Ecco i due link dove potete torvare le mie precedenti, e piuttosto entusiastiche recensioni, degli altri due libri di Robert, aka J.K. Rowling.
QUI e QUI trovate le mie recensioni dei primi due libri!
Autore:Robert Galbraith
Pagine:400 ca
Prezzo: 20 euro
Editore: Salani
Serie: Cormoran Strike #3
Data di pubblicazione: 9 giugno 2016
Trama
Quando un misterioso pacco viene consegnato a
Robin Ellacott, la ragazza rimane inorridita nello scoprire che contiene
la gamba amputata di una donna. L’investigatore privato Cormoran
Strike, il suo capo, è meno sorpreso, ma non per questo meno
preoccupato. Solo quattro persone che fanno parte del suo passato
potrebbero esserne responsabili – e Strike sa che ciascuno di loro
sarebbe capace di questa e altre brutalità. La polizia concentra le
indagini su un sospettato, ma Strike è sempre più convinto che lui sia
innocente: non rimane che prendere in mano il caso insieme a Robin e
immergersi nei mondi oscuri e contorti degli altri tre indiziati. Ma
nuovi, disumani delitti stanno per essere compiuti, e non rimane molto
tempo…
Ho atteso questo libro per più di un anno e ho anche pensato
di leggerlo in inglese per abbreviare l’attesa ma la fine ho optato per la
versione italiana poiché non ho mai avuto da lamentarmi sulla traduzione
effettuata dalla Salani. Sto parlando, ovviamente, de "La via del
male", la nuova fatica di Robert Galbraith aka J.K. Rowling.
Cormoran e Robin, in questo nuovo capitolo delle loro
avventure, dovranno affrontare un serial killer molto vicino a loro. La
minaccia arriva sotto forma di una gamba umana indirizzata a Robin ma è solo la
prima di una delle numerose intimidazioni che affligge Cormoran, il quale sente
il fiato sul collo e sa che il responsabile degli omicidi e dei pezzi di
cadavere spediti, fa parte del suo passato variegato e misterioso.
Parto subito dicendo che questo terzo caso di Cormoran
Strike mi ha appassionato molto meno rispetto gli altri due che invece mi sono
piaciuti moltissimo. Tutta la storia ruota intorno all’individuazione di un
killer legato al passato del protagonista il quale, dopo che Robin ha ricevuto
una gamba mozzata in ufficio, comunica tre nomi alla polizia. Questi tre uomini
sono i sospettati e, come al solito, le parole di Cormoran non vengono prese
totalmente sul serio da Scotland Yard e quindi lui stesso e Robin indagano sui
tre mettendosi a rischio in prima persona. Nel frattempo Robin affronta i
preparativi del matrimonio e una grossa crisi sentimentale.
In più di trecento pagine c’è “solo” questo: non ho trovato
il pathos e la tensione, il mistero e l’avventura, la complessità del caso. Il
romanzo è incentrato sulla caccia al killer che minaccia da vicino Cormoran,
Robin e gli affari dell’agenzia ma non in un modo sfaccettato e particolarmente
complesso, al contrario sembra che tutto scorra tra minacce e indagini a vuoto.
Non ho visto la “sostanza”. Quello che ho più apprezzato sono stati i flashback
del protagonista che racconta parecchie cose della sua infanzia e della prima
giovinezza, della madre e delle sue scelte.
Insomma, mi aspettavo un altro libro fantastico che mi
coinvolgesse in un giallo da ricostruire e da comprendere passo per passo (e in
parte è così) però mi sono ritrovata a leggere una storia “piatta” che non mi
ha molto convinta. Assegno due stelline e mezzo al libro e attendo di poter
leggere il quarto capitolo della serie per potermi rifare.
Lya
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