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24 dicembre 2011

Intervista a Silvia Mazzola


Ciao Silvia e benvenuta sul nostro blog! Ho da pochissimo terminato di leggere il tuo romanzo "La Miniaturista" e ne sono rimasta profondamente colpita.
Vorrei iniziare con delle domande personali.


Chi è Silvia Mazzola? Potresti descriverti e farti conoscere da noi lettori?

Dopo gli studi di filososfia a Milano grazie all’amore mi sono trasferita a Londra dove ho studiato storia dell’arte al Courtauld Institute , avuto due figlie e lavorato nel campo del turismo artistico e come organizzatrice di corsi per l’apprezzamento dell’arte. Con questo lavoro ho girato musei e collezioni di arte in tutta Europa. Una meraviglia.  L’arte e’ sempre stata uno dei miei hobby e riuscirla a fare diventare un lavoro  e’ stato una fortuna. Altro mio hobby e’ la cucina e il cibo in genere come espressione di gusti ed elemento culturale.

Per quanto riguarda il tuo rapporto con la lettura sei una divoratrice di libri (come la sottoscritta)o preferisci assaporare lentamente ciò che leggi?

Quando ero piu’ giovane, meno impegnata e avevo il tempo per me, ero una divoratrice di libri. Ora leggo ‘a bocconi’ e mi riservo ‘ le grandi abbuffate’ per le vacanze. Ma non giro mai senza un libro in borsa.

Qual è il tuo genere preferito? E di quale autore compreresti il nuovo libro ad occhi chiusi sicura che comunque verrà incontro ai tuoi gusti?

 Mi piace il genere storico, ma a dir la verita’, sono golosa e ingorda e mi piace leggere un po’ di tutto a secondo dell’ora, del momento della mia vita, dei miei interessi .
Se Jane Austen e Virgina Woolf fossero ancora vive,  sarei eccitatissima e comprerei subito i loro libri. Comunque aspetto sempre con impazienza i libri di William Boyd, un autore che forse in Italia non e’ cosi conosciuto.

Se dovessi scegliere un libro che ti possa rappresentare(oltre il tuo ovviamente :)) quale sceglieresti e perché?

Direi due. Mrs Dalloway di Virginia Woolf perche’  come lei passeggio  nel parco di  St James pensando alla mia giornata; e il  volume di storia dell’arte di Gombrich, il mio primo manuale di storia dell’arte.

 Perché hai scelto di scrivere un romanzo storico e soprattutto perché la protagonista è una miniaturista e pastellista e non una pittrice o una scultrice?

Per il mio lavoro per anni ho illustrato opere d’arte e artisti. Ma terminato il lavoro non si e’ esaurita la passione. Cosi’ dopo anni di parole orali davanti a quadri e sculture ho scelto la parola scritta per  creare un’ artista tutta mia e raccontarne la sua storia in un’epoca che mi affascina, il Settecento.

La protagonista e’ miniaturista e pastellista perche’ segue le orme di una reale artista del Settecento, Rosalba Carriera.


Aurora, la protagonista, è una ragazza dolce ed ingenua ma  che possiede una forte determinazione  di realizzarsi. C'è qualcosa di autobiografico in Aurora? E se si cosa?

Non saprei, ma certamente avrei voluto essere un’artista come Aurora e, in effetti,come lei penso che la forza di volonta’ a superare gli ostacoli che  la vita ti propone, dipende molto dalla nostra forza interiore. 

Personalmente sono rimasta molto colpita dalla dedica che ho letto alla fine delle note e che ho riportato all'inizio della mia recensione. Sappiamo che sei una storica dell'arte, oltre a studiare la storia sei anche tu un' artista oltre che una scrittrice?

Ecco, vedi sopra, avrei tanto voluto esserlo. Cio’ non toglie che da sempre ho giocato con colori e tecniche per puro divertimento e piacere, ma anche per scoprire come queste  si comportano e come possono influenzare il risultato finale. Un quadro, ogni opera d’arte, ha sempre una faccia tecnica che ti svela qualcosa del periodo, dello stile e delle scelte dell’artista. Comunque per questo libro ho anche fatto schizzi con pastelli e dipinto con pennellini finissimi. Anzi uno dei momenti piu’ belli durante la stesura del libro, e’ stato quando mi sono comprata una scatola di pastelli colorati e quando ho acquistato due  pennellini  minuscoli.

Sei già al lavoro per il prossimo romanzo? Ci puoi anticipare qualcosa?

Si e posso anticipare che il secolo cambia, ma la protagonista e’ sempre una donna...per ora...però . Magari poi scrivendo tutto cambia.

Grazie per aver risposto alle nostre domande e in bocca al lupo per  i tuoi prossimi lavori!

4 commenti:

  1. Quest'intervista mi ha molto incuriosita nei confronti del romanzo :) credo proprio che lo inserirò nella wishlist!

    LagunaBlu
    http://ilghirigorodidiagonalley.blogspot.com/

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  2. Avevo già adocchiato questo libro da un pò e dopo questa bella intervista sono ancora più determinata ad acquistarlo! :) Complimenti a Silvia Mazzola e tanti tanti auguri di buon Natale!!
    A presto...

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  3. bella intervista!
    mi ritrovo molto nella scrittrice quando dice che non va mai in giro senza un libro in borsa... mi ricorda vagamente qualcuno :P
    Il Settecento è un periodo affascinate!!!

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