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30 aprile 2018

In e Out: aprile 2018

Buongiorno a tutti!
un nuovo mese è scivolato via ed eccomi qui ad osservare le mie letture e a decidere i miei in e out!
LE LETTURE DEL MESE

La falsaria di Barbara Shapiro
L'usignolo di Kristin Hannah
La caduta dei tre regni di Morgan Rhodes
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati
Anime Baltiche di Jan Brokken
Le figlie del nord di Sara Hall

IN

Questo mese sono abbastanza soddisfatta delle mie letture e infatti sono indecisa sull'In da inserire tra "Il deserto dei tartari" oppure "L'usignolo", due romanzi molto diversi ma che entrambi parlano di guerra (una "sperata" e l'altra in corso). "L'usignolo" è un romanzo tutto al femminile poiché narra le vicende di due sorelle che vivono sulla propria pelle la seconda guerra mondiale in modo quasi diametralmente diverso; "Il deserto dei tartari" è, invece, un romanzo tutto al maschile poiché ambientato in una caserma militare sperduta quasi nel nulla. 

Mi sono piaciuti entrambi per motivi diversi e quindi non deciderò tra uno de due, ma li segnerò entrambi come IN del mese.

P.S. Anche "Le figlie del nord" è stata un bella lettura!

OUT

Per l'OUT non ho alcun dubbio: La caduta dei tre regni di Morgan Rhodes. Questo è un libro fantasy per ragazzi che mi ha deluso per la sua superficialità e per lo stile dell'autore; ho già scritto la recensione e non so ancora se provare a leggere il secondo volume ma rimane la peggior lettura del mese.

Quali sono stati i vostri In e Out del mese?

Uscite della settimana: dal 30 aprile al 6 maggio 2018

Buongiorno lettori e passanti!
per la puntata di oggi di "Uscire della settimana" le proposte saranno solamente due ma molto interessanti a mio parere! Il secondo titolo che vi segnalo è di un'autrice che mi è davvero piaciuta lo scorso anno con "L'orologiaio di Filegree Street"!
Titolo: Il quaderno dei nomi perduti
Autore: Sofia Lundberg
Pagine: 380
Prezzo: 17 euro
Editore: DeA Planeta
Data di pubblicazione: 30 aprile 2018

Trama
Un piccolo quaderno rilegato in pelle rossa, nel quale annotare i nomi di tutte le persone che più contano per lei. Per Doris non esiste oggetto più prezioso. Suo padre glielo regalò quando era bambina e da allora non passa giorno senza che si ritrovi a sfogliarlo, per aggiungere una voce, un indirizzo; per visitare la mappa dei ricordi o per tracciare, con la grafia resa incerta dagli anni e dalla stanchezza, una X accanto a coloro che non ci sono più. Parenti, amici, amanti: ognuno occupa un posto cruciale nel romanzo della sua vita, ognuno ha una storia, e tocca a Doris, adesso, raccoglierle tutte. Perché un domani, tra le pagine del quaderno rosso, l’amata nipote Jenny possa ritrovare tutto il senso di un’esistenza senza sconti e senza rimpianti, tumultuosamente vissuta tra Stoccolma, Parigi e New York.


Titolo: Le torri di vetro
Autore: Natasha Pulley
Pagine: 350
Prezzo: 19 euro
Editore: Bompiani
Data di pubblicazione: 30 aprile 2018

Trama
Recuperare la memoria era come rivoltare un sasso per arrivare alle sottili radici di un'erba e scoprire invece le rovine di un'intera città.

Cornovaglia, 1859. Merrick Tremayne, trent'anni, menomato da un incidente capitatogli durante uno dei suoi viaggi da contrabbandiere di oppio per la Compagnia delle Indie Orientali, sta per abbandonare la decrepita dimora di famiglia. L'amico Sir Clements Markham, gioviale esploratore e geografo (veramente esistito, responsabile della spedizione di Scott al Polo Sud), lo incoraggia a intraprendere una nuova missione in Perù, per trafugare fino in Inghilterra i preziosissimi germogli di cinchona, dalla corteccia ricca di chinino, ricercatissimo come antimalarico. Merrick, sfidando il dolore e la fatica, attraversa l'oceano e si arrampica sugli altopiani peruviani scegliendo come guida Raphael, un uomo equivoco e affascinante che si è appena risvegliato da decenni di sonno; insieme partono alla volta di New Bethlehem, il villaggio dove ancora esistono tracce del passaggio di suo padre e di suo nonno. Tra foreste impenetrabili e lande desolate, anatre che esplodono in volo, tempeste di neve, sabbie mobili, lampade alimentate da polline luminescente, Merrick si ritrova infine tra le torri di ossidiana del villaggio. Una riga di sale tracciata per terra separa il luogo dalla foresta: chi la varca finisce ucciso da un'entità misteriosa...


Cosa ne pensate? Bellissima la cover del romanzo della Pulley, esattamente come il suo primo romanzo arrivato in Italia!

28 aprile 2018

RECENSIONE: Affinità di Sarah Waters

Buon sabato e buona lettura!

Titolo: Affinità
Autore: Sarah Waters
Pagine: 414
Prezzo: 12 euro
Editore: TEA libri

Trama
A seguito della morte del padre e di un tentativo di suicidio, Margaret Prior, giovane di buona famiglia nella Londra vittoriana, decide di svolgere attività di volontariato con le detenute della prigione di Millbank. Il suo compito sarà dispensare aiuto e consigli a quelle donne sfortunate: ladre, assassine, truffatrici, disturbatrici della quiete pubblica. Tra loro c'è Selina Dawes, di professione medium, giudicata colpevole di frode e aggressione. Margaret prova compassione per quella giovane apparentemente innocente, ma si sente anche attratta dalla sua indole enigmatica e dai suoi inquietanti poteri. Presto si trova impantanata in un mondo crepuscolare di sedute spiritiche, spettri e passioni proibite e dovrà liberare Selina, ma anche se stessa.
Ero alla ricerca di un thriller/giallo che però fosse particolare e non il solito omicidio che dei detective devono risolvere e, vedendo online un video di Lady Leda, ho sentito nominare quest’autrice. Facendo il mio solito giretto d’indagine su goodreads, ho scoperto che poteva fare al caso mio.

La protagonista del romanzo è Margaret, una giovane che vive nella Londra di fine 800; la sua vita è piuttosto vuota perché non è sposata, il suo adorato padre è venuto a mancare e la sua prospettiva per il futuro è quella di rimanere ad accudire la madre spegnendosi nella noia. Intelligente quanto suggestionabile, Margaret decide di riempire le sue giornate andando a tenere compagnia alle donne incarcerate presso Millbank dove conosce Selina che la coinvolge in un gioco oscuro quanto complesso.

