Buona lettura!
Titolo:I Regni di Nashira - Il sacrificio
Autore: Licia Troisi
Pagine: 417
Prezzo:€ 19.00
Editore: mondadori
Serie: I regni di Nashira 3#
Data di pubblicazione: 29 ottobre 2013
Trama
La fine di Nashira è vicina, e sulle sue terre riarse Talariti e
Femtiti, razze da sempre nemiche, continuano a combattere una guerra
sanguinaria, ignari del destino che presto li annienterà. Talitha e
Saiph appartengono a due popoli diversi, ma lottano per una missione
comune: salvare Nashira e scoprire le origini di Verba, la creatura
millenaria sopravvissuta a due catastrofi. La risposta è custodita nelle
profondità della terra, il luogo inviolato in cui secondo la religione
dimorano gli dei, il mondo segreto in cui viveva l'antichissimo popolo
da cui Verba discende. Ma una terribile profezia grava su Saiph, e lo
spingerà a prendere una decisione irrevocabile. Talitha, braccata dai
ribelli e dai soldati talariti, sarà di nuovo costretta a scegliere:
lottare per Nashira o seguire Saiph? La sua vita è a un bivio, mentre i
due astri che da sempre hanno segnato il fato di Nashira si preparano a
riversare sul pianeta un'apocalisse di fuoco.
QUI e QUI le recensioni dei primi due volumi
Finalmente dopo anni di attesa e la “spiacevole” sorpresa
che la serie de “I regni di Nashira” a metà dell’opera è aumentata di un
volume, ho ripreso e intendo portare velocemente a temine questa ultima saga di
Licia Troisi. Chi segue il blog dall’inizio conoscerà la mia passione per le
prime due trilogie dell’autrice e il mio graduale disappunto per le altre.
Nonostante questo, continuo a voler leggere ciò che scrive perché so che
sfodererà presto il suo asso nella manica.
Continua l’avventura di Talitha e Saiph alle prese con una
vera e propria guerra civile tra le razze che popolano il mondo di Nashira. I
due protagonisti, alcune volte insieme ma più spesso divisi, proseguono la loro
lotta per la pace e la loro ricerca per salvare la propria terra dalla
distruzione incombente.
Prima di dirvi la mia su questo terzo volume, vorrei fare un
piccolo appello a Licia:
“Cara Licia,
vorrei gentilmente chiederti di non inserire importanti
informazioni nell’ultima frase del romanzo perché ci sono persone, sceme come
me, a cui capita casualmente di finire proprio sulla suddetta pagina e di
regalarsi uno spoiler, non voluto, grande come una casa. L’ultima frase del
libro dovrebbe essere più sibillina e neutrale e non riuscire ad anticipare al
lettore qualcosa di davvero molto importante.
Cordiali saluti”.
Ebbene sì ragazzi, sono nuovamente riuscita ad
autospoilerarmi un’informazione che è riuscita a togliermi una grossa sorpresa:
a metà libro, genio del male che non sono altro, sono andata all’ultima pagina
per vedere quanti capitoli mancavano e…. ho letto l’ultima frase. Lo so, sono
scema, ma non potevo sapere che così facendo mi sarei praticamente rovinata
l’intera lettura del libro! Vabbè, ormai il danno è fatto ma mi è dispiaciuto
parecchio sapere in anticipo, anche perché con questo terzo volume ho iniziato
a rivalutare l’intera serie. Nelle prime due recensioni ero stata abbastanza
critica perché avevo trovato numerose somiglianze tra Saiph e Talitha con altri
personaggi dei libri precedenti dell’autrice, oltre che a parecchie
similitudini di trama, ma questo terzo libro, pur mantenendo alcune cose
simili, mi ha convinta maggiormente. Come avevo auspicato nella recensione del
secondo volume, questo terzo libro è migliore e mi fa sperare in una degna
conclusione. Insomma, non sono più così totalmente negativa riguardo Nashira e
i suoi abitanti.
Vorrei partire prima dalle osservazioni che mi hanno fatto
storcere il naso per poi passare ai punti che mi sono piaciuti di più.
Per prima cosa mi sembra un po’ assurdo che solo a tre
persone possa interessare salvare un intero mondo, capisco inizialmente quando
la situazione tra le due razze era di subordinazione, ma ora che la guerra è in
atto e ci sono persone disposte ad ascoltare e a vivere pacificamente, sembra
un po’ assurdo che Saiph e Talitha non possano condividere con altri le loro
informazioni per farsi aiutare. Insomma, la missione continua a sembrarmi
decisamente più grande di loro, mi sembra che manchi qualcosa o qualcuno che
possa aiutare i ragazzi. Talitha è sempre una ragazzina capricciosa e testarda
che non ascolta nessuno, lei è forse una delle eroine della Troisi che mi piace
meno perché la trovo poco equilibrata nelle scelte che compie, non ha sfumature
o è bianca o e nera. Al contrario Saiph è troppo buono, troppo paziente e
diventa anche un santone che predica la pace mentre Megassa diventa sempre più
crudele e assetato di potere. Insomma, ci vorrebbe più equilibrio e maggiori
sfumature nell’evoluzione dei personaggi.
Per quanto riguarda ciò che mi è piaciuto devo dire di aver
apprezzato la divisione dei due protagonisti che seguono due strade molto
diverse dando maggiore ricchezza al romanzo, l’avventura non manca mai e
Melkise, pur rimanendo in secondo piano, è un personaggio che mi piace molto.
Insomma, il libro mi è piaciuto abbastanza e mi ha permesso
d’iniziare il quarto e ultimo libro con un’ottica più positiva. Assegno tre
stelline.
Lya