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30 novembre 2018

In e Out: novembre 2018

Buonasera lettori e passanti,
oggi è 30 novembre quindi eccomi a tirare le somme delle letture del mese!
LE LETTURE DI NOVEMBRE

Il bacio e il sortilegio di Jaqueline Carey
Una canzone quasi dimenticata di Katherine Webb
La spada e la promessa di Jaqueline Carey
Lessico famigliare di Natalia Ginzburg
Vox di Christina Dalcher

IN:

Il mio IN assoluto del mese di novembre è Vox, un romanzo distopico che ho trovato interessante e disturbante allo stesso tempo. Davvero molto bello!

OUT:
Per me nessun out per questo mese. Fortunella!

Quali sono i vostri IN e OUT?

29 novembre 2018

RECENSIONE: Il valzer degli alberi e del cielo di Jean-Michel Guenassia

Buona lettura!

Titolo: Il valzer degli alberi e del cielo
Autore:Jean-Michel Guenassia
Pagine: 280
Prezzo: 16,90 euro
Editore: Salani

Trama
«Sono Marguerite van Gogh. La signora Marguerite van Gogh. La moglie di Vincent. Sono vecchia e stanca, sto per andarmene, ma non rimpiangerò questa terra. Ritroverò Vincent e staremo insieme per sempre».
Nella torrida estate del 1890, a Auvers-sur-Oise, un uomo si presenta a casa del dottor Gachet: dall’aspetto, Marguerite, figlia del medico, lo scambia per uno dei tanti braccianti agricoli che lavorano nella zona. L’uomo è Vincent van Gogh, e per Marguerite, che ama dipingere ma si dibatte tra l’insoddisfazione di non riuscire a creare nulla di apprezzabile e una condizione di figlia predestinata a un matrimonio borghese, egli assume, giorno dopo giorno, le fattezze del maestro, del genio, dell’amore. Guardandolo dipingere, la giovane vede ora i paesaggi in cui è cresciuta – le case dai tetti di paglia, le acque del fiume, i fiori, gli alberi, il cielo – con nuovi occhi: la potenza della vera arte si dispiega davanti a lei, mentre la relazione con Vincent si fa sempre più stretta, più pericolosa e infine fatale. Mettendo insieme, come nel Club degli incorreggibili ottimisti,potenza del racconto e verità documentaria, e consegnandoci pagine di vera poesia quando assistiamo insieme a Marguerite alla nascita dei capolavori di van Gogh, Guenassia fa rivivere l’epoca d’oro degli impressionisti e getta una nuova luce sulla tragica fine dell’artista e sui misteri che circondano alcune delle sue opere; e lo fa come sempre da un’angolatura originale, tratteggiando ancora una volta un’indimenticabile figura femminile.

Essendo Van Gogh uno dei miei pittori preferiti e, visto che avrei voluto leggere qualcosa che lo coinvolgesse da parecchio tempo, quando ho individuato questa bellissima cover, ho capito che il romanzo doveva essere mio.

Il libro racconta la storia degli ultimi mesi di vita del pittore di origine olandese che, dopo un ennesimo crollo emotivo, si reca in una remota località francese per poter riprendersi e continuare a dipingere. In questo luogo incontra un medico piuttosto egocentrico, avaro e fintamente interessato alla sua arte e sua figlia, un'amante dei pittori dell'epoca che desidera imparare a dipingere. Questo incontro porterà Van Gogh verso la sua precoce morte.

