23 giugno 2018

RECENSIONE: Pomodori verdi fritti di Fannie Flagg

Buongiorno lettori,
nuova recensione sul blog!


Titolo:Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop
Autore:Fannie Flagg
Pagine: 359

Prezzo: 10,00 € / eBook: 5,99€
Editore: Bur 
Genere: Narrativa

Trama

Vero e proprio caso editoriale, Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop è un piccolo capolavoro che molti lettori hanno scoperto e amato anche grazie all’omonimo fortunato film dei primi anni Novanta. Coniugando uno humour irresistibile alla rievocazione struggente di un mondo che non c’è più, Fannie Flagg racconta la storia del caffè aperto in un’isolata località dell’Alabama dalla singolare coppia formata da Ruth, dolce e riservata, e Idgie, temeraria e intraprendente. Un locale, il loro, che è punto di incontro per i tipi umani più diversi e improbabili: stravaganti sognatori, poetici banditi, vittime della Grande Depressione. La movimentata vicenda che coinvolge Ruth e Idgie, implicate loro malgrado in un omicidio, e la tenacia che dimostrano nello sconfiggere le avversità, donano a chiunque segua le loro avventure la fiducia e la forza necessarie per affrontare le difficoltà dell’esistenza.

Incuriosita dal film e dalle opinioni molto positive su quest’opera, ho voluto provare a dare un’occasione a Fannie Flagg e al suo romanzo più famoso “Pomodori verdi fritti”.

Evelyn, durante le visite alla suocera in una casa di riposo, conosce un’eccentrica signora che, di volta in volta, le racconta degli avvenimenti della sua vita passata nelle sale del caffè di Whistle Stop. Questo luogo è stato per Cleo, l’anziana in questione, il centro della sua esistenza dove ha conosciuto persone eccezionali tra cui Ruth ed Idigie.

Francamente? Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop non mi ha colpita e credo che non mi sia piaciuto particolarmente. Ho letto il libro davvero molto lentamente perché i continui salti temporali che i racconti strampalati di Cleo mi costringevano a fare, non mi hanno reso la lettura semplice. L’anziana donna narra la sua vita non in ordine temporale ma con astrusi collegamenti tra avvenimenti presenti e passati: i suoi ricordi sono piuttosto frammentari e poco omogenei. Certo, in effetti i ricordi sono esattamente così, però, da lettrice, ho iniziato a confondere i nomi, l’ordine di quello che accadeva e a gustarmi meno il tutto. Insomma, il grande difetto che ho riscontrato nel romanzo è la frammentarietà eccessiva che mi impediva di conoscere al meglio i personaggi e le situazioni raccontate.
Devo certamente ammettere che il libro è piuttosto pittoresco nel suo complesso: ambientazione ma soprattutto personaggi e avvenimenti sono davvero peculiari, alcune cose sono davvero indimenticabili. Ad esempio l’amore tra Ruth e Idigie coltivato sin dall’infanzia, il loro rapporto con il figlio di Ruth, i vari vicini che si affacciano quotidianamente nel caffè: una grande varietà di scenette e personaggi.
Vengono trattati diversi temi che mi hanno interessata come quello della diversità nell’America del primo 900 tra neri, bianchi e omosessuali, oltre che i temi della convivialità e della generosità che sono i tratti distintivi di molti dei protagonisti.
Sicuramente vedrò il film per cercare di ricompattare la storia che è rimasta spezzettata e senza un preciso ordine cronologico nella mia testa e ho deciso di assegnare al libro due stelline e mezzo. Un vero peccato che non mi abbia convinto la costruzione dell’intero romanzo!


Lya

3 commenti:

  1. Ciao, a me invece è piaciuto davvero tanto!

    RispondiElimina
  2. Ciao, io ho visto il film e mi era piaciuto tanto. La tua recensione è molto schietta e sono felice di leggere un parere diverso dal solito. Io penso che in futuro darò una possibilità anche al libro, vedremo se la penserò come te oppure no :)

    RispondiElimina
  3. Peccato, io l'ho adorato, è uno dei libri che mi piacerebbe rileggere. Mentre il film non mi ha convinto per nulla.

    RispondiElimina

Il blog cresce con i vostri commenti!
Lasciate un segno del vostro passaggio ^^

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...