Titolo: Possessione - una storia romantica
Autore: Antonia Susan Byatt
Pagine: 514
Prezzo: 15 euro
Editore: Einaudi
Trama
Qualche mesetto fa ho casualmente visto la prima parte di un
film che mi ha subito catturata: Possessione, una storia romantica. Grazie a
Wikipedia ho appreso che esisteva un libro da cui è stato tratto questo film,
abbastanza vecchiotto, e non ho terminato la visione. Come sempre riservo una
parte speciale al libro!
I protagonisti di Possessione – Una storia romantica, sono
principalmente quattro: due ricercatori inglesi che vivono negli anni sessanta
del novecento e due poeti vissuti nel periodo vittoriano. Il romanzo, a partire
dalle scoperte dei ricercatori (un uomo e una donna) fatte attraverso delle
epistole inedite, ricalca la misteriosa storia dei due poeti, anch’essi uomo e
donna, ricostruendo una bellissima storia d’amore tanto intensa quanto
sofferta.
Questo romanzo/metaromanzo mi è piaciuto moltissimo perché,
pur raccontando delle storie d’amore, ha così tanti elementi che lo vanno ad
arricchire che rendono la lettura una vera e propria scoperta. Le due storie si
sfiorano, si toccano e poi s’intersecano andando a creare un quadro generale
davvero molto ampio e sorprendente.
Negli anni sessanta i protagonisti/ricercatori universitari
sono Roland, che studia il poeta vittoriano Radolph Henry Ash,
e Maud che concentra le sue pubblicazioni su Christabel La
Motte, scrittrice inglese vissuta nello stesso periodo. Durante una delle sue,
Roland trova delle lettere inedite di Ash indirizzate a una donna, che non era
sua moglie, e, incuriosito, inizia a scavare nella vita del poeta imbattendosi
in un nome: Christabel La Motte. Costretto dalle circostanze, Roland contatta
Maud, la maggiore esperta sulla poetessa, e insieme iniziano a ricostruire,
attraverso lettere, parallelismi letterari articolati e coincidenze misteriose,
la vita dei loro due “idoli” vivendo forti emozioni anche sulla loro pelle. Ciò
che scoprono cambia notevolmente la concezione di entrambi e muta anche
l’interpretazione fatta precedentemente delle opere dei poeti in questione.
Ciò che mi ha colpito di questo romanzo
è la sua costituzione di storia dentro la storia dove tutto ha un senso solo
alla fine. La vicenda dei due poeti vittoriani è narrata sia attraverso il loro
diretto punto di vista, ma soprattutto attraverso epistole d’amicizia, d’amore,
diari esterni ai due e opere letterarie. Insomma, il lettore viene accompagnato
da Roland e Maud nella scoperta della tormentata storia d’amore di Randolph e
Christabel con l’ausilio di molteplici espedienti letterari tipici del
metaromanzo.
Quindi, non vi aspettate una lettura spedita e “leggera”
perché i riferimenti letterari e filosofici di entrambe le epoche abbondano
insieme alle descrizioni e a parti piuttosto statiche legate alla ricerca. Nonostante
la lentezza, a volte esasperante, il libro mi è piaciuto davvero moltissimo per
la sua ricchezza di contenuto e riferimenti e descrizioni: non è la solita
sterile storia d’amore raccontata banalmente (chi mi segue sa che non sono fan
dei romance) ma ha una complessità tale che, per quanto mi riguarda, è riuscito
davvero a catturarmi.
Possessione – Una storia d’amore è un romanzo che mi ha
appassionato e stupito a cui ho deciso di assegnare le mie, ormai rarissime,
cinque stelline.
Lya
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