Inizio subito dicendo che il protagonista del libro non è Vincent ma Marguerite Gachet, figlia del medico di Auvers-sur-Oise che prende in cura il pittore quando si trasferisce in quella silenziosa e semplice cittadina. La ragazza è, da una parte annoiata dalla vita che spetta quasi per obbligo alle donne, dall'altra desiderosa di ampliare le proprie prospettive di vita imparando a migliorarsi, imparando a dipingere. Lei sa che ci sono delle donne pittrici e, non desiderando sposarsi, vorrebbe diventare anch'essa un'artista parigina. Ma questo sogno è di difficile realizzazione: il padre ha già deciso per il suo futuro e si aspetta che lei obbedisca ciecamente oltre che lei è solo brava nel copiare ed immedesimarsi nel lavoro altrui ma non riesce a trovare una sua originalità e identità di artista. La scintilla che poi porta alla ribellione alla volontà paterna arriva insieme a uno sporco e magro pittore che si presenta alla porta di casa: Vincent Van Gogh.
L'arrivo del celebre ma non ancora apprezzato artista in città, cambia lentamente la mentalità della protagonista che si approccia a lui: Marguerite si modella per essere apprezzata da quest'uomo mentre Vincent, animato solo dalla passione per la sua pittura, vede la ragazza come qualcuno di passeggero, non davvero importante nella sua vita. Questa disparità è evidenziata proprio dagli atteggiamenti dei due personaggi che si muovono nel paesino francese, tra una casa, una pensione e i campi sterminati esprimendo il proprio io interiore senza però riuscire mai a capirsi totalmente. Ammetto senza remoere che Marguerite non mi ha convinta del tutto perché ha un carattere duale: è a tratti una ragazzina che sogna insistentemente un mondo per lei evidentemente irraggiungibile, d'altra è determinata e testarda e s'impegna caparbiamente a fare del suo meglio. Insomma, da una parte è insopportabile dall'altra molto apprezzabile ma senza essere davvero equilibrata.
Vincent viene raccontato come un uomo solitario, innamorato solo della sua arte e alla ricerca di un modo per sfondare e iniziare a vendere i suoi quadri. Non c'è nulla che riguardi la sua pazzia, solo qualche tratto un po' più particolare del suo carattere impulsivo. Ci sono rimasta un po' maluccio perché, conoscendo la sua difficile storia di malattia mentale, mi aspettavo qualche episodio esplicativo ma, alla fine del libro, mi sono resa conto di aver apprezzato la scelta dell'autore. Mostrare un Vincent piuttosto sano che desidera solo vivere la sua pittura e nutrirsi di essa, mette in mostra il suo animo di artista completamente assorbito da ciò che vuole raccontare con quello che dipinge senza cadere nel banale. Le viene visto come un dio della pittura, un mostro sacro non ancora capito ma che ha tanto da dire e da dare e Marguerite vede tutto questo. Il finale è davvero inaspettato e mi è piaciuto moltissimo, è ciò che mi ha fatto rivalutare il romanzo nel suo insieme portandomi ad apprezzarlo.
Ho deciso di assegnare 4 stelline al libro.

Lya

28 novembre 2018

What's next? | 28 novembre 2018

Buongiorno lettori e passanti,
dopo una settimana di assenza per problemi familiari, eccomi qui con un veloce aggiornamento delle mie lettore che, in realtà, sono piuttosto rallentate.

- Cosa ho appena finito di leggere?
La settimana scorsa mi sono dedicata alla lettura di "Lessico famigliare" della Ginzburg per la mia "sfida" dei libri italiani del 900 che mancano nella mia libreria. Sinceramente non sono riuscita pienamente ad apprezzare questo diario familiare perché l'ho trovato un po' troppo confusionario... forse i memoir non fanno per me.

- Cosa sto leggendo?
Sono alle ultimissime battute di "Vox" di Christina Dalcher, un romanzo distopico al femminile che mi ha molto colpita e mi sta tenendo sulla corda fino alle ultime pagine. Davvero molto inquietante!

-Qual è il prossimo libro che leggerò?
la mia intenzione è quella di leggere o Sanderson oppure un libro n lingua inglese...quest'anno mi piacerebbe terminare tutte le mie sfide letterarie! Dipenderà molto da come starò alla fine di Vox e se troverò romanzo in inglese che riescono davvero ad ispirarmi.

Voi cosa leggete di bello?

26 novembre 2018

Uscite della settimana: dal 26 novembre al 2 dicembre 2018

Buonsalve lettori e passanti,
eccoci nell'ultima settimana di novembre a parlare di libri e uscite in libreria!
come al solito ho fatto una piccola selezione di pubblicazioni che mi hanno intrigato o che mi hanno incuriosito.

Titolo: Killing eve. Codename Villanelle
Autore: Luke Jennings
Pagine:195
Prezzo:18 euro
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 27 novembre 2018

Trama
Un romanzo rivoluzionario che sfida gli stereotipi dei thriller affidando a due donne ruoli solitamente maschili, due donne tenaci, ostinate, a prova di bomba, ma al tempo stesso piene di contraddizioni e fragilità.

Lei è l'assassina perfetta. Un'orfana russa salvata dalla pena di morte alla quale era stata condannata per essersi brutalmente vendicata contro i killer che avevano ucciso suo padre. Addestrata a essere spietata, le è stata data una nuova vita, una nuova identità. I mandanti che la pagano (profumatamente) si fanno chiamare i Dodici. Lei non sa nulla di loro, risponde solo a Konstantin, l'uomo che di volta in volta le affida le missioni. Lei è Villanelle. Una sociopatica vera, bellissima e irresistibile. Ossessionata dalla moda. Attaccata al lusso che il suo mestiere violento le offre. Senza coscienza. Senza senso di colpa. Eve Polastri è la donna che le dà la caccia. La prima a capire che la serie di efferati omicidi che sta sconvolgendo l'Europa non è opera di un uomo. Eve è la brillante ma annoiata addetta alla sicurezza dell'MI5, con l'incarico di offrire protezione speciale a soggetti in visita nel Regno Unito, che per un errore perde il posto. Ma fermare un'assassina spietata può diventare più che un lavoro. Può diventare una faccenda personale. Un'ossessione. Killing Eve - Codename Villanelle è un romanzo rivoluzionario che sfida gli stereotipi dei thriller affidando a due donne ruoli solitamente maschili, due donne tenaci, ostinate, a prova di bomba, ma al tempo stesso piene di contraddizioni e fragilità. Una storia cruenta e carica di tensione che riesce a toccare, con grande eleganza, i toni della commedia e dello humour nero. Da questo romanzo è stata tratta la serie tv omonima, che gli Stati Uniti hanno già consacrato come una delle più innovative e riuscite degli ultimi tempi.
Titolo: Gli amici silenziosi
Autore: Laura Purcell
Pagine: 386
Prezzo: 18 euro 
Editore: DeA Planeta
Data di pubblicazione:27 novembre 2018

