11 aprile 2011

Intervista ad Alessia Gazzola


Oggi, come vi ho detto in uno dei precedenti post, abbiamo come ospite la gentilissima Alessia Gazzola, giovane scrittrice che si è fatta conoscere grazie al suo primo romanzo “L’Allieva” che ho recensito per voi nei giorni scorsi.
Quindi bando alle ciance e vi lascio con l’intervista. Enjoy! 

Prima di tutti vogliamo ringraziarti di cuore per aver accettato di rispondere alle nostre domande, vogliamo darti il benvenuto sul nostro blog e complimentarci per il tuo libro. 
-Grazie a voi per un invito così gradito! Mi presto sempre volentieri, ma naturalmente con più entusiasmo quando so che il libro è piaciuto.

Vorresti presentarti e farti quindi conoscere meglio( studi, lavoro ,Hobbies)?
- Ho 29 anni, mi sto specializzando in Medicina Legale, sono sposata dallo scorso giugno. Adoro leggere, viaggiare e cucinare.Sono vegetariana e animalista.

Passiamo al sodo. Il tuo libro, pubblicato nel gennaio di quest’anno, è stato accolto molto favorevolmente dalla critica e dai lettori, vorresti parlarcene?
-In effetti sta andando molto bene, anche se io non l'avrei mai creduto, ma forse perché sono una pessimista per natura. Il libro parla di Alice, una ragazza come tante, un po' troppo sbadata e distratta ma temeraria e appassionata, che svolge una professione che adora ma che non è adatta a lei. Questo libro è una commedia con elementi "suspense", ma è soprattutto la storia della vita di Alice e delle sue disavventure.

La tua è una passione per la scrittura oppure ti è capitato di voler mettere per iscritto le tue esperienze personali? Insomma da dove è nata l’idea per questo libro?
-Ho sempre scritto, sin da quando ero piccola. L'idea per questo libro è nata quando ero al primo anno di specializzazione, come strumento di evasione dalle mie mattine un po' pesanti in Istituto. Originariamente la mia idea era di scrivere un chick-lit, poi è diventato qualcosa di diverso.

Quanto tempo hai impiegato per scriverlo e quali sono i momenti che preferisci per dedicarti alla scrittura?
-Ho impiegato molto tempo a rifinirlo. Scrivo la sera e durante i week end.

Quali sono autori che ti hanno maggiormente influenzata sia nel mondo dei gialli classici che del genere thriller moderno? Ci sono telefilm ( io personalmente sono appassionata del genere)che segui e che ti hanno ispirata?
-Solo Agatha Christie. Non leggo molti gialli e non guardo i serial americani tipo CSI.

Secondo te, quali dovrebbero essere le caratteristiche essenziali del genere thriller forsense?e secondo te perché questo genere ha avuto e sta avendo un cosí grande successo( vedi Patricia Cornwell)?
-Evidentemente questo mondo attrae il lato oscuro della gente. Ma io vorrei che i lettori non comprassero il mio libro cercando scenari macabri, serial killer, sangue a litri. Il mio libro è molto diverso.

Vorresti raccontarci come il tuo romanzo è arrivato alla pubblicazione viste le difficoltà attuali dei giovani scrittori emergenti?
-Ho scelto di rivolgermi a un'agente letteraria che ha preso in carico il libro e lo ha proposto alla Longanesi.

Alice, giovane protagonista ironica ma appassionata e concentrata sul suo lavoro è una trasposizione letteraria di te stessa?
-No, è un personaggio di totale fantasia che mi ha divertito moltissimo descrivere. In comune abbiamo solo l'insicurezza,

Oltre ad Alice, qual è il personaggio di tua creazione a cui sei piú affezionata?( a me è piaciuta tantissimo Yukino!)
-E' Claudio.

Le avventure forensi della giovane specializzanda continueranno?hai già in mente il nuovo mistero che la tua protagonista dovrà svelare?
-Eh sì, ho quasi finito il seguito che vedrà la luce l'anno prossimo.

Grazie mille per la tua disponibilità! Ti auguriamo un grosso in bocca al lupo sia per la tua carriera lavorativa che per quella scrittoria.
-Crepi e grazie a voi per l'ospitalità!




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