“Affinità” è un romanzo che mi ha davvero sorpresa e, per una volta ogni tanto, non in negativo perché l’ho trovato davvero interessante e originale. Non avevo mai letto nulla del genere e lo stile dell’autrice, così ricco di descrizioni e piuttosto introspettivo, ha reso il tutto ancora più sfaccettato e complesso. Potrei definirlo un thriller psicologico con un tocco di esoterismo che confonde sia la protagonista che il lettore stesso: entrambi vengono manipolati senza che si riesca ad accorgersene e finiscono per essere riportati brutalmente alla realtà.
Margaret è una ragazza sveglia che vive divisa tra il dolore per la morte del padre, l’unica persona nella sua famiglia che riusciva a comprenderla, e la consapevolezza che passerà la sua vita da zitella facendo da dama da compagnia e da badante alla sua terribile madre. Questa prospettiva la prostra moltissimo perché avverte una forte sensazione di oppressione e smarrimento oltre che d’ingiustizia. Margaret vuole essere libera di essere sé stessa, di esprimersi e vivere la sua vita come desidera e invece le aspettative familiari e le costrizioni della società la imprigionano, soffocandola. Per fuggire a tutto ciò si trova a cercare la sua libertà all'interno di un carcere femminile: Millbank diventa la sua fuga, il modo per stare lontano dagli obblighi familiari e un luogo per dimenticare i suoi affanni. Questa prigione comunica sempre una sensazione labirintica e claustrofobica di corridoi infiniti, chiusi ma, l’incontro con Selina, la scoperta dei suoi poteri di medium e del passato misterioso che avvolge questa donna, permettono davvero a Margaret di provare nuove e inebrianti sensazioni. Le sue visite a Millbank sono sempre contraddittorie perché da una parte le cupe mura e la situazione precaria delle detenute la spaventano, dall'altra l’attesa degli incontri con la medium e le conversazioni che ha con lei, la rendono inquieta ma le fanno respirare un refolo di libertà, seppur piccolo. Questa grande contraddizione è sicuramente una delle parti centrali di tutto il romanzo. Per tutto il libro Margaret è quindi divisa ma prende una decisione finale che cambierà molte vite, a partire dalla sua.
Tutto il mistero contenuto nel libro si gioca sull'impressionabilità della protagonista e di conseguenza del lettore stesso il quale, seguendo la ragazza all'interno del carcere e vivendo tutte le sue sensazioni, viene anch'esso manipolato con grande maestria.
L’autrice ha davvero colto nel segno perché ha creato una storia complessa e costruita in modo attento con l’ausilio di descrizioni piuttosto suggestive riuscendo a giocare con la psiche di Margaret e del lettore. Mi sono piaciute moltissimo le ambientazioni che hanno giocato un ruolo altrettanto decisivo per comunicare la percezione di oppressione di tutti i personaggi stretti nella morsa, da una parte dell’apparenza in società, e dall'altra, in modo più letterale, della prigione.
Ho deciso di assegnare quattro stelline al romanzo perché, pur essendomi piaciuto molto e pur avendolo trovato davvero originale, molte parti sono ripetitive e, a tratti, noiose.



Lya

26 aprile 2018

What's next? | 26 aprile 2018

Buon giovedì lettori e passanti!
spero abbiate passato una buon 25 aprile! Eccomi qui con le mie letture della settimana!


- Cosa ho appena finito di leggere?
Ho letto abbastanza velocemente questo grande classico della letteratura italiana del 900 e, inaspettatamente mi è piaciuto molto. L'introspezione psicologica del personaggio è totale e i temi trattati sono davvero molto attuali e giovani. Avrei dovuto leggerlo molti anni fa!

- Cosa sto leggendo?
Sto leggendo "Anime baltiche" un libro che ho conosciuto grazie alle pubblicazioni in edicola del Corriere della sera. Mi ha attirato subito il titolo perché, essendo stata molto di recente in tutte e tre le capitali Baltiche, mi affascinava l'idea di conoscere alcune tra le più famose personalità che hanno vissuto e sofferto nelle strade di Riga, Vilnius e della mia amata Tallinn. Insomma, questo libro è un saggio che racconta le vite di alcuni di questi celebri personaggi (fino ad ora ne conoscevo solamente tre!).

-Qual è il prossimo libro che leggerò?
Dopo Buzzati e il saggio sui paesi baltici credo che mi butterò nuovamente su un fantasy anche se voglio capire se provare a proseguire con la serie di Morgan Rhodes (il primo per me è bocciato) oppure se accantonarle completamente i Tre regni e buttarmi su qualcosa di diverso.

23 aprile 2018

Uscite della settimana: dal 23 al 29 aprile 2018

Buon lunedì lettori e passanti,
eccomi qui nella giornata mondiale del libro al volissimo a mostrarvi alcune uscite della settimana!


Titolo: La scrittrice del mistero
Autore: Alice Basso
Pagine: 320
Prezzo: 17 euro
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 26 aprile 2018

Trama
Per Vani fare la ghostwriter è il lavoro ideale. Non solo perché così può scrivere nel chiuso della sua casa, in compagnia dei libri e lontano dal resto dell'umanità, per la quale non ha una grande simpatia. Ma soprattutto perché può sfruttare al meglio il suo dono di capire al volo le persone, di emulare i loro gesti, di anticipare i loro pensieri, di ricreare perfettamente il loro stile di scrittura. Una empatia innata da cui il suo datore di lavoro sa come trarre vantaggio. Lui sa che solo Vani è in grado di mettersi nei panni di uno dei più famosi autori viventi di thriller del mondo. E non importa se le chiede di scrivere una storia che nulla ha a che fare con i padri del genere giallo che lei adora, da Dashiell Hammett a Ian Fleming passando per Patricia Highsmith. Vani è comunque la migliore. Tanto che la polizia si è accorta delle sue doti intuitive e le ha chiesto di collaborare. E non con un commissario qualsiasi, bensì Berganza, la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler: impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno indagini a braccetto. Ma tra un interrogatorio e l'altro, tra un colpo di genio di Vani e l'altro qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono più scuse, non ci sono più ostacoli: l'amore può trionfare. O in qualunque modo Vani voglia chiamare quei crampi allo stomaco che sente ogni volta che sono insieme. Eppure la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un romanzo rosa, l'happy ending va conquistato, agognato, sospirato. Perché il nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è molto più personale di altri: qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex fidanzato. Andare oltre il suo astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora di più. Vani sta per scoprire che la mente umana ha abissi oscuri e che può tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori.