Trama
Inghilterra, 1865. Rimasta improvvisamente vedova e incinta del primo figlio, la giovane e inquieta Elsie parte insieme alla cugina del marito - la riservata e zitellissima Sarah - alla volta della tenuta di famiglia di quest'ultima. Ma in un angolo di campagna inglese che più remoto e fangoso non si può, quella che doveva essere l'opportunità di trascorrere in pace l'ultimo scorcio di gravidanza si presenta da subito come qualcosa di molto più simile a una prigionia: un esilio opprimente in attesa che l'amato fratello di Elsie, Jolyon, giunga da Londra a salvarle dalla noia e dall'isolamento. A distrarre le due donne dalla cupa atmosfera in cui la tenuta e il paesino adiacente sembrano sprofondati, solo l'avvincente diario di un'antenata dei Bainbridge, Anna, tragicamente morta e vissuta più di duecento anni prima. E la stanza in cui giacciono ammassate decine di figure di legno dalle sembianze realistiche e straordinariamente inquietanti...

Titolo: Racconti parigini
Autore: Corrado Augias
Pagine: 296
Prezzo: 19,50 euro
Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: 27 novembre 2018

Trama
Gli ampi boulevard, le luci infinite, gli spettacoli più arditi, le avanguardie più innovatrici, e poi la disinvoltura dei costumi, la ricchezza e il disordine della vita artistica, lo stile dispensato in ogni minimo dettaglio... Nessuno scrittore dell'Otto e Novecento ha saputo resistere al richiamo di Parigi, e tutti hanno lasciato traccia del loro incantamento in racconti e romanzi entrati di forza nell'immaginario globale, al punto che oggi è impossibile visitarla per la prima volta senza avere l'impressione di conoscerla da sempre. Corrado Augias, parigino di adozione e fine conoscitore della storia anche artistica della città, ha raccolto venti fra i racconti più belli su Parigi: da Balzac a Zola, da Gertrude Stein a Vila-Matas, da Irène Némirovsky a Benjamin, una carrellata di storie, visioni e descrizioni che ne celebrano la grandezza e ne illuminano i misteri nascosti. Perché la città delle luci non è priva di ombre, dai grandi romanzi popolari tessuti su storie sinistre ai gialli affidati all'intuito del commissario Maigret. Parigi è città di pietra e di fantasia. Quello che si compone è un mosaico di voci e immagini, ma è anche una sorprendente guida di viaggio. Non c'è rue o arrondissement che non abbia generato un suo riflesso letterario, e attraverso le pagine dei grandi scrittori si può meglio comprendere la vera natura di Parigi, luogo dell'immaginazione prima ancora che reale, «di tutte le città del mondo, la più vistosa e la pi invisibile». Globale come New York, misteriosa come Londra, antica (quasi) come Roma, vivace come Istanbul, Parigi è una città che ne contiene mille. È nota universalmente come ville lumière , ma forse sarebbe più giusto dire ville littéraire , perché nessun luogo è stato amato, vissuto e decantato dagli scrittori più di Parigi.
Titolo: Redenzione
Autore: Neel Mukherjee
Pagine:400
Prezzo:18 euro
Editore: Neri Pozza
Data di pubblicazione:27 novembre 2018

Trama
Costruito intrecciando magistralmente vite segnate dalla crudeltà e dalla violenza, Redenzione è uno straordinario romanzo corale che pone al suo centro la volontà di riscatto di cinque personaggi accomunati, in India, da un unico desiderio: vivere una vita migliore. Un desiderio che si misura con una potenza tuttora imperante nell’India moderna: la povertà, vissuta come una vera e propria punizione divina («I morsi della fame sono un grande castigo. Dio ci ha dato lo stomaco per punirci» dice la madre di una delle protagoniste del libro) e, ad un tempo, come la forza che sradica, che muove a un’esistenza diversa, che può essere caratterizzata tanto dall'umiliazione e dalla vergogna quanto dal riscatto e dalla redenzione. Ecco allora la donna, che dalla campagna ha raggiunto la grande metropoli per lavorare fino allo stremo e garantire gli studi al giovane nipote in Germania; ecco il contadino diventato in città un mazdoor, un muratore esposto alla miseria e ai pericoli del suo nuovo stato; l’uomo che crede i arricchirsi insegnando a danzare al suo orso, e diventando nei fatti un qalandar, un maldestro sfruttatore di animali; la ragazza che abbandona il villaggio per rifugiarsi nella giungla e trasformarsi in una naxalita, una ribelle maoista; il padre che ritorna in India per smarrirsi definitivamente nell’improvvisa, incomprensibile oscurità del suo paese natìo.

