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09 novembre 2017

RECENSIONE: Il segreto di Riverview College di Susanne Goga


Buona lettura!

Titolo:  Il segreto di Riverview College
Autore: Susanne Goga
Pagine: 432
Prezzo: 12,90 euro
Editore: Giunti

Trama

Dopo la morte prematura dei genitori, Matilda Gray, protagonista de "Il segreto di Riverview College" l'ultimo romanzo di Susanne Goga, ha promesso a se stessa di diventare una donna forte e indipendente, e finalmente ha realizzato il suo sogno: lavorare come insegnante di letteratura in un istituto esclusivamente femminile, il prestigioso Riverview College, che si erge imponente dietro una cancellata decorata da unicorni e centauri. Ma al rientro dalle vacanze estive, una notizia inaspettata accoglie Matilda: Laura Ancroft, una delle sue allieve più esuberanti e dotate, è partita per un viaggio con il suo tutore e non rientrerà a scuola. Proprio Laura che, con tutta la passione e il coraggio dei suoi diciassette anni, recitando i versi di una poesia aveva confessato a Matilda di essersi innamorata di lei.
Qualcosa però non quadra: perché nessuno, nemmeno la compagna di stanza di Laura, ha più avuto sue notizie? E perché la preside vuole a tutti i costi mettere a tacere la vicenda? Poi, una mattina di ottobre, Matilda riceve una cartolina e scopre sotto i francobolli un messaggio cifrato, che la conduce proprio nella stanza di Laura: lì si nasconde un vecchio diario segreto. Chi è l'autrice di quel diario che data addirittura 1600? E cosa c'entra tutto questo con la scomparsa di Laura?

Dopo aver molto apprezzato “I misteri di Chalk Hill”, ho voluto provare a leggere un altro libro dell’autrice Susanne Goga edita Giunti. “I segreti di Riverview college” è un romanzo thriller ambientato nella Londra del 1900 con una protagonista femminile. Insomma, mi chiamava!

Matilda è una delle insegnanti del Riverview college, una scuola femminile di Londra molto legata alle tradizioni e al passato. Dopo l’estate, una studentessa che ha dichiarato il suo interesse nei confronti di Matilda, non fa ritorno a scuola per motivi di salute. Questo improvviso cambiamento e la questione relativa al giovane tutore della ragazza, porta Matilda a sospettare che ci sia qualcosa di strano. Una misteriosa cartolina, una scatola antica portano Matilda a indagare e a scoprire un antico segreto familiare.

Questo libro, a differenza di “I misteri di Chalk Hill” di cui trovate QUI la recensione, non mi ha convinta totalmente. La protagonista è l’ambientazione sono davvero degli elementi molto belli e anche ben studiati, non ho alcuna obiezione da fare in proposito, anzi, sono ciò che mi ha permesso di portare a termine la lettura. Quello che ho trovato poco convincente è stato l’espediente narrativo usato dall’autrice per condurre Matilda alla scoperta del segreto celato da diari e antiche mura. Insomma, molti degli indizi e i sospetti, a partire proprio dal primo, sono così flebili che non avrebbero dovuto portare a niente. Partiamo da due presupposti che la scrittrice mette subito in chiaro sin dalle prima pagine: il collegio femminile Riverview è all’antica e le insegnanti devono stare al loro posto senza fraternizzare con le studentesse che, a loro volta, sono lì con il solo scopo di prepararsi a fare un buon matrimonio. Con queste premesse, com’è possibile che una giovane insegnante nubile che deve mantenersi autonomamente nella Londra di primo Novecento possa immischiarsi, senza validissime ragioni, nella vita privata di una studentessa? Nella prima parte del libro si comprende che Matilda è ligia al dovere e segue scrupolosamente le regole del collegio e quindi conosce solo superficialmente le sue alunne. Posso comprendere che una dichiarazione di una giovane fanciulla non passi inosservata nella sua vita, ma di qui a indagare sul tutore e sulla famiglia della ragazza ce ne passa!
Insomma, la premessa iniziale è davvero debole anche se la storia che emerge tra ricerche e supposizioni è molto bella e inquietante. Un vero peccato che ci sia questa voragine narrativa perché poi il resto del libro scorre in modo davvero organizzato e preciso! Credo che sia una cosa davvero fondamentale dare al lettore un input verosimile prima di addentrarsi nei meandri della narrazione: se non ci sono le fondamenta il palazzo è destinato a crollare.
Comunque, sorvolando su questo elemento, che sfortunatamente mi ha disturbata parecchio, il libro ha una bellissima ambientazione molto ben descritta e approfondita, Matilda e i personaggi secondari sono ben strutturati e il grande segreto che emerge dal passato è inquietante e appassionante.
Ho deciso di assegnare tre stelline a questo romanzo semigotico che ha tutte le componenti giuste per diventare un libro godibile e emozionante (tranne per quel particolare).


p.s Il Riverview college fa vagamente da sfondo alla vicenda ma il segreto non si trova minimamente
lì! Un bel titolo fuorviante…

Lya

4 commenti:

  1. Devo dirti che purtroppo, nonostante fosse piaciuto a tantissimi, I misteri di Chalk Hill non mi convinse per niente e lo trovai molto molto pesante. Purtroppo dopo quella brutta esperienza non mi è venuta la voglia di cimentarmi in altre letture sue :-(

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    Risposte
    1. Immagino...io invece sono curiosa di leggere altro di suo, magari esce un altro bel romanzo :)

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  2. Questa è una serie che vorrei iniziare... sembra interessantissima *_* Comunque ti ho taggata in questo premio, spero ti faccia piacere!
    Ecco il link: http://ikadreaming.blogspot.it/2017/11/blogger-recognition-award.html

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