Titolo: Figlie del Mare
Autore: Mary Lynn Bracht
Pagine: 372
Prezzo: 18,60 euro
Editore: Longanesi
Data di pubblicazione: 24 aprile 2018

Trama
Corea, 1943. Per la sedicenne Hana sapere immergersi nelle acque del mare è un dono, un antico rito che si trasmette di madre in figlia. Nel buio profondo delle acque, è solo il battito del cuore che pulsa nelle orecchie a guidarla sino al fondale, in cerca di conchiglie e molluschi che Hana andrà a vendere al mercato insieme alle altre donne del villaggio. Donne fiere e indipendenti, dedite per tutta la vita a un’attività preclusa agli uomini.
Nata e cresciuta sotto il dominio giapponese, Hana ha un’amatissima sorella minore, Emi, con cui presto condividerà il lavoro in mare. Ma i suoi sogni si infrangono il giorno in cui, per salvare la sorella da un destino atroce, Hana viene catturata dai soldati giapponesi e deportata in Manciuria, dove verrà imprigionata in una casa chiusa gestita dall’esercito.
Ma una figlia del mare non si arrende, e anche se tutto sembra volerla ferire a morte, Hana sogna di tornare libera.
Corea del Sud, 2011. Arrivata intorno agli ottant’anni, Emi non ha ancora trovato pace: il sacrificio della sorella è un peso sul cuore che l’ha accompagnata tutta la vita. I suoi figli vivono un’esistenza serena e, dopo tante sofferenze, il suo Paese è in pace. Ma lei non vuole e non può dimenticare…
In Figlie del mare rivive un episodio che la Storia ha rimosso: una pagina terribile che si è consumata sulla pelle di intere generazioni di giovani donne coreane. E insieme vive la storia di due sorelle, il cui amore resiste e lotta nonostante gli orrori della guerra, la violenza degli uomini, il silenzio di oltre mezzo secolo finalmente rotto dal coraggio femminile.

Titolo: La dama di Barcellona
Autore: Daniel Sánchez Pardos
Pagine: 432

Prezzo: 18,60 euro
Editore: Corbaccio
Data di pubblicazione: 26 aprile 2018

Trama
1854, Barcellona. Una città soffocata dalla paura e da un’incombente epidemia di colera è il palcoscenico di una serie di morti misteriose. Quando il cadavere di una fanciulla viene ritrovato in fondo al pozzo di un monastero, da tempo immemore al centro di oscure leggende, il terrore non può che fomentare l’immaginazione popolare. Octavio Reigosa, ispettore del Corpo di vigilanza, sarà chiamato a indagare sui crimini che sconvolgono la città e sugli assurdi miracoli che l’anziano vescovo Riera si ostina a leggere come altrettanti segni dei tempi. Non solo: cosa si nasconde dietro l’estrema segretezza della clinica psichiatrica Neothermas, diretta dal dottor Carrera? A dipanare questo folle intrico di sacro e profano interverrà Andreu Palafox, giovane chirurgo con un passato torbido, affiancato dalla conturbante scrittrice Teresa Urbach e dalla sua ingegnosa e giovane governante. Ma, soprattutto, Palafox ha un dono, o forse una maledizione: «abitare il tempo sacro»…

Titolo: L'età degli assassini
Autore: R.J. Barker
Pagine: 372
Prezzo: 19 euro
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 24 aprile 2018

Trama
Girton è un apprendista assassino, è giovane e ha ancora molto da imparare dal suo maestro, il migliore del regno. L’arte di togliere la vita è complessa e richiede anni di studio e dedizione, ma la missione che questa volta è stato chiamato a svolgere sembra ancora più complicata. Girton e il suo maestro, infatti, sono stati assoldati dalla regina del regno per salvare una vita, quella del giovane principe ereditario che qualcuno vuole assolutamente vedere morto.

E chi meglio di un assassino può fermare un altro assassino?

Con il primo capitolo di questa saga, R.J. Barker reinventa il fantasy, scardinando i cliché del genere e plasmando un universo nuovo e originale in cui la magia è vista da una prospettiva diversa e il protagonista è un ragazzo acerbo, la cui fisicità non è quella dell’eroe classico, dal momento che è zoppo. Nonostante questo, e nonostante le insicurezze che a tratti lo assalgono, Girton è capace di mettere a frutto abilità e intelligenza con un’astuzia e una creatività davvero sorprendenti. Attraverso il suo racconto in prima persona, noi lettori veniamo catapultati dentro il cuore della storia, i suoi occhi diventano i nostri, viviamo azioni e combattimenti sulla nostra pelle, il livello di coinvolgimento è altissimo, proprio come in un videogioco.

Ecco i quattro libri che vi propongo per la settimana. Personalmente mi interessano molto gli ultimi due, anche perché della Basso ho letto solo il primo volume dedicato alla celebre ghostwriter.
Cosa ne pensate?

22 aprile 2018

Beauty Heroes | aprile 2018

Buongiorno e buona domenica a tutti!
dopo aver saltato per un po' di tempo l'appuntamento con questa piccola rubrica di beauty, eccomi qui di nuovo a mostrarvi i miei "eroi" del settore, prodotti che ho usato molto spesso negli ultimi tempi.
La rubrica è del blog "The world of Claire".

Fondotinta fresh and fit di Essence (colorazione 30)- Come primo eroe non potevo non inserire questo nuovo fondotinta della essence dal prezzo modico (6 euro), abbastanza coprente ma leggero e luminoso. Dopo aver finito due fondotinta da tutti i giorni che usavo da un po' (sono orgogliosa di me stessa per la riuscita di questa impresa XD), mi sono messa alla ricerca di qualcosa di low cost ma di nuovo e performante, ed eccolo qui. 
Il fondotinta, presente in quattro colorazioni, è contenuto in una boccetta in vetro con dosatore e, come ho già detto, cosa davvero poco. La formula è leggera e piacevole da stendere, la coprenza è media e il finish è abbastanza luminoso. Mi sono abbastanza scocciata dei fondotinta extra matte, anche se sono quelli che più si addicono al mio tipo di pelle (mista grassa) e quindi ho rischiato comprando e provando questo della essence. Sono davvero soddisfatta: è un buon fondotinta da tutti i giorni anche se adesso, con l'arrivo del caldo, dovrò testarlo nuovamente perché non voglio sembrare una cotoletta impanata a metà giornata.

Diva Crime di Nabla nel colore Balkis - Questo rossetto è un holy grail della tipologia dei nudi per quanto mi riguarda. Lo possiedo da parecchio tempo e, quando voglio un rossetto naturale ma che si veda da mettere durante la mattinata, oppure quando voglio smorzare un trucco occhi abbastanza intenso, finisco per pescare sempre lui, soprattutto nel periodo primaverile. Il colore, su di me, è un bel nocciola intenso con una puntina di malva, si nota, ma non troppo e lo trovo davvero elegante. Mi dura abbastanza se non mangio, non mi tira e non secca le labbra pur essendo un matte, insomma un bel rossetto da mettere on the go.
Unico punto sfavorevole è il tappo del pack perché mi ha distrutto il prodotto che è pieno di scalfitture e, ogni volta che lo apro e lo chiudo, viene via un pezzettino di rossetto da uno dei lati che strusciano con un cosetto in plastica che serve per bloccare la chiusura. Ho "risolto" il problema non chiudendo mai del tutto il tappo e tenendo il rossetto chiuso nella sua scatolina in cartone (finché dura). Questo è il motivo principale per cui non ho più acquistato rossetti Nabla, è una cosa che mi urta molto nonostante il prodotto sia molto valido.