Cosa ne pensate? A me attira un sacco "Gli amici silenziosi".

20 novembre 2018

Top ten Tuesday: tbr dicembrina

Buonsalve lettori e passanti,
oggi, per la top 10 della settimana, mi dedicherò a me stessa perché ho terminato la reading challenge di goodreads e quindi vorrei fare una piccola tbr per dicembre... non so se la rispetterò ma voglio provarci!
Ecco i libri che mi piacerebbe leggere a dicembre! I primi tre sono quasi certi, gli altri vedremo...

1- Non lasciarmi di Ishiguro inserito nella mia sfida del comodino.

2- Gli indifferenti di Moravia per la sfida dei libri del 900.
3- Il campione delle ere di Sanderson per concludere questa mastodontica trilogia.
4- Vox di Christina Dalcher

5- Patria di Fernando Aramburu

6- Gli immortalisti di Chloe Benjamin
Ecco la mia presunta tbr per il mese di dicembre!

19 novembre 2018

Uscite della settimana: dal 19 al 25 novembre 2018

Buonasera lettori e passanti!
siete alla ricerca di nuovi spunti per spendere un po' di soldini in questo black Friday? Ebbene ecco alcune novità della settimana!
Titolo: Fuoco e sangue
Autore: George R.R. Martin
Pagine: 720
Prezzo: 27 euro
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 20 novembre 2018

Trama
L’emozionante storia dei Targaryen prende vita in questa opera magistrale dall’autore de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”, che ha ispirato la serie HBO “Game of Thrones”.

Secoli prima degli eventi de Il Trono di Spade, Casa Targaryen – l’unica famiglia di signori dei draghi a sopravvivere al Disastro di Valyria – si stabilì a Roccia del Drago. Con Fuoco e Sangue ha così inizio la loro storia sotto il leggendario Aegon il Conquistatore, creatore del Trono di Spade, per proseguire narrando le generazioni di Targaryen che hanno combattuto per difendere quell’iconico scranno, fino alla guerra civile che quasi dilaniò per sempre la loro dinastia.
In questo avvincente primo volume della loro storia, narrata dalla penna di un antico maestro della Cittadella, finalmente i frammenti e gli accenni che riecheggiavano nel ciclo epico Il Trono di Spade sono svelati in tutta l’ampiezza di un portentoso affresco: com’è stato forgiato il Trono di Spade? Perché era così micidiale visitare Valyria dopo il Disastro? Quali sono stati i peggiori crimini di Maegor il Crudele? Cosa scoprì Alysanne la Buona recandosi alla Barriera? Che cosa è veramente successo durante la Danza dei Draghi? Sono solo alcune delle domande cui viene data risposta in questa cronaca fondamentale del continente occidentale.

Titolo: Il vizio della speranza
Autore: Edoardo De Angelis
Pagine: 160
Prezzo: 18 euro
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 20 novembre 2018

Trama
Fra il lago rosso di rifiuti tossici e i morti ammazzati per strada, c’è una balena che si arena e dalla sua pancia che esplode putrefatta esce un cagnolino. Sulla spiaggia, a osservare questa scena, c’è un bambino che vuole essere cantante, ballerino, cintura nera di karate. Per nonna Mena quella creatura è speciale. Assieme si fanno largo nel mondo, anche se ogni tanto serve un po’ di prepotenza.
È lei che lo aiuta a diventare uno dei migliori registi italiani della sua generazione. Il suo film Indivisibili ha vinto sei David di Donatello, altrettanti Nastri d’argento, otto Ciak d’oro e un Globo. Ora, in questa terra tra il fiume Volturno e la strada Domitiana, il bambino che intanto è cresciuto ha girato il nuovo film, Il vizio della speranza, la storia di Maria che prende ispirazione dalle vicende reali di molte ragazze che vivono ogni giorno un purgatorio senza fine.
Nella sua sconfinata bellezza violentata, la strada statale Domitiana è la milza d’Italia. Una terra di costruttori visionari, rifugio di peccatori di ogni colore, senza legge, senza regole, senza morale, culla di donne e uomini coraggiosi che muoiono per strapparne un pezzo alla barbarie; un quadrilatero di palazzine tutte uguali e prematuramente diroccate, attraversate da strade in cui il cemento fa da padrone e trasformate in una discarica diffusa.
Nascere a Castel Volturno, su questo pezzo di litorale campano a metà strada tra Gaeta e Napoli, è diverso che nascere in qualsiasi altro luogo d’Italia. Un territorio che conta venticinquemila abitanti regolari, più venticinquemila clandestini, tra aborti, superstizione cattolica, crimine organizzato bianco e nero, riti voodoo. Questo succede nelle decine di case sulla litoranea da Mondragone a Lago Patria.

