Autore: Marissa Meyer
Pagine: 300 ca.
Prezzo: 19,00 €
Editore: Mondadori Chrysalide
Serie: Lunar chronicles #3
Data di pubblicazione: 26 aprile 2016
Cress ha
solo sedici anni e per gran parte della sua vita ha vissuto prigioniera
o, come preferisce dire lei, "damigella in difficoltà" su un satellite
in orbita nello spazio, dove gli unici contatti con l'esterno sono
avvenuti tramite Internet. Ed è proprio attraverso la Rete che viene
contattata dalla Rampion, la nave spaziale del capitano Carswell Thorne,
sulla quale viaggiano anche Cinder, Scarlet e Wolf. Cress, infatti,
negli anni di isolamento forzato è diventata una hacker eccezionale, e
proprio per questo motivo pare l'unica speranza per mettere in atto il
piano di Cinder e sconfiggere una volta per tutte la regina Levana e il
suo terribile esercito prima che invadano la Terra. Per farlo, però,
Cinder e i suoi devono prima di tutto liberare Cress. Peccato che, una
volta approdati sul satellite in cui è imprigionata, il piano non vada
esattamente come previsto.
Ormai avevo perso ogni speranza, sono passati più di
due anni dalla pubblicazione del secondo libro della “The lunar chronicle” di
Marissa Meyer! E invece, eccolo qui! E pure con la cover originale! Dopo aver
dato una rilettura ai primi due volumi, dei quali ricordavo davvero molto poco
tranne che mi erano piaciuti, eccomi pronta per parlarvi delle mie impressioni
su Cress.
Attenzione agli spoiler!
Dopo
la fuga mirabolante da una Parigi infestata dagli ibridi della regina lunare,
Cinder, Scarlet, Wolf e il Capitano Thorne sono bloccati in orbita senza avere
alcuna possibilità di riavvicinarsi alla terra senza essere intercettati. Solo
l’intervento, seppur parziale, di Cress, la misteriosa ragazza lunare con cui
Cinder aveva parlato attraverso un particolare chip, permette ai protagonisti
di raggiungere il dottore in Africa e di abbozzare un piano di azione per
impedire a Levana di impossessarsi anche della Terra. Ovviamente però, non
tutto va per il verso giusto…
Devo dire che questo libro mi è piaciuto parecchio,
l’ho trovato appassionante e avventuroso, esattamente come i precedenti due.
Questa serie (e poche altre) è una di quelle storie di stampo young adult che
sto continuando a leggere con immenso
piacere e diletto perché la trovo originale e ben strutturata, al contrario di
molte altre che si perdono strada strada diventando banali e ripetitive.
In questo libro viene presentata Cress, Raperonzolo
per noi terrestri, che vive da sette anni come una reclusa e in solitudine, su
un satellite che orbita intorno alla Terra. Lei è un guscio, una lunare nata
senza poteri, ma le sue abilità informatiche hanno portato Sybil Mira a usarla
per poter attuare il piano di conquista della Terra spiando i governanti e
facendo passare indisturbate e invisibili molte navi lunari. Stanca di questa
situazione Cress, dai lunghi capelli biondi, decide di fidarsi di Cinder e dei
suoi amici per cambiare la sua vita e liberarsi dalla schiavitù. Ovviamente,
essendo rimasta rinchiusa, è una ragazza infantile e sognatrice, molto ingenua
che però, nel libro ha una fortuna sfacciata e riesce persino a conquistare uno
dei protagonisti maschili.
Cinder, in opposizione alla figura più “leggera” di
Cress, inizia a prendere consapevolezza della sua discendenza e dei suoi
poteri, pur non accettandoli e temendoli. Quello che comunica è paura,
indecisione e confusione per quanto riguarda ciò che è costretta a fare per
salvare se stessa e la Terra: non sa esattamente cosa fare e si affida un po’
al caso, a volte riuscendo, a volte no.
A differenza dei precedenti due volumi che sono più
focalizzati sui due protagonisti (Cinder e il Kaito nel primo e Scarlet e Wolf
nel secondo), in questo terzo libro sono presenti un numero maggiore di
personaggi che però sono meno approfonditi, soprattutto Wolf e Scarlet.
Insomma, l’universo delle “Cronache Lunari” si sta ampliando notevolmente
aggiungendo molto al quadro complessivo ma perdendo la focalizzazione sui
personaggi.
Devo dire che ho molto apprezzato la divisione dei
punti di vista perché mi ha permesso di “tenere sott’occhio” la situazione in
diversi luoghi per farmi un’idea più ampia dell’evoluzione delle differenti
situazioni. Il cambio da un punto di vista all’altro è fluido e non crea alcun
problema e, la varietà di ambientazioni e di personaggi, rende la storia più
ricca e completa.
Questi retelling della Meyer sono originali e davvero
di piacevole lettura poiché s’intrecciano le componenti fiabesche che tutti
conosciamo con elementi futuristici e tecnologici, il tutto con una chiave
giovanile e abbastanza spiritosa.
Non vedo l’ora di poter leggere Winter e anche lo spin
off sulla regina Levana!
Assegno al libro quattro stelline.
Lya
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