Maschera purificante all'argilla pura della L'Oreal - Questa è la seconda confezione della maschera e della sua sorellina all'argilla rossa che mi trovo a comprare e a utilizzare. D'inverno evito le maschere all'argilla verde perché secca troppo, ma adesso che il caldo sta iniziando a bussare alla porta, una volta alla settimana ( o anche due) mi è molto utile per bloccare la lucidità del viso. Il prodotto è comodo, dura parecchio e fa il suo lavoro.

Bagnodoccia al fico orientale e allo zucchero di canna della Garnier - Non potevo non inserire questo normalissimo bagnoschiuma ma che ha un profumo paradisiaco. L'ho scoperto quest'inverno e l'ho ricomprato e, ogni volta che torno dalla palestra distrutta, lo uso e mi sembra di fare aromaterapia. Ve lo consiglio se vi piacciono gli odori dolci ma non troppo.

Shampoo Sunsilk ricarica naturale al ginseng - Altro prodotto che non ha nulla di particolare ma che mi trovo a usare spessissimo è questo shampoo senza né infamia né gloria. Il profumo è ottimo, è delicato sulla cute, lava bene ed è adatto per lavaggi frequenti. 

21 aprile 2018

RECENSIONE: Il marchese di Montespan di Teule Jean

Buona lettura!

Titolo: Il marchese di Montespan
Autore: Teule Jean
Pagine: 252
Prezzo: 9 euro
Editore: BEAT editori

Trama
Alla corte di Luigi XIV di Francia, Louis-Henri di Montespan è sulla bocca di tutti. Tutti sanno che la sua magnifica consorte, Françoise de Rochechouart de Mortemart, detta Athénaïs, dama d’onore della regina, è rimasta «ferita sul campo». Di ritorno da una delle sue guerre in cerca di fortuna, Louis-Henri l’ha trovata col ventre rigonfio, e non certo della sua spada, ma di quella di Sua Maestà Luigi XIV, che ha accolto la bella Athénaïs nei lussuosi talami di Versailles, dopo aver scacciato l’avvenente Louise de La Vallière. Da allora il marchese di Montespan, in segno di lutto per il suo amore «ucciso da una canaglia», se ne va in giro con una bizzarra vettura ridipinta di nero che, al posto dei quattro pennacchi agli angoli del tetto, ha gigantesche corna di cervo, che sfacciatamente spiccano anche nello stemma impresso sulle portiere. Romanzo di grande successo, Il marchese di Montespan ci restituisce lo spirito di un’epoca irresistibilmente frivola e l’avventura di un uomo che, un secolo prima della Rivoluzione francese, incarnò lo spirito rivoluzionario che pose fine all’ancien régime.

Nella mia splendida collezione di libri della Beat edizioni avevo questo romanzo che sembrava particolarissimo ma anche interessante. Dopo aver tentennato per un po’, indecisa tra questo libro e un altro, ho deciso di leggere qualcosa di originale e diverso puntando quindi su questa storia.

Il marchese di Montespan è niente meno che il marito legittimo dell’amante di Luigi XIV: innamorato perso di sua moglie, dopo un periodo di inconsapevolezza e di pettegolezzi, inizia la sua personale battaglia contro questa ingiustizia. Arriva ad accusare il re oltre che a girare per le strade di Parigi con una carrozza con delle corna poste sopra.


Il primo contatto con questo romanzo è stato davvero forte perché l’autore utilizza un linguaggio scurrile e “volgare” per tutta la prima parte, condendolo con scene piuttosto esplicite e d’effetto. Insomma, sono rimasta abbastanza dubbiosa leggendo le prime 50 pagine perché non capivo le motivazioni dell’autore per essere così drammatico nella sua narrazione. Con lo scorrere dei capitoli, ho accantonato i miei dubbi e incertezze perché ho iniziato a comprendere meglio il protagonista e la società dell’epoca narrata, insieme alle intenzioni dello scrittore.
Il marchese di Montespan è un uomo diretto, semplice e poco abituato agli infiorettamenti della corte del re Luigi XIV il quale tiene tutti in pugno e trasforma anche il più fine politico e intellettuale in un cortigiano sottomesso al suo volere e ai suoi capricci di re. Il marchese vive fuori dalla corte e ha parecchi problemi di soldi ma non se ne preoccupa particolarmente perché ha una vita felice e piena: lui ama profondamente sua moglie e la sua famiglia. Questo cambia quando, sua moglie, Françoise de Rochechouart de Mortemart, detta Athénaïs, riesce ad arrivare a corte e si fa notare dal re. Come era già successo con la precedente amante, il re decide e donne e uomini obbediscono: Athénaïs diventa sua. La donna viene allontanata da suo marito e, dopo un primo momento di indecisione, inizia a godersi la sua vita a corte e diventa una grande confidente del re. Il marchese inizialmente non si accorge di nulla, poi viene travolto dagli eventi e ne rimane profondamente sconvolto. Attua una serie di “manifestazioni” personali di dissenso per questo “furto” e combatte per riavere il suo amore fino alla fine dei suoi giorni.
La storia narrata è parzialmente vera e, in buona parte, romanzata ma la passione che, grazie proprio a quel linguaggio diretto e delle descrizioni anche poco lusinghiere di personaggi e luoghi, rende tutto molto vero e appassionante. Ho trovato alcuni momenti noiosi e ripetitivi ma ho pian piano imparato a conoscere la forza e la determinazione del marchese che è si oppone ai capricci reali per amore. Ribadisco che ci sono alcune scende davvero “scioccanti” ma aiutano il lettore a capire una parte della società dell’epoca. Dopo un po’ di riflessione ho deciso di assegnare al libro 3 stelline e mezzo perché l’ho trovata una lettura originale e fuori dagli schemi, oltre che ben scritta. Sono pochi i romanzi storici così particolari che ho letto!

Lya

20 aprile 2018

5 cose che... 5 sigle preferite degli anime

Buon venerdì lettori e passanti,
oggi sono tornata con la rubrica "5 cose che..."che ha un tema davvero bellissimo!
Il tema è relativo alle sigle degli anime, ecco quali sono le mie preferite! Nel mio passato da studentessa delle superiori e dei primi anni dell'università divoravo tanti manga e vedevo davvero tanti anime. Adesso purtroppo ho diminuito drasticamente il tutto ma ogni tanto qualcosa spunta sempre(a breve vorrei vedere Violet Evergarden su Netflix) ^^

1- Change The World dalla prima stagione di Inuyasha: il mio anime preferito di tutti i tempi e adoro quasi tutte le sue sigle, questa in particolare.


2- Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo da The slayers: altro anime che mi piaceva tantissimo e di cui adoro la sigla 


3- Kiss kiss fall in love da Oran high school: questo anime l'ho visto in lingua inglese d è simpaticissimo.

4- Un spada per Lady oscar, la versione di Cristina d'Avena: un grande classico!


5- Futatsu no Kodou to Akai Tsumi da Vampire Knight: altro anime che ho visto in giapponese sottotitolato in inglese e che ora è sbarcato anche su Netflix!

