Titolo:C'era una volta il silenzio
Autore: Davide Boosta Dileo
Pagine:150
Prezzo: 15 euro
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 20 novembre 2018

Trama
Queste favole nascono come pegno d'amore, e si sente. Sono favole per adulti che non hanno mai smesso di sentirsi bambini, di chiedersi il perché delle cose, di avere amici immaginari, di sognare amori che durano per sempre e mondi governati dalle leggi della fantasia. Come sono nati il giorno e la notte? Come fanno ad amarsi due innamorati che vivono su pianeti lontani? Che fareste voi nei panni del Silenzio, costretto a custodire i segreti di miliardi di persone? Se l'amore fosse una strada che nessuno sa dove porta, vi mettereste in marcia per percorrerla? Sono alcune delle domande - piccole ed enormi, filosofiche e quotidiane - a cui Davide Dileo in arte Boosta, che da anni traduce le sue visioni in musica e parole, cerca una risposta nel mondo sconfinato della propria immaginazione. Il risultato è questo piccolo concentrato di poesia fatto di storie e immagini: sono canzoni senza note, favole.

Cosa ne pensate? Io mi sono innamorata della cover del terzo!

15 novembre 2018

RECENSIONE: La vita al rovescio di Simona Baldelli

Buona lettura!
Titolo: La vita al rovescio
Autore: Simona Baldelli
Pagine: 416
Prezzo: € 13,60(cartaceo)
Editore: Giunti
Uscita: 13 aprile 2016

Trama

Roma, anno 1735. Né ricca, né bella, il volto sfigurato dal vaiolo, Caterina Vizzani ha quattordici anni e pensa di essere nata a rovescio: lei ama le donne. Il primo, grandissimo amore, è Margherita, figlia di un avvocato molto vicino al Papa. Un giorno la madre della ragazza le trova a letto assieme e Caterina è costretta a rifugiarsi a Viterbo, con una denuncia per sodomia e stregoneria che pende sulla sua testa. Come può sopravvivere una ragazza sola, senza denaro, poco più che analfabeta? Ah, pensa Caterina, se solo fossi un uomo. Perché se fosse maschio sarebbe libera, svincolata dalle assurde leggi che limitano le azioni di una donna, e potrebbe amare le femmine alla luce del sole. Se fosse un uomo, potrebbe finalmente aggiustare la propria vita a rovescio... È così che Caterina Vizzani si trasforma in Giovanni Bordoni. Vestendo panni maschili, trattando con nobili e prelati, ricoprendo ruoli di prestigio, Giovanni scopre un mondo a misura d'uomo e, forse, un nuovo modo di vivere l'amore.



Scovato per caso tra le uscite della Giunti, "La vita al rovescio" racconta una storia che risveglia un me il ricordo bellissimo della lettura (e visione) de "La papessa", uno dei miei romanzi storici preferiti di sempre. La lettura non è stata altrettanto coinvolgente, ma ho apprezzato il romanzo.

Caterina, ragazzina romana che vive nella metà del 1700, sa da sempre di essere nata al rovescio: non è una grande bellezza, non è ricca, è molto intelligente e portata per i calcoli e la gestione degli affari e, soprattutto, non sogna il matrimonio. Si rende conto di cosa è "storto" nella sua vita quando viene costretta a frequentare un corso di cucito e conosce il suo angelo, il suo unico vero amore: Margherita. Dopo le prime esperienze sessuali, Caterina è costretta a fuggire da tutto e diventa qualcun altra, si reinventa creandosi una vita più vicina ai suoi desideri.

