08 dicembre 2013

RECENSIONE: Il richiamo del cuculo di Robert Galbraith

Buona domenica lettori!
Titolo: Il richiamo del cuculo
Autore:Robert Galbraith
Pagine: 560
Prezzo: 16,90 euro
Editore: Salani
Data di pubblicazione: 4 novembre 2013

Trama
Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Cormoran Strike riesce appena a guadagnarsi da vivere come investigatore privato: i clienti scarseggiano e le bollette si accumulano. Inoltre, dopo l’ennesimo scontro, la sua fidanzata l’ha lasciato e lui è costretto a dormire in ufficio. Finché non arriva John Bristow per proporgli un caso sorprendente: sua sorella Lula Landry, leggendaria top model morta pochi mesi prima, secondo lui non si è suicidata, ma è stata uccisa. Un indizio dopo l’altro portano Cormoran Strike sempre più dentro l’ambiente scintillante e spietato che ha assistito all’ascesa di Lula, e sempre più vicino al pericolo che l’ha schiacciata, e che ora rischia di travolgere anche lui.
Un romanzo avvincente, irrinunciabile, ambientato in una Londra vivace e piena di atmosfera.



Questo è il mio secondo tentativo per quanto riguarda la lettura dei libri della Rowling post Harry Potter. Il primo esperimento non è andato granché bene, poiché, "il seggio vacante" non mi è piaciuto sia in italiano che in inglese, non l'ho trovato appassionante e quindi, dopo duecento pagine, ho abbandonato la lettura.
Mettendo da parte tutta la questione dello pseudonimo nascosto poi rivelato, "il richiamo del cuculo" è un romanzo che mi ha colpito positivamente perché ho ritrovato sia la precisione della scrittrice sia quel tocco di novità nelle sue tematiche, che me lo hanno fatto apprezzare.

Cormoran Strike è un veterano di guerra che ha perso una gamba durante il servizio, ha 35 anni si ritrova con un lavoro che non ridare soddisfazioni che si aspettava, con una relazione sentimentale al capolinea e senza soldi. Le prospettive iniziali del romanzo non sono le più rosee perché la vita del protagonista è davvero a pezzi e, neanche la sua discendenza da un cantante rock famoso, può sistemare le cose. Lui è un uomo tutto d'un pezzo e per pura coincidenza riesce a prendere un caso che lo porta ad indagare nei meandri più sordidi dei giovani ricchi e famosi di Londra. Il caso di cui si deve occupare e quello di Lula, una famosa modella che, stando all'inchiesta della polizia, si è suicidata buttandosi dalla finestra della sua casa. Lei giovane, bella, ricca e con tante prospettive per il futuro si è tolta la vita in modo del tutto inaspettato: il fratello quindi chiede a Cormoran di indagare nuovamente sulla scomparsa di sua sorella per far luce su ciò che è accaduto veramente.

Tutto il libro è costruito in modo magistrale sia per quanto riguarda il caso narrato sia per la vita di Cormoran e quella di Lula. Le descrizioni di persone e luoghi sono bellissime, molto dettagliate e vivide e soprattutto si nota in ogni parola l'amore dell'autrice per Londra.
Parto però dal presupposto che questo giallo non è uno di quelli pieni di azione e non è particolarmente veloce nel suo svolgimento, insomma, non ha, tranne che alla fine, dei colpi di scena: tutta la storia è scandita dal ritmo dell'indagine di Cormoran a cui s'intreccia la sua vita.
Cormoran è sicuramente il punto forte del romanzo perché è un personaggio credibile e l'ho sentito come reale: non è un uomo particolarmente bello, anzi è peloso, massiccio e, a causa della gamba persa in guerra, neanche elegante, il lavoro che ha sempre desiderato fare non ingrana, la relazione con una bellissima donna è distrutto, non ha una casa...insomma è arrivato al capolinea, ma nonostante tutto questo non perde la sua bussola. Lui continua per la sua strada, fa quello che può, cerca di rimettersi in sesto emotivamente e finanziariamente e riesce a farlo grazie all'unico caso redditizio che gli viene assegnato: il presunto suicidio di una modella famosissima. Insieme a scoprire molto della vita e della personalità di questa ragazza e della sua famiglia, Cormoran inizia lentamente a ricostruire la sua vita pezzo per pezzo, arrivando alla conclusione del caso grazie a pazienza, intuito e meticolosa organizzazione. Niente salti pindarici per Cormoran, solo tanto lavoro e tanta dedizione al caso.
Insomma il protagonista è, sin dalle prime pagine del libro, complesso e psicologicamente ben analizzato con tante sfaccettature che lo rendono realistico, insomma l'ho sentito "vero".
Il caso trattato è sicuramente appassionante, ma ho trovato gli sviluppi un po' troppo lenti, con pochi colpi di scena ma tanta logica e un finale davvero fantastico. Credo che questo sia proprio lo stile della Rowling scrittrice di libri per adulti, quindi dovrò farci l'abitudine.

Assegno quattro stelline al romanzo e aspetto di poter leggere il secondo caso di Cormoran!

Lya



A questo indirizzo potete trovare un'intervista della Rowling davvero molto interessante:

http://www.illibraio.it/editoriali/uninedita_jk_rowling_la_scrittrice_parla_del_suo_libro_post_harry_potter.php

9 commenti:

  1. invece devo dire che questo mi attira di più del seggio vacante!!

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    1. si a me è piaicuto molto di più questo del Seggio vacante..non sono riuscita a finirlo infatti :S

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  2. Da quanto lo sto corteggiando... Anche se non è la Rowling di Harry Potter, una possibilità vorrei dargliela ;)

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    1. Guarda non sembra per niente lei quindi è più facile apprezzare il romanzo! :)

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  3. Bellissimo libro, e mi era piaciuto un sacco pure il Seggio Vacante (questo un po' di più però :P). Ultimamente sto amando la Rowling alla follia, ha uno stile narrativo che mi prende un sacco, scrivesse un elenco telefonico lo leggerei da capo a fondo :D

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