Autore: Laura Mercuri
Pagine:317
Prezzo: 14,90 euro
Editore: DeAgostini - BookMe
Genere: Contemporary romance
Uscita: 8 Settembre
Trama
Trama
Emilia, 26 anni, arriva a Bren dall'Abruzzo, con un
vecchio trolley scozzese e pochi soldi in tasca. In quel paesino da cartolina
arrampicato tra le montagne di un Nord sconosciuto, cerca l'occasione per
lasciarsi alle spalle il passato e ricominciare. Ma è l'amore che trova, quando
il suo sguardo curioso si posa per la prima volta sul corpo alto e sottile di
Aris, sugli occhi azzurrissimi, sui capelli biondi e ribelli. Aris è il
falegname del paese, conduce una vita in sordina, appartata e un po'
misteriosa, ma i suoi silenzi nascondono torrenti di emozioni e tra le sue dita
forti e nervose il legno assume forme perfette, sensuali. Lentamente, Emilia e
Aris si abbandonano a un'attrazione profonda, che li consuma c li completa con
la stessa dolce furia. Ma qualcosa o qualcuno nel loro passato lotta per
riacciuffarli, mentre nuovi ostacoli sorgono a minacciare la loro felicità.
Saprà il loro legame superare le menzogne e i tradimenti, vincere l'invidia e
guarire la solitudine?
Ero alla ricerca di un libro diverso da quelli che ho letto
nell’ultimo periodo e ho deciso di leggere “Ogni tuo silenzio”, che è poco
nelle mie corde come genere, ma a cui ogni tanto mi piace dare spazio tra le
mie letture. Speravo in qualcosa che mi coinvolgesse pur trattandosi di una
storia d’amore osteggiata e devo dire che in parte sono rimasta incuriosita.
La protagonista del libro è Emilia che, dopo la morte della
madre, fugge dall’Abruzzo, da un padre padrone e si rifugia in un piccolo
paesino al confine con la Francia: Bren. Con i pochi risparmi a disposizione
affitta una casupola e con fatica trova dei lavoretti per poter tirare avanti.
I suoi capelli rossi e il fatto di non essere del luogo rendono gli abitanti di
Bren poco inclini a fare amicizia e ad accettarla, ma lei è determinata a fare
di quel luogo la sua casa. Una mattina mentre passeggia vede Aris, un ragazzo
che lavora in una falegnameria e ne rimane affascinata. Dopo parecchio tempo
tra i due s’instaura una relazione fatta di sguardi e di silenzi che sfocerà in
qualcosa di profondo e coinvolgente…
Parlandovi delle mie impressioni e ripetendo che non leggo
spesso libri romance, devo dire che una buona parte del romanzo mi è piaciuto,
mentre il finale no.
La storia inizia benissimo perché Emilia è una ragazza
determinata a ricominciare, pronta a sacrificarsi, a vivere in solitudine e a
farcela da sola, insomma mi è sembrata davvero in gamba, questo fino a quasi la
fine quando la sua situazione subisce un altro grosso cambiamento e lei si
trasforma. Da ragazza coraggiosa che ha avuto il fegato di lasciare tutto ciò
che conosceva per iniziare da un’altra parte la sua vita, impegnandosi e
contando sulle sue sole forze, diventa improvvisamente persa senza l’elemento
maschile che non conosce neanche così bene. Praticamente quasi ogni premessa
che avevo apprezzato all’inizio viene annullata dall’innamoramento della
ragazza che, rimane comunque piuttosto determinata nelle sue scelte, ma l’ho
trovata esageratamente tragica. Una buona mediazione avrebbe potuto risolvere
la situazione in modo meno drammatico, nonostante il lieto fine.
Sarò troppo “logica” nelle questioni amorose, e forse
proprio per questo il genere romance non mi convince mai, ma le situazioni
troppo smielate non mi piacciono perché mi sembrano esageratamente finte e
costruite. La sofferenza, la solitudine, il cambiamento sono cose difficili da
affrontare ma i discorsi sdolcinati mi sembrano davvero lontani dalla realtà
delle cose.
Ci sta il colpo di fulmine, l’amore nascente e dolcissimo
tra i due ma il dopo, oltre che essere frettoloso, è troppo smielato e le
reazioni di lui mi sembrano troppo “pilotate” per arrivare al finale. Abbiate
pazienza ma il mio cervello mi dice questo quando leggo o vedo storie d’amore
ostacolate in modo eccessivo.
Ho deciso di assegnare due stelline e mezzo al romanzo che
comunque mi ha fatto una buona impressione e credo che molte lettrici più
romantiche di me potrebbero apprezzarlo e appassionarsi maggiormente alla
storia.
Lya
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