P.S. io ho ancora una cartella di sigle di cartoni animati sul mio lettore mp3 e le sento abbastanza spesso! XD

18 aprile 2018

What's next? | 18 aprile 2018

Buonsalve a tutti
nuovo what's next con l'aggiornamento sulle mie letture!


- Cosa ho appena finito di leggere?
Ho finito da diversi giorni "L'usignolo" un romanzo storico ambientato durante la seconda guerra Mondiale. L'anno scorso ha spopolato su Goodreads, credo che abbia vinto il "premio" per il miglio romanzo storico del 2017 e anche io l'ho apprezzato ma non mi ha fatta innamorare. Scritto benissimo, con protagoniste femminili forti e un'ambientazione molto ben studiata ma non ha fatto breccia nel mio cuore.
- Cosa sto leggendo?
Sono quasi in dirittura di arrivo con "La caduta dei tre regni", primo romanzo di una lunga serie che si è da poco conclusa in lingua originale. Devo dire che sono rimasta delusa da questo primo volume... ve ne parlerò meglio nella mia recensione.

-Qual è il prossimo libro che leggerò?
Francamente non so bene cosa leggerò dopo, forse mi butterò su un thriller o un romanzo di narrativa generale. Ho già letto quattro libri che avevo inserito nella mia tbr primaverile (QUI il post) e gli altri tre che rimangono attualmente non mi stanno chiamando... 
vedrò stasera cosa iniziare XD

17 aprile 2018

Top Ten Tuesday: le prossime serie tv da vedere

Buongiorno lettori e passanti
oggi, approfittando del tema libero della rubrica delle top ten, vorrei uscire un po' dall'ambito librario per tuffarmi in quello delle serie tv.
In questa top ten vorrei mostrarvi le serie tv che vorrei vedere nel corso della primavera/inizio estate. Premetto che io amo le serie tv storiche e quelle fantasy/distopiche esattamente come adoro i romanzi dello stesso genere. Insomma un serpente che si morde la coda XD


1- Downtown Abbey: serie che ho in lista da anni ma che non ho mai iniziato perché è sempre stata scavalcata da altre. Adesso è il suo momento XD
2- The Handmaid's tale: ho letto il libro qualche anno fa e ha davvero voglia di vedere questa serie nell'immediato.
3- Victoria: ho visto la prima stagione in una settimana e vorrei terminare la seconda stagione in breve tempo. Un bellissimo telefilm storico.
4- The 100: sono in fervente attesa della quinta stagione che vedrò in lingua originale di settimana in settimana (il primo episodio uscirà il 24 aprile!), cosa piuttosto rara per me, ma sono troppo curiosa di sapere cosa succederà!
5- iZombie: iniziato per caso su Netflix, conto di vedere a breve la seconda stagione, probabilmente lo alternerò ad altri più "pesantucci".
6- Poldark: altro telefilm che ho in lista da quando è iniziato ma che non ho ancora visto. Vorrei vederlo dopo che avrò terminato qualche serie storica che ho già iniziato (vedi l'ultima stagione di Reign, Versailles, Victoria...)
7- Versailles: ho visto la prima stagione il mese scorso e vorrei proseguire con la stagione successiva anche se non ne sono entusiasta.
8- Orange is the new Black: in lista da anni, mi piacerebbe iniziarlo perché non posso vedere solo serie tv storiche o fantasy XD

e voi? quali serie pensate di vedere a breve? Cosa mi consigliate?

16 aprile 2018

Uscite della settimana: dal 16 al 22 marzo 2018

Buon lunedì lettori e passanti!
una nuova settimana inizia e insieme arrivano nuove interessanti uscite in libreria!

Oggi tre romanzi che mi sono sembrato interessanti: due storici e un romanzo di narrativa contemporanea. Spero vi possano interessare ^^


Titolo: I segreti della domestica ribelle
Autore: Fiona Mitchell
Pagine: 340
Prezzo: 18 euro
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 17 aprile 2018

Trama

Dolly e Tala non si sono mai sentite così lontane da casa. Avvolte dal caldo rovente di Singapore, passano le giornate per dare agli inglesi per i quali lavorano una qualità della vita che loro non avranno mai.
Anche se si può permettere un po’ di libertà in più rispetto alla sorella, con il suo impiego Dolly riesce a malapena a vivere, considerato che quasi tutto ciò che guadagna serve a mantenere la sua bambina rimasta nelle Filippine. Un giorno, se sarà fortunata, riuscirà a tornare a casa per rivederla…
Tala, invece, non riesce proprio a tenere la bocca chiusa in merito alle arcaiche e restrittive regole a cui sono costrette ad attenersi le domestiche se non vogliono venire licenziate e rispedite nel loro paese. Pur di aiutare le colleghe che tentano di far sentire la loro voce ormai da troppo tempo, decide di rischiare il tutto per tutto aprendo un blog, irriverente e divertentissimo, in cui denuncia le loro misere condizioni. Ma se la dovessero scoprire sarebbe la fine…

I segreti della domestica ribelle è un romanzo corale che non solo punta coraggiosamente i riflettori su quella che è una vera e propria forma di schiavitù contemporanea ma, attraverso le voci irresistibili e cariche di emozioni delle protagoniste, racconta un mondo di donne che riescono a trarre forza dallo stare insieme, capaci di generare una fonte di energia creativa che arricchirà le loro vite e le aiuterà a costruire un futuro migliore.

Titolo: Il figlio perduto
Autore: Alessandro Gallenzi
Pagine: 378
Prezzo: 19,50 euro
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 17 aprile 2018

Trama
Sulla strada che da Milano porta a Como, per oltre un secolo un cancello di ferro ha segnato il confine tra follia e normalità, tra il mondo immobile dei pazzi e quello di chi, fuori, è impegnato a fare la Storia. È il 1933, anno XI dell’Era Fascista, quando Giuseppe varca quel confine per fare il suo ingresso nel manicomio di Mombello. Non ha più casa né famiglia, solo la speranza che tra quelle mura possano curarlo dal “male caduco” che senza preavviso s’impossessa di lui. Le sue giornate sono scandite dalle ore vuote nel padiglione Tranquilli e quelle di lavoro nello studio del direttore. Fino a quando incrocia lo sguardo cupo di un ragazzo della sua età che dice di chiamarsi «Benito Mussolini» e sostiene di essere il figlio del Duce. Ricoverato contro la sua volontà nel reparto Agitati, Benito Albino Bernardi teme che gli infermieri lo avvelenino e inizia a manifestare segni sempre più preoccupanti di squilibrio, perché ha la certezza che da Mombello non uscirà mai. Non è pazzo, dice a tutti – come quasi tutti lì dentro. Ma in quell'inferno il suo è un grido disperato e vano. Neppure Giuseppe, l’unico amico che ha, riuscirà a dargli una ragione per andare avanti, ma spetterà a lui raccontare la verità sulla sua fine: una pagina oscura e dimenticata dalla grande Storia, che Alessandro Gallenzi ci restituisce come una fotografia d’epoca in questo romanzo vibrante di dolore e umanità.