Questo romanzo racconta la storia di una ragazza che è attratta dalle donne e che vive meglio nei panni di un uomo in un secolo dove tutto questo era assolutamente vietato, anzi, punibile per legge. Come ho già detto, dopo aver amato "La papessa" ho voluto leggere anche questo libro che si può accostare, come storia di base, al romanzo storico del mio cuore, con le dovute differenze riguardo alla ricchezza di situazioni e descrizioni. Cercando di non fare paragoni con l'altro libro, anche se ogni tanto ci sono ricascata, "La vita al rovescio" è un ni per me perché ho trovato la componente erotico-sessuale troppo centrale. Caterina/Giovanni, dopo le sue esperienze in veste di donna e poi uomo, si rende conto che vivere una vita al maschile, oltre ad essere più vicina alle sue pulsioni e desideri, è molto conveniente e, pur sapendo di essere al centro di una segreta rivolta contro la situazione delle donne, spesso lo dimentica. Lui si culla e si "accontenta" delle sue conquiste personali e quindi trasforma la sua rivoluzione in una continua esperienza erotica. Non che sia un libro esplicito o volgare, anzi, ma ho trovato questa presenza così costante e quasi vanagloriosa delle sue esperienze in ambito sessuale, eccessivamente centrale. Insomma, credo davvero che il romanzo e la storia di Caterina/Giovanni poteva dare qualcosa in più.
La prima parte del libro, quella della scoperta, è quella che ho più apprezzato soprattutto dal punto di vista psicologico: Caterina sa che c'è qualcosa che non va in sé ma, finché non incontra fisicamente e carnalmente Margherita, non riesce a definire cosa non è "dritto" nella sua giovane vita. La seconda parte, quella della fuga e della trasformazione, è troppo veloce dal mio punto di vista: un cambiamento così forte delle abitudini e degli approcci verso gli altri meritava più spazio e indagine. Qui, ciò che viene davvero esplorata è solo la componente sessuale che mi è parsa un po' ripetitiva e incompleta. La parte finale è quella che ho apprezzato meno perché Caterina, ormai diventato Giovanni da anni, è superficiale e sicuro di sè e ha dimenticato com'è essere una ragazza brutta, segnata dal vaiolo e non adatta al mondo in cui vive.
Mi è rimasto un po' l'amaro in bocca, avrei voluto qualcosa in più soprattutto al livello psicologico per rendere la storia e il personaggio più completo e sfaccettato.
Assegno 3 stelline scarse al libro.

Lya

14 novembre 2018

What's next? | 14 novembre 2018

Buonasera lettori e passanti,
vincendo la mia pigrizia degli ultimi tempi, eccomi a mostrarvi le letture terminate, in corso e future!

- Cosa ho appena finito di leggere?
Ho finito da un paio di giorni "una canzone quasi dimenticata" di Katherine Webb, incluso nella mia sfida del comodino. L'ho trovato un romanzo davvero ben scritto e con delle storie familiari intrecciate molto bene. Una sorpresa inaspettata!

- Cosa sto leggendo?
Sono a metà de"La spada e la promessa" sempre della Carey per poter concludere la serie incentrata sul personaggio di Imriel. Ad oggi la lettura scorre veloce e senza intoppi. Sono curiosa di vedere se il finale è tutto rosa e fiori come si prospetta adesso(odio i finali troppo positivi!)!

-Qual è il prossimo libro che leggerò?
Il prossimo libro sarà o un libro in lingua inglese per la relativa sfida oppure uno dei due testi di scrittori italiani del 900 che mi ero segnata a inizio anno. Insomma devo scegliere quale sfida affrontare. Mi piacerebbe terminarle entrambe leggendo due libri per parte ma non so se ci riuscirò. Molto dipende dal mio umore...

Voi cosa leggete di bello?

13 novembre 2018

Top five Tuesday: Bookish Items che mi piacerebbe avere

Buon pomeriggio lettori e passanti,
oggi sono stata ispirata dal tema della top ten e ho deciso di compilare una top five incentrata sul merchandise dedicata ai libri che desidero avere.
Il tema di oggi, come già anticipato è: bookish Items che mi piacerebbe avere (aggiungeteci gli occhi a cuoricino dopo XD).

1- La cover per il tablet/ebook reader che mima un libro antico. Questo è un oggetto che desidero da sempre soprattutto per il mio ebook reader perché alcune sono davvero splendide.
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2- Forse non è propriamente inseribile in questa top five ma vorrei tanto una libreria di design che trasformi i miei libri anche in oggetti di arredamento.
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3- Tazze di ogni dimensione e forma dedicate alle mie serie libresche preferite(sogno la tazza/calderone di HP da secoli!) o con citazioni libresche.
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4- il libro lampada bellissimo che vorrei avere nella mia libreria da accendere per creare l'atmosfera.
Risultati immagini per libro lampada


5- Segnalibri sempre e comunque! Ultimamente desidero tanto quelli magnetici magari a forma di personaggi! C'è una ragazza che li fa su ordinazione online e sono spettacolari!


Quali sono gli oggetti che voi desiderate legati al mondo dei libri?

12 novembre 2018

Uscite della settimana: dal 12 al 18 novembre 2018


Buon pomeriggio lettori e passanti!
nuova settimana, nuovo sguardo ad alcune pubblicazioni disponibili nei prossimi giorni in libreria!
Ecco tre succose uscite di questa settimana!

