07 giugno 2016

RECENSIONE: Cress Di Marissa Meyer

Buona lettura!

Titolo: Cress
Autore: Marissa Meyer
Pagine: 300 ca.
Prezzo: 19,00 €
Editore: Mondadori Chrysalide
Serie: Lunar chronicles #3
Data di pubblicazione: 26 aprile 2016
Trama
Cress ha solo sedici anni e per gran parte della sua vita ha vissuto prigioniera o, come preferisce dire lei, "damigella in difficoltà" su un satellite in orbita nello spazio, dove gli unici contatti con l'esterno sono avvenuti tramite Internet. Ed è proprio attraverso la Rete che viene contattata dalla Rampion, la nave spaziale del capitano Carswell Thorne, sulla quale viaggiano anche Cinder, Scarlet e Wolf. Cress, infatti, negli anni di isolamento forzato è diventata una hacker eccezionale, e proprio per questo motivo pare l'unica speranza per mettere in atto il piano di Cinder e sconfiggere una volta per tutte la regina Levana e il suo terribile esercito prima che invadano la Terra. Per farlo, però, Cinder e i suoi devono prima di tutto liberare Cress. Peccato che, una volta approdati sul satellite in cui è imprigionata, il piano non vada esattamente come previsto.



Ormai avevo perso ogni speranza, sono passati più di due anni dalla pubblicazione del secondo libro della “The lunar chronicle” di Marissa Meyer! E invece, eccolo qui! E pure con la cover originale! Dopo aver dato una rilettura ai primi due volumi, dei quali ricordavo davvero molto poco tranne che mi erano piaciuti, eccomi pronta per parlarvi delle mie impressioni su Cress.

Attenzione agli spoiler!
Dopo la fuga mirabolante da una Parigi infestata dagli ibridi della regina lunare, Cinder, Scarlet, Wolf e il Capitano Thorne sono bloccati in orbita senza avere alcuna possibilità di riavvicinarsi alla terra senza essere intercettati. Solo l’intervento, seppur parziale, di Cress, la misteriosa ragazza lunare con cui Cinder aveva parlato attraverso un particolare chip, permette ai protagonisti di raggiungere il dottore in Africa e di abbozzare un piano di azione per impedire a Levana di impossessarsi anche della Terra. Ovviamente però, non tutto va per il verso giusto…

Devo dire che questo libro mi è piaciuto parecchio, l’ho trovato appassionante e avventuroso, esattamente come i precedenti due. Questa serie (e poche altre) è una di quelle storie di stampo young adult che sto continuando a leggere  con immenso piacere e diletto perché la trovo originale e ben strutturata, al contrario di molte altre che si perdono strada strada diventando banali e ripetitive.
In questo libro viene presentata Cress, Raperonzolo per noi terrestri, che vive da sette anni come una reclusa e in solitudine, su un satellite che orbita intorno alla Terra. Lei è un guscio, una lunare nata senza poteri, ma le sue abilità informatiche hanno portato Sybil Mira a usarla per poter attuare il piano di conquista della Terra spiando i governanti e facendo passare indisturbate e invisibili molte navi lunari. Stanca di questa situazione Cress, dai lunghi capelli biondi, decide di fidarsi di Cinder e dei suoi amici per cambiare la sua vita e liberarsi dalla schiavitù. Ovviamente, essendo rimasta rinchiusa, è una ragazza infantile e sognatrice, molto ingenua che però, nel libro ha una fortuna sfacciata e riesce persino a conquistare uno dei protagonisti maschili.
Cinder, in opposizione alla figura più “leggera” di Cress, inizia a prendere consapevolezza della sua discendenza e dei suoi poteri, pur non accettandoli e temendoli. Quello che comunica è paura, indecisione e confusione per quanto riguarda ciò che è costretta a fare per salvare se stessa e la Terra: non sa esattamente cosa fare e si affida un po’ al caso, a volte riuscendo, a volte no.
A differenza dei precedenti due volumi che sono più focalizzati sui due protagonisti (Cinder e il Kaito nel primo e Scarlet e Wolf nel secondo), in questo terzo libro sono presenti un numero maggiore di personaggi che però sono meno approfonditi, soprattutto Wolf e Scarlet. Insomma, l’universo delle “Cronache Lunari” si sta ampliando notevolmente aggiungendo molto al quadro complessivo ma perdendo la focalizzazione sui personaggi.
Devo dire che ho molto apprezzato la divisione dei punti di vista perché mi ha permesso di “tenere sott’occhio” la situazione in diversi luoghi per farmi un’idea più ampia dell’evoluzione delle differenti situazioni. Il cambio da un punto di vista all’altro è fluido e non crea alcun problema e, la varietà di ambientazioni e di personaggi, rende la storia più ricca e completa.
Questi retelling della Meyer sono originali e davvero di piacevole lettura poiché s’intrecciano le componenti fiabesche che tutti conosciamo con elementi futuristici e tecnologici, il tutto con una chiave giovanile e abbastanza spiritosa.
Non vedo l’ora di poter leggere Winter e anche lo spin off sulla regina Levana!
Assegno al libro quattro stelline.

Lya                                                                                                                   

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