Titolo: La casa per bambini speciali di miss peregrine
Autore: Ransom Riggs
Pagine: 382
Prezzo: 10 euro
Editore: Rizzoli
Genere: Young adult
Trama
Quali mostri popolano gli incubi del nonno di Jacob, unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi? Sono la trasfigurazione della ferocia nazista? Oppure sono qualcosa d'altro, e di tuttora presente, in grado di colpire ancora? Quando la tragedia si abbatte sulla sua famiglia, Jacob decide di attraversare l'oceano per scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all'orrore della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e dei detriti di vite lontane, Jacob potrà stabilire se i ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni. O se, invece, contenevano almeno un granello di verità, come sembra testimoniare la strana collezione di fotografie d'epoca che Abraham custodiva gelosamente. Possibile che i bambini e i ragazzi ritratti in quelle fotografie ingiallite, bizzarre e non di rado inquietanti, fossero davvero, come il nonno sosteneva, speciali, dotati di poteri straordinari, forse pericolosi? Possibile che quei bambini siano ancora vivi, e che - protetti, ma ancora per poco, dalla curiosità del mondo e dallo scorrere del tempo - si preparino a fronteggiare una minaccia oscura e molto più grande di loro?
In previsione dell’arrivo della pellicola cinematografica,
non potevo non dedicarmi alla lettura di questo romanzo. Ragazzi, lettori,
PRIMA il libro POI il film! Sempre e comunque! XD
Il protagonista della storia è Jacob, un adolescente
americano cresciuto con della fantastiche storie raccontate da suo nonno.
Vissuto durante la guerra, suo nonno, diventato orfano, fu mandato su una
piccola isola inglese per essere accolto in una nuova casa: quella di Miss
Peregrine. Dopo la misteriosa morte del nonno e il suo conseguente crollo
nervoso, Jacob, ricordando le assurde storie che gli erano state raccontate ma
credendole favole, decide di passare l’estate su questa lontana isola in
compagnia di suo padre per indagare e capire cosa suo nonno voleva comunicargli
con le sue ultime parole. Vagando per l’isola, Jacob scopre che quelle che lui
credeva “favole” non lo erano poi così tanto…
Come ho già detto, l’ispirazione per iniziare questa
trilogia deriva dal fatto che a dicembre uscirà il film tratto dal romanzo e
che Miss Peregrine sarà interpretata dalla fantastica Eva Green (vedi la mia
opinione su Penny Dreadful). Queste due cose, unite alle molte recensioni
positive che ho visto in rete, mi hanno dato la giusta spinta per iniziare la
lettura.
Parto subito dicendovi che ciò che mi ha colpito del
romanzo, che appartiene al genere young adult, è l’originalità dei personaggi:
il mondo che Jacob scopre attraverso le foto del nonno (che vediamo anche noi
sul libro) e attraverso la conoscenza diretta con i vari bambini Speciali è
piuttosto inedito. C’è la ragazza che manipola il fuoco, la ragazza forzuta, il
bambino che ha potere sulla morte, un veggente, il ragazzo invisibile, la
bambina senza gravità, insomma ci sono diversi bambini Speciali, ognuno con
proprie peculiarità. Insieme a loro c’è Miss Peregrine, una donna capace di
manipolare il tempo che ha creato, insieme ad altre Speciali dotate dello
stesso potere, dei luoghi sicuri dove i bambini speciali possono vivere senza
invecchiare e senza essere cacciati da uomini i Spettri. Sono proprio gli
Spettri i nemici principali che anche Jacob dovrà affrontare nel corso della sua
avventura. Insomma, il romanzo mescola elementi fantastici a situazioni
storiche senza essere morboso o eccessivamente superficiale. Il punto forte è
certamente l’originalità e anche la presenza di foto d’epoca che sembrano
davvero realistiche! Non ho fatto ricerche in proposito e non le farò perché
voglio lasciarmi il dubbio. Alcune immagini sono davvero inquietanti!
Cosa dire di questo primo libro della trilogia? L’ho trovato
divertente (Jacob è molto simpatico), avventuroso e a tratti cupo, i personaggi
sono molti e “peculiari” e il mondo degli Speciali mi ha affascinata.
Assegno tre stelline e mezzo al romanzo consigliandolo ad
adulti e ragazzi alla ricerca di un libro pensato, originale e fuori dagli
schemi.
Lya
Ho letto anch'io quest'anno il primo libro della serie.
RispondiEliminaSecondo me la trama ha qualche colpo di scena, senza renderla però troppo intricata. Il filo logico degli avvenimenti ha un tocco di straordinario, ma non sfocia mai nell’eccesso.
Il rapporto che ha Jacob con il nonno è molto stretto e, in alcuni punti, mi ha fatto molto tenerezza!
si, in questo primo libro il rapporto tra Jacob è il nonno è davvero molto stretto ed è sempre presente... la cosa però cambia nei libri successivi ^^
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