Autore: Marcello
Simoni
Pagine: 128
Editore: NewtonCompton
(collana live)
Prezzo: 0,99
€
Urbino, 1789. Il cadavere del professor Lamberti, docente di filosofia
all’università, viene ritrovato all’interno della cattedrale.
L’ipotesi è che sia precipitato
dalle impalcature erette per la ricostruzione della cupola, distrutta da un
terremoto. Ma Vitale Federici, il suo allievo più brillante, intuisce subito
che dietro quella morte si cela qualcosa di poco chiaro. Inizia dunque la sua
personale indagine sugli ultimi giorni di vita del Lamberti, finché viene a
conoscenza di un fatto sconcertante: l’uomo era sulle tracce di un antico
tempio dedicato alle Ninfe, nascosto nel sottosuolo della città. Vitale si
appassiona immediatamente al mistero, ma la sua ricerca lo porta ben presto di
fronte a un’inquietante verità: il Lamberti deve essere stato assassinato. Ma
da chi? Tanti sono i sospettati, e tutti hanno interesse a tenere Vitale
lontano da un segreto che non deve essere rivelato…
“I
sotterranei della Cattedrale” può essere definito sicuramente un racconto
lungo. E come tale ha dei pregi e, in
questo caso, un po’ troppi difetti. L’idea di base dell’autore era quella di
creare un Thriller Storico, un genere al Simoni molto caro. Io stesso ho avuto
modo di leggere il romanzo d’esordio dell’autore, “Il Mercante di libri
maledetti”, che gli valse la conquista del 60° premio Bancarella. Un libro
apprezzabile e scorrevole, che io ho letto con curiosità e interesse. Ma in
questo racconto non ho trovato nulla che mi facesse ricordare che l’autore
fosse lo stesso.
Vitale
Federici, giovane studente alle presi
col dottorato, si ritrova improvvisamente abbandonato dal suo professore, morto
in un incidente dentro la Cattedrale di Urbino. Al dolore ben presto subentra
la consapevolezza che la morte del professore non sembra così accidentale come
le autorità vogliono far sembrare. E così, messi da parte gli studi, inizia ad
indagare.
La
trama si sviluppa in un arco temporale brevissimo, un solo giorno. Tanti
personaggi che vengono citati e spesso abbandonati alla mera fantasia del
lettore. Una serie di omicidi che, a mio avviso, non erano del tutto
comprensibili.
Ho trovato la storia veloce, in alcuni tratti confusionaria e
sicuramente in più tratti banale.
Un racconto vittima delle esigenze di spazio
(128 pagine), ma anche di un voler rendere interessante la storia aggiungendo
troppi dettagli che nella quasi totalità dei casi non sono stati per nulla
sviluppati. Un thriller storico a cui l’autore ha voluto aggiungere dettagli mistery e di
“soprannaturale” (anche se non sono assolutamente convinta si possa definire
così). La scrittura è chiara, ma altrettanto non può dirsi della storia. Con al
stessa velocità con cui il racconto è iniziato, così è finito. È una volta
chiuso il libro ti lascia con un senso di incompiutezza, ed inevitabilemtne
viene da chiedersi “Ne è valsa la pena?”. Almeno è una racconto breve, la
scrittura è abbastanza grande e il libro costa solo 0,99€. Se lo avete già
preso, leggetelo. Se non lo avete preso, potete pur farne a meno.
Pienamente d'accordo con la tua recensione
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