Titolo: Giochi cattivi
Autore: Massimo Donati
Pagine: 350
Prezzo: 19 euro
Editore: Feltrinelli
Data di pubblicazione: 19 aprile 2018

Trama
Roberto e Mario sono in quell'età in cui non si è più bambini ma non si è ancora ragazzi. Nell'estate del 1981 giocano a diventare grandi a Madonna della Neve, piccola frazione alpina in provincia di Trento. Per loro la montagna è sentire la concretezza del mondo appiccicarsi alla pelle, muovere il corpo, mischiarsi con i pensieri: ma di quei boschi, di quei picchi, sentono manifestarsi il lato più minaccioso e inquieto. E anche l’amicizia a volte può prendere strade pericolose e portare a pensieri vietati, a sperimentare il proibito. I due amici cominciano a dividere il mondo in bambini-bambini, i più disprezzabili, e i non-bambini, quelli come loro; a saggiare la reciproca resistenza al dolore; a mettere alla prova le proprie paure scavando buche profonde, nell'anno in cui a Vermicino il piccolo Alfredo Rampi perde la vita in un pozzo artesiano. Ma non basta, si deve andare oltre e compiere un’impresa da ricordare, un’escursione difficile anche per adulti esperti, che renda sacra l’amicizia, perché niente possa essere più come prima. E lì, dove comincia l’ascesa alle Colme, ha inizio la colpa che non prevede perdono.
Trentanni dopo, Roberto è costretto a tornare alla casa natia, dopo la morte del padre Carlo. La breve permanenza prevista si trasforma in una cattività obbligata, dove il ricordo dei genitori e di quello che è andato perduto rischia di annientare quanto è stato faticosamente costruito, lontano da lì. Per sistemare l’eredità, Roberto deve trovare Rosa, la madre di Mario, della quale sembrano essersi perse le tracce. Il ritorno diventa per Roberto l’occasione – in parte orchestrata da Carlo in un congedo postumo – per fare i conti con il proprio passato, con le proprie responsabilità, in un crescendo di rivelazioni e scoperte.
Massimo Donati crea un apologo perfetto sul diventare grandi, sulla colpa e sulle tensioni che legano padri e figli, sulle amicizie che segnano la vita, nell'alternarsi esemplare tra una narrazione distaccata e le pagine di diario del ragazzino Roberto che ci portano dentro le emozioni dei protagonisti preadolescenti.
Cosa ne pensate? A me interessano molto il primo e il terzo ^^

14 aprile 2018

ANTEPRIMA:Fidanzati dell'Inverno di Christelle Dabos


Buon sabato lettori e passanti,
dopo tanto tempo che non pubblicavo un'anteprima, ho deciso che, questo libro che sto per presentarvi, merita un post a parte. L'ho puntato già da un po' di tempo, complice la cover bellissima e la trama davvero affascinante, e vorrei mostrarvelo qui, nel mio spazietto.
Si tratta di un libro fantasy per ragazzi che fa parte di una serie intitolata "L'attraversaspecchi" che prevede quattro libri in totale (o così mi dice il fidato goodreads) dei quali tre sono stati già pubblicati in francese.


Titolo: Fidanzati dell'Inverno
Autore: Christelle Dabos
Pagine: 512
Prezzo: 16,00 €/12,99 € ebook
Editore - Edizioni e/o
Serie: L'attraversaspecchi #1
Genere: Fantasy, steampunk
Data di pubblicazione: 18 Aprile 2018

L’Attraversaspecchi è una saga letteraria in quattro volumi che mescola Fantasy, Steampunk e Belle Époque, paragonata dalla stampa francese alle saghe di J.K. Rowling e Philip Pullman. Fa da sfondo un universo composto da 21 arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra. La protagonista, Ofelia, è originaria dell’arca “Anima”; una ragazza timida, goffa e un po’ miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un’altra arca, “Polo”, molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra di loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo. Fidanzati dell’inverno è il primo capitolo di una saga ricca e appassionante che sta conquistando migliaia di lettori giovani e adulti.

La serie è composta da:
- Fidanzati dell'inverno
Les Disparus du Clairdelune 
La Mémoire de Babel 
- quarto libro ancora senza titolo

La tentazione di comprarlo è davvero forte anche se sono frenata dal fatto che la trilogia in lingua originale è in francese, e quindi, se dovessero interromperne la pubblicazione in Italia non potrei finirla (anche se è prevista anche una edizione in lingua inglese a fine anno). Non so, sono ancora piuttosto indecisa anche se trama e cover sembrano davvero interessanti!
Voi lo acquisterete? Vi interessa?

13 aprile 2018

RECENSIONE: Speciali e Perfetti di Scott Westerfeld

Buon venerdì e buona lettura!

Titolo: Speciali/ Perfetti
Autore: Scott Westerfeld
Pagine: 300 e 300 circa
Prezzo: 22 euro (per tutta la trilogia)
Editore: Mondadori
Serie: Beauty trilogy #2 e #3

Trama
Tally è Brutta. Tally è Perfetta. Tally è Speciale. Nel suo mondo si è Brutti fino all'adolescenza. Brutti... normali, con le imperfezioni e i difetti di tutti. Ma i Brutti sono considerati ordinari, volgari, disgustosi, indecenti. E non desiderano altro che diventare Perfetti. Tally ama le imperfezioni della normalità. Le sorprese dell'amicizia. Gli imprevisti della libertà. Accade al compimento del sedicesimo anno: i ragazzi e le ragazze vengono sottoposti per legge a un'operazione di chirurgia plastica estrema, che corregge ogni minima sbavatura e li rende bellissimi, uguali a tutti i Perfetti. E la loro vita diventa un turbine di feste, vestiti, musica, luci, in cui la testa si perde. Per sempre. Tally sa che non è per sempre. Che c'è un modo di ricordare. Che deve fidarsi di chi la ama. Ci sono anche Perfetti che lo sono più degli altri. Sono loro che diventano Speciali. Lucidi, gelidi, implacabili macchine da guerra. Tally deve sapere chi è.

Se per il primo libro sono riuscita a buttare giù una recensione singola, per il secondo e terzo libro della trilogia Beauty di Westerfeld, non ce l’ho fatta. Eccomi quindi a mettere insieme le mie impressioni per “Speciali” e “Prefetti”. QUI trovate la recensione del primo volume.
********Attenzione spoiler********
Dopo aver inavvertitamente distrutto Fumo e la possibilità di molti di fuggire dall'oppressione e dal controllo mentale della città, Tally accetta di diventare un esperimento vivente: diventerà Perfetta per poi provare la “medicina” per tornare a far funzionare correttamente il cervello. La situazione però sfugge di mano e ci sono una serie di gravi conseguenze per Tally e i suoi più cari amici.

