Buon pomeriggio lettori!
Eccomi qui a parlarvi della mia esperienza al salone del
libro di Torino con Isy! Ho previsto di scrivere tre articoli uno per parlarvi
dell'esperienza in generale, uno per parlarvi degli incontri che abbiamo
seguito, l'altro per farvi vedere cosa abbiamo comprato, perché altrimenti sarei
piuttosto confusionaria.
Partiamo quindi con il primo!
Essendo già state a Torino due anni fa, sapevamo più o meno
cosa ci aspettava e cioè: lunghe giornate tra gli stand e la folla, chilometri
macinati nei padiglini, dolori allucinanti ai piedi, alla schiena e alla spalla,
cibo costoso ma gommoso e soprattutto interminabili file...
Ecco, sapendo tutto questo eravamo abbastanza preparate
psicologicamente e materialmente ad affrontare la nostra battaglia!
Questa volta abbiamo preso l'aereo e, lasciando in Puglia il
bel tempo e il caldo quasi estivo, siamo arrivate nella buia(erano le 9 passate
quando siamo atterrate!XD), fredda, piovosa e desolata(era giovedì e quindi non
camminava un cane morto XD) Torino. Insomma non un'accoglienza delle migliori
ma, animate dallo spirito d'avventura, non ci abbiamo fatto molto caso.
A parte la doccia fatta in strada con tanto di valige per
arrivare in camera, fortunatamente siamo state tranquillizzate perché il posto
in cui alloggiavamo era molto carino e pulito, anche se siamo state davvero
poco in stanza attirate dalle mille cose da fare e da vedere.
Non vi faccio la cronaca dettagliata delle giornate, ma vi
dico semplicemente che siamo state davvero molto contente per alcune cose, ma
molto scontente per altre.
Uno dei punti assolutamente positivi è relativo alla folla
di gente che era presente ogni giorno, dai tanti ragazzi di scolaresche di
tutte le età agli adulti che spulciavano, sfogliavano e compravano libri e
tutto ciò ci ha rese davvero contente perché si dice sempre che noi italiani
leggiamo poco, sarà anche vero, però in quei quattro giorni abbiamo visto
bambini con i propri genitori che sceglievano i libri de favole da comprare, ragazzini
delle elementari con i loro primi libri "da grandi" e le altre
scolaresche di medie e superiori che, oltre a comprare i libri dei loro idoli, acquistavano
anche classici e romanzi contemporanei.
Altra cosa che mi è
piaciuta tantissimo è stata la presenza di tanti blogger e youtubers che
abbiamo incontrato e con cui abbiamo parlato mentre assaltavamo gli stand,
infatti abbiamo fatto tante conoscenze fisiche e mi rendevo conto che ci
cercavamo tra la folla. Oltre a questo, quest'anno abbiamo anche approfittato
del cibo gratis(coca cola zero a gogo, MoleCola anche, cereali,cracker e chi
più ne ha più ne metta) , degli aperitivi che spuntavano in giro e soprattutto
dello stand della cioccolata! Adoro la cioccolata e dopo pranzo passavamo
sempre casualmente da quelle parti per assaggiare tanti tipi di cioccolatini!
Io mi sono innamorata della cioccolata al melone!
I punti negativi sono per lo più legati alla scarsa presenza
di sconti (neanche il 15%!) e alle file chilometriche che occorreva fare per
andare in bagno, entrare agli eventi, pagare gli acquisti, prendersi un caffè,
insomma per fare qualsiasi cosa! Siamo rimaste davvero deluse dalla poca
presenza di occasioni, Libraccio a parte, che ci hanno impedito di dare libero
sfogo ai nostri desideri e di aprire il portafoglio... una tristezza!
Un'altra cosa che mi è dispiaciuta è stata la scarsa
presenza di segnalibri e gadget che invece erano presenti due ani fa e di cui
feci strage. Adoro i segnalibri, ma quest'anno c'era davvero poca roba...
Nel mentre, tra un assaggino di cioccolata, un incontro e
una presentazione non ci siamo fatte mancare lo shopping (di cui non siamo
pienamente soddisfatte), le lunghe passeggiate per il centro di Torino e non ci
siamo fatte neanche mancare una festa! Ebbene si, siamo andate alla festa che
organizza ogni anno la Minimun Fax al Circolo dei canottieri! Ovviamente questa
festa non ha nulla a che vedere con i libri a parte il power point che mostrava
le copertine dei libri della casa editrice che c'era alle spalle del dj XD.
Peccato solo per il tempo ballerino e per le temperature basse.
Girando e rigirando tra i padiglioni, osservando ciò che
accadeva lontano dei grandi stand, una cosa mi ha fatto riflettere ed è la
situazione delle piccole case editrici; ci siamo fermate a chiacchierare con
alcuni responsabili presenti negli stand, che ci hanno raccontato un po' della
loro esperienza e delle difficoltà che incontrano per riuscire a rimanere in
piedi. Queste difficoltà sono molto evidenti anche al salone stesso dove gli
stand delle grandi case editrici erano sempre pieni di gente, mentre per tutti
gli altri c'era solo un passeggio quasi disinteressato. Ci sono tante piccole
realtà che propongono bei libri però, un po' il disinteresse, un po' la scarsa
pubblicità e distribuzione, un po' il pregiudizio, impediscono a queste case
editrici di farsi conoscere. Personalmente ne conosco poche e per lo più sono
legate al mio territorio, ma tra un ritaglio di tempo e l'altro, mi piacerebbe
conoscerne altre.
Insomma è stata un'esperienza bella ma stancante,
interessante ma con molte contraddizioni; un'esperienza che, soldi permettendo,
ripeterò sicuramente nei prossimi anni nella speranza di vedere qualche
cambiamento.
La realtà delle piccole case editrici è sicuramente difficile e il pubblico dei lettori dovrebbe dimostrare più attenzione per i loro stand. Purtroppo il costo dei libri è sempre più incisivo, si dovrebbero effettuare più promozioni, sconti notevoli, almeno in determinate occasioni. Sono curiosa di leggere i tuoi prossimi articoli perchè mi piace il tuo modo di scrivere unendo serietà e ironia.
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