23 ottobre 2013

RECENSIONE : Il sogno dell'incubo di Marta Palazzesi



Buona lettura!

Titolo: Il sogno dell'incubo
Autore: Marta Palazzesi
Pagine: 496
Prezzo:€ 12,00
Editore: Giunti Y
Serie:La casa dei demoni 2#
Data di pubblicazione: 9 ottobre 2013

Trama

Come vivere sapendo che nell’attimo in cui la persona che ami morirà, proverai il suo dolore? Questa è una delle tante domande che Thea Anderson, giovane cacciatrice di demoni Azura dal carattere focoso, non riesce a smettere di porsi. E gli incubi che tormentano le sue notti, da dove vengono? Chi li insinua nella sua mente? E perché molte persone a lei care si comportano in modo inspiegabile nell’ultimo periodo? Per trovare le sue risposte, Thea sarà costretta a varcare i confini del Palazzo e ad addentrarsi in un intricato groviglio di verità. In un rocambolesco viaggio insieme a chi credeva ormai perduto, scoprirà un antico segreto, lotterà contro creature leggendarie e danzerà ancora con la Morte. Ma sarà il suo cuore il nemico più crudele. Potrà l’amore essere più forte dell’orrore?
Nel suggestivo scenario delle campagne rumene, tra folklore, antiche credenze e incontri inaspettati, la caccia continua. Capita di non ricordare un sogno, ma un Incubo non si dimentica mai.
 
 
Secondo libro della serie "La casa dei demoni", Il sogno dell'incubo di Marta Palazzesi è stata nuovamente una lettura piacevole e simpatica. Come al solito non è facile parlarvi di seguiti di serie aperte, quindi cercherò di parlarvi più delle mie impressioni che della storia.

**************spoiler *****************
Thea non ha raggiunto Damon che è tornato nel mondo degli Azura per salvare i suoi genitori, la lontananza è straziante ed è resa ancora più difficile dal fatto che lei non sa più nulla del ragazzo. Punita per quello che ha fatto(o non ha fatto) Thea passa il suo tempo nell'archivio della residenza, ma le cose si complicano quando il padre di Serena, capo di tutti i demoni, umani e semiumani, si ammala improvvisamente e viene sostituito da un reggente esterno. Qui le cose iniziano a farsi sempre più strane e difficili e toccherà proprio a Thea scoprire l'inganno.
*************fine spolier**************

Titolo che non ha senso a parte, il libro è scorrevole e dinamico, ci sono molti colpi di scena e la protagonista è uno spasso per la maggior parte del tempo.
Ma andiamo per ordine: il titolo. Devo ancora capire il perché della scelta di questa opposizione evidente: il sogno dell'incubo è fondamentalmente un'antitesi che al mio orecchio non suona neanche tanto bene. Capisco che si debba colpire il lettore, ma si poteva fare di meglio.
A parte questo ho trovato la lettura carina e la storia è riuscita a tenermi compagnia per qualche ora divertendomi e facendomi sorridere.
Il punto forte è sicuramente Thea, una protagonista un po' ribelle che ha sempre la battuta pronta ma, che in questo libro perde un po' della sua ironia a causa delle situazioni in cui si trova implicata. Lei e i suo amici vivono nel palazzo una situazione a dir poco disastrosa e ognuno reagisce in modo diverso: Thea diventa la buona samaritana che desidera aiutare tutti ma non chiede mai aiuto per i problemi che l'affliggono. Molti di questi problemi però devono rimanere segreti quindi, nonostante in alcuni momenti voglia l'aiuto di chi le vuole bene, inizia gradualmente a isolarsi nel modo degli archivi dove è relegata a causa della sua bravata narrata alla fine del primo libro. La solare Thea, diventa una ragazza isolata, nostalgica e un po' piagnucolona che tenta in tutti i modi di conciliare la sua vita di cacciatrice, di amica e di ragazza in cerca d'amore.
In questo volume ho decisamente rivalutato il freddo padre di Thea il demone Incubo che nel primo libro era sembrato così lontano e  poco incline alla comprensione e alla compassione.
A parte la scorrevolezza della lettura e la protagonista che mi ha strappato diverse risate, penso che l'inganno narrato in questo secondo libro sia troppo evidente, non c'è nulla da indagare perché il colpevole della situazione, seppur abbastanza innocuo, risulta essere prevedibile. Ho capito dov'era l'inghippo sin dall'inizio e la conclusione mi è parsa abbastanza scontata.
Mi sarebbe sicuramente piaciuto leggere di un qualche mistero più intrigante e complesso e meno delle turbe psicologiche della protagonista.

Assegno al romanzo tre stelline.

P.s. Davvero molto belle le ambientazioni e gli accenni folkloristici della storia!

Lya

4 commenti:

  1. Per Incubo si intende Damian, ovvero un Incubo in carne e ossa... L'ha detto l'autrice non ricordo dove e nel libro c'è una scena abbastanza esplicita dove si parla del sogno di Damian.

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    1. Ciao Gaia, si avevo intuito che l'Incubo era riferito al tipo di demone, ma l'antitesi nel titolo rimane comunque, all'orecchio non mi suona per nulla bene purtroppo :)

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  2. Per il titolo hai ragione, non ha senso!
    E vorrei capire perchè lo abbiano chiamato infatti a Marzo era uscita l'anteprima e avevano pubblicato il prologo, però il libro si chiamava Caccia di Sangue e non Il sogno dell'incubo!

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    1. Caccia di sangue è decisamente più in linea con il titolo del primo libro, non lo so, m'ispira molto di più!

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