Se si
amalgamasse la puntigliosa abilità di Ian McDonald con la distorsione del reale
di Philip K. Dick e la feroce satira di Norman Spinrad, forse si potrebbe
creare qualcosa che si avvicina a False
Verità. Ispirato alle vicende dell’11 settembre, come in Philip Roth, il
complotto contro l’America costituisce la premessa per un romanzo realistico e
agghiacciante che sfida con successo le idee di supremazia morale cristiana e
l’agenda politica delle superpotenze.
Titolo: False verità
Autore: Matt Ruff
Prezzo: 12,90euro
Editore:Fanucci
Genere: fantascienza
Data di pubblicazione: 29 novembre 2012
Trama
11 settembre 2001:
fondamentalisti cristiani dirottano quattro aerei di linea. Due volano verso il
Tigris & Euphrates World Trade Towers di Baghdad, il terzo verso il
ministero della Difesa arabo di Riyadh. Il quarto aereo, che si crede sia
diretto verso la Mecca, cade prima di giungere a destinazione.
L’Unione Araba dichiara
guerra al terrorismo: le truppe persiane invadono la costa orientale degli
Stati Uniti e stabiliscono una zona verde a Washington.
Ha inizio una nuova
era…
Estate 2009: Arab Homeland
interroga uno dei kamikaze catturati. Il prigioniero sostiene che il mondo che
stanno vivendo in realtà è un miraggio: nel mondo reale l’America è una
superpotenza, e l’Unione Araba solo un insieme di ‘arretrati paesi
del terzo mondo’. Il ritrovamento di una copia del New York Times del 12
settembre 2001 sembra avvalorare questa ipotesi. Il presidente vuole delle
risposte, ma presto si scopre che non è il solo...
Saddam Hussein e Osama bin
Laden stanno conducendo le loro indagini, e non si fermeranno davanti a nulla
per nascondere la verità.
In mani meno magistrali,
la serie di coincidenze improbabili, il romanticismo folle e la suspense avrebbe
potuto essere un disastro, ma non con Stephenson. Scrittore americano,
conosciuto per i suoi romanzi di fantascienza, cyberpunk e postcyberpunk. La
sua scrittura esplora la matematica, la crittografia, la filosofia e la
scienza.
Titolo: Gioco mortale
Autore: Neal Stephenson
Pagine: 288
Prezzo:12,90 euro
Editore:Fanucci
Genere: fantascienza
Data di pubblicazione: 29 novembre 2012
Trama
Nel 1972, Richard Forthrast, fuggito nella Columbia
Britannica per evitare rogne giudiziarie, lavora come guida da accia specializzata, poi accumula una fortuna
contrabbandando marijuana attraverso il confine tra Canada e Idaho. Passano gli
anni, Richard torna negli Stati Uniti dopo l’amnistia concessa dal governo e
investe la sua ricchezza in un vero e proprio impero. Crea anche T’Rain, un
gioco di ruolo online di ambientazione fantasy con milioni di fan in tutto il
mondo. Ma T’Rain è diverso dagli altri giochi del genere, perché l’oro virtuale
che qui si scava e si conquista può essere trasformato in soldi nel mondo
reale. Un gruppo di fanatici dell’informatica cerca di colpirlo creando Reamde,
un virus che codifica tutti gli archivi elettronici e li conserva fino al
pagamento di un riscatto. Si tratterebbe solo dell’ennesima truffa virtuale, se
il virus non colpisse però le persone sbagliate: il ragazzo di Zula Forthrast,
nipote di Richard, ha un passato da hacker, e ha appena concluso una
transazione illegale vendendo dei numeri di carte di credito alla mafia russa. Quei
dati sono stati resi inaccessibili da Reamde, perciò Zula e Peter vengono
rapiti dai russi e portati nell’Estremo Oriente per aiutarli a rintracciare e
colpire il fantomatico creatore di Reamde. Per la prima volta, il mondo
virtuale rischia di scatenare una guerra senza esclusione di colpi: in palio
c’è il destino del mondo reale.
Il bibliotecario di New York strizza l’occhio a tutta la produzione letteraria
che va dalle distopie di Philip K. Dick ai romanzi polizieschi ambientati ad
Harlem di Chester Himes.
Autore: Neal Stephenson
Pagine: 288Prezzo:12,90 euro
Editore:Fanucci
Genere: fantascienza
Data di pubblicazione: 29 novembre 2012
Trama
Dopo un’epidemia, un grave attacco terroristico e
il crollo di Wall Street, New York è in ginocchio. Mentre la città tenta
faticosamente di risollevarsi, fa la sua comparsa un misterioso veterano senza
nome e senza memoria, Dewey Decimal, che decide di vivere nella biblioteca
pubblica sulla Quarantaduesima. Dopo aver scelto l’edificio come sua dimora, si
è assunto l’incarico di archiviare l’intera collezione bibliografica,
sprofondata nel caos in seguito al collasso della rete informatica. Un grande
amore per la letteratura e una certa ossessività maniaco-compulsiva fanno sì
che il più forte desiderio dell’uomo sia poter riorganizzare il magazzino della
biblioteca. Il suo impegno nella catalogazione dei libri viene occasionalmente
turbato da un procuratore corrotto, Rosenblatt, che lo contatta ogniqualvolta abbia
del lavoro sporco da sbrigare. Ora la sua missione è uccidere Yakiv Shapsko, il
leader della comunità ucraina a New York, ma Dewey verrà presto risucchiato in
una spirale di crimini, tradimenti e antiche vendette che lo costringeranno ad
affrontare il buco nero del suo passato e a fare i conti con la sua vera
identità.
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