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11 marzo 2018

Movie's time: La forma dell'acqua

Buongiorno e buona domenica lettori e passanti,
dopo mesi e mesi di latitanza eccomi qui a parlare di un film che sono riuscita a vedere. Ormai sono così impegnata con le serie tv che ho quasi dimenticato cosa sia vedere un film lungo 2 ore XD
Dopo essere stata incuriosita dalla storia e dalla bellissima cover del libro, oltre che dal regista che negli ultimi anni ho molto apprezzato, il colpo di grazia l'ho avuto dalle recensioni di amici e dalle 4 statuette con cui è stato premiato agli Oscar. "The shape of water" è un film al limite con il fantasy che ho visto in uno degli ultimi giorni di proiezione al cinema e che ho davvero apprezzato. Ho aspettato fino a questo momento perché avevo l'intenzione di leggere il libro prima di vedere il film, come cerco di fare sempre, ma alla fine ho ceduto alla curiosità.

Elisa è una donna muta che vive le sue giornate seguendo una routine ben definita, con pochi amici e senza grandi prospettive per il futuro. Le cose cambiano quando, in uno dei laboratori dove fa le pulizie durante la notte, vede una creatura marina e la avvicina instaurando uno strano rapporto che la porterà a compiere gesti davvero inconsueti per salvarla.

La storia è incentrata sulla diversità, sulla solitudine e sull'amore inaspettato oltre che sulla crudeltà dell'uomo mentre manifesta la sua "superiorità di razza". Il film sembra ambientato negli anni '50 in America e, se nella prima metà è scandito da ritmi ben precisi che corrispondono alla routine della protagonista, nella seconda avvengono tutti i cambiamenti che porteranno al finale piuttosto inaspettato e intenso. La storia, le ambientazioni e l'intreccio mi sono piaciuti davvero molto,
comprese quelle scene un po' più forti e splatter che caratterizzano il regista e che bisogna sempre aspettarsi. La creatura è spettacolare nell'aspetto, nei gesti e nei suoni che produce e in alcuni momenti fa davvero tanta tenerezza perché sembra un bambino che scopre per la prima volta il mondo, in altre ricorda allo spettatore che è perfettamente in grado di difendersi e di far fronte a eventuali pericoli. L'attrice scelta come protagonista è davvero azzeccata perché non è una bellona dalle curve mozzafiato ma una donna normale e abbastanza anonima ma che, quando serve, è riuscita a dare espressività a un personaggio abbastanza fuori dalle righe. Sono rimasta un po' delusa dal cattivo di turno perché è un cattivo "classico" che non ha una vera profondità ma è solo un soldato senza emozioni che cerca di elevarsi e di eseguire gli ordini che gli sono stati dati senza avere il minimo scrupolo per la sofferenza altrui. Avrei preferito un malvagio un po' più tridimensionale ma va bene comunque perché la storia ha dei tratti evidentemente favolistici che non consentono manovre di questo genere.
Insomma, a parte una particolare scena con un gatto, il film mi è piaciuto davvero molto e ne consiglio vivamente la visione perché è un thriller/fantasy fuori dagli schemi che trasmette un messaggio bellissimo e che tutti dovremmo ricordare: la diversità non è una minaccia da distruggere ma qualcosa da conoscere e amare.

Lya

26 febbraio 2018

Uscite della settimana: dal 26 febbraio al 4 marzo 2018

Buongiorno e buon lunedì sotto la neve!
anche qui da noi nevica ed è una vera rarità! Spero solo che si sciolga sempre tutto altrimenti saremo costretti a rimanere chiusi in casa XD
Ecco le scelte di oggi!
Titolo: Storie della buonanotte per bambine ribelli 2
Autore:Elena Favilli e Francesca Cavallo
Pagine: 210
Prezzo: 19 €
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 27 febbraio 2018

Trama
C’erano una volta cento ragazze che hanno cambiato il mondo. Ora ce ne sono molte, molte di più! “Storie della buonanotte per bambine ribelli” è diventato un movimento globale e un simbolo di libertà. Le autrici Francesca Cavallo ed Elena Favilli tornano con cento nuove storie per ispirare le bambine – e i bambini – a sognare senza confini: Audrey Hepburn, che mangiava tulipani per sopravvivere alla fame ed è poi diventata un’inarrivabile icona di stile e una straordinaria filantropa; Bebe Vio, grintosissima campionessa di scherma malgrado una grave malattia; J.K. Rowling, che ha trasformato il fallimento in un punto di forza e ha cambiato per sempre la storia della letteratura. Poetesse, chirurghe, astronaute, giudici, acrobate, imprenditrici, vulcanologhe: cento nuove avventure, cento nuovi ritratti per ispirarci ancora e dirci che a ogni età, epoca e latitudine, vale sempre la pena di lottare per l’uguaglianza e di procedere a passo svelto verso un futuro più giusto.