Titolo: Morte di un giovane di belle speranze. I delitti Mitford
Autore: Jessica Fellowes
Pagine:350
Prezzo: 18,00 euro
Editore: Neri Pozza
Serie: Mitford Murders #2
Data di pubblicazione: 15 novembre 2018

Trama

Londra, anni Venti. Bright Young Things è il soprannome dato dalla stampa scandalistica dell’epoca a un gruppo di giovani aristocratici bohémien famosi per le grandiose feste in maschera e le elaborate cacce al tesoro nella notte londinese. Uno di questi giochi si svolge alla festa per il diciottesimo compleanno di Pamela Mitford, ma finisce in tragedia quando il crudele e carismatico Adrian Curtis viene ritrovato morto davanti la cappella dei Mitford. La polizia identifica rapidamente l’assassino nella cameriera Dulcie. Dulcie si scoprirà infatti appartenere alla famigerata banda di ladre che da qualche tempo sta terrorizzando Londra: le temibili Forty Elephants, donne dure molto rispettate nella malavita. L’unica a non credere alla colpevolezza della ragazza è Louisa Cannon, dama di compagnia delle sorelle Mitford. Louisa crede che Dulcie sia innocente e, aiutata da Pamela e Nancy Mitford, decide di indagare sul caso…


Legend di [Garber, Stephanie]Titolo: Legend
Autore: Stephanie Garber
Pagine: 480
Prezzo: 18 euro
Editore: Rizzoli
Serie: Caraval #2
Data di pubblicazione: 13 Novembre 2018

Trama

Dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella Rossella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso, che vuole in cambio qualcosa che solo lei può dargli: il vero nome di Legend, il Mastro di Caraval. L'unica possibilità per scoprire il vero nome di Legend è vincere il nuovo Caraval, che si terrà a Valenda, l'antica capitale dove una volta regnavano i Fati, in occasione del genetliaco di Elantine, la sovrana dell'Impero di Mezzo. Tella dovrà quindi immergersi di nuovo nella competizione magica, tra le attenzioni di un inquietante erede al trono, una storia d'amore impossibile e una ragnatela di segreti, tra cui anche quelli di Rossella. Se fallirà non potrà mantenere il suo patto e rischierà di perdere tutto, compresa forse la vita. Ma se vincerà, Legend e il Caraval saranno distrutti per sempre.

La riedizione con la cover del film de:
Titolo: Macchine mortali
Autore: Philip Reeve
Pagine: 264
Prezzo: 17,50 euro /Ebook: 8,99
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: novembre 2018

Trama

In un futuro prossimo post-apocalittico, in seguito a un olocausto nucleare che ha causato terribili sconvolgimenti geologici, le città sono diventate enormi ingranaggi a caccia di altre città di cui cibarsi per sopravvivere. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, lavora nel museo di Londra, una delle città più potenti. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano omicida di Hester, una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine. Prima che la misteriosa ragazza si dilegui, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità. Ma, da quel momento, da eroe si trasforma in preda.


Cosa acquisterete delle uscite di questa settimana?^^

11 novembre 2018

Aggiornamento Netflix: agosto-ottobre 2018

Buonsalve lettori e passanti!
in questo periodo ho voglia di parlare di serie tv e quindi voglio aggiornarvi su ciò che ho visto tra la fine dell'estate e la fine di ottobre. Sinceramente pensavo di aver visto poco e invece, mentre riflettevo, ho fatto un bell'elenco delle serie viste tanto da dover quasi dividere in due il post XD

Iniziamo con le serie che ho già in visione da tempo:
Ho terminato la terza e ultima stagione di Versailles, la serie ambientata nel magnifico palazzo di Luigi XIV e che mi è piaciuta davvero moltissimo. Probabilmente mi ripeterò ma mi sono piaciute le interpretazioni, i costumi, le ambientazioni... insomma mi è dispiaciuto sapere che hanno deciso di concludere la serie quando il re e la sua corte erano al loro culmine. Se siete appassionati di serie tv storiche questa vi piacerà sicuramente!


Seppur con le dovute riserve, ho visto la quinta stagione dei famigerati 100 in lingua originale. Molti personaggi sono stati quasi snaturati, alcuni estremizzati, molte puntate le ho trovate lente e ripetitive e non succede niente per metà della stagione. Ero quasi arrivata alla conclusione che questa sarebbe stata l'ultima stagione che avei visto e poi ho visto le ultime 3-4 puntate che sono delle bombe. Vedrò sicuramente la sesta anche se spero vivamente che sia più avvincente perché non si possono vedere intere stagioni solo per le ultime puntate più interessanti. Sarà l'ultima possibilità che darò a questo telefilm di cui ho molto apprezzato le prime due stagioni, un po' meno terza e quarta e meno ancora la quinta.

Ecco invece i telefilm che ho iniziato da zero in questi mesi:
Volendo cambiare completamente genere, ho deciso di vedermi "Mindhunter", una serie Netflix di cui avevo sentito parlare bene. Ammetto che mi ha molto affascinata il tema e cioè quello dell'analisi della mente degli assassini più feroci, brutali e perversi detenuti nei vari carceri dell'America. I due protagonisti sono i primissimi agenti che hanno tentato di creare dei profili riconoscibili delle menti di questi assassini per poter prevenire e identificare casi più o meno analoghi. Questa parte, piuttosto morbosa, mi ha affascinata ma il resto della serie è un po' troppo piatto per i miei gusti anche se credo che vedrò la stagione successiva.

