Titolo: Le donne di Cesare
Autore: Colleen McCullough
Pagine: 676Prezzo: 10 euro
Editore: BUR
Trama
Geniale uomo di stato, eroico condottiero, splendido oratore ma anche dissipatore, volubile, gran seduttore, calcolatore astuto e cinico: questo il ritratto ricco di luci e ombre di Giulio Cesare, primo e unico dittatore a vita nella storia di Roma, suo padrone assoluto, al punto che dopo di lui "Cesare" divenne sinonimo di imperatore. Gli anni considerati nel saggio sono quelli densi di eventi che vanno dal 70 al 58 a.C., in cui Cesare, prima di partire per la Gallia, s'impone gradualmente sull'insidiosa scena politica e prepara la sua irresistibile ascesa.
Possiedo questo libro da moltissimi anni e non mi sono mai
decisa a leggerlo, per questo motivo ho deciso d’inserirlo all’interno della
mia “sfida del comodino” dello scorso anno.
Il protagonista del romanzo è Caio Giulio Cesare all’inizio
del suo cursus honorum. La narrazione si concentra prevalentemente sulle
aspirazioni politiche del giovane tra incontri al senato e raccolta di
consensi.
Per quanto riguarda questa recensione non mi dilungherò
molto perché questo libro non mi è piaciuto minimamente. Prima di tutto il
titolo e la trama della quarta di copertina sono completamente fuorvianti
perché queste famigerate “donne” di Cesare ci sono ma solo in alcuni brevissimi
e inutili momenti. Il romanzo è concentrato sulla brillante carriera politica
di Cesare che pian piano riesce a diventare uno degli uomini più potenti di
Roma. Fin qui nulla di male se non fosse che tutta la storia è infarcita da
tediose discussioni al senato, da personaggi come Cicerone e altri che
risultano bidimensionali e assolutamente ridicoli in confronto alla
magnificenza del protagonista. Di donne c’è poco e nulla: c’è la madre di
Cesare, la figlia e qualche amante che compare di tanto in tanto. Se avessi
preso un libro di storia delle superiori o qualche versione di Cicerone, avrei
avuto le stesse informazioni del libro in modo più diretto e leggero.
Non ci siamo proprio, ho fatto una faticaccia a finirlo
nonostante mi piaccia la storia romana; l’ho trovato un libro noioso, prolisso
e estremamente arzigogolato.
Assegno 1 stellina al libro perché a parte approfondite
ricerche storiche, che innegabilmente sono presenti, c’è poco altro sia a
livello di personaggi che di trama.
Lya
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