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05 ottobre 2017

RECENSIONE: La casa degli amori impossibili di Cristina Lopez Barrio

Buon giovedì!
Nuova recensione sul blog!

Titolo: La casa degli amori impossibili
Autore: Cristina Lopez Barrio
Pagine: 384
Prezzo: 10,50 euro
Editore: Sperling kupfer

Trama
In un paesino della Castiglia di fine Ottocento vive Clara Laguna, la ragazza più bella che si sia mai vista. La sua vita scorre serena, scandita dal ritmo immutabile delle stagioni. Finché, un giorno, Clara incontra l'uomo che le sconvolgerà per sempre l'esistenza: un cacciatore andaluso dallo sguardo fiero e magnetico. Clara e il forestiero si innamorano a prima vista, ma la loro felicità dura poco. Tutte le donne della famiglia Laguna sono infatti condannate a sopportare il peso di una terribile maledizione: vivono amori impossibili e danno alla luce soltanto figlie femmine che ereditano lo stesso crudele destino...


Eccomi qui nuovamente con una recensione non positiva perché sono davvero rimasta molto delusa dalla lettura de “La casa degli amori impossibili”.

Le protagoniste della storia sono le donne della famiglia Laguna che, a causa di una maledizione, sono destinate a soffrire per amore, a non sposarsi mai, a partorire solo figlie femmine e a portare terribili disgrazie agli uomini di cui s’innamorano. Abitando in un piccolo paesino spagnolo, la loro fama è conosciuta ma, nonostante ciò, la loro bellezza e il loro fascino, attirano gli uomini.

Non mi dilungherò particolarmente perché questo romanzo non mi ha coinvolta per nulla.
Prima di tutto voglio parlare della maledizione che è al centro di tutto ma non viene mai raccontata come si deve. Le prime Laguna, Clara e sua madre, sono già maledette e non si sa perché, quando e chi ha scagliato questa maledizione. C’è e basta. Questa cosa, se all’inizio mi ha incuriosita, dopo mi ha lasciata perplessa perché non viene mai spiegato nulla. Oltre a questo, il racconto si snoda di generazione in generazione, ogni Laguna ha una peculiarità strana, ma nessuna di loro comunica con il lettore. Non c’è un briciolo di empatia, è solo una storia che si snoda pagina dopo pagina senza che le diverse protagoniste raccontino le loro sofferenze tanto da coinvolgere il lettore. Rimane tutto sulla pagina e molte cose sono davvero assurde. Ad esempio, la prima donna della famiglia di cui si racconta la storia d’amore è Clara laguna, una bellissima ragazza che cede alle lusinghe di un cacciatore andaluso che poi, dopo averle regalato una casa, sparisce nel nulla lasciandola incinta. Durante l’attesa del ritorno del suo amato, Clara decide di diventare una prostituta e di aprire un bordello nella casa regalatale dal suo amante. Tutto questo per vendetta. Della serie viva l’autolesionismo! Non si comprendono mai le più recondite motivazioni dietro l’estremo gesto di vendere il suo corpo. E così pure per le altre discendenti che non si spiegheranno mai abbastanza.
Molto probabilmente se l’autrice avesse scelto uno stile di scrittura più appassionante, il romanzo sarebbe stato davvero interessante proprio perché racconta la vita di donne fuori dall’ordinario e fuori dalla loro epoca.
Assegno una stellina al libro.
Lya

2 commenti:

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