieri dei protagonisti sono spassosi quando non sifocalizzano troppo su alcuni porblemi come quelli economici, viene scritto quello che davvero pensano senza censure!
RispondiEliminaIo lo sto leggendo ma con un po' di fatica
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