29 ottobre 2013

RECENSIONE: Ashford Park di Lauren Willig

Buona lettura!

Titolo:Ashford Park
Autore:Lauren Willig
Pagine: 496
Prezzo:14,90 euro
Editore: Fabbri

Trama
 Inghilterra, inizi del Novecento. Le torri di Ashford Park dominano il paesaggio per miglia e miglia. In quella dimora immersa nella campagna inglese, dove la nonna Addie è cresciuta dopo aver perso i genitori, si nasconde il segreto delle radici di Clemmie, giovane avvocato newyorkese. Per diventare socio dello studio legale in cui lavora ha dovuto rinunciare a tutto il resto. L’unica consolazione rimane l’anziana nonna Addie, la sua confidente, la sua sola certezza. Almeno fino a quando, da brandelli di conversazione, inizia a sospettare che il passato dell’adorata nonna nasconda uno scandalo inconfessabile. Attorno a Clemmie, determinata a ricostruire le proprie origini, rivive il mondo ormai scomparso di Ashford Park: la timidezza di Addie, ragazzina impacciata dai boccoli castani, così sbagliati in mezzo alle chiome bionde di una famiglia che non è la sua; il debutto di Bea, la bellissima, sofisticata e capricciosa cugina, e il suo primo, infelice matrimonio; l’amore per lo stesso uomo, che piomba come un tornado a sconvolgere il loro legame e trascinerà i loro destini nei circoli della dissoluta Londra postbellica, fino alle piantagioni di caffè di Mombasa, dove un’orribile tragedia le attende, nel caldo soffocante della notte africana. Una saga familiare intessuta con arte che esplora la rivalità tra due donne forti e indipendenti e le terribili scelte richieste dall’amore.



Con Ashford park sono andata abbastanza sul sicuro perché ero quasi certa che il libro mi sarebbe piaciuto e che fosse perfettamente in linea che quello che volevo leggere in questi primi giorni autunnali.

La storia sin dall'inizio si sdoppia in due parti: una parte è ambientata all'inizio del 1900, una ai giorni nostri e il tutto viene raccontato ripercorrendo i momenti più salienti della famiglia Gillicote tra Inghilterra, Kenya e America.
Addie è una ragazza semplice che vive ad Ashford park, residenza delle famiglia Gillicote da secoli, come una parente povera in compagnia dei suoi cugini: Bea esplosiva e intraprendente e le sue due sorelle. Sempre all'ombra della sua perfetta cugina inizia a staccarsi dalla famiglia desiderando mantenersi da sola e lavorare, cosa assolutamente scandalosa per un membro, seppur povero, di una famiglia aristocratica di fine secolo. Nonostante ciò, in segreto, lavora e un giorno incontra Frederick, reduce dalla guerra, di cui si innamora follemente. Però la loro storia d'amore non sarà tale per molti anni e quindi Addie dall'Inghileterra andrà in Kenya per poi arrivare nella grande mela.
Clemmie, nipote di Addie, è una ragazza in carriera poco attenta ai suoi affetti che ricoprirà la gioia di stare con gli altri mettendo in luce il segreto di famiglia che è stato nascosto per tanto tempo.

Come ho detto all'inizio sella recensione, sapevo che il libro mi sarebbe piaciuto perché mi ricordava moltissimo i romanzi di Kate Morton, autrice che apprezzo particolarmente per le sue splendide storie tra presente e passato. Anche in questo caso l'alternanza dei capitoli tra inizio 900 e giorni nostri e la storia al femminile che viene narrata, mi ha coinvolto e appassionato grazie anche al dinamismo presente.
Quello che mi ha affascinato, oltre alle descrizioni di situazioni d'inizio secolo, è certamente la compresenza delle due giovani donne imparentate alle prese con due vite completamente diverse ma simili nei loro desideri d'indipendenza.
Addie è una ragazza semplice ma decisa che, giunta alla soglia dei 20 anni, si rende conto di come la società stesse cambiando con il tramonto dell'aristocrazia, quindi cerca di ritagliarsi un posticino tutto suo, senza interferenza di Bea, per vivere la sua vita. Bea è sicuramente un personaggio particolare, infatti è la terza donna che ha un posto nella storia sia di Addie che di Clammie. Estrema nella sua gentilezza quanto nei suoi eccessi, Bea è ricca, bella, ambita è tutto ciò che una ragazza vorrebbe essere ma, a causa della sua instabilità e delle sue scelte azzardate, riesce a cambiare radicalmente il suo percorso di vita, non sempre in meglio.
Clemmie invece è la tipica donna moderna in carriera che ha poco tempo per se stessa e per coltivare le sue relazioni ma che alla soglia dei 40 anni, si rende conto di quanto poco le abbia dato il suo lavoro nonostante i suoi sforzi e, proprio le scoperte che fa sula passato della sua famiglia, la portano a cambiare stile di vita e a darsi altre priorità.
Sarà forse perché ho letto molti romanzi di questo genere, ma la storia contemporanea mi è sembrata un po' prevedibile, anche se l'ho comunque apprezzata, mentre ho amato gli sviluppo della storia di Addie e Bea, infatti non vedevo l'ora che arrivassero i capitoli ambientati nel passato.
La costruzione di tutto il romanza è ottima perché i primi due capitoli, rispettivamente uno nel passato e uno nel presente, ti catapultano immediatamente nella storia dando poche informazioni cruciali che hanno stimolato la mia curiosità, anche perché sapevo già prima qual'era il nodo principale dell'intera vicenda.

Assegno quattro stelline al romanzo!

Lya

1 commento:

  1. un altro di quei romanzi che all'uscita mi aveva attirato, ora ce l'ho in ebook e spero di leggerlo presto!!! ^_^

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