Titolo: Nowhere Girls 
Autrice: Amy Reed
Pagine: 372
Prezzo: 17,00 €
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 27 Febbraio 2018

Trama

Chi sono le Nowhere Girls? Sono tutte le ragazze, ma per cominciare sono in tre: Grace, tenera e impacciata, è nuova in città, dove si è dovuta trasferire a causa dei pregiudizi nei confronti della madre; Rosina, lesbica e punk, sogna di diventare una rockstar, ma è costretta a lavorare nel ristorante messicano di famiglia; ed Erin, un'asperger con due fissazioni, Star Trek e la biologia marina, vorrebbe assomigliare a un androide ed essere in grado di neutralizzare le emozioni. In seguito a un episodio di stupro rimasto impunito, le tre amiche danno vita a un gruppo anonimo di ragazze per combattere il sessismo nella scuola. Le Nowhere Girls.


Titolo: U4 Koridwen
Autore: Yves Grevet
Pagine:304
Prezzo: 16,90€
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 1 marzo 2018

Trama
Koridwen, Jules, Stéphane e Yannis hanno tra 15 e 18 anni.
Non si conoscono.
Ma sanno di essere l’unica speranza dell’umanità.
Il mondo è popolato solo da adolescenti che hanno tra 15 e 18 anni: gli unici sopravvissuti al virus U4. Koridwen vive in una fattoria isolata in Bretagna dove, da sola, prova a rimettere in piedi la propria vita. Fino al giorno in cui tutto cambia. Fino al giorno in cui scopre di essere la prescelta per fermare il virus nella sua corsa mortale. Koridwen non capisce perché abbiano scelto proprio a lei, ma non può non rispondere al misterioso appello che ha ricevuto da Khronos, il game master di Warriors of Time, il videogioco online di cui era appassionata prima della catastrofe: deve trovarsi il 24 dicembre a mezzanotte sotto l’orologio più antico di Parigi. Spetta a lei salvare il mondo.
Koridwen ha paura, eppure sa che c’è una sola cosa che può darle la forza di affrontare il suo destino: la lettera che la nonna le ha lasciato e che le rivelerà il segreto che si nasconde nel suo nome. Quello che trova arrivata nella capitale francese è una realtà totalmente nel caos: il cibo scarseggia, le comunicazioni sono impossibili, non c’è elettricità e i monumenti più importanti della città sono stati presi d’assalto. Koridwen deve fare di tutto per proteggere la sua vita e raggiungere il luogo dell’appuntamento. Ma non è sola. Con lei altri tre ragazzi, altri tre prescelti: Jules che ha tra le mani segreti che non può svelare; Stéphane, convinta che il padre medico non sia morto; e Yannis, assetato di vendetta per la morte della sorellina. Insieme sono l’unica speranza di salvezza per l’umanità. Non c’è tempo per la paura, i dubbi, le incertezze: anche se sono solo quattro ragazzi devono sfoderare il loro coraggio e tutte le loro risorse. Perché nessuno sa cosa li aspetta. Nessuno sa cosa dovranno affrontare. Nessuno sa perché è toccato proprio a loro. L’unica cosa sicura è che il futuro è nelle loro mani.


Titolo: La Forma dell'acqua
Autore: Guillermo del Toro
Pagine: 432
Prezzo: 18,00 €
Editore: tre60
Data di pubblicazione: 1 Marzo 2018

Trama

Baltimora, 1962. Dopo aver perso l’uso della voce a causa di un incidente, la giovane Elisa conduce una vita spenta, senza ambizioni. Ma un giorno, all'interno del laboratorio in cui lavora come donna delle pulizie, entra per sbaglio in una stanza e fa una scoperta straordinaria: in una vasca piena d’acqua c’è una strana creatura. È sicuramente prigioniera e con ogni probabilità è lì perché oggetto di un esperimento. Ma cos’è? Anzi: chi è? All’insaputa di tutti, Elisa entra in contatto con quella creatura e tra i due si crea un legame sempre più forte. Un legame incomprensibile al mondo, che vede in lei una donna insignificante e nella creatura soltanto un mostro da studiare. Un legame che però ha i tratti e la forza del vero amore… Una fiaba dark, straordinariamente romantica e soprattutto attualissima perché affronta, con delicatezza e passione, la paura (ingiustificata) del diverso.

U4 mi attira moltissimo! è da tanto che non leggo un post apocalittico! Cosa ne pensate delle scelte di oggi?
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