Visto che per me è praticamente impossibile stare lontana dalle serie storiche, non potevo farmi mancare "The crown", incentrata sui primi anni di regno dell'attuale regina Elisabetta d'Inghilterra. Speravo in qualcosa come "Victoria" che sto davvero amando alla follia, ma, in questo caso, la serie non mi ha appassionato quanto quella anche se comunque l'ho trovata bella e ben fatta. I fatti storici sono precisi, i costumi e i luoghi molto belli e ciò che mi ha stupito è la personalità della regina schiacciata tra il suo essere donna, madre e moglie e il ruolo ufficiale pieno di etichetta, regole e leggi. Questo, insieme ai rapporti con la sua famiglia e suo marito mi hanno spinta a concludere la prima stagione e sicuramente vedrò il seguito.

"Atypical" è stato un altro tentativo di discostarmi dai soliti telefilm che vedo, tentativo andato a buon fine visto che ho guardato le due serie disponibili in poco tempo. La storia ruota intorno a Sam, un ragazzo autistico alle prese con la sua maturazione e con i rapporti con gli altri, e alla sua famiglia con i suoi alti e bassi. Ho apprezzato moltissimo come è stato affrontato il tema della diversità, l'attore è molto bravo e comunica il disagio del suo personaggio con estrema precisione pur raccontandosi con ironia . Per me è promosso come telefilm!
Uscito il giorno del mio compleanno su Netflix, ho visto piuttosto velocemente "Disincanto" il telefilm di Matt Groening, già creatore de I Simpson e di Futurama, che adesso si è dedicato a ua serie sul passato. Mi sono divertita a guardare le storie di questa principessa "medievale" molto fuori dagli schemi la quale, insieme a un elfo e a un demone, combina un sacco di guai. Fresco, simpatico e scorrevole, ecco cosa è stato per me "Disincanto".
Altra serie storica non di Netflix è "Harlots" che racconta le storie di alcune donne inglesi che sono maitresse oppure prostitute tra divergenze con i vicini, competizioni tra loro e tanti atteggiamenti liberi e "promiscui". Devo ammettere che non sono entusiasta del telefilm perché non è riuscito a coinvolgermi nelle varie trame narrate oltre a rendermi antipatiche quasi tutte le protagoniste. Non so se proseguirò la visione oppure se troverò qualcosa di meglio.

Ho anche visto "Le terrificanti avventure di Sabrina" di cui potete trovare il mio post dedicato QUI e "Insatiable" di cui ve ne ho parlato QUI.

Avete visto qualcuna di queste serie? Ne avete qualcuna da consigliarmi? 

07 novembre 2018

What's next? | 7 novembre 2018

Buonasera lettori e passanti,
i mesi volano e siamo già arrivati a novembre...manca davvero poco alla fine di questo 2018!
Ecco i miei aggiornamenti per quanto riguarda le mie letture anche se oggi mi ripeterò.

- Cosa ho appena finito di leggere?
Ho terminato "La dama con il ventaglio" di Giovanna Pierini

- Cosa sto leggendo?
Sono quasi alla fine de "Il bacio e il sortilegio" della Carey, sempre la prima parte del terzo e ultimo libro della trilogia dedicata al personaggio di Imriel. Sono davvero contenta di averl asciato spazio a questa lunga trilogia tra le mie letture del 2018!

-Qual è il prossimo libro che leggerò?
 Leggerò "La spada e la promessa" sempre della Carey e concluderò la trilogia.

Voi che libro avete sul comodino?

06 novembre 2018

Top Ten Tuesday: I libri più vecchi nella mia tbr (Beat edizioni)

Buonsalve lettori e passanti!
nuova top ten tematica! Questa tipologia di top ten aiuta tantissima anche me perché "vedo" i miei peccati libreschi XD.
Oggi voglio mostrarvi i libri cartacei della Beat che ho in tbr da tempo e che devo ancora leggere.

1- Amber di Kathleen Winsor
2- Mare di papaveri di Amitav Ghosh

3- Le sorelle fatali di Eleanor Brown
4- Palazzo d'inverno di Eva Stachniak

5- La nascita di Venere di Sarah Dunant
6- La meretrice di Costanza di Iny Lorentz

7- Una levatrice a New York Kate Manning
8- La figlia del boia e il re dei mendicanti di Oliver Potzsch

Ecco i libri che sostano da tempo nella mia tbr nella mia libreria dedicata interamente ai Beat.

Quali sono i libri che avete da più tempo sul vostro comodino?