Ciao ragazzi! Eccomi con la quarta puntata dello speciale riservato al libro della Giunti Y Starcrossed; la scorsa settimana ho scritto un primo post(QUI) che era una sorta di dizionario mitologico che ho voluto fare perché la mitologia è interessante ma molto intricata e quindi, per riuscire a seguire meglio lo svolgimento del romanzo, è un’ottima cosa masticare un pó di storie mitologiche di base. Oggi voglio concentrarmi su alcune divinità e semi divinità che sono nominate o influenzano direttamente i protagonisti di Starcrossed, loro discendenti, per essere “preparati”quando vi accingerete a leggere questo tanto atteso romanzo.
Enjoy!
Apollo: è un dio che appartiene alla seconda generazione degli Olimpici, figlio di Zeus e Latona e fratello gemello della dea della luna Artemide. Alla sua nascita cigni sacri vennero a volare sull’isola di Delo e Zeus fece subito dei doni al figlio, gli dette una mitra d’oro, una lira e un carro tirato dai cigni perché egli è considerato il dio patrono delle arti, della medicina, della musica e della profezia.
Amava la poesia e la musica ed era il capo della Muse, inoltre grazie al suo legame con Delfi e con la Pizia(l’oracolo dell’isola) era considerato un dio oracolare a cui moltissimi si rivolgevano; nella tarda antichità venne anche considerato il dio del sole che secondo il mito trasportava tutti i giorni nel cielo sul carro dorato la stella.
Solitamente è rappresentato come un bellissimo giovane con capelli ricci(biondi o neri) e con la lira tra le mani oppure a bordo dell’auriga che gli permetteva di trasportare il sole. Come tutti gli dei ebbe numerosissime amanti .
Afrodite: è la dea dell'amore, della bellezza, della sessualità, della sensualità, della lussuria e dei giardini. Suo equivalente nella religione romana è Venere. Ricordando un famosissimo dipinto di Botticelli, la nascita di venere appunto, si narra che ella nacque giá adulta dal mare e che appena uscita dai flutti fu portata su una conciglia in festa sull’isola di Cipro. Fu sposa di Efesto, dio deforme delle forge ed ebbe come amante Ares il dio della guerra e Adone insieme a molti altri. Afrodite, in molti dei miti che la riguardano, viene caratterizzata come vanitosa, stizzosa e permalosa. è lei ad essere la causa originale della Guerra di Troia: non solo dà il via alla situazione offrendo Elena a Paride, ma il rapimento venne compiuto quando Paride, vedendo Elena per la prima volta, venne infiammato dal desiderio di averla—che rientra nel dominio di Afrodite. Il suo dominio può riguardare l'amore, ma non riguarda l'amore romantico, piuttosto tende verso la lussuria, l'irrazionale voglia umana.
I suoi giá potenti poteri legati alla lussuria furono moltiplicati dal suo cinto, regalatogli da Efesto, che serviva ad accrescere il suo potere di seduzione oltre che a modificare a suo piacimento il suo aspetto esteriore.
Tantalo: è una figura della mitologia greca, era il primo re della Lidia (o della Frigia) e viveva inizialmente fra gli dei. I suoi tanti peccati lo portarono al supplizio deciso dagli dei, che è diventato un famoso modo di dire. Semidio, era benvoluto dagli dei, che spesso lo onoravano sedendosi alla sua mensa, ma fu autore di diverse offese agli dei, consistenti sostanzialmente in violazioni delle regole della xenia: tra esse il ratto di Ganimede, il furto del nettare e dell'ambrosia per distribuirlo ai suoi sudditi.
Inoltre, mosso dalla curiosità di sapere se veramente gli dei conoscessero tutte le azioni dei mortali, un giorno servì loro le carni del figlio Pelope. Tutti gli dei ovviamente rifiutarono il banchetto sacrilego e, risuscitato Pelope, gli sostituirono una spalla (mangiata da Demetra) con una di avorio. Per tutte le offese agli Dei, Tantalo, dopo la morte, fu gettato nell'Ade dove, a memoria eterna del suo misfatto, non poteva né cibarsi né bere, nonostante fosse circondato da cibo e acqua. Tantalo, infatti, era legato ad un albero da frutto carico di ogni qualità di frutti, fra i quali pere e lucide mele, in mezzo ad un lago la cui acqua arrivava fino al suo mento. Ma non appena Tantalo provava a bere il lago si asciugava, e non appena provava a prendere un frutto i rami si allontanavano, o un alito di vento improvviso li faceva volare via lontano dalle sue mani.
Fonte Wikipedia
Furie o Erinni: sono le personificazioni femminili della vendetta; secondo la leggenda esse nacquero dal sangue di Urano, fuoriuscito quando Crono lo evirò. Erano tre sorelle demoniache abitatrici degli inferi: Aletto, Megera e Tisifone. Secondo la più accreditata interpretazione, esse rappresentavano il lancinante rimorso che scaturiva dai fatti di sangue più efferati il loro compito era quello di vendicare i delitti, soprattutto quelli compiuti contro la propria famiglia, torturando l'assassino fino a farlo impazzire.
Fonte Wikipedia
nella prossima puntata vi racconteró tre bellissime ma drammatiche storie d'amore divine e umane, alla prossima!
Lya
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