Buona lettura!
Titolo: Passione vintage
Autrice: Isabel Wolff
Pagine: 380
Prezzo: € 14
Editore: Leggereditore
Trama
Un
cappello di paglia intrecciata è tutto ciò che a Phoebe rimane della
sua amica Emma. Ed è da quell’accessorio a lei tanto caro che decide di
ripartire. Perché secondo Phoebe ogni oggetto, e ogni capo porta con sé
l’anima di chi l’ha creato e di chi l’ha indossato.Quando
Phoebe decide di lasciare il suo incarico nella prestigiosa casa d’aste
Sotheby, tutti rimangono di stucco. Perché lasciare un impiego così
ambito per aprire una boutique di abiti vintage? Presto un capo che
proviene dal passato, e da una piccola cittadina oltreoceano, le aprirà
gli occhi e cambierà per sempre la sua vita. Thérèse Bell, un’anziana
signora francese, ha una straordinaria collezione di capi vintage. Ma
fra gli abiti da sera e i tailleur d’alta moda, Phoebe trova un
cappottino blu che non sembra essere mai stato usato, e dal quale
Thérèse non vuole separarsi. Le due donne stringono un’amicizia
profonda, e presto scoprono che nonostante le differenze d’età e di
cultura, un destino comune le unisce. Entrambe, infatti, non riescono a
riconciliarsi con il proprio passato. Le settimane scorrono e passo dopo
passo, davanti a una tazza calda di tè, Phoebe scopre la storia del
cappottino blu. E quando Thérèse le confessa che le mancano pochi giorni
di vita, Phoebe decide di aiutarla ad affrontare i fantasmi che la
richiamano dall’infanzia, perché soltanto così anche lei potrà dare una
svolta alla sua vita, riuscendo forse a innamorarsi e a vivere di nuovo.Una storia commovente, un inno all’amicizia e alle seconde possibilità che la vita riserva.
A dicembre ero alla ricerca di libri piacevoli ma
interessanti e, per puro caso, ho visto lì impolverato "Passione
vintage" che ho da più di un annetto e che avevo completamente
dimenticato. Avevo delle basse aspettative ma mi sono dovuta ricredere perché
il libro racconta una bella storia di amicizia e di attaccamento familiare.
Pheobe ha appena aperto uno splendido negozio vintage in una
via trafficata del centro della città; i vestiti di marca del passato sono per
lei una vera fonte d'ispirazione, una particolare forma d'arte e non dei vecchi
vestiti usati come molti credono.
Un giorno viene chiamata per andare a valutare dei vestiti
d'epoca di una donna anziana, Thérèse, che dietro la fragilità dettata dall'età
e dalla malattia nasconde un cuore forte e una storia di amicizia interrotta
dalla guerra. Phoebe, malgrado i suoi problemi, prende a cuore la storia di
Thérèse e della sua amica ebrea e tenta di aiutare l'anziana a trovare la pace
prima della fine.
Al contrario di quello che credevo, e cioè un libro frivolo
incentrato sui vestiti e su relazioni amorose della protagonista, mi sono
ritrovata in mano un bel romanzo al femminile, piacevole e interessante,
nonostante i risvolti drammatici.
Le due storie che s'intrecciano sono molto diverse tra loro e
soprattutto quella ambientata nel passato è bella e appassionante.
Phoebe è una donna intraprendente: ha appena aperto un
negozio di abiti vintage, che sono la sua passione, è da poco uscita da una
difficile storia d'amore e ha perso una sua grandissima amica d'infanzia
incolpandosi dell'accaduto. Insomma la sua vita è complessa ed è resa ancora
più difficile dalla sua coscienza e dai rimorsi: Phoebe è convinta che avrebbe
potuto fare qualcosa per salvare la sua stravagante amica Emma. La morte di
quest'ultima ha cambiato il punto di vista della protagonista sulla vita e
quindi ha deciso di cambiare tutto: di ripartire da zero. In tutto il romanzo
Pheobe arranca per risalire a galla e per trovare un briciolo di felicità: l'unica
vera consolazione sono i vestiti vintage. Per lei non sono solo dei pezzi di
stoffa vecchi e usati ma hanno un'anima, una storia nascosta tutta da
raccontare ed è esattamente quello che Phoebe fa con Thérèse.
Thérèse è un'anziana donna alla fine dei suoi giorni che
decide di raccontare ad una perfetta sconosciuta la sua storia celata nel
profondo del suo cuore e che ha cambiato per 60 anni la sua vita. Thérèse prima
della guerra aveva un'amica ebrea di cui ha perso le tracce perché viene
deportata in un campo di concentramento: la donna s'incolpa della sua cattura
perché da ingenua ragazza francese ha avuto troppa fiducia del prossimo. Phoebe
rimane incantata e rattristita da questa storia così simile alla sua e
s'impegna a dare un briciolo di pace a Thérèse che sta per morire.
Insomma il libro racconta la storia di due donne sconosciute
che hanno vissuto delle amicizie tenere e bellissime che hanno perso in modo
tragico: entrambe vivono ogni giorno con pesanti sensi di colpa e con un
sentimento di vuoto incolmabile.
Il mio giudizio sul romanzo è positivo perché, pur
sembrandolo, non è un romance tipico, al contrario al centro di tutto ci sono l'amicizia
profonda e la lealtà con dei tocchi di drammaticità che hanno reso il romanzo
più vero che me lo hanno fatto apprezzare maggiormente: non tutto può essere
rosa e fiori!
Assegno tre stelline e mezzo!
Lya