oggi vi propongo la recensione di un libro che ho letto in lingua abbastanza tempo fa ^^
Nightship to China di Damian Dibben è il terzo, e pare ultimo, libro di una serie time travel non conclusa in Italia ma che io ho terminato in lingua.
Titolo: Nightship to China
Autore: Damina Dibben
Serie: Hystory Keepers #3
Pagine: 400
Lingua: inglese
Trama (tradotta da me)
Jake, Nathan e Topazia devono unire le loro forze a quelle degli agenti internazionali per prevenire la distruzione su scala mondiale.Dopo tutte le battaglie, riuscirà Jake a ritrovare suo fratello dopo tutto questo tempo?
Il passato è in pericolo e solo Jake Djones può salvarlo!
“Nightship to China” è il terzo volume della serie di libri
per ragazzi di Damian Dibben che racconta le avventure di un gruppo di
adolescenti che, grazie a una particolare eredità genetica, riescono a
viaggiare nel tempo. QUI e QUI trovate le mie antichissime recensioni dei primi
due volumi della serie edita da Corbaccio che attualmente ha interrotto la
pubblicazione. Per questo motivo ho letto questo terzo volume, che ad oggi è
l’ultimo, in inglese.
Dopo aver viaggiato fin nell’antica Roma, Jake, Topazia e
Nathan si ritrovano ad andare in Cina perché dopo la famiglia Zeldit, ora la
più grave minaccia viene proprio dall’oriente. Tra viaggi fantastici, ville
sott’acqua e tanta avventura, i ragazzi, ormai non più bambini, iniziano a
conoscere le proprie capacità.
Come per quanto riguarda la trilogia di John Stephens
(L’atlante di smeraldo/di fuoco/di tenebra), voglio partire con la recensione
premettendo che la serie di Damian Dibben è pensata per ragazzi tra i 12 e i 14
anni, più o meno. Dico questo perché di solito mi sforzo di leggere questa
tipologia di libri proprio tenendo presente questo fattore in modo tale da
godermi l’avventura e i protagonisti senza giudicarli infantili e scontati.
I primi due libri di questa serie di viaggi nel tempo mi
piacquero abbastanza perché i protagonisti sono piuttosto simpatici e originali
e il tema del viaggio del tempo è davvero fantastico. La storia, come le altre
volte, vede i giovanissimi viaggiatori del tempo alle prese con un salto nel
passato dall’altra parte del mondo: nella Cina imperiale. Tra curiosità
storiche, descrizioni e avvenimenti mirabolanti, Jake e i suoi amici trovano la
via d’uscita per portare a termine anche questa missione.
Leggendo questo terzo volume, che probabilmente non è
l’ultimo perché la conclusione fa presagire la pubblicazione di un altro libro,
anche se non se ne sa nulla dal 2013, mi sono resa conto di essere cresciuta
nelle mie letture perché, pur godendomi il romanzo, ho notato che i cattivi
sono troppo cattivi e universalmente malvagi, i buoni sono troppo buoni e i
ragazzi sono parecchio infantili oltre che coraggiosissimi al limite della
stupidità. Come ho già detto, nonostante questo, il libro mi è piaciuto perché
è piacevole e scorrevole è un racconto ricco di avventura e di viaggi con
qualche accenno a un possibile risvolto romantico anche se i protagonisti non
sono propriamente dei ragazzi “moderni” soprattutto per quanto riguarda i
rapporti con l’altro sesso. In tutto il libro emergono i temi dell’amicizia e
della lealtà, della famiglia e dell’intraprendenza: insomma tanti buoni
sentimenti.
Assegno tre stelline a questo libro consigliandolo a chi
desidera leggere una libro avventuroso e simpatico.
p.s L’inglese è piuttosto semplice e, a parte qualche
termine legato alla serie, non ci sono grossi problemi di lettura.
Lya
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