PERFETTI
Il secondo libro di questa trilogia distopica per ragazzi mi è piaciuto abbastanza e, nonostante il mio tentennamento iniziale, devo dire di averlo letto velocemente e con piacere. Il grande MA è che dopo breve tempo ho dimenticato quasi ogni cosa, il mio cervello ha eliminato molte informazioni superflue. Come ogni libro centrale delle serie young adult il contenuto è abbastanza scarno perché, tutto il libro, è una preparazione per la conclusione. Cosa succede in questo volume? Tally, preda dei rimorsi per aver tradito e fatto distruggere Fumo, si fa fare le operazioni per diventare perfetta per poi provare a guarire dalle lesioni celebrali che sono la conseguenza di questi cambiamenti. Coinvolge un nuovo personaggio e fa una serie di casini per movimentare un po’ le cose. Stop. Insomma, carino sì ma nulla di eclatante e memorabile. Per me è un ni e ho deciso di assegnare 2 stelline e mezzo.

SPECIALI
Il terzo volume, come intuibile dal titolo, vede di nuovo Tally subire un’ennesima operazione per entrare nelle forze speciali con tanto di denti a punta e muscoli ipersviluppati. Per tutta la prima metà del libro c’è lei con una vecchia amica che dà la caccia ai Neo fumosi per poi trovarsi in una nuova città, libera dalle operazioni al cervello, prima di arrivare alla conclusione.
Personalmente credo che l’evoluzione della storia non sia malvagia, peccato per due buchi neri della trama. Il cattivo della situazione, dopo tutti i guai che Tally ha combinato sia da Brutta che da Perfetta, cosa fa? La trasforma in Speciale dandole delle capacità fisiche sovrumane. Ma perché? La logica che fine ha fatto? Io l’avrei fatta sparire e basta… peccato che così non ci sarebbe stato nessun terzo libro.
Altra cosa: perché far spuntare all’improvviso questa bellissima città dove tutti possono fare le proprie scelte? Perché non inserire questo elemento prima, magari con dei piccoli indizi? In questo modo l'autore fa passare i Fumosi per degli emeriti idioti che avrebbero potuto allearsi con questa città decenni prima. Insomma, devo dire che, a parte il finale che mi è piaciuto parecchio, tutto il resto è un continuo WTF alternato alla noia.
Ho deciso di assegnare 1 stellina e mezzo a questo volume conclusivo.

Facendo la media, alla trilogia intera assegno 2 stelline e qualcosa.
Sicuramente se avessi avuto 10 anni in meno e meno esperienza di lettura in questa tipologia di romanzi, mi sarebbe piaciuto di più, anche se i buchi neri della trama mi sarebbero comunque balzati all’occhio.




Lya

11 aprile 2018

What's next? | 11 aprile 2018

Buongiorno lettori e passanti,
post velocissimo dedicato alle mie letture in corso!

- Cosa ho appena finito di leggere?
Ho finito la scorsa settimana "La falsaria" un romanzo dedicato al mondo dell'arte contemporaneo dove un'artista che cerca di sfondare viene in contatto con un quadro rubato. Devo ammettere che ho letto il romanzo lentamente perché non mi ha presa completamente poiché ho avuto la sensazione che fosse infinito e ripetitivo. Con il finale si è un tantino riabilitato.
- Cosa sto leggendo?
Ho letto le prime 150 pagine de "L'usignolo" di Kristin Hannah,  romanzo storico ambientato in Francia durante l'occupazione tedesca della seconda guerra mondiale. Per il momento mi sta piacendo lo stile e la storia narrata da due punti di vista, ma non me ne sono fatta una idea chiara, vedremo a fine lettura.


-Qual è il prossimo libro che leggerò?
Il prossimo libro che leggerò sarà "La caduta dei tre regni" di Morgan Rhodes, primo libro di una lunga serie fantasy. Possiedo il libro da quando è uscito, sei anni fa tipo, ma non ho voluto iniziarlo prima di adesso perché non mi andava di attendere la pubblicazione di tutti i volumi uno per volta. Visto che è da poco uscito l'ultimo libro, il sesto, ho deciso di iniziare la lettura per decidere se continuare ad acquistare gli altri o se abbandonare la serie.

Voi cosa leggete di bello?

09 aprile 2018

Uscite della settimana: dal 9 al 15 aprile 2018

Buongiorno e buon lunedì a tutti!
dopo una settimana di latitanza eccomi a mostrarvi una piccola selezione delle uscite della settimana. Speriamo ci sia qualcosa d'interessante!
Per oggi ho selezionato 4 libri parecchio diversi tra loro. "Mio assoluto amore" mi sembra una storia molto in linea con i telefilm che stanno producendo ultimamente e mi interessa perché la storia sembra piuttosto fuori dagli schemi; ho inserito il quinto libro della saga dei tre regni (brava la Nord che prosegue con la pubblicazione!) perché conto di leggere a breve il primo libro per decidere se la serie fa per me o meno; "Il peso dell'inchiostro" è uno dei tipici romanzi storici Neri Pozza con una cover che è spettacolare nella sua semplicità è una storia che è molto vicino ai miei interessi (ormai ho capito che questa CE con la BEAT che ne pubblica le versioni economiche sono quelle che mi interessano di più). Come ultimo ho inserito un romanzo che parla di libri che ha come protagonista una bambina, la cover non mi fa impazzire ma la trama sembra carina.

Titolo: Mio assoluto amore
Autore: Gabriel Tallent
Pagine: 416
Prezzo: 20 euro
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 10 aprile 2018

Trama
Mio assoluto amore racconta l’adorazione di un padre per la figlia, un sentimento da lei ricambiato in maniera cupa e alternante. Pressoché isolati in una vecchia casa di legno, in una parte selvaggia della California, eccoli, loro due, meravigliosi e contorti, unici. Il padre violento e sboccato, maniaco delle armi, e sua figlia quattordicenne, Turtle, incapace di parlare alle sue compagne di classe, muta per troppo amore filiale, sopraffatta dal dolore e dalla passione per un uomo che non le ha mai comprato un vestito, che le ha insegnato soltanto a cacciare, uccidere gli animali, scuoiarli, curarsi da sola e che, per anni, le ha sussurrato all'orecchio di un mondo là fuori sfinito, chiuso nella morsa di un consumismo impazzito, un mondo che loro devono rifiutare, sradicare dalle loro menti, odiare insieme.Mio assoluto amore di Gabriel Tallent è stato segnalato come il miglior debutto americano del 2017, ha subito raggiunto i primi posti della classifica del “New York Times” e Stephen King lo ha definito un capolavoro precisando di non esagerare – tutte cose vere senza dubbio, che non dicono però la grazia e la forza di questo esordio: una storia mozzafiato, una bellissima trama comandata da uno stile straordinario. È un libro concepito in due grandi parti, come la navata e l’abside di una chiesa, discesa all'inferno e risalita di una ragazza prima prigioniera della psiche e del suo amore ossessivo per il padre, poi fuggitiva nella natura e nel corpo, in una storia incalzante, vorticosa, selvaggia e intima. È in questo arco teso allo spasimo che il linguaggio di Mio assoluto amore si attorciglia ai piedi del lettore come una radice infestante e lo avvolge dal basso verso l’alto, con la sua battagliera cupezza di situazioni e oltraggi e disagi e speranze e crudeltà.

Titolo: La tempesta di cristallo
Autore: Morgan Rhodes
Pagine: 378
Prezzo: 19 euro /ebook 9,99 euro
Editore: Nord editore
Serie: Saga dei tre regni #5
Data di pubblicazione:12 aprile 2018

Trama
Nubi minacciose si addensano sul cielo di Mytica, funesto presagio di un'imminente catastrofe. Le sorti del mondo sono nelle mani di tre giovani che hanno scelto strade diverse, ma restano uniti dal medesimo destino... Paelsia, Auranos, Limeros: dei tre regni un tempo floridi non rimane che un arido impero di schiavi, governato col pugno di ferro dalla perfida Amara, che ha sottratto con l'inganno il trono a Gaius. Tuttavia il Re del Sangue non si arrende, anzi ha già un piano per spodestare l'impostore. Per realizzarlo, però, ha bisogno di alleati. Ecco perché si presenta al cospetto di Cleo e di Magnus e chiede il loro aiuto per radunare attorno a sé l'esercito ribelle. Se Magnus è propenso a dare al padre una seconda occasione, Cleo è divorata dai dubbi. Possibile che il suo più acerrimo nemico sia l'unica speranza per la salvezza del suo popolo? Una sola cosa è certa: se Gaius vuole essere della partita, dovrà giocare secondo le sue regole... Nel frattempo, la principessa Lucia ha raggiunto il Santuario, il palazzo di cristallo in cui dimorano i Guardiani, custodi del tempo e della magia. Ma quello che pensava fosse un rifugio si rivela un luogo decadente e in rovina. Anche per loro, come per i mortali, il tempo sta per scadere: nuvole nere si addensano all'orizzonte, si prepara la tempesta di cui parla la profezia, la tempesta che porterà morte e distruzione in tutto il continente. Lucia è l'unica che possa fermarla. Eppure ben presto si renderà conto che ogni dono ha un prezzo e quello per mantenere i suoi poteri potrebbe essere troppo alto...


Titolo: Il peso dell'inchiostro
Autore: Rachel Kadish
Pagine: 704
Prezzo:18 euro
Editore: Neri Pozza
Data di pubblicazione: aprile 2018

Trama
Londra, novembre 2000. Helen Watt, una studiosa di storia ebraica sull’orlo di un pensionamento obbligato, viene convocata per visionare alcuni documenti ritrovati in una casa del tardo XVII secolo. Consulenze come questa non sono insolite, nella sua professione: talvolta capita di scoprire vecchie carte in una soffitta oppure sul fondo di un baule di famiglia e, se non si intende informare la Soprintendenza, ci si rivolge alla facoltà di Storia dell’Università. Il giorno prima, però, un uomo ha telefonato chiedendo specificamente di lei. Giunta sul posto, Helen non riesce a trattenere l’emozione: all’interno di un ripostiglio segreto, nel vano rettangolare nascosto da un pannello, la aspettano due palchetti colmi di documenti: lettere in ebraico e portoghese risalenti a più di tre secoli prima, fascicoli sciolti, volumi rilegati in cuoio dai dorsi sbiaditi. Una testimonianza inedita e preziosa della rifondazione della comunità ebraica dopo quasi quattro secoli di espulsione dal suolo inglese.
Avvalendosi dell’aiuto di Aaron Levy, uno studente americano alle prese con una tesi sulle possibili connessioni fra l’opera di Shakespeare e gli ebrei rifugiatisi nella Londra elisabettiana per sfuggire alle persecuzioni, Helen scopre che le lettere appartengono al rabbino HaCoen Mendes, uno dei primi insegnanti della rifondata comunità ebraica londinese, accecato dall’Inquisizione in gioventù.
Vergate per lui da uno scriba, le lettere recano in basso, nell'angolo a destra, la lettera ebraica aleph, iniziale del nome del misterioso copista, su cui si concentrano le ricerche dei due studiosi. Ricerche che li condurranno dinnanzi a una sconcertante rivelazione: a tradurre sulla carta i pensieri del rabbino non era, come hanno creduto sino a quel momento, un suo studente, ma una donna. Poco alla volta, dalle pergamene finemente vergate, emerge il ritratto di Ester Velasquez, una giovane ebrea che, nella Londra del XVII secolo, combatte per le uniche due cose capaci di dare un senso alla sua esistenza: la libertà e la sete di conoscenza.

Titolo: La bambina che custodiva i libri
Autore: Caroline Wallace
Pagine: 256
Prezzo: 16,90 euro/ ebook 9,99 euro
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione:12 aprile 2018

Trama
Ogni libro racchiude un segreto. Ma lo rivela solo a chi sa prendersene cura.
Martha è per tutti «la bambina della valigia». Da Parigi, è arrivata a Liverpool tutta sola, senza una madre e un padre a tenerla per mano e in una culla un po’ speciale: proprio una calda e morbida valigia. Da allora, non ha più lasciato l’affollata stazione e ne ha fatto il suo regno personale. Qui raccoglie tutti i libri che i viaggiatori distratti si dimenticano o abbandonano di proposito. Sono libri che le somigliano molto. Anche loro, proprio come lei, cercano una casa e qualcuno che se ne prenda cura con amore. Così, Martha li custodisce gelosamente in una biblioteca fornitissima, a cui solo lei ha accesso, e con loro stabilisce un dialogo silenzioso nella speranza di scoprire qualcosa di più sui legittimi proprietari. Nella speranza di trovare tra quelle pagine piccole tracce che la conducano ai suoi genitori. È convinta che prima o poi riuscirà a riabbracciarli. Deve solo avere fiducia e continuare a cercare. Fino a quando, all’improvviso, la sua ostinazione comincia a portarla sulla strada giusta. Giorno dopo giorno, inizia a ricevere strane lettere senza mittente e brevi messaggi scarabocchiati su fogli di fortuna: tanti piccoli indizi che le parlano di un passato a lei sconosciuto. Un passato in cui c’è una persona che sembra voler-le molto bene e conoscere cose di lei che nessun altro potrebbe sapere. Per la prima volta Martha sente di essere a un passo dal realizzare il suo sogno e questa volta non ha intenzione di lasciarselo sfuggire. Perché è pronta a tutto pur di scoprire il suo posto nel mondo. Anche a risolvere un mistero su alcuni oggetti appartenuti ai leggendari Beatles, che potrebbero finalmente aiutarla a tornare a casa. Caroline Wallace firma un esordio fresco e brillante, che ha subito incontrato il favore di lettori e librai e si è imposto come uno dei romanzi più originali scritti negli ultimi anni. Quella di Martha è una storia che chiede di essere custodita con cura. Ci invita a credere nel potere della speranza e della meraviglia che circonda ogni cosa, anche gli oggetti più insignificanti. Perché ne basta un pizzico per cambiare un’esistenza intera.

Ecco la selezione di oggi. Devo dire che mi interessano tutti e quattro per motivazioni diverse. A voi interessa qualcosa?