Buon pomeriggio lettori
eccomi con la recensionedi un romanzo distopico!
Titolo originale: Under the never sky
Autore:
Veronica Rossi
Pagine:
352
Prezzo:
17,00€
Editore:
Sonzogno
Genere: distopico
Serie:Under the never sky 1#
Data
di pubblicazione: 17
ottobre 2012
Trama
Lo chiamano Never
Sky, è un cielo violento, pervaso dall’Etere, sostanza che causa tempeste
continue, morte, distruzione.
La vita sicura è possibile solo
dentro l’enclave Reverie, un mondo barricato, una biosfera rarefatta e
ipertecnologica dove ogni pericolo, persino malattie e invecchiamento, sembrano
appartenere a un lontano passato. Fuori invece, dove domina l’Etere, non è dato
avventurarsi, nessun abitante di Reverie oserebbe mai, perché la Fucina della
Morte è una terra brutale e desolata, infestata da individui assetati di
sangue.
La bella e giovane Aria vive a
Reverie, è lì che lei e i suoi amici possono scegliere, istante dopo istante,
di abitare infiniti mondi virtuali, dove provare emozioni e sensazioni di ogni
tipo, come in un interminabile videogioco. Anche lei, al pari di tutti, teme
l’ignoto che si trova oltre il confine del proprio eden. E quando verrà
ingiustamente cacciata dalla sua società di eletti, si ritroverà sola e disperata
nella Fucina della Morte, sotto un cielo feroce, in un incubo senza fine.
È come essersi risvegliata
all’improvviso in un corpo che non riconosce, in balìa di un mondo popolato dai
discendenti reietti dell’umanità che, dopo la Grande Catastrofe, non hanno
trovato rifugio a Reverie. Solo quando il suo sguardo incrocia quello selvaggio
di Perry, un giovane Outsider ribelle, Aria comincia a intuire che quel mondo
forse contiene la vita che non ha mai vissuto, le sensazioni che le erano
negate nel luogo asettico in cui era cresciuta. Ma anche la morte vera, la
minaccia da ogni dove. Presto lei e Perry, opposti in ogni cosa, scopriranno di
custodire l’uno la chiave per la redenzione dell’altro. E per intraprendere la
lunga e avventurosa strada che conduce a unire i destini di Reverie e della
Fucina della Morte, fondendo l’ideale con il reale.
Mia recensione
Ed eccomi con la recensione di un altro romanzo distopico
pubblicato nel mese di ottobre! Che bel periodo per me!!
Never sky, originariamente intitolato Under the never sky,
racconta la storia di due mondi completamente opposti: quello di Aria una
ragazza che vive in una delle cupole iperprotette lontana da ogni differenza e
pregiudizio e quello di Perry, che osserva tutti i giorni un mondo selvaggio e
pieno di pericoli come le tempeste di etere, gli animali e le malattie perché
tutte le tribù esterne alle biosfere, create artificialmente dall'uomo, vivono
sotto un cielo selvaggio.
In entrambi i mondi però il pericolo principale sono gli
uomini stessi che protetti o selvaggi, complottano per il potere e simulano e
dissimulano per mantenere dei gradi segreti. Proprio a causa di uno di questi
segreti Aria e Perry si incontrano e iniziano il loro difficile cammino tra
tutti i pericoli dei due mondi.....insieme scopriranno moltissime cose e
risolveranno tanti misteri che li porteranno a fare delle scelte davvero molto
difficili.
Dopo avervi parlato un po' della trama, ecco i miei commenti
sul libro!
Parto dalla cover che trovo stupenda, la casa editrice ha
deciso infatti di mantenere l'originale e ha fatto la cosa migliore, mi piace
davvero moltissimo!
In generale il romanzo ha un inizio un po' lento, infatti il
ritmo delle prime 50 pagine, nonostante ci fossero degli elementi di tensione,
non è fulminante e personalmente solo
quando la storia è arrivata ad un punto quasi centrale, ha iniziato realmente
a coinvolgermi.
Nonostante questo inizio un po' a fatica, la storia
raccontata è molto interessante e i protagonisti sono accattivanti: da una
parte Aria che è una ragazzina viziata che dà per scontate tante cose, ma che
compirà una vera e propria parabola di maturazione raggiungendo una maggiore
consapevolezza di se stessa e del suo mondo chiuso, sia Perry così misterioso e
affascinante, oltre che burbero che ho trovato un bel personaggio maschile.
Anche se c'è ancora tanto da scoprire!
Quello che ho potuto intuire è che"Never sky" è un
libro introduttivo sotto molti aspetti, non tanto per l'intreccio che è
abbastanza complesso, quanto soprattutto per i misteri ancora da scoprire sia
su questa Terra colta da tempeste di Etere, sia per quanto riguarda gli umani
che abitano il pianeta, stanziali(che vivono nelle biosfere) e selvaggi.
Insomma l'autrice ha dato informazioni al lettore con il contagocce
disseminandole in svariati punti del libro, ma senza approfondire
particolarmente. Questo è certamente un ottimo modo per calamitare l'attenzione
ed infatti le 200 pagine centrali sono volate e non me ne sono minimamente
accorta.
Veronica Rossi ha
dato all'ambientazione, fulcro centrale della maggior parte dei romanzi
distopici che ho letto fino ad ora, un ruolo marginale perché il tema centrale
è la ricerca di questi due giovani ragazzi, unita ad una buona dose di
avventura. La società, i motivi della distruzione del pianeta e tutto ciò che è
sempre presente nei libri di questo genere è rilegato in un angolo e spesso si
dimentica che è un libro distopico in quanto può dare l'impressione di appartenere al
genere fantasy, insomma è un po' un ibrido.
Come al solito c'è un bel finale aperto quindi attendo il
secondo libro per poter sapere come si svilupperà la storia dei due ragazzi.
Assegno tre stelline e mezzo.
Lya
Ciao Lya!
RispondiEliminaAnche io concordo sul fatto che l'inizio è un pò zoppicante, anche un pò confusionario vero?
Però poi si riprende dai!!!
A me come personaggio è piaciuto tantissimo Roar... spero che esca anche in italia la novella che l'autrice ha scritto su di lui e Liv :-)
Ti lascio il link della mia recensione se ti interessa:
http://locandalibri.blogspot.it/2012/11/recensione-di-never-sky.html
Ciao ^_^
RispondiEliminaBella recensione!!! Never Sky rientra tra le mie prossime letture...spero non si riveli una delusione ;-)
Grazie per essere passate sul mio blog :D
Ho preso il vostro banner e mi sono appena iscritta tra i lettori fissi ^